Cassibile. I carabinieri inseguono e arrestano ladri di arance e ortaggi

Furti nelle aziende agricole. Sventato un altro colpo nei pressi di Cassibile. I carabinieri hanno arrestato Andrea Danto e Luigi Calcinella , rispettivamente di 25 e 28 anni, entrambi di Siracusa e con precedenti di polizia. Sono accusati di furto aggravato in concorso di arance ed ortaggi vari. I due, insieme ad una terza persona incensurata (un 20enne),  sono stati sorpresi dai militari che, dopo un lungo inseguimento lungo la S.S. 115, li hanno bloccati nei pressi del mercato ortofrutticolo di Siracusa. I tre avrebbero avuto l’intenzione di rivenderli.  La refurtiva, per circa 260 kg, è stata restituita al proprietario. Gli arrestati  sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. I vertici regionali e locali dell'Idv dal sindaco Giancarlo Garozzo

Il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha ricevuto la visita dei vertici regionali e locali dell’Italia dei Valori. La delegazione era guidata dal segretario regionale, Salvatore Messana, che era accompagnato dal suo vice, Nino Alessi, e dal commissario provinciale, Mimmo Scalone.
“Si è trattato di un incontro cordiale – dichiara il sindaco Garozzo – nel corso del quale abbiamo tracciato un quadro dei rapporti all’interno del centrosinistra per la condivisione di un percorso comune. I dirigenti dell’Idv apprezzano l’operato della mia amministrazione e si sono detti pronti a collaborare nell’interesse della città. Ho ringraziato per l’apprezzamento e ho auspicato la migliore fortuna nell’opera di riorganizzazione del movimento attuata dalla nuova dirigenza”.




Siracusa. Strade malandate, Lo Giudice: "Con il prossimo Bilancio fondi per la manutenzione straordinaria"

“Per definirla una strada serve un eccesso di ottimismo. Per percorrerla, un enorme coraggio”. Un lettore di SiracusaOggi parla in questi termini di viale Epipoli, da anni “vittima” di una carenza che, soprattutto nei mesi invernali, rende la strada praticamente impercorribile. Succede soprattutto nei giorni di pioggia. Bastano poche ore, un temporale qualsiasi, per il viale, con tutti i disagi che ne conseguono. La foto che invia alla redazione risale allo scorso fine settimana, dopo le ultime piogge. “E’ una strada troppo pericolosa- protesta Ivan- Il rischio che l’auto rimanga in panne è del 90 per cento. A peggiorare ulteriormente la situazione- prosegue il lettore di SiracusaOggi- ha contribuito purtroppo la rotatoria realizzata. Ostacola ulteriormente il deflusso delle acque, arrivando all’assurdo. Da troppo tempo si parla della soluzione al problema, ma nessuno fa nulla di concreto”. Lo stato in cui versano le strade della città, in centro come in periferia, sarebbe al centro dell’attenzione dell’assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Lo Giudice. L’esponente della giunta Garozzo ha annunciato questa mattina su Fm Italia, l’intenzione di reperire i fondi necessari per la manutenzione straordinaria di diverse arterie cittadine. “E’ chiaro- premette l’assessore- che il problema è soprattutto di natura economica. La maggior parte delle situazioni critiche riguarda vicende datate, che risalgono addirittura a decenni fa. Le amministrazioni comunali che ci hanno preceduto non si sono occupate della manutenzione ordinaria, così adesso la necessità diventa straordinaria. Lavori molto impegnativi e costosi”. Lo Giudice assicura il proprio impegno. “Lo abbiamo già dimostrato con una prima tranche di interventi, a cui ne seguirà a breve una seconda, con un nuovo bando prossimo alla pubblicazione. Cerchiamo di tamponare, nell’immediato, le situazioni su cui si può subito intervenire, ma è con il prossimo bilancio che conto di reperire le risorse necessarie per avviare un lavoro ad ampio raggio”. Un approccio politico, quindi, oltre che tecnico quello a cui fa riferimento l’assessore ai Lavori Pubblici. In merito al problema di Epipoli, legato alla necessità di realizzare il Canale di Gronda, per cui servono consistenti somme, Lo Giudice prospetta una soluzione. “Crediamo di avere individuato una strada per reperire i finanziamenti necessari- assicura non spingendosi oltre-E spero di avere, a breve, delle conferme”. L’esponente della giunta comunale riconosce che “non occuparsi adeguatamente delle strade cittadine si traduce anche in un danno economico per l’ente. E’ chiaro che chiunque incorra in problemi , con la propria auto, il proprio mezzo a due ruote o a piedi, a causa di un cattivo stato di manutenzione della viabilità, ottiene il diritto ad un risarcimento. Non è certamente questo quello di cui il Comune ha bisogno”. Inutile, secondo Lo Giudice, sperare di ottenere fondi europei per questo ambito. “E’ molto piu’ semplice accedervi per progetti di opere nuove che per la manutenzione dell’esistente”. Infine un passaggio sui lavori di via Puglia. “Risolveremo alla svelta i problemi che si sono venuti a creare a seguito delle ultime piogge- conclude l’assessore- ma quantomeno stiamo parlando di una strada in fase di realizzazione secondo tutti gli standard previsti”.




Sortino. Loro giocano alle macchinette e la figlioletta di tre anni vaga da sola. Denunciati marito e moglie

La chiamano ludopatia, malattia dei nostri tempi. Una sorta di assuefazione al gioco, specie d’azzardo. Una dipendenza vera e propria, capace di non far pensare ad altro che a quelle macchinette installate in molti esercizi pubblici e null’altro. Nemmeno alla propria figlia. Succede a Sortino, all’interno di una tabaccheria. I poliziotti, durante dei controlli amministrativi, si trovano davanti l’incredibile scena: una giovane coppia, marito e moglie, totalmente assorbiti dal gioco mentre la figlioletta di tre anni vagava senza alcuna attenzione. I due sono stati denunciati perchè per un considerevole lasso di tempo si sarebbero disinteressati della bimba. L’ipotesi di reato loro contestata è violazione dell’assistenza materiale.
(foto: dal web)




Noto. L'avvocato di Antonino Restuccia: "Ha cercato di salvare gli altri, il carcere misura dura"

Paolo Signorello è il difensore di Antonino Restuccia, il netino da ieri in carcere con l’accusa di omicidio colposo plurimo dopo che un’onda di piena ha colpito l’auto che guidava in contrada Romanello, nelle prime ore di domenica. Tre vite spezzate, tra cui quella della piccola Marisol, sette anni, nipote di Restuccia. Signorello parla di un uomo doppiamente traumatizzato. “Ha rischiato anche lui l’annegamento ma soprattutto nessuno dimentichi che due delle vittime sono sue parenti”. E’ provato, l’esperienza del carcere ha scosso nervi già tesi per quanto accaduto. Domattina l’avvocato Signorello andrà a trovarlo a Cavadonna. Intanto lavora alla difesa, acquisisce testimonianze, valuta i documenti. “E ho già chiesto al pm di voler disporre la custodia cautelare ai domiciliari, in casa della madre, in attesa dell’udienza di convalida. Non so se questa carcerazione è la misura adeguata”, dice ancora lasciando trapelare dubbi su di una eccessiva severità nei confronti del suo assistito.
“Lui non ha intravisto nella maniera più assoluta una situazione di pericolo”, illustra poi il legale parlando della posizione di Restuccia. “Tutti in quell’auto hanno condiviso la scelta di proseguire. Tranne la povera bimba, erano tutti maggiorenni. Se volevano, ragionando per assurdo, potevano anche chiedere di fermare l’auto e scendere. Non lo ha fatto nessuno. Avrebbero persino fatto cenno di proseguire. Voglio leggere bene le testimonianze di tutti perchè alcune dichiarazioni apparse sulla stampa non mi tornano”. Poi chiarisce cosa sarebbe successo in quei drammatici e fatali istanti. “La macchina si è fermata solo perchè si è spento il motore, a causa della troppa acqua. Si sono ritrovati in mezzo al guado, proprio quando arrivava l’ondata di piena. Una disgrazia. Ma Antonino Restuccia è stato anche lui il primo a correre il pericolo di non farcela. E quando si è ritrovato fuori, si è prodigato per salvare gli altri: ha spaccato un vetro ma soprattutto mi ha detto che per un istante era riuscito ad afferrare la piccola Marisol. Non ce l’ha fatta a salvarla. Ed è il suo cruccio più grande”.
Nel buio totale della zona – non c’è un solo palo di illuminazione pubblica – ha poi perso di vista tutti gli altri. Ecco perchè quando i soccorritori sono arrivati sul posto di lui non c’era traccia. Solo grazie alla luce del telefonino ha ritrovato poco dopo l’altro uomo, che gli era seduto al fianco e che avrebbe avvisato le forze dell’ordine di quanto accaduto.
Il resto è storia conosciuta. L’ospedale per le prime cure, l’acquisizione di dichiarazioni spontanee e l’arresto scattato nel primo pomeriggio. Poi le porte del carcere che si chiudono alle sue spalle.
(foto: nel tondo, Antonino Restuccia)




Siracusa. Inquinamento e miasmi: i Verdi e Green Italia presentano un esposto in Procura

Annunciato qualche settimana fa, è stato presentato oggi l’esposto alla procura della Repubblica di Siracusa su miasmi e veleni industriali. Il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, è tornato a Siracusa come ha fatto durante i gironi caldi dell’emergenza Ilva a Taranto. E insieme a Fabio Granata (Green Italia) ed al responsabile del sole che ride in città, Giuseppe Patti, ha incontrato il procuratore capo Giordano, sin dal suo insediamento particolarmente sensibile alle tematiche della zona industriale. “E’ una pagina nuova e decisiva nella lotta ai veleni industriali in Sicilia e per il diritto alla vita e alla salute”, spiegano i tre all’unisono. L’esposto è voluminoso e vi sono denunciate quelle che per Bonelli, Granata e Patti sono state negli anni “manchevolezze nei controlli, complicità, patologie in vertiginoso aumento, mancate bonifiche, opacità. Abbiamo fornito importanti prove sulle responsabilità della Regione e delle imprese industriali. La battaglia in difesa del popolo inquinato si arricchisce di nuove speranze e di scenari inediti. Nelle prossime settimane l’iniziativa si sposterà presso la Procura di Palermo e in sede comunitaria a Bruxelles:per tutte le aree industriali siciliane e per il Governo della Regione si prospettano controlli stringenti e accertamenti di gravi responsabilità attive e omissive”, recita una nota di Green Italia.
(foto: Bonelli nel corso di una visita ad un terreno nei pressi del sito industriale di Priolo)
 




Siracusa.Lavoro "nero",sanzioni per quarantamila euro e attività sospese.Imprenditori "costretti" a mettere in regola i dipendenti

Sanzioni per oltre 40 mila euro ad imprenditori della provincia di Siracusa che avrebbero impiegato,nelle proprie aziende, lavoratori in nero. E’ il risultato di uno specifico servizio condotto, nel mese di gennaio, dal nucleo Carabinieri dell’ispettorato del Lavoro per il contrasto al lavoro irregolare nel commercio, nei pubblici esercizi e nel settore edile. L’attività ha riguardato 16 imprese locali: quattro edili, due ristoranti, 7 bar-pasticceria, un pub, una ludoteca ed un panificio. All’interno di 5 di queste aziende, i militari hanno sorpreso 7 lavoratori “in nero” , di cui 4 in imprese edili, uno in una ludoteca, uno in un pub ed uno in un panificio. Un fenomeno, quello del lavoro “in nero” che trova terreno particolarmente fertile in un periodo di crisi e “spending review” come quello attuale. “Più facile – spiegano i carabinieri approfittare dello stato di bisogno del lavoratore che, con la prospettiva di un lavoro, si piega ad accettare trattamenti non regolari”. Non è solo un problema di mancanza di tutela in caso di infortunio o di assistenza. E’ chiaro, infatti, che la mancanza di contributi annulla, di fatto, il periodo lavorativo irregolare, togliendo la possibilità di accedere al trattamento pensionistico. Come prevede la legge, agli imprenditori che impiegavano personale “in nero” è stata intimata la sospensione dell’attività. Tutti hanno subito messo in regola i propri dipendenti, così da ottenere la riapertura degli esercizi. In Sicilia sarebbe più difficile, per le forze dell’ordine, svolgere questo tipo di attività. Potrebbe subentrare, infatti, con la finanziaria regionale, un problema di carenza di risorse. Aspetto che, comunque, garantiscono i carabinieri di Siracusa, non li distoglierà dal proprio impegno su questo versante.




Siracusa. "Degrado all'istituto Costanzo. Intollerabili ritardi". Monito di Castagnino al Comune

“L’istituto comprensivo “Costanzo” continua a versare in pessime condizioni, nonostante lo scorso dicembre l’amministrazione comunale avesse garantito interventi immediati”. Forte la denuncia del consigliere comunale Salvo Castagnino del Nuovo Centro Destra al termine di un sopralluogo, questa mattina, all’interno della scuola di viale Santa Panagia. “Il Comune dispone dei fondi necessari per la manutenzione dei locali scolastici- spiega Castagnino- Eppure studenti e docenti sono ancora costretti a sopportare una situazione intollerabile”. Castagnino pala di servizi igienici inaccessibili, di perdite di acqua a cui non si pone rimedio, di porte sigillate con del nastro adesivo, di tetti bucati con le travi a vista, di crepe sul prospetto. “L’assessorato all’edilizia scolastica ne è perfettamente a conoscenza- prosegue il consigliere di minoranza- ma sulla vicenda sembra calato il silenzio, con tutti i rischi che ne conseguono”. Castagnino chiede interventi immediati, a garanzia della sicurezza di alunni e personale. “Inutile fare annunci a cui non seguono fatti concreti- conclude l’ex assessore comunale- Lacune come queste devono avere la priorità assoluta”.




Siracusa. Scossa di terremoto, è di nuovo l'onda del sisma di Cefalonia

A una settimana di distanza, torna a tremare la terra a Siracusa. Ed anche questa volta quella che arriva in Sicilia è l’onda del sisma che ha scosso nuovamente l’isola greca di Cefalonia. Terremoto alle 4.08, con magnitudo 6.1 della scala Richter. Epicentro nelle acque di fronte l’isola, nel mar Ionio. Il terremoto a Siracusa non è stato particolarmente avvertito dalla popolazione, anche per via dell’orario. L’onda sismica, comunque, non è arrivata con la stessa forza di domenica scorsa.




Siracusa. Ginnasio Romano, Marzana (M5S): "Assurdo lasciarlo nell'incuria". Proposta "low cost" per riqualificarlo

“Il Ginnasio Romano non deve essere un “sito minore”, ma ricevere le cure che merita”. La deputata nazionale del “Movimento 5 Stelle” si unisce con toni duri alla protesta delle sezioni locali del movimento politico di Beppe Grillo. Dopo il sopralluogo effettuato nel sito archeologico, l’indice della parlamentare di opposizione è puntato contro le istituzioni locali. “Stiamo parlando di un luogo di inestimabile valore storico e culturale- ricorda Marzana- eppure è la trascuratezza l’unico elemento che lo caratterizza. Assurdo che il Ginnasio Romano venga lasciato fuori dagli itinerari turistici e che lo si tenga aperto soltanto nelle mattine dei giorni feriali”. Marzana non contesta il lavoro svolto dal personale della forestale. “Ma non basta – chiarisce la parlamentare del “M5s”- Occorre, invece, un’efficace valorizzazione”. Il “Movimento 5 stelle” e “Meet up” hanno proposto una riqualificazione del sito archeologico a basto costo. “Basterebbe spostare l’attuale ingresso nella più fruibile e comoda via Rubino – ribadisce Marzana – e ripristinare un cancello decoroso con tanto di cartello esplicativo, nelle varie lingue, che ne indichi gli orari di accesso. Mentre dalla parte dell’attuale accesso, oggi ricoperto da vegetazione incolta, si potrebbe creare una piazzola munita di info-point per l’accoglienza dei turisti”. La deputata “pentastellata” auspica che su questa vicenda possa innescarsi “un circuito virtuoso che veda istituzioni e cittadini lavorare insieme per un obiettivo comune”.