Siracusa. Rapine veloci, prendi la cassa e scappa: tre in mezz'ora

Tre rapine in mezz’ora, sabato sera “movimentato” a Siracusa. Dinamiche simili, per “colpi” veloci.
La prima è avvenuta poco dopo le 18,  in una rivendita di tabacchi di viale Teocrito. Due persone, una armata di pistola, si sono impossessate del registratore di cassa. Sono poi scappate a bordo di un ciclomotore. La cassa, però, era vuota.
Qualche minuto dopo,  nel mirino dei ladri un supermercato di via Italia. Anche in questo caso due individui, uno armato di pistola, si sono fatti consegnare un registratore di cassa al cui interno c’erano 500 euro e dei buoni pasto. Sono poi fuggiti su un ciclomotore.
Colpito anche un negozio di piazza Euripide. Due giovani con il volto travisato dal casco, uno armato di pistola, si sono impossessati  del registratore della cassa con dentro 6 mila euro circa. Indagini in corso da parte della polizia.




Siracusa. La segnalazione di un lettore. Un grande copertone nel paesaggio della ex SS 114

“E’ stato notato da qualche mese un copertone, sul ciglio della strada ex SS 114, all’altezza del ristorante la “Triglia d’oro”. Si pensava fosse stato segnalato da qualcuno ed invece ancora si trova sul posto. Considerato la pericolosità, dopo 15 giorni, ritornando a Siracusa l’ho rivisto ancora appoggiato sul guardrail, ho chiamato la polizia stradale per segnalare il pericolo ed hanno risposto che avrebbero provveduto.Dopo 1 mese il copertone è ancora in una situazione di pericolo per gli automobilisti. Sarà un problema di competenza territoriale, oppure in questo tratto non transitano tutori per il controllo del territorio, compresi gli utenti della strada che hanno il dovere di segnalare le anomalie? Sarà un problema di costi? Per smaltire un copertone ci vogliono 2 operai, un autista,un camion e chi dovrebbe pagare? Intanto il pericolo è in agguato!”
Lettera Firmata




Siracusa. Tassa di soggiorno, il Tar non accoglie il ricorso degli albergatori siracusani

Tassa di soggiorno a Siracusa, avanti tutta. La richiesta di sospensiva inoltrata al Tar dall’associazione “Noi Albergatori” non è stata accolta dai giudici amministrativi. La delibera che ha introdotto il “balzello” a carico dei turisti che visitano la città di Archimede rimane in piedi, esattamente come presentata dall’amministrazione e votata dal Consiglio Comunale. L’associazione degli operatori dell’accoglienza turistica presieduta da Peppe Rosano si era da subito, dopo una serie di incontri preliminari apparentemente interlocutori, mostrata contraria all’imposta. Alla fine di gennaio l’annuncio di volere presentare ricorso al Tar. Gli albergatori chiedevano, in particolare, di poter partecipare con un loro rappresentante al percorso di scelta dei servizi in cui re-investire quanto incassato con la tassa di soggiorno. Per evitare che le somme rimpinguassero capitoli diversi da quelli collegabili al turismo. Una posizione contestata dall’amministrazione che ha replicato ricordando come sia vincolato per regolamento il campo di utilizzo di quei soldi e rimproverando a quegli albergatori  una invasiva presenza nei percorsi decisionali: troppo interesse privato, insomma. I giudici del Tar hanno, forse, messo fine alle polemiche. La tassa di soggiorno non arreca danni arrechi danni agli operatori, avrebbero sentenziato i giudici amministrativi, per cui richiesta di sospensiva non accolta.




Siracusa. Zappulla e le estorsioni all'impresa di raccolta rifiuti: "Fare luce. Ad Alfano chiedo una commissione ispettiva"

Parla senza mezzi termini di una vicenda inquietante con possibili ripercussioni per i cittadini e il Comune di Siracusa. Il deputato del Pd, Pippo Zappulla, pesa bene le parole e annuncia di voler presentare  una specifica interrogazione parlamentare “perché non può passare sottovoce o, peggio, nel silenzio quanto emerso”. Il riferimento è all’operazione della Dia di Catania del novembre dello scorso anno. E’ emersa una rete di estorsione ai danni di una delle imprese più importanti della provincia, da tempo gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. “A pochi mesi dalla nuova gara d’appalto su un servizio così importante e delicato per l’intera comunità, è lecito, oserei dire doveroso, chiedere lumi”, dice deciso Zappulla.
“Stiamo parlando di uno dei servizi più importanti per i siracusani. L’ultimo contratto con il Comune di Siracusa risale al 2003 con scadenza nel 2008 e la previsione massima di un ulteriore anno di proroga. Dal 2009 si è in regime di proroga e il prossimo bando non potrà e, a mio avviso, non dovrà andare oltre pochi mesi ancora.  Sarà definito ed elaborato e fornirà tutte le garanzie possibili ma ritengo fondamentali: la qualità del servizio per un città che merita di essere più pulita e più organizzata; la raccolta differenziata vera; un contenimento dei costi; la tutela dell’occupazione e il rispetto dei diritti dei lavoratori impegnati”.
In riferimento ai fatti giudiziari, “pur esprimendo comprensione umana per le imprese vessate e sottoposte a pressioni malavitose – spiega ancora l’esponente Pd – la scelta non può che essere quella della denuncia e della collaborazione con le forze dell’ordine e la Magistratura. Fondamentale fare luce sull’intera vicenda, a garanzia dell’intera comunità”.  Al  Ministro dell’Interno Zappulla vuole anche chiedere  la nomina di una specifica commissione ispettiva.




Tasi, aumento dello 0,8 per mille anche a Siracusa. Pane: "Ma tornano le detrazioni"

Sarà applicata quasi certamente con l’incremento dello 0, 8 per mille consentito dal Governo la Tasi a Siracusa. L’assessore comunale ai Tributi, Santi Pane lo ha annunciato questa mattina su Fm Italia, illustrando i meccanismi del nuovo sistema tributario.
“La nuova imposta sui servizi indivisibili- premette l’esponente della giunta Garozzo- non sarà altro che la riproposizione della vecchia Imu. I Comuni hanno bisogno di questa tassa per riuscire a garantire ai cittadini l’erogazione dei servizi basilari”.
I contribuenti siracusani potranno ritrovarsi con maggiori spese da sostenere rispetto ad oggi, ma in altri casi, secondo Pane, potranno, invece, godere delle vecchie detrazioni applicate per l’Imu sulla prima casa, con 200 euro per ogni nucleo ed ulteriori 50 euro per ogni figlio a carico al di sotto dei 26 anni di età.
“Le decisioni assunte dal Governo- prosegue l’assessore- chiudono una partita aperta, rendendo definitive delle misure che, negli ultimi mesi, sono state paventate, modificate, prospettate, ma senza certezze. Rimarrà invariata l’Imu sulla seconda casa, con le scadenze canoniche del 30 giugno e del 15 dicembre. Ci sarà. poi, la Tari, la tassa sui rifiuti che non è differente dalla Tares 2013. La vera novità riguarda, invece, proprio l’introduzione della Tasi”.
L’esponente dell’esecutivo comunale non nasconde che “si tratta di far rientrare dalla finestra quello che non si è fatto entrare dalla porta, ma è indispensabile, per i Comuni, recuperare quel gettito perduto e senza il quale diventa impossibile gestire il territorio”.
Con la Tasi tornano a valere i criteri legati alle rendite catastali. Gli inquilini, nei casi di immobili in affitto, saranno chiamati a contribuire al pagamento dell’imposta, con percentuali variabili tra il 10 ed il 30 per cento, mentre la restante parte sarà a carico del proprietario dell’appartamento. Potrebbero insorgere dei problemi organizzativi. Timore espresso da Pane quando ricorda che “l’inquilino pagherà sia la Tari, sia una quota della Tasi, con un meccanismo che andrà in barba al principio di semplificazione fiscale, in un intreccio di balzelli tra i quali l’amministrazione comunale e i cittadini dovranno barcamenarsi”.
Infine una puntualizzazione. “Deve essere chiaro che si tratta di decisioni calate dall’alto, non di scelte arbitrarie del Comune”.




Siracusa. Aumenti Tasi, il monito di Forza Italia: "Così si devasta la città"

“La Tasi più alta d’Italia in una città che offre un servizio tra i più carenti, quando non del tutto assente”. Forza Italia schiera la parlamentare, Stefania Prestigiacomo, il senatore, Bruno Alicata e il capogruppo al Comune, Peppe Assenza per contestare l’ipotesi di un aumento dello 0,8 per mille della nuova tassa sui servizi indifferibili nel capoluogo, come consente il decreto varato ieri dal Governo. Scelta che i rappresentanti del partito di Silvio Berlusconi definiscono “grottesca e che rischia di trasformare Siracusa nel più costoso e inospitale deserto perché la crisi- ricordano Prestigiacomo,Alicata e Assenza – sta devastando il sistema produttivo e non tenerne conto significa limitarsi a calcoli ragionieristici”.L’ex ministro, il senatore e l’ex assessore comunale al Bilancio richiamano il sindaco al “proprio dovere civile, che non è quello di aumentare le tasse, danneggiando cittadini disperati e inferociti. Il primo cittadino deve, invece, abbassare il costo dei servizi. Questo richiede l’etica politica – concludono gli esponenti di Forza Italia -e anche l’indirizzo nazionale di Matteo Renzi, che intende ridurre la pressione fiscale riducendo i costi della pubblica amministrazione”.




Siracusa. "Gestione pubblica dell'acqua", per il Pd non esistono altre strade

Gestione pubblica dell’acqua, senza “se” e senza “ma”. Il Pd della provincia di Siracusa parla chiaro, a due giorni dalla convocazione della prossima riunione dei sindaci, convocati per lunedì dal commissario straordinario dell’Ato idrico, Ferdinando Buceti per tracciare il percorso relativo alla futura gestione delle acque nel territorio, dopo il fallimento di “Sai 8”. La segretaria provinciale, Carmen Castelluccio non lascia spazio ad alternative alla ripubblicizzazione dell’acqua.”La gestione privata-sostiene Castelluccio – si è rivelata “fallimentare”, specie nel nostro territorio. Con il referendum del 12 e del 13 giugno 2011 i cittadini hanno espresso in maniera chiara ed inequivocabile che la gestione del servizio idrico integrato deve essere pubblica e questo è il percorsoa seguire a Roma, a Palermo e a Siracusa”.La segretaria del Partito Democratico ricorda che “i comuni della provincia di Siracusa e soprattutto gli utenti sono in difficoltà a seguito della gestione del servizio della curatela fallimentare di SAI8 che ha richiesto prima di aumentare le tariffe, poi di addossare i costi ai Comuni ed infine ha avviato nei confronti dei cittadini una politica vessatoria culminata nel distacco di molte utenze”. La sollecitazione dellaforza politica di maggioranza al Comune è che “ognuno degli attori politici si assumano appieno le proprie responsabilità”. Castelluccio riconosce che “la costituzione di uno o più soggetti pubblici per la gestione del servizio idrico nella provincia di Siracusa ed il conseguente assorbimento del personale necessario alla gestione creerebbe criticità per l’osservanza del patto di stabilità, ma i segnali di apertura del nuovo governo verso l’allentamento delle pesanti condizioni del patto – conclude la segretaria del Pd -fanno sperare che anche questo problema possa essere superato”.




Siracusa. La rivoluzione sostenibile firmata Tecnicar. Ferrazzano: "Vi ridò bus elettrici e bike sharing"

Alle volte lo hanno fatto sentire un alieno. Lui a parlare di mezzi elettrici in un mondo dove tutto va a benzina e in una città troppo spesso refrattaria alle novità. Ma Giacomo Ferrazzano con la sua impresa, la Tecnicar, non ha mai smesso di credere in una Siracusa alternativa ed ecologica. Di porte chiuse ne ha viste parecchie negli ultimi anni. “Non c’era la volontà di fare certe cose prima”, si limita a raccontare oggi che la musica è cambiata. La Tecnicar rimetterà su strada i 6 bus elettrici finiti troppo presto parcheggiati in deposito a Siracusa. E sempre la sua impresa rimetterà in piedi il servizio di bike sharing. Senza dimenticare che nei giorni scorsi è partito il trenino elettrico in Ortigia, servizio per turisti e residenti che volessero gustare le bellezze del centro storico senza inquinare.
Mobilità sostenibile a costi sostenibili. Meno di 200 mila euro all’anno per trasformare radicalmente i pullman elettrici e renderli di nuovo funzionanti. Pensate che la stessa ditta che li ha costruiti, la Breda Menarini, nonostante fosse stata invitata alla gara ha gentilmente declinato l’invito: con quei soldi non si fa nulla. E invece la siracusana Tecnicar, “praticamente senza guadagnare un centesimo”, promette di far rinascere a nuova vita quei bus pagati con un mutuo e quasi pronti per la rottamazione senza troppo rispetto per i soldi pubblici.
“Ci abbiamo messo testardaggine, perchè nessuno voleva stare a sentirci o credeva possibile il nostro progetto”, racconta Ferrazzano. “Adesso ci metteremo la nostra esperienza. Rivoluzioneremo la tecnologia con cui lavoravano in precedenza quei bus. Cambieremo le centraline, le interfacce, i cablaggi, i motori e le batterie. E partiranno, altro che rottamazione”, dice sicuro. “Due mesi, non oltre sessanta giorni e li vedrete di nuovo su strada. Abbiamo bisogno di tempo perchè dobbiamo smontarli pezzo per pezzo e poi riassemblarli”. Intanto, si è scoperta una magagna originaria: i motori dei mezzi dovevano essere da 31 Kw e invece montavano impianti da 15Kw.
La Tecnicar si occuperà anche del bike sharing. E anche in questo caso Giacomo Ferrazzano e i suoi tecnici metteranno radicalmente mano al servizio. Razionalizzazione e funzionalità le parole d’ordine. “Ripristineremo 200 biciclette e aggiusteremo gli stalli, anche se in numero ridotto rispetto agli esistenti”. Uno dei punti deboli del servizio era costituito dalle card necessarie per servirsi delle bici e dalla loro difficile reperibilità. “Cambieremo il modello delle tessere e aggiorneremo la tecnologia. Stiamo vedendo di modificare tutto”. Siracusa, mobilità sostenibile a costi sostenibili. Suona proprio come una bella novità




Siracusa. Scontro sulla tassa di soggiorno. "Noi Albergatori" esulta: nostra la prima vittoria

Sulla tassa di soggiorno a Siracusa sarà il Tar a decidere se procedere con una sospensiva e bloccare tutto o proseguire sulla linea dettata dal regolamento del Comune che, però, ha spinto l’associazione Noi Albergatori a ricorrere al tribunale amministrativo. In attesa del pronunciamento, il presidente dell’associazione che riunisce gli operatori dell’accoglienza turistica, Giuseppe Rosano, annuncia una prima vittoria, “piccola ma significativa”. Nella memoria difensiva presenta al Tar, il Comune di Siracusa  “ha dichiarato che andrà a correggere la norma del regolamento nella quale presume il soggetto albergatore quale sostituto d’imposta e nel contempo chiarisce nella stessa nota che l’albergatore non sarà pertanto ritenuto responsabile dell’imposta, ma avrà l’incombenza di limitarsi a versare allo stesso Comune quanto corrisposto dai clienti, escludendo nel contempo sanzioni in merito”. L’albergatore è quindi sostituto d’imposta e non semplice riscossore.
Nello scontro in atto con l’amministrazione, Rosano lamenta poi di non aver ricevuto – nonostante espresse richieste – precise informazioni su come versare le somme raccolte con la tassa al Comune nè sarebbe stata fornita agli albergatori la modulistica necessaria “a tre mesi dall’introduzione della tassa di soggiorno”.
(foto: un momento di una recente assemblea di Noi Albergatori)




Siracusa. Catechismo in Lis, iniziativa della parrocchia Madre Di Dio

Catechisti, operatori pastorali, ministri straordinari della comunione e anche il parroco della parrocchia Madre di Dio a scuola di Lis, la lingua dei segni, per consentire alle persone sorde di eliminare una barriera nel rapporto con la comunità parrocchiale. L’iniziativa è stata illustrata questa mattina. L’input è partito da un bambino di sette anni, Giampiero, che ha espressamente suggerito a Don Santo Fortunato di avviare un percorso di questo tipo. Così la Diocesi di Siracusa dedica un’altra iniziativa alle persone sorde.  “Un percorso – ha spiegato la prof.ssa Bernadette Lo Bianco, referente regionale per Fiaba, il Fondo italiano abbattimento barriere architettoniche – iniziato con il Coro delle mani bianche, e proseguito con la celebrazione eucaristica, ogni seconda domenica del mese alle 12 al Santuario della Madonna delle Lacrime, dove è presente un interprete Lis (in collaborazione con l’Ente Sordi). Per me si tratta quasi di una “battaglia personale”, che ha già portato anche all’istituzione di itinerari turistici per Siracusa e Noto “accessibili” alle persone sordo mute. Presto potremo estendere gli itinerari anche all’intero Sud Est”. Un progetto che viene realizzato in collaborazione con Italia Nostra . “Nella nostra comunità ci sono tanti non udenti – ha continuato don Santino -. Vogliamo mettere nelle condizioni i nostri fratelli di superare tutte le barriere, anche quelle comunicazionali. E ci rivolgiamo a tutte le fasce d’età. Il catechista ha la possibilità di interagire in prima persona attraverso il linguaggio dei segni ed annunciare la bellezza del Vangelo e la genuinità dei valori cristiani senza mediazione e con più naturalezza ed immediatezza”.