Siracusa. Nasce la Fondazione di Comunità Val Di Noto, così si promuove la cultura del dono

Una Fondazione di Comunità nel “Val di Noto”. Sarà presentata domani pomeriggio alle 16 nella sala convegni della Camera di Commercio di Siracusa. Si tratta di un’iniziativa realizzata con il sostegno di Fondazione Con il Sud, che sarà rappresentata dal suo presidente, Carlo Borgomeo. Tra gli interventi in programma, quello del vice direttore nazionale di Caritas, Francesco Marsico e del segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di Messina. Tra i relatori anche l’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo e il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò. Le Fondazioni di Comunità sono enti no profit di diritto privato, che aggregano soggetti rappresentativi di una comunità locale con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita, promuovendo la cultura della solidarietà, del dono e della responsabilità sociale, con progetti per il proprio territorio.
 




Violenza sessuale a Solarino, fermato a Siracusa il sospettato. E' un nigeriano di 30 anni

Avrebbe attirato a Solarino con l’inganno una ragazza ospite del centro di prima accoglienza di Mineo (Ct). Le avrebbe promesso un lavoro ma anzichè un’occupazione, la giovane ha trovato  un aguzzino, un connazionale di 30 anni. I Carabinieri di Solarino lo hanno posto in stato di fermo con l’accusa di violenza sessuale. A suo carico sarebbero stati raccolti gravi indizi di colpevolezza.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’extracomunitario avrebbe contattato telefonicamente la ragazza diversi giorni fa. A lei, in attesa dello status di rifugiata, avrebbe prospettato un’occasione di lavoro come badante per un’anziana. Ieri la giovane ha allora raggiunto Solarino, incontrandosi con il connazionale. Facendole credere che l’avrebbe accompagnata lui stesso a casa dell’anziana, l’avrebbe invece condotta in una zona di campagna. Qui, all’interno di un casolare fatiscente e disabitato, si sarebbe consumata la violenza.
La ventenne avrebbe provato a scappare ma i suoi tentativi pare siano stati bloccati con la forza dal suo aggressore, che avrebbe anche percosso  la ragazza. Solo a fatica è riuscita a sfuggire al suo aguzzino e raggiungere la strada, dove in quel momento transitava per caso  un cittadino ghanese  a bordo di un ciclomotore. Il ghanese, notando i due nigeriani che litigavano animatamente, si è avvicinato ed ha domandato cosa stesse succedendo, frapponendosi fra l’aggressore e la giovane donna. Un fattore che avrebbe spiazzato il presunto violentatore che ha preferito darsi alla fuga. Dopo aver raccolto la denuncia della giovane extracomunitaria, i Carabinieri hanno avviato un’intensa attività d’indagine che ha consentito di individuare il sospetto questa mattina a Siracusa, dove chiedeva l’elemosina come tanti connazionali. Posto in stato di fermo, è stato condotto nel pomeriggio a Cavadonna. Ad aggravare la sua posizione anche i rilievi effettuati nel luogo dove si sarebbe consumata la violenza. Materiale organico e lembi di tessuto (forse brandelli di vestiti della vittima, ndr) da analizzare scientificamente per ottenere ulteriori riscontri.




Siracusa. Marito violento in manette. "Torna con me o sparo", la minaccia che spaventa il vicinato

Quella donna non doveva stare lontana da lui. Era sua moglie e, nonostante anni di alti e bassi, litigi e ricongiungimenti, loro erano una coppia. Per questo non aveva per nulla digerito la scelta della consorte di lasciarlo per trasferirsi in casa di un’amica. Lui, un 35enne siracusano con diversi precedenti, ha allora deciso di andare a riprenderla. A tutti i costi, fino ad usare la forza. L’avrebbe picchiata e tentato di trascinarla via di peso, mentre l’amica tentava di difenderla. Un primo tentativo non andato a buon fine ma che ha costretto la giovane moglie a ricorrere alle cure del pronto soccorso dove sarebbe stata refertata la violenza. Al ritorno dall’ospedale, la sgradita sorpresa: un nuovo, insistito assalto per convincerla a tornare con lui. E’ sera e tutto quel trambusto non passa inosservato. Qualcuno nel vicinato sente urlata la minaccia: “prendo la pistola e ti ammazzo”. Chiama trafelato il 113 e sul posto arrivano gli agenti delle Volanti. Della pistola, fortunatamente, nessuna traccia. Ma il 35enne finisce in manette lo stesso, con l’accusa di violenza e lesioni legati ad una condotta persecutoria nei confronti dell’ex moglie.




Siracusa. Viadotto di Targia, niente soldi. Vinciullo annuncia una clamorosa protesta. E se tutti facessero qualcosa?

Viadotto di Targia, c’è l’ok al progetto entro maggio possibile anche espletare le procedure di gara per l’appalto ma rimane incerta la copertura finanziaria. Servono circa 5 milioni di euro che nè a Siracusa, nè a Palermo e men che meno tra Roma e Bruxelles sembrano esserci. Nonostante precise e puntuali rassicurazioni, l’ultima del presidente Rosario Crocetta. E allora sbotta il parlamentare regionale Enzo Vinciullo (Ncd) che lancia il suo ultimatum: “o in Commissione Bilancio si creano le condizioni per stanziare le somme necessarie oppure sono pronto ad occupare, giorno e notte, i locali della Commissione Bilancio”. Niente catene, come tanto va ultimamente di moda, ma comunque una protesta fisica ed evidente. “Siccome il Governo non riesce a trovare una soluzione intendo suggerire, per l’ultima volta, come fare. Tramontata l’ipotesi di un passaggio del progetto dall’Allegato B (senza fondi, ndr) all’Allegato A (con finanziamenti) l’unica soluzione praticabile, concreta e certa, rimane attingere ai finanziamenti della Comunità Europea che, seppur concessi alla Sicilia, non sono stati ancora né impegnati né spesi”, spiega con fare deciso Vinciullo. C’è tempo fino al termine di marzo per decidere cosa fare di questi fondi che, altrimenti, tornerebbero a Bruxelles. E per Siracusa sarebbe un altro smacco dalla “distratta” Palermo. Qualche settimana fa era stato lanciato un appello trasversale per riuscire a portare a casa l’obiettivo: soldi per il viadotto di Targia. Da rilanciare: si comprenda – anche nelle segreterie provinciali – che non è questione di chi è più bravo, di chi ci riesce prima o da solo. Questa è una battaglia da vincere per il territorio e per avere forza serve una squadra, ad ogni livello, che vada oltre il colore politico. Altrimenti sconfitti tutti: chi si incatena, chi si barrica nelle aule e chi annuncia e poi rimane in silenzio.




Siracusa. Mercoledì in Consiglio Comunale gli oneri di urbanizzazione. La proposta di Progetto Siracusa

Oneri di urbanizzazione, il gruppo consiliare di Progetto Siracusa illustra lunedì alle 10.30 la proposta di adeguamento degli oneri di urbanizzazione  che è all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale di mercoledì 19.  “Un’occasione di confronto e dibattito anche con gli operatori del comparto edilizio, che da anni attendono risposte certe da parte dell’amministrazione sulla possibilità di ottenere detrazioni e sgravi sui costi di costruzione”, spiegano gli esponenti di Progetto Siracusa. “Decine sono le concessioni edilizie rilasciate e non ritirate a causa della mancanza di liquidità e della crisi del settore. I lavoratori e gli imprenditori hanno accolto con favore la proposta di adeguamento degli oneri che però resta fortemente limitata e rischia di non sortire alcun effetto contro la crisi.
La proposta infatti interessa solo gli oneri del 2013 e l’adeguamento riguarda solo alcuni interventi specifici. Dalla lettera della proposta non si evince nessun reale intento migliorativo, ma solo un adeguamento al ribasso degli oneri costruttivi previsti per le demolizioni e nuove costruzioni a decorrere dal 2013”. Progetto Siracusa proporrà interventi a favore di tutte le concessioni giacenti e non ritirate, oltre a provvedimenti di incentivazione della riqualificazione urbana e del consolidamento di edifici contro il rischio sismico e idrogeologico.




Siracusa. Sai 8, affondo di Di Lorenzo: "Prevaricazioni ai danni dei cittadini"

“Iniziative che lasciano sbigottiti e fanno a pugni con la delicatezza del momento”. Se ne starebbero rendendo responsabili la curatela fallimentare e la dirigenza di Sai 8, secondo il consigliere comunale Elio Di Lorenzo della lista “Per Siracusa Garozzo Sindaco”. Nonostante l’approvazione, da parte dell’assise cittadina, di un atto di indirizzo per garantire assistenza gratuita alle famiglie a cui è stata sospesa l’erogazione idrica per morosità, secondo l’esponente di maggioranza, proseguirebbero i “comportamenti ingiusti e prevaricatori” ai danni dei cittadini.  “Nel tentativo di recuperare liquidità- spiega il consigliere-  da un lato si continua ad interrompere l’approvvigionamento dell’acqua a tutti i morosi in modo indiscriminato, a dispetto  della “carta dei servizi”, dall’altro si provvede,  unilateralmente, a miglioramenti economici a una serie di lavoratori, guarda caso tutti assunti negli ultimi anni, escludendo da tali benefici i lavoratori ex  Sogeas”. Di Lorenzo parla di “sfrontatezza, dimostrata anche nel non riconoscere gli stipendi del mese di novembre ai lavoratori rientrati dalla cassa integrazione”. Parole dure anche contro i sindacati,  “per un atteggiamento che non può certamente definirsi in linea con quella che dovrebbe essere – ricorda Di Lorenzo – la funzione che sta alla base di questa istituzione: la tutela di tutti i lavoratori”. Una situazione che, secondo l’esponente di maggioranza a palazzo Vermexio, “soltanto con un celere ritorno alla gestione pubblica del servizio potrà trovare una soluzione”.




Siracusa. Incidenti negli impianti industriali,Granata: "Si fermi la raffinazione"

“Gela, Priolo, Milazzo:la misura e’colma. Si gioca con la vita della gente”. Dura la presa di posizione di Fabio Granata di Green Italia e Verdi, dopo l’ennesimo incidente in una raffineria siciliana. “Questa volta a Gela- ricorda l’ex parlamentare- Quanto accaduto testimonia l’assoluta mancanza di manutenzione e controlli sulle raffinerie dell’Isola. Abbiamo già depositato degli esposti circostanziati alle Procure siciliane e alla Commissione Europea, ma adesso attendiamo i doverosi sviluppi”. “Gravissimo- per Green Italia e Verdi- il comportamento, sul piano politico, della Regione e degli industriali. La misura è colma”. Considerazioni alle quali l’ex assessore regionale fa seguire una sollecitazione chiara: “si fermi la raffinazione e si mettano subit a norma gli impianti, chiudendo la triste pagina della grande industria in Sicilia, con l’avvio di un Green New Deal e di un processo di rigenerazione industriale, ma anche con la doverosa azione risarcitoria in applicazione del principio europeo del “chi inquina, paga”.




Siracusa. Grand Tour della Maddalena, domenica la prima escursione alla scoperta dei segreti dell'area

Comincia domani il Grand Tour della Maddalena, un viaggio alla scoperta delle perle dell’area che presto diventerà riserva naturale orientata lungo oltre due mesi organizzato dalle associazioni raccolte nella sigla Sos Siracusa. Prima tappa, l’escursione naturalistica curata dall’associazione Natura Sicula attraverso i sentieri di Punta Mola e Punta Tavernara, sino a Capo Murro di Porco e Capo Meli.
Domenica 30 marzo, invece, escursione paleontologica e archeologica lungo la costa del Feudo Santa Lucia, con due guide d’eccezione: Salvatore Chilardi , docente all’ Università Sant’Orsola di Napoli e Beatrice Basile,Sovrintendente ai Beni Culturali di Siracusa. Gli appuntamenti proseguiranno poi nelle domenica di aprile e maggio. L’appuntamento è alle 9:30 a Punta della Mola, presso il Lido della Guardia di Finanza. Nel pomeriggio, facoltativamente, si prosegue visitando il tratto di costa tra Capo Meli e Capo Murro di Porco.




Siracusa. Mercato di Santa Lucia, poco spazio e liti fra gli ambulanti. Rotondo: "Estenderlo alle vie Cuma e Ibla"

“Estendere il mercatino di piazza Santa Lucia alle vie Cuma e Ibla, per concedere più spazio agli ambulanti ed evitare le liti tra commercianti a cui ogni settimana si assiste,  per accaparrarsi una postazione”. E’ la proposta del presidente della circoscrizione della Borgata, Fabio Rotondo all’Ufficio Commercio del Comune. “Il problema è particolarmente sentito tra i residenti della zona- spiega Rotondo- e in molti hanno esposto le loro lamentele ai consiglieri di circoscrizione. C’è da dire- puntualizza Rotondo- che per un lungo lasso di tempo, dall’istituzione del mercatino rionale, non si è riusciti a garantire un’adeguata regolamentazione e un’adeguata attività di controllo per il rispetto  delle regole e del decoro. Di recente siamo riusciti ad ottenere i primi risultati, così tutte le domeniche e fino allo sgombero dell’ultima postazione, ci sono puntualmente delle unità operative a controllare il territorio”. I problemi, tuttavia, continuerebbero a riproporsi, con delle difficoltà gestionali anche da parte degli ambulanti che aspirano a guadagnarsi una postazione per vendere la propria merce. “E’ soprattutto prima dell’inizio della fiera- spiega Rotondo- che si assiste a momenti di tensione tra i commercianti, che in alcuni casi sono perfino sfociati in rissa. Avere più spazio a disposizione sarebbe una soluzione”. 




Siracusa. Violati gli obblighi di sorveglianza speciale, un anno ai domiciliari

Deve scontare un anno di reclusione ai domiciliari perchè ha violato gli obblighi di sorveglianza speciale cui era sottoposto. L’ordine di detenzione domiciliare, a carico del 55enne Sebastiano Messina, è stato seguito da agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa su mandato della Procura della Repubblica di Siracusa.