E Matteo Renzi twitta "arrivato a Siracusa"

Tra un impegno e l’altro, il presidente del Consiglio Matteo Renzi non rinuncia al piacere di un tweet. Così annuncia a tutti i followers  di essere arrivato a Siracusa, dove oggi è atteso da una serie di incontri. Lo ha fatto ieri sera, attorno le 23.00, di ritorno da Tunisi.
Il programma della visita del premier si apre alle 9.00, alla scuola Raiti. Proprio nei giorni scorsi ha pubblicato il piano per l’edilizia scolastica e non è quindi un caso che anche a Siracusa Renzi abbia deciso di iniziare la sua visita proprio da un istituto scolastico. Alle 10.15 il premier incontra i sindaci della provincia a Palazzo Vermexio e, a seguire, gli imprenditori. Alle 12.30 visita al parco archeologico della Neapolis quindi la partenza.




Siracusa. Furto in un distributore di benzina di viale Ermocrate. Arrestato 30enne

Furto, nella notte, ai danni di un distributore di benzina di viale Ermocrate. Sul posto, gli agenti delle Volanti, che avrebbero sorpreso un giovane, Andrea Ferrazzano, 30 anni, siracusano, mentre era ancora intento ad impossessarsi di sigarette e monete, dopo avere sfondato la vetrata posteriore del bar per accedere all’interno dei locali. Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato. Dovrà rispondere di furto aggravato.
 




Siracusa. "I fondi per la sistemazione del "Raiti" ci sono, basterebbe usarli"

“Fondi disponibili ma mai utilizzati per la sistemazione dell’istituto comprensivo Raiti di Siracusa”. Il deputato regionale del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Vinciullo punta l’indice contro l’amministrazione comunale retta da Giancarlo Garozzo, accusandola di non avere portato avanti un percorso che sarebbe stato tracciato quando Vinciullo guidava l’assessorato comunale all’Edilizia scolastica. “Quelle somme, circa 150 mila euro – protesta il parlamentare dell’Ars- non sono ancora state impegnate e probabilmente gli attuali amministratori non sono nemmeno a conoscenza di questo finanziamento”. L’esponente di minoranza a palazzo dei Normanni parla di “lacrime di coccodrillo”. “Non si può amministrare una città- conclude Vinciullo- con un pressapochismo di cui si farebbe volentieri a meno”.




Siracusa. Lettere al premier. Caro Matteo Renzi ti scrivo…

Cos’hanno in comune Marica Cirone Di Marco e Pippo Gennuso. Non molto, invero. Ma entrambi hanno deciso di prendere carta e penna e, in occasione della visita di Matteo Renzi a Siracusa, consegnare al presidente del Consiglio delle loro riflessioni e richieste di intervento.
La deputata regionale si rivolge al premier con un confidenziale “tu” e, con un velo di garbata polemica, ricorda come non sia stato programmato un incontro con la deputazione siracusana all’Ars “ma desidero egualmente inoltrarti l’appello a esaminare attentamente la condizione della nostra provincia, e segnatamente di quei Comuni che si stanno generosamente adoperando in favore dell’accoglienza dei migranti”.  Il discorso punta allora su Augusta, l’operazione Mare Nostrum e un’accoglienza che deve andare oltre il Palajonio.  “L’attivazione quanto più celere degli Sprar finanziati dal Ministero degli Interni anche nella nostra provincia può costituire sollievo, ma se non si interviene a supporto delle casse dei Comuni, cui è’ obbligo di assicurare adeguata accoglienza ai minori non accompagnati in strutture idonee continueremo ad assistere a rifiuti legittimati da trasferimenti incerti, che creano timori fondati dello sforamento dei patti di stabilità. Ti invito, quindi, ad assumere le iniziative necessarie a supportare il nostro territorio e la comunità affinché sia possibile far fronte in modo adeguato ad una domanda di assistenza che per le sue caratteristiche sarebbe un errore continuare a ritenere emergenziale”.
L’ex parlamentare regionale Pippo Gennuso, con un istituzionale “lei”, porta a conoscenza di Renzi “che in questa provincia ci sono stati brogli elettorali ed è stata emessa una sentenza del Cga, inappellabile, che ordina la ripetizione del voto in sei sezioni di Pachino e tre di Rosolini”. Nella sua missiva, Gennuso ripercorre in breve la sua storia recente. “Caro presidente, in fase di scrutinio sono state cambiate le carte in tavola ed io mi sono ritrovato fuori dall’Assemblea regionale siciliana soltanto per 93 preferenze. Poi sono anche spariti i plichi elettorali dall’archivio del tribunale di Siracusa, venti giorni dopo la verifica ordinata dal Cga e adesso c’è il solito ostruzionismo di Palazzo che ritarda la indizione delle elezioni. Il cambiamento – scrive ancora Gennuso – è vero che passa attraverso le Riforme, una nuova legge elettorale, la sburocratizzazione del Paese, ma anche dalla legalità e dalla Giustizia”. Quindi la richiesta diretta al premier: “si  attivi affinché si faccia piena luce sulla sparizione dei plichi elettorali dal palazzo di giustizia, inviando ispettori dei Ministeri competenti”.




Siracusa.L'Inda all'ITB di Berlino, "Pronti al secondo secolo della Fondazione"

La Fondazione Inda alla fiera internazionale del Turismo di Berlino. Dopo l’occasione perduta della Bit di Milano, nell’ambito della quale la Regione Sicilia non ha promosso gli spettacoli classici del Centenario dell’ istituto del Dramma Antico, questa volta, come aveva preannunciato l’assessore regionale, Michela Stancheris, la partecipazione della Fondazione è certa. Domani, il commissario straordinario, Alessandro Giacchetti sarà a Berlino, tra gli ospiti di punta degli enti teatrali siciliani. L’ITB servirà da vetrina per promuovere le iniziative del Centenario ed illustrare i “lavori in corso”. Una vetrina dai grandi numeri: 180 mila visitatori, di cui 108 mila operatori del turismo e 10 mila espositori di 180 nazioni. Non è solo di Centenario, però, che la Fondazione Inda intende parlare a Berlino. L’idea è, piuttosto, quella di avviare un’interlocuzione con i maggiori tour operator del mondo per studiare iniziative da mettere in cantiere per il secondo secolo dell’Inda. ” La partecipazione della Fondazione Inda al fianco della Regione Sicilia e la mia presenza all’ITB di Berlino – ha commentato il commissario Alessandro Giacchetti – mi impediranno di essere in città in occasione della visita del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi che, se ve ne fosse stata l’occasione, sarei stato onorato di incontrare anche per illustrare le attività della Fondazione. Mi impegno, comunque, da subito ad individuare altre occasioni, come, d’altra parte, ho rappresentato al neo Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Franceschini, a cui ho  richiesto un incontro”.




Siracusa. Furto con spaccata, ritorna la paura tra i negozianti

Nel mirino, anche questa volta un negozio di abbigliamento di fascia alta. A segnalare quanto stava accadendo in via Ciane – un’auto in retromarcia che manda in frantumi la vetrina e poi la veloce arraffata di quanti più capi possibile – una telefonata alla sala operativa della Questura, poco prima delle 5 del mattino. Sulle tracce dei ladri è partita una volante che ha intercettato la Fiat Punto utilizzata per il colpo con a bordo due persone all’altezza di viale Paolo Orsi. Ne è venuto fuori un lungo inseguimento sulla 114 quasi sino alle porte di Catania. Per bloccare la folle corsa dei due, gli agenti hanno fatto ricorso ad una collisione mirata. Dopo l’incidente, i due ladri sono fuggiti. Recuperata la refurtiva.




Siracusa. Arriva il premier Matteo Renzi, grandi manovre alla Raiti

Siracusa si prepara ad accogliere il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Domani è atteso in città per un fitto calendario di incontri: studenti, sindaci della provincia, imprenditori. Rumoreggiano sui social network i “disoccupati” che lamentano l’esclusione da ogni eventuale contatto. Non sono comunque annunciate contestazioni come è invece accaduto a Treviso.
Il premier arriverà a Siracusa verso le 9 di domattina. Prima tappa, l’istituto Raiti di via Pordenone per incontrare i piccoli studenti della scuola. Da oggi operai a lavoro per “abbellire” la zona, soprattutto le aree a verde. Hanno potato la vicina palma e sistemato le aiuole e le aree d’ingresso La scelta dell’istituto Raiti non è stata casuale,  ha spiegato su FM Italia il sindaco Giancarlo Garozzo. “Potevamo anche scegliere una delle scuole di più recente costruzione abbiamo scelto di non nasconderci”.
Dopo la visita alla Raiti, alle 10.30, il premier si sposterà a Palazzo Vermexio dove parlerà ai sindaci della provincia prima e agli imprenditori poi.




Edy Bandiera e Forza Italia. "Udc ondivago, qui possibile lavorare con impegno"

“Non condividevo più il percorso dell’Udc a livello nazionale, un atteggiamento ondivago. E poi, a livello locale, il rinnovamento non è mai andato oltre le parole”. A parlare è Edy Bandiera. Il deputato regionale, ex presidente del Consiglio Comunale e candidato sindaco, ha ufficializzato il suo passaggio a Forza Italia. Per questioni organizzative, la conferenza stampa si è tenuta a Catania e oltre al coordinatore regionale, Giibino, c’erano gli esponenti siracusani del movimento di Silvio Berlusconi. E il senatore Bruno Alicata, come Angelo Bellucci (assente giustificata la Prestigiacomo) non hanno nascosto la loro soddisfazione. Una soddisfazione politicamente motivata: con Bandiera “trovano” il deputato regionale del territorio che mancava.“La mia scelta conclude un percorso che era partito con le elezioni comunali”, spiega Edy Bandiera a SiracusaOggi.it. “La nuova Forza Italia è un partito diverso da quello originario. Rinnovato, con un progetto serio e condivisibile. Qui si può fare politica senza scorciatoie o mirare a posizioni lucrative. E’ un partito di opposizione dove conta il lavoro e l’impegno. Sono certo che i prossimi mesi confermeranno la bontà della mia scelta”. Opinione condivisa da Stefania Prestigiacomo. “L’adesione di Bandiera  -commenta l’ex ministro dell’Ambiente- rappresenta un segnale importante sia per l’Assemblea Regionale Siciliana che per la politica siracusana.Ha fatto una scelta di campo, riconoscendo in Forza Italia il movimento capace di costituire l’unico forte elemento di aggregazione dei moderati. Significa, inoltre, che è reale il processo di rinnovamento della classe dirigente voluto da Berlusconi”. 




Siracusa. Progetto Arcobaleno: Forza Nuova contro l'ArciGay

“No alla propaganda gay nelle scuole. No al subdolo proselitismo omosessualista che mira a mettere in discussione l’educazione familiare”. E’ questo il messaggio che campeggia su uno striscione affisso ieri da “Lotta Studentesca”, movimento politico legato a Forza Nuova,  all’ingresso dell’istituto Gagini di Siracusa, dove era in programma uno degli appuntamenti inseriti nell’ambito del progetto “Arcobaleno” di ArciGay, una campagna di informazione, destinata agli studenti di alcune scuole del territorio, sull’omosessualità, con l’obiettivo di “sdoganare dei pregiudizi, negativi come positivi, sugli omosessuali – spiega il presidente, Armando Caravini- e di puntare sull’educazione sentimentale, a prescindere dall’orientamento sessuale di ciascuno.  L’iniziativa- ricorda Caravini- è sostenuta dal Comune di Siracusa e non ha niente a che fare con il “proselitismo” di cui si parla a sproposito. Non è il primo attacco che subiamo- ricorda Caravini- ed è la dimostrazione di come qualcuno tenti di screditare il lavoro svolto con professionalità dai nostri volontari. Noi siamo portatori di eguaglianza, invece qualcuno cerca di propagare odio e discriminazione. Questi comportamenti non ci fanno affatto demordere dall’intento di portare avanti il nostro progetto, perché siamo convinti che il benessere di una società passi anche dalla cultura e dal rispetto del prossimo”. Un’idea condivisa dagli studenti e dai docenti,che hanno manifestato la propria solidarietà ai volontari dell’associazione, affiancando allo striscione di protesta un “contro striscione” su cui hanno scritto “Vi spieghiamo perché non è così”. Da parte della dirigente scolastica, Simonetta Arnone la ferma condanna ad “ogni forma di discriminazione. Episodi come questi- ha detto- sono dettati dalla mancata comprensione del fenomeno”. Forza Nuova chiarisce la sua posizione. In un comunicato diffuso dal movimento, il segretario regionale, Giuseppe Provenzale puntualizza che l’intento della protesta è quello di “difendere la struttura della famiglia tradizionale, composta da un padre e una madre e non da un genitore 1 e un genitore 2”, invitando le famiglie a far disertare ai propri figli gli incontri organizzati nelle scuole.
 
 
04/03/2014




Siracusa. Nuove rotatorie in viale Santa Panagia, debutto con qualche coda. Le foto

La “rivoluzione” viaria è cominciata ufficialmente questa mattina. Semafori spenti nel tratto a tre corsie di viale Santa Panagia, a regolare il traffico nella zona centrale di Siracusa sono adesso due rotonde. Si tratta di una sperimentazione, in attesa di limare il piano studiato per l’area e passare ai lavori per realizzare le strutture fisse. Ieri pomeriggio sono iniziati i lavori, conclusi nella serata. Tracciati i nuovi percorsi, piazzati i segnali stradali e  “disegnate” con le reti arancioni le nuove rotatorie.
Il debutto non è stato semplice. Soprattutto nel tratto di Santa Panagia di fronte al Tribunale. Lì è stata creata una struttura “a goccia” di scambio traffico nei due sensi. Gli automobilisti in transito hanno faticato ad orientarsi e nonostante la presenza fissa dei vigili urbani si sono formate code. Diversa, invece, la situazione poco più avanti, all’incrocio con via Augusta dove la circolazione è apparsa fluida. Trattandosi di una sperimentazione, necessita ancora qualche giorno per una valutazione più precisa del suo impatto sul traffico cittadino. La polizia municipale rimarrà fissa nell’area per i prossimi 4/5 giorni.
Come è cambiata la circolazione? La principale novità interessa chi da via Augusta si muove verso via Europa. Anzichè proseguire dritto all’incrocio, come prima avveniva, ora si dovrà svoltare a destra su viale Santa Panagia e arrivare alla prima delle nuove rotonde per una inversione a “U”. Dopo, alla seconda nuova rotatoria, potrà girare per via Europa o proseguire dritto.
Costo dell’operazione: 76 mila euro. Con quella cifra saranno realizzate da qui a 15 giorni le rotonde, verranno sistemate le aiuole di viale Santa Panagia e largo Blundo (pressi Cittadella dello Sport, ndr) che diventerà una vera rotatoria. Lavori in vista anche all’incrocio tra via Monti e via Guardo.