Siracusa. Sorpresi a rubare tubi in ferro, arrestati

Furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso, sono le accuse con cui sono stati arrestati Andrea Abdoush (34 anni) e Ivan Guidi (18). I due nella giornata di ieri si sarebbero intrufolati all’interno di un campo coltivato nei pressi di Cassibile e, utilizzando un motocarro di loro proprietà, avrebbero asportato diverse tubature in ferro zincato dell’impianto di irrigazione per un peso complessivo di 250 Kg.
Poco prima che portassero a termine il loro piano, sono stati bloccati dai Carabinieri. Dopo le formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Denunciato un ricettatore. Aveva "rivenduto" preziosi provento di furto

Un presunto ricettatore denunciato a Siracusa. Il 45enne aveva ceduto ad un compro oro degli oggetti preziosi provento di un furto. Le indagini della Mobile hanno permesso di ritrovare i preziosi per poi risalire al presunto ricettatore, peraltro già noto alle forze di polizia.




Siracusa. All'Archia arriva il "treno dei dinosauri"

Giovedì grasso di gran festa  all’XI Istituto Comprensivo Archia di Siracusa. Tutti in maschera, soprattutto i piccoli alunni, coinvolti in canti e balli dai ragazzi dell’Istituto Juvara che stanno affrontando uno stage nella scuola dell’infanzia.  A rendere più gioiosa la festa, l’arrivo del mini carro allegorico “Il treno dei dinosauri”, scelto perché affine al tema dell’anno scolastico della scuola d’infanzia “La storia siamo noi”. A realizzarlo, uno dei papà dei piccoli studenti.
 
 




Siracusa. Sequestrato dalla magistratura l'impianto dove è avvenuto l'incendio all'Isab Sud.Probabile causa un compressore guasto

E’ stata riattivata da pochi minuti la circolazione veicolare lungo l’ex strada statale 114, interdetta al traffico dai vigili urbani di Siracusa subito dopo la violenta esplosione all’interno dell’impianto 500 di Isab Sud dove si lavorano idrogeno e benzina. L’incendio, che si sarebbe sviluppato da un compressore, è stato circoscritto nel giro di mezz’ora ed è stato limitato alla sola fase gassosa di idrogeno  prodotto che, combusto, non genererebbe sostanze inquinanti nell’atmosfera. Attorno le 20 le fiamme sono state del tutto spente. L’impianto è stato posto sotto sequestro dalla magistratura. Fortunatamente nessun ferito.
Vigili del Fuoco impegnati sul posto con tre squadre, insieme al funzionario tecnico. L’allarme era scattato poco dopo le 18. I mezzi dei pompieri sono partiti dalla sede centrale di via Von Platen e da Augusta, dopo le numerose segnalazioni da parte di  cittadini preoccupati dal forte boato avvertito e dalle alte fiamme.  I tecnici dell’impianto avrebbero subito fornito rassicurazioni sulla salute del personale. L’impegno si è, quindi, interamente concentrato sulle operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato all’interno dell’impianto di raffinazione di benzina. Fermati i processi di produzione e mandato in torcia il prodotto residuo, le squadre antincendio restano sul posto sino al totale abbassamento della pressione interna degli impianti. Tanta paura a Priolo, ma anche nella parte alta di Siracusa e a Belvedere,  dove si è temuta in un primo momento persino una scossa di terremoto. Immediate le telefonate al centralino di vigili del fuoco e della polizia.  Da un primo controllo non risulta che siano state liberate nell’aria sostanze tossiche. Sul posto si è recato anche il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, per verificare la situazione. Sabato dovrebbe essere convocata una seduta di Consiglio Comunale urgente per discutere dello scoppio e della sicurezza nell’intera zona industriale




Siracusa. Incidente Isab Sud, il leader nazionale dei Verdi, Bonelli: "Intervenga il Ministero dell'Ambiente"

Ci sono voluti pochi minuti perché la notizia dell’ennesimo incidente nella zona industriale di Siracusa arrivasse a Roma, nella sede nazionale dei Verdi. Il leader nazionale del partito ambientalista, Angelo Bonelli conosce bene il Petrolchimico di Priolo e di recente, dopo avere fatto tappa in provincia di Siracusa,  ha presentato un esposto alla magistratura sulla qualità dell’aria, insieme al responsabile provinciale, Giuseppe Patti. Bonelli non usa mezzi termini e chiede “al ministero dell’Ambiente e alla Regione Siciliana di fornire immediatamente informazioni ai cittadini su quello che si è verificato all’interno dello stabilimento industriale. I video che ci sono stati inviati- prosegue Bonelli- sono impressionanti. Il fatto che tutto questo avvenga in una delle bombe ecologiche italiane – conclude il leader dei Verdi – moltiplica in modo esponenziale le preoccupazioni per la salute dei cittadini che vivono in quel territorio”.




Siracusa. Il Fondo Sociale ex Eternit ha donato 500 mila euro all'Asp per Radioterapia. Svelato il progetto per il nuovo "reparto"

Radioterapia a Siracusa è più vicina. C’è ancora molto da fare, compreso un intero padiglione di 800 metri quadrati da realizzare nell’area del presidio ospedaliero Asp. Ma non sembra più essere solo la stagione degli annunci. Gli impegni assunti davanti all’opinione pubblica siracusana ma soprattutto i concreti passi avanti che sono stati compiuti nelle ultime settimane portano ad essere ottimisti, anche se in ritardo rispetto alle giuste esigenze di una provincia unica insieme ad Enna senza radioterapia. A dicembre 2014 il servizio dovrebbe essere operativo.
Lo ha assicurato, insieme al massimo impegno, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Mario Zappia, nel corso della cerimonia di consegna della donazione di 500 mila euro consegnata dal Fondo Sociale ex Eternit. Somme destinate all’acquisto di attrezzature complementari per il nuovo padiglione di radioterapia.  “Oggi si sta scrivendo una bellissima pagina”, ha detto Zappia. Ezechia Paolo Reale, noto avvocato siracusano e componente del direttivo del Fondo Sociale ex Eternit, ha sottolineato la “bellezza del gesto fatto dai lavoratori di quella fabbrica della morte che nella loro battaglia non hanno mai dimenticato di far parte di una collettività, quella siracusana” a cui ora donano una parte della compensazione ottenuta per servizi sanitari primari. “Si è cercato così di rendere utile quello che di brutto è successo nel passato. Siamo fieri di questo passo. Mi spiace per l’assenza dell’assessore alla salute, Lucia Borsellino (trattenuta a Catania non è intervenuta, ndr). Anche a lei avremmo anticipato che non ci fermeremo a questa donazione – ha proseguito Reale –  perchè adesso ci sentiamo in diritto e in dovere di sorvegliare che l’esecuzione dei lavori sia  puntuale per avere davvero radioterapia a Siracusa. Chiediamo un  cronoprogramma, una data certa per la consegna dei lavori e un controllo periodico”. Subito rassicurato in questo dalle parole di Zappia che ha parlato di un’Azienda Sanitaria “che aveva già programmato di comunicare periodicamente tutti gli aggiornamenti”.
La gara è stata aggiudicato lo scorso dicembre. Si stanno per completare i passaggi propedeutici all’apertura del cantiere. Radioterapia avrà una sua “casa” realizzata ex novo. Una struttura di 800 metri quadrati che sarà costruita in un’area ex agrumeto nel recinto del presidio Rizza, di viale Epipoli. Oltre al bunker che ospiterà l’acceleratore lineare, previste tre zone: una per pubblico, una per il personale medico e una destinata ai pazienti prima del trattamento. Il padiglione viene costruito in un’area  vincolata dalla soprintendenza. I pareri sono stati tutti richiesti e già ottenuti.




Siracusa. Bidello trovato cadavere in casa. Morte naturale ma si attende comunque il risultato dell'autopsia

Sarà l’autopsia a chiarire definitamente le cause della morte di Pietro Belfiore. Il 62enne, noto in città perchè bidello di una scuola, è stato trovato cadavere ieri pomeriggio nella sua abitazione. Sono stati i vigili del fuoco, allertati da alcuni vicini allarmati perchè da giorni senza notizie dell’uomo, ad entrare nella sua abitazione di via Melilli, forzando la porta d’ingresso.
Il corpo senza vita dell’uomo era riverso sul pavimento ed in avanzato stato di decomposizione. La Procura ha affidato l’autopsia al medico legale Francesco Coco.  Uno scrupolo investigativo perchè sul decesso del 62enne paiono esserci pochi dubbi: sarebbe avvenuta per cause naturali.  E’ verosimile allora che Pietro Belfiore abbia accusato nei giorni scorsi un malore. A casa viveva da solo e non sarebbe riuscito a chiedere aiuto.
(foto: uno scorcio di via Melilli)




Area Vasta, oggi la firma e Garozzo invita Napolitano a Siracusa. Prima uscita ufficiale per il commissario Leotta

Una visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano a Siracusa, nei prossimi mesi. L’invito parte dal sindaco, Giancarlo Garozzo, che questa mattina durante la firma del protocollo d’intesa relativo al progetto di Area Vasta con Catania e Ragusa ha “rotto” il cerimoniale e dopo aver firmato al tavolo si è diretto verso la prima fila dove sedeva il capo dello Stato a cui ha stretto la mano e l’invito.
“Un momento storico per la nostra città e per il Sud Est siciliano-  descrive Garozzo il protocollo siglato questa mattina- perché dopo anni di tentativi non andati a buon fine, siamo finalmente riusciti a fare una sintesi virtuosa che consentirà concretamente a Siracusa, Ragusa e Catania di fare rete. Non sono soltanto concetti astratti- puntualizza il primo cittadino- Significa, al contrario, la possibilità concreta di reperire investimenti europei cospicui, che potranno essere utilizzati per realizzare grandi progetti, a partire da quelli legati all’ammodernamento delle infrastrutture, ma non soltanto”. La firma del protocollo d’intesa è stato anche la prima uscita ufficiale per il nuovo commissario straordinario della Provincia regionale di Siracusa, Ettore Leotta . Il percorso era partito d’intesa con l’ex ministro alla Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, ma i funzionari del ministero avrebbero confermato l’intenzione di portarlo avanti senza battute d’arresto. “Questo è il futuro- prosegue Garozzo- e abbiamo voluto far coincidere la firma dell’accordo con la visita a Catania del presidente Napolitano, proprio per sottolinearne l’importanza”. Non si tratta di un progetto “chiuso”. “Ci sarà la possibilità, per altri comuni siciliani, di aderire all’Area Vasta – dice ancora il sindaco di Siracusa- Pensiamo a Piazza Armerina, Giardini Naxos, Taormina”. Insieme a Catania e Ragusa, il Comune starebbe lavorando anche su versanti diversi da quello dei lavori pubblici. “Abbiamo in mente interessanti progetti legati alla promozione del territorio, a partire dall’iniziativa  “Cultura in Movimento”- aggiunge Garozzo -e la mia amministrazione comunale, così come faranno le altre nostre partner, si è dotata in questi giorni di un Ufficio Europa, che è poi quella “task force” prevista dal mio programma elettorale”. Dall’incontro con Napolitano, Garozzo si aspetta anche delle garanzie su tematiche non strettamente connesse al territorio. “Gli parlerò del cuneo fiscale – conclude il sindaco di Siracusa- sulla scorta delle indicazioni che sta fornendo il neo premier, Matteo Renzi”.
(foto: Garozzo saluta in prima fila il presidente Napolitano subito dopo aver firmato l’accordo con Catania e Ragusa. Al tavolo con il sindaco Bianco anche Ivan Lo Bell)




Siracusa. Acqua, slitta a lunedì il vertice dei sindaci. Comuni verso una gestione pubblica del servizio

Slitta a lunedì prossimo l’incontro convocato dal commissario dell’Ato idrico, Ferdinando Buceti con i sindaci della provincia di Siracusa che hanno consegnato gli impianti alla “Sai 8”. Nella sede dell’ex Eas, a Catania, i primi cittadini dovranno decidere quale sarà il percorso verso la nuova gestione del servizio idrico integrato dopo il fallimento della società che nel 2008 si era aggiudicata il servizio. Non ci sarebbero dubbi sulla volontà di ripubblicizzare il servizio. Saranno costituite due società di mini ambito, una per la zona nord, l’altra per la zona sud del territorio. Siracusa e Priolo hanno avviato un percorso comune, mentre Noto dovrebbe chiamare a raccolta la zona sud. Le due società dovrebbero assorbire quasi tutti i lavoratori di Sai 8 che vedono di buon occhio il ritorno alla gestione pubblica. IPercorso differente per i  comuni che non hanno mai consegnato gli impianti alla società. Per loro non cambia nulla rispetto agli ultimi anni. Continueranno, nelle more che la gestione delle acque sia nuovamente regolamentata in Sicilia, a gestire direttamente il servizio, confortati da un’apposita legge regionale.
 




Siracusa. Due nuove rotonde per viale Santa Panagia: c'è anche quella di via Augusta

Due nuove rotatorie per Siracusa. Dopo anni di attesa, comincia domani la sperimentazione di una rotonda tra viale Santa Panagia e via Augusta. In tanti, cittadini, associazioni, consiglieri comunali, avevano nel tempo segnalato la pericolosità di quell’incrocio. Diverse settimane addietro era anche stata creata una rotonda “vivente”, provocazione dei residenti. I lavori per la posa della rotatorio sperimentale cominceranno nel pomeriggio di giovedì. Le rotatorie su viale Santa Panagia sono due. Le squadre di operai saranno “scortate” dai vigili urbani che regoleranno il traffico, instradandolo nei nuovi sensi di marcia. La sperimentazione durerà 15 giorni poi si ppasserà alla realizzazione delle rotonde definitive. “E’ un’opera necessaria e attesa da molto tempo a cui abbiamo voluto dare la giusta priorità”, commenta il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo.”Finalmente”, esulta invece il presidente del quartiere Tiche, Alberto Ciccullo.