Siracusa. Nuovo ospedale, "una lettera per rispondere agli scettici"

L’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, ha inviato una lettera al Ministero. E conferma l’impegno assunto pochi giorni fa durante una riunione palermitana con il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e il commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia parlando di nuovo ospedale a Siracusa: la sua costruzione ha priorità uno. “Siamo passati dal 74.o posto in fascia 3 alla priorità assoluta”, rimarca il primo cittadino. “Continueremo a monitorare il percorso del finanziamento a Roma, cercando di portare a compimento l’iter amministrativo che ci porterà alla costruzione del nuovo ospedale. Ancora una volta qualcuno ha mentito sapendo di mentire e provveduto a fare disinformazione. Perché questi attacchi non sono stati fatti nel 2012 quando la nostra città era stata collocata al 74.o posto? Perché nessuno della deputazione si è interessato allora per ottenere i finanziamenti in tempi più rapidi? Perchè solo ora gli attacchi, quando si ha la certezza che il finanziamento arriverà? Io le risposte me le sono già date e credo anche la città”, chiosa Garozzo con chiari riferimenti a dichiarazioni di deputati regionali siracusani. Nel documento unico degli investimenti sanitari in Sicilia viene chiesta la rimodulazione della proposta originaria, prevedendo l’inserimento del nuovo ospedale di Siracusa tra gli interventi finanziati.

lettera
La lettera dell’assessore Borsellino




Siracusa. Omicidio La Porta: i 4 sospettati erano pronti ad uccidere ancora

Avevano costituito un sodalizio criminale pronto a tutto per mantenere la leadership conquistata sul territorio. Compreso eliminare chi ostacolava il loro “lavoro”. Come Nicola La Porta, il 45enne ucciso ad inizio marzo. A pianificare e realizzare quel delitto sarebbero stati proprio loro. Due giorni fa il fermo dei quattro sospettati: Osvaldo Lopes (Siracusa, 38), Salvatore Mollica (41), Giuseppe Genesio (Avola, 25) e Leonardo Maggiore (Siracusa, 19). Concorso in omicidio l’accusa a loro carico. La Porta ha pagato con la vita un azzardo: lui che di quel gruppo criminale era organico, stava cercando un nuovo canale per l’approvvigionamento di sostanze stupefacenti da spacciare. Ma con quella  intraprendente azione avrebbe creato un danno economico all’organizzazione. Uno sgarro da punire in modo esemplare. Da qui l’idea di concordare ed eseguire l’omicidio. La vittima è stata raggiunta da sei colpi di pistola calibro 38 al torace ed alla testa. Subito dopo il delitto, il corpo è stato abbandonato in aperta campagna, poco fuori Floridia, dove è stato ritrovato molte ore dopo.
Ma i dettagli emersi dall’operazione Efesto, come il dio greco, parlano di un gruppo di fuoco pronto a tornare a far parlare le armi.Gli investigatori sono certi che Lopes e compagni erano pronti a tornare a uccidere. Almeno due i bersagli: un pregiudicato vicino a Nicola La Porta e un piccolo criminale “moroso” nelle forniture di stupefacente. Il primo delitto non è stato portato a compimento per circostanze fortuite. Ma il materiale raccolto ha indotto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile a fare in fretta per bloccare i quattro criminali ritenuti pericolosi.
I  sospettati avrebbero, in sostanza, creato un vero e proprio sodalizio con un suo vertice ed una rigida distribuzione di ruoli e mansioni che operava soprattutto nel traffico degli stupefacenti. Un gruppo in cui spiccherebbe la personalità decisa e violenta di Osvaldo Lopes, ritenuto il capo capace di esercitare – secondo gli inquirenti – un dominio indiscusso nei confronti dei suoi sodali e terrorizzare i concorrenti. “Qualità” che gli avevano permesso di assumere il controllo dello spaccio a Floridia e nell’hinterland. Un controllo che nessuno doveva intralciare, pena la morte.




Priolo. Violenza da "Arancia Meccanica": prendono a bastonate un 33enne. Ricoverato, è in prognosi riservata

Due fratelli in manette a Priolo: Paolo e Angelo Tiralongo, di 26 e 20 anni. avrebbero aggredito un 33enne. Un pestaggio violento, non solo calci e pugni. I due si sarebbero serviti anche di un bastone in legno. Futili i motivi che avrebbe innescato la furiosa rabbia dei due fratelli forse legati a vecchi dissapori.
Nonostante i colpi subiti, la vittima è riuscita a liberarsi dalla morsa dei suoi aggressori e chiamare con le ultime forze  i Carabinieri. In poco tempo i militari hanno rintracciato i fratelli Tiralongo e sequestrato il bastone ancora sporco di sangue. I due sono finiti ai domiciliari con l’accusa di lesioni gravi.
Il 33enne è ricoverato al Muscatello di Augusta. Riservata la prognosi ma non sarebbe in pericolo di vita. Ha però subito traumi al cranio, al torace ed all’addome, la rottura della milza ed una lacerazione alla regione epatica.
(foto: dal web)




Siracusa. Svincoli Maremonti, apertura entro l'estate? Marziano: "Vertice con Bartolotta per stabilire i tempi"

Aprire i nuovi svincoli sulla Maremonti prima dell’inizio della stagione estiva, per evitare enormi disagi agli auomobilisti. Sarebbe l’idea emersa da un colloquio tra il deputato regionale, Bruno Marziano e l’assessore regionale alle Infrastrutture,Nino Bartolotta, pronto a convocare un vertice a Palermo per stabilire una precisa tempistica per l’apertura dei nuovi svincoli che collegheranno la Maremonti all’autostrada Siracusa-Gela e ai comuni della zona montana. Secondo Marziano è facile prevedere che se entro l’estate i cantieri rimarranno aperti, mentre si lavora anche alla nuova strada statale 124, la circolazione veicolare possa subire pesanti rallentamenti. “Un drammatico ingolfamento della viabilità di tutta l’area – sottolinea il presidente della commissione Attività Produttive – poiché nei mesi estivi verso le contrade balneari della zona sud della provincia si riversa una imponente mole di traffico , proveniente anche da Catania”.Bartolotta sarebbe pronto a convocare il vertice con urgenza,  alla presenza dei  rappresentanti dell’Anas e del Consorzio delle autostrade sicilialiane e con l’assessore ai Lavori pubblici di Siracusa, Alessio Lo Giudice e i responsabili delle due imprese impegnate nella realizzazione dei lavori.”In questo modo- conclude Marziano – si risparmierebbero inutili sofferenze a migliaia di automobilisti”.




Siracusa. In prefettura incontro per i nuovi cantieri della Siracusa-Gela. "Accelerare, lavoro priorità"

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò) sono stati ricevuti questa mattina dal prefetto di Siracusa. “I lavoratori hanno il diritto di sapere e di conoscere tempi e stato di un appalto  importante per il futuro del loro settore. Attendiamo che vengano accelerati i passi per giungere all’assegnazione definitiva dell’appalto e, quindi, all’inizio dei lavori per il completamento del tratto autostradale Rosolini-Modica”. I famosi lotti 6,7 e 8. Il prossimo 21 marzo, così come disposto dal responsabile unico del procedimento, si terrà la seduta pubblica per l’aggiudicazione provvisoria alla presenza delle sette ditte partecipanti. La Commissione ministeriale, valutate le conclusioni della subcommissione che ha verificato la congruità dell’offerta anomala, procederà all’aggiudicazione alla “Cosedil” e “Società italiana per condotte d’acqua”.
“Siamo certi che entro la prossima settimana avremo l’aggiudicazione definitiva e, quindi, un calendario certo per l’inizio dei lavori”, annunciano i sindacati. “Vogliamo garanzie sui tempi di assegnazione per passare, subito dopo, alla stipula di un protocollo sulla legalità ed il lavoro. Certezze sugli appalti e, anche, garanzie occupazionali per la manodopera locale, siracusana e ragusana”. Nel corso dell’incontro il prefetto Gradone, raccogliendo le istanze dei sindacati, ha preannunciato un incontro con il Commissario dell’Autorità portuale di Augusta per fare il punto sui lavori di adeguamento dello scalo già finanziati.




Siracusa, Barbara D'Urso, gli albergatori e una nuova lettera in tv: "ti mandiamo auto e autista, ma tu vieni"

E adesso è amore tra Siracusa e Barbara D’Urso. Per chi se lo fosse perso, raccontiamo cosa è successo ieri sera. Nella parte finale della sua trasmissione su Canale 5, la conduttrice è tornata sulla recente polemica dopo una sua frase. Da consolidata tradizione, sventola davanti le telecamere una lettera arrivatale proprio da Siracusa. Un invito a trascorrere qualche giorno di relax proprio nella città di Archimede, alla scoperta delle bellezze locali per chiudere così definitivamente il caso. Autori dell’invito, quaranta operatori dell’accoglienza turistica siracusani raccolti nella sigla di categoria “Noi Albergatori”. La D’Urso si spende e spande in paroloni (“amo i siracusani”, “Siracusa la Grande”) e legge vari passaggi della cordiale missiva inviatale. “Visto che non ama viaggiare in aereo, siamo pronti anche a inviarle un’auto con chaffeur per raggiungere Siracusa”,  le scrivono gli albergatori aretusei.
Pare che la D’Urso ci stia seriamente pensando. In attesa di una sua risposta ufficiale, riesplodono le polemiche. Perchè a tanti quell’invito dopo cotanta onta in diretta tv non è andato a genio. Addirittura una macchina per prenderla e accompagnarla. Un pò troppo. Cassa di risonanza del malumore, ancora una volta, facebook. “Ma così facendo abbiamo evitato di lasciarle una comoda via di fuga per rifiutare gentilmente l’invito visto che non si muove in aereo”, spiega cordiale Peppe Rosano, il presidente di Noi Albergatori, che quella lettera ha studiato e inviato insieme ai suoi associati. “D’accordo, ha detto senza malizia una frase che non suonava come un complimento. Questo non vuol dire che non si debba sfruttare l’occasione in maniera positiva, più e meglio di quanto è stato fatto fino ad ora. La D’Urso potrebbe diventare una testimonial di Siracusa e del suo territorio”. Se accettasse l’invito, ad esempio, non è escluso che potrebbe nascere anche un servizio per raccontare la “pacificazione” da trasmettere sempre su Canale 5. E al posto delle parole, questa volta ci sarebbero le immagini di una terra bellissima. Insomma, ancora una volta – visto da Noi Albergatori – tanto rumore per nulla.




Siracusa. Immigrazione clandestina, rintracciato su un peschereccio l'egiziano sfuggito alla cattura

Era sfuggito all’arresto ieri, riuscendo ad imbarcarsi a bordo di un peschereccio, ma la sua fuga è terminata ieri sera, quando è stato rintracciato  dagli agenti della squadra Mobile di Caserta insieme ad alcuni operatori di Siracusa. Le manette sono scattate ai polsi di  Mohammed Assad Nasif Hagag  Gharib, 26 anni, egiziano. Il giovane era destinatario dell’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Catania al termine delle indagini svolte dalle Squadre Mobili di Siracusa e Catania con cui è stata sgominata un’organizzazione di 8 egiziani accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Siracusa. Targa Unesco "sparita" da piazza Duomo? Nessun mistero. Si è rotta

Chi si è trovato a passeggiare in piazza Duomo, a Siracusa, negli ultimi ha notato un’assenza. Proprio sotto Palazzo Vermexio, poco dopo il portone da poco riverniciato. Lì era stata piazzata, alla presenza dell’allora presidente della Repubblica Ciampi, la targa che celebrava l’inserimento di Siracusa nella lista Unesco. Oggi, come si vede in foto, rimane a fare bella mostra di se solo l’artistico supporto in ferro.
Niente panico, Nessun furto, niente vandali. Ci ha pensato la grandine. Ricorderete come nei giorni scorsi si sia abbattuta su Siracusa una violenta grandinata. Pochi minuti sufficienti addirittura ad imbiancare la città (leggi qui) e far qualche danno. La targa celebrativa Unesco una delle vittime di quell’ondata di maltempo. E’ caduta, danneggiandosi, sotto i colpi dell’eccezionale precipitazione di acqua e giacchio. I tecnici comunali stanno adesso occupandosi del restauro per poi piazzarla nuovamente al suo posto.




Siracusa. Truffa on line, denunciato un 32enne pugliese

Acquista un pezzo di ricambio per la sua automobile. Fiuta l’affare e decide di comprarlo su un sito on line, allettato da un costo inferiore a quello che avrebbe pagato rivolgendosi ad un rivenditore “tradizionale”. Non poteva immaginare che quella proposta vantaggiosa nascondeva una truffa telematica. Così, l’ignaro acquirente siracusano effettua il suo pagamento con carta di credito, 90 euro e attende per giorni la spedizione del pezzo acquistato. La merce , però, non gli è mai stata recapitata. Una volta accertato che si trattava di una vendita “fasulla”, la vittima della truffa ha deciso di rivolgersi alla Polizia postale. Per il venditore, un giovane di 32 anni di Collepasso, in provincia di Lecce, è scattata una denuncia.




Siracusa. Canale Galermi, Vinciullo: "Se ne occupi il Consorzio di Bonifica"

“La gestione del Canale Galermi passi al Consorzio di Bonifica di Siracusa”. La sollecitazione è del deputato regionale Vincenzo Vinciullo che ha presentato un’interrogazione parlamentare con cui chiede all’assessorato regionale alle Infrastrutture un passo indietro. Nel 2012, il parlamento siciliano ha approvato un ordine del giorno con cui si impegnava la Regione ha passare le competenze sul canale all’ente della provincia di Siracusa, togliendole al Genio Civile. L’Ars riconosceva, con quel voto, che il consorzio di Bonifica disponeva di personale sufficiente per occuparsi, anche attraverso la vigilanza, del canale. “Ad oggi, però- osserva Vinciullo- non è ancora cambiato nulla. Rendere concreto il passaggio rappresenterebbe una possibilità concreta di tutelare gli agricoltori siciliani. I privati hanno difficoltà oggettive a gestire i rapporti con l’assessorato alle Infrastrutture , mentre gli uffici del Consorzio di Bonifica, che si trovano a Belvedere, sarebbero nelle condizioni di rappresentare le esigenze degli operatori locali”.