Siracusa. Viale Santa Panagia, prime modifiche al sistema delle nuove rotatorie

Prime modifiche al nuovo sistema di rotonde in viale Santa Panagia. Dopo i rilievi effettuati dai tecnici comunali sono arrivati i correttivi. E potrebbero non rimanere gli unici, perchè durante la fase di sperimentazione gli esperti di Palazzo Vermexio stanno costantemente tenendo sotto controllo il volume di traffico nell’area, specie negli orari di punta. L’analisi dei dati e il riscontro visivo della situazione potrebbero, pertanto, suggerire nuove migliorie.
Le modifiche interessano soprattutto chi lamentava di essere costretto, per raggiungere via Europa da via Augusta, ad una deviazione su viale Santa Panagia sino all’ingresso del tribunale per poi tornare indietro alla nuova rotonda. Cosa che, nelle ore calde, finiva per creare una sorta di imbuto in grado di congestionare la circolazione nell’area. Adesso si è pensato di ovviare al problema consentendo a chi si sposta su via Augusta di raggiungere viale Santa Panagia girando su via Acireale, parallela del viale, su cui re-immettersi pochi metri prima della nuova rotonda consentendo da qui la svolta a sinistra su via Europa. Più facile a farsi che a dirsi.
via europa
(clicca per ingrandire)




Siracusa. Il Ponte Umbertino fa la reclame, si apre la polemica

Una foto apre il dibattito. Quei cartelli pubblicitari che fanno bella mostra di sè sull’artistica balaustra del ponte Umbertino sono o non sono contrari al decoro urbano? E, più in generale, rispettano il regolamento comunale sulla pubblicità? Tutti ricorderete le campagne di sequestro, ad esempio, degli impianti di cartelloni 6×3 non autorizzati e quindi abusivi.
Chi attraversa il ponte Santa Lucia per entrare in Ortigia, volgendo lo sguardo a sinistra nota subito la curiosa iniziativa pubblicitaria. E anche sulla rete ci si interroga. Chi racconta delle pile di documenti che ha dovuto produrre per avere autorizzata un’insegna in Ortigia, chi dell’attenzione certosina nei controlli per il rispetto dei limiti delle verande esterne (i dehors) e chi elenca quelle che dovrebbero essere le nuove norme per il decoro urbano: no climatizzatori esterni, no parabole sui balconi, no biciclette legate al palo etc etc.




Siracusa. Call center Telecom, i dipendenti lavoreranno da casa

Non si sposteranno da Siracusa i 22 lavoratori del call center Telecom Italia destinato alla chiusura e non si sposteranno nemmeno da casa. E’ la prospettiva emersa dall’incontro di ieri tra il sindaco, Giancarlo Garozzo e i responsabili del Personale per il Sud Italia e dei rapporti con le istituzioni locali. Secondo quanto concordato, i dipendenti potranno usufruire del telelavoro, secondo l’accordo sindacale del 2012, evitando disagi notevoli, visto che l’organico interessato dalla chiusura della sede del capoluogo è composto per il 70 per cento da donne.  Nel corso delle riunione, alla quale ha partecipato il consigliere comunale Alessandro Acquaviva, si è parlato anche del futuri investimenti dell’azienda a Siracusa.L’incontro era stato richiesto da Garozzo dopo il confronto, lo scorso 11 febbraio, con i rappresentanti dei lavoratori. Telecom dovrebbe attivare delle postazioni di telelavoro a casa dei dipendenti, scongiurando il paventato trasferimento a Catania. L’azienda ha anche parlato di un doppio tipo di investimenti: quello di Tim, per la copertura totale,  nel medio termine, della rete cellulare LTE; e quelli di Telecom Italia nella rete di distribuzione della fibra ottica, per offrire un servizio a larga banda di nuova generazione in molti quartieri della città. Prevista la stipula di un protocollo d’intesa tra Telecom Italia e il Comune, per stabilire tempi e modalità degli interventi. Soddisfatto Garozzo. “La soluzione prospettata per i 22 lavoratori – ha detto – va nel senso delle indicazioni ricevute nell’incontro dell’11 febbraio. Adesso si tratta di monitorare i passaggi successivi, anche rispetto alle future soluzioni che la Telecom attuerà per tutto il comparto dei call center. Incoraggianti – ha proseguito il sindaco Garozzo – ho trovato gli annunci di investimento per il settore della telefonia mobile e per la banda larga. Se si considerano anche i progetti di smart city e per il wi-fi diffuso che stiamo mettendo un campo, in poco tempo Siracusa può assumere una dimensione europea nel campo delle telecomunicazioni e dell’applicazione delle nuove tecnologie”.




Siracusa. Il futuro del Porto, Sel chiede un consiglio comunale aperto

Chiarezza sugli interventi sul Porto di Siracusa. La chiede il coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà. La richiesta, indirizzata al sindaco, Giancarlo Garozzo,  è quella promuovere la convocazione di un consiglio comunale aperto , per spiegare le scelte dell’amministrazione sul tema. “Sembra difficile- secondo il coordinamento cittadino di Sel – cogliere una coerenza della gestione dei progetti per il  porto. Preoccupante – prosegue la nota- l’interramento di quasi centomila metri quadrati dell’area portuale e la realizzazione di un centro benessere, oltre a 51 mini appartamenti e strutture ricettive e commerciali ad opera dei titolari delle imprese che si occupano dei 2 programmati Porti Turistici.




Siracusa. Gli alunni dell'Archia a scuola di protezione civile

La Protezione Civile a scuola, per promuovere la cultura della prevenzione in caso di eventi calamitosi. L’iniziativa è stata riproposta anche quest’anno. Appuntamento, oggi,  alla scuola Archia di viale Epipoli, dove il personale comunale, insieme ai volontari di protezione civile appartenenti al gruppo vigili del fuoco in congedo, ha iniziato il ciclo di lezioni ai ragazzi selezionati tra le quarte classi.
I 30 ragazzi impareranno le nozioni di sicurezza fondamentali e, alla fine del corso, riceveranno la maglietta di mini squadra di volontari, offerta dal comune di Siracusa e un attestato di partecipazione che gli sarà consegnato dai vigili del fuoco in congedo.“Riprendiamo questi corsi rivolti a tutti gli alunni – ha detto l’assessore alla Protezione civile Maria Grazia Cavarra – perché vogliamo come amministrazione, coinvolgere i ragazzi sin da subito ad avere la cultura della prevenzione. Il giovane informato e preparato sarà un cittadino più consapevole e partecipativo”.
 
 




Siracusa. Brogli elettorali, la Procura sequestra gli atti al Cga

Si aggiungono nuovi passaggi alla complessa vicenda dei presunti brogli alle ultime elezioni regionali in alcune sezioni di Pachino e Rosolini. La Procura di Siracusa ha sequestrato la documentazione elettorale, depositata al Cga di Palermo, che  si è occupato della vicenda dal punto di vista amministrativo e che ha emesso una sentenza secondo cui le votazioni, in quelle sezioni, vanno ripetute per via delle irregolarità riscontrate. Ad indirle dovrebbe essere il governo regionale, che non ha ancora fissato alcuna data, in attesa di chiarimenti da parte del proprio ufficio legale. Motivo di rammarico e di eclatanti proteste, proprio in questi giorni, da parte dell’ex deputato regionale, Pippo Gennuso, da cui è partita la richiesta di nuove elezioni nelle sezioni in cui, fin dall’inizio, ha creduto fossero state commesse delle irregolarità, a suo discapito. Per una manciata di voti, infatti, l’ex deputato del Movimento per l’Autonomia, è rimasto fuori da palazzo dei Normanni.  Intanto, anche a seguito della denuncia presentata da alcuni deputati regionali siracusani, che chiedono provvedimenti cautelari nei confronti dei presidenti dei seggi, degli scrutatori e di chi, in tribunale, ha fatto sparire le schede da ricontrollare, la Procura ha aperto la sua inchiesta. Questa mattina, la polizia giudiziaria di Siracusa, come disposto dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, ha raggiunto, dunque, la sede del Cga, portando via tutti gli atti relativi alle sezioni in questione. In merito al giallo delle schede scomparse, le attenzioni degli inquirenti si sarebbero concentrate su un dipendente del Palazzo di Giustizia,  sentito nelle scorse settimane (leggi qui).
 




Globi di luce nel cielo di Siracusa, cosa sono?

Un piccolo mistero su cui si scatena l’attenzione della rete ormai da ore. Tutto nasce da un episodio a cui ha assistito Marco Ortisi. Ieri pomeriggio, intorno alle 18, si affaccia dal balcone della sua abitazione della zona di Mazzarrona e osserva il mare. Con enorme stupore si accorge che all’orizzonte si illuminano, a ripetizione, dei globi, uno dopo l’altro. Si accendono, salgono, scendono, si spengono. Una scena che si ripete per circa venti secondi. Poi il fenomeno si arresta. Ortisi fa in tempo a filmare gli ultimi secondi e a postare il video su Facebook. Le immagini catturate incuriosiscono. Gli utenti del noto social network commentano, avanzano ipotesi, esprimono perfino qualche preoccupazione. C’è chi parla di Ufo, chi di esplosioni, chi racconta di avere sentito, proprio a quell’ora, dei forti boati, chi ipotizza che possa trattarsi di fulmini globulari o di esercitazioni militari. Una cosa è certa: non si è trattato di uno spettacolo ordinario, ma racconti analoghi sarebbero stati raccolti anche in passato, relativi, in quel caso, ad episodi che si sarebbero verificati al largo della Tonnara di Santa Panagia. Una coincidenza il fatto che ieri fosse il 10 marzo, data in cui, nel 2012, più o meno in quell’area, si incagliò la Gelso M.




Siracusa. Nigeriano ubriaco in viale Zecchino, intervengono i Carabinieri

Evidentemente ubriaco, un giovane nigeriano la notte scorsa ha seminato un pò di “sconquasso” in viale Zecchino, a Siracusa. Avrebbe aggredito verbalmente qualche passante, poi gli operatori dell’Igm in servizio a quell’ora per poi accasciarsi sul manto stradale. Prima di riprendere le forze e provare ad opporre resistenza anche ai Carabinieri, sopraggiunti nel frattempo dopo alcune chiamate giunte al centralino. In manette è finito Baska Okonkwo, vent’anni. Arresto in flagranza per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.E’ stato dichiarato in stato d’arresto in attesa di giudizio.




Siracusa. Paolo Zappulla confermato segretario provinciale della Cgil

Si è chiuso il congresso provinciale della Cgil, “Il lavoro decide il futuro”. Riconfermato alla segreteria l’uscente Paolo Zappulla al termine della due giorni di dibattito che ha coinvolto le categorie produttive per un confronto sulle questioni più spinose che affliggono il territorio. Riconferma anche per i componenti dell’ufficio di segreteria uscente: Maria Grazia Ficara, Valeria Tranchina, Roberto Alosi e Enzo Vaccaro. Conclusioni affidate alla delegata nazionale, Vera Lamonica.




Siracusa. Il giallo delle schede sparite dal Tribunale, il dipendente respinge ogni sospetto

Mentre i deputati regionali siracusani si accapigliano su temi vari (in carica o decaduti? elezioni suppletive si o no?) in città procedono con riserbo le indagini sul caso delle schede sparite dal tribunale.
In attesa di eventuali avvisi di conclusione delle indagini, pare che le attenzioni degli inquirenti si siano concentrate su di un uomo. Dipendente di Palazzo di Giustizia, poco meno di sessant’anni, molti di questi trascorsi proprio nei corridoi dell’archivio del tribunale di cui – di fatto – avrebbe svolto funzioni di responsabile, ma senza un preciso incarico.
L’interrogatorio sarebbe avvenuto tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Davanti agli uomini di Polizia Giudiziaria, delegati dal pm, l’uomo si sarebbe dichiarato estraneo ad ogni accusa. Pare abbia ammesso di aver commesso una leggerezza: “ho buttato le schede perchè erano rovinate”, avrebbe spiegato nei novanta minuti circa di colloquio con gli inquirenti.
L’uomo si sarebbe anche difeso asserendo che se avesse davvero voluto distruggere “tutte le prove” non avrebbe lasciato verbali consultabili. Sarebbero, poi, emerse prove documentali che attesterebbero un intervento di spurgo collegabile a quella perdita che sarebbe alla base della “sparizione” delle schede. Tutti elementi al vaglio della Procura che sui fatti in questione sta muovendosi con grande attenzione.