Siracusa. Disservizi sanitari, iniziative di protesta di "Italiani in movimento"

Una programma di manifestazioni di protesta contro i disservizi della sanità pubblica locale.  Lo ha predisposto “Italiani in movimento”, alla luce delle lamentele raccolte nelle ultime settimane dallo sportello appositamente istituito nella sede del movimento.Le iniziative organizzate saranno rese note domani mattina, alle 10,30, nel corso di una conferenza stampa nei locali di via Rizza. Il responsabile del gruppo, Giuseppe Giganti parla di una “battaglia necessaria per il rispetto dei minimi diritti dei cittadini e della loro stessa dignità”. Nei giorni scorsi, Giganti aveva denunciato i lunghi tempi di attesa per sottoporsi ad alcuni esami diagnostici. Nel dettaglio, l’esponente di “Italiani in movimento” segnalava il caso di una donna che, dopo una brutta caduta, sarebbe stata visitata e invitata a sottoporsi ad una risonanza magnetica alla spalla con urgenza. (leggi qui). All’ospedale Umberto I, però, il primo posto utile è stato prenotato per la fine di novembre, 11 mesi prima di potersi sottoporre, avvalendosi dell’esenzione dal ticket a cui ha diritto, al controllo prescritto. Casi analoghi riguarderebbero anche altri tipi di prestazioni sanitarie.




Siracusa. Il casello di Cassibile colpisce ancora: incidente e forti rallentamenti in autostrada

Nuove polemiche in vista per il casello di Cassibile, lungo la Siracusa-Gela. Nuovo incidente questa mattina, attorno alle 7.30. Un’auto avrebbe urtato le barriere provvisorie. La vettura si muoveva in direzione Siracusa. In un primo momento si era parlato della presenza di feriti ma fortunatamente gli ultimi aggiornamenti hanno escluso ogni conseguenza per chi è rimasto coinvolto nell’impatto. Sul posto, la polizia stradale di Noto. Traffico fortemente rallentato sino alle 8.30 nel tratto in questione, a doppio senso di marcia per lavori in corso. Poi è lentamente tornata la normalità.
Con l’incidente odierno si aggiornano le statistiche del famigerato casello, ancora non attivo ma già così popolare. Il primo a “sbattere” – nel vero senso del termine – sul tema è stato il governatore Crocetta, con la sua scorta. Poi altri casi di tir, autobus e autovetture. Dal Consorzio Autostrade Siciliane continuano a ribadire il rispetto di ogni misura prevista e la regolarità della struttura, tanto che è in costruzione nell’altra carreggiata una gemella identica all’esistente. Il casello di Cassibile è stato oggetto, nei mesi scorsi, di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Siracusa e di riunioni tecniche in Prefettura. Adottate diverse misure per ridurre la velocità di ingresso al casello – per il Cas motivo alla base degli incidenti – e migliorarne la visibilità. Ma forse i problemi sono altri.




Siracusa. Lettera aperta dell'assessore regionale Sgarlata a Pappalardo e Firenze

Cari Francesco e Tanino,
condivido le vostre preoccupazioni riguardo il nuovo sistema elettorale: anche io ho sempre pensato che la strada della preferenza sia la più giusta e la più adeguata a riflettere, senza deformarli, gli orientamenti dei cittadini. Non condivido affatto invece, come compagna di parte politica e come amica, il modo in cui avete inteso portare avanti la protesta. Ho troppo rispetto per le vostre persone e per le vostre idee per impegnarvi in una discussione su quanto sia conveniente protestare ad alta voce in una fase così difficile per la vita del nostro paese, impegnato in un passaggio estremamente delicato che, se ben guidato, potrà comunque portarci fuori, finalmente, dalla palude nella quale ci ha spinto il porcellum: il solo fatto che voi abbiate scelto una forma di protesta così estrema dimostra nel modo più chiaro che le vostre convinzioni sono forti, autentiche e profondamente radicate, e per questo non posso che esprimere ammirazione nei vostro riguardi. Lasciate tuttavia che vi inviti a riflettere sull’opportunità di portare avanti lo sciopero della fame a oltranza, e a non tornare piuttosto a mettere al servizio delle rispettive parti politiche e della città, in modo vigile e attivo, la forza e la trasparenza delle vostre idee. Vi prego quindi, con amicizia ma anche con estrema determinazione, di mettere fine immediatamente a questo sciopero. Chiunque sia impegnato in politica, anche nel modo più totalizzante, ha una dimensione privata che non deve essere mai trascurata, perché è quella parte della nostra vita che ci dice chi siamo e per cosa lottiamo. Permettetemi di dire che è a questa parte della vostra vita che oggi state facendo violenza. Mi ha molto colpito, leggendo sulla stampa delle intenzioni di Francesco di iniziare lo sciopero della fame, che concludesse le sue argomentazioni dicendo che vuole lottare per consegnare un paese migliore ai suoi figli. Nello stesso momento in cui abbiamo un figlio, penso che su questo siamo tutti d’accordo, smettiamo immediatamente di essere gli unici arbitri della nostra vita e della nostra salute. I vostri figli probabilmente tacciono, un po’ ammirati e un po’ spaventati da tanta determinazione. Sapete tuttavia molto bene cosa vi direbbero se adesso gli chiedeste cosa fare, se continuare o smettere e cercare un’altra strada. Chiedeteglielo e ascoltate la loro risposta.

Mariarita Sgarlata




Siracusa. La Guardia di Finanza a scuola. All'Insolera spiega la legalità economica agli studenti

La legalità economica spiegata agli studenti. E’ il progetto realizzato dalla Guardia di Finanza e dal Miur che a Siracusa ha riempito l’auditorium dell’Istituto Insolera. In platea folta la rappresentanza di studenti delle quinte classi di tutti gli istituti superiori della città.
Il capitano Dario Bordi, dopo aver mostrato alcuni video sull’attività svolta dai finanzieri, ha parlato ai ragazzi del valore della coesione sociale, che passa anche attraverso il pagamento dei tributi e dell’importanza del lavoro svolto dalle forze dell’ordine in tale senso.
E’ stato, poi, presentato il bando di concorso “Insieme per la legalità” rivolto agli studenti, che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani al valore della legalità economica.
L’incontro si è chiuso con una dimostrazione pratica dell’operato svolto dall’unita’ cinofila della Guardia di Finanza, che ha avuto come protagonisti un cane lupo italiano (accompagnato dal suo addestratore) e alcuni studenti impegnati nella simulazione di ritrovamento di sostanze stupefacenti.




Siracusa. Pulizia straordinaria – e gratuita – al campo scuola Di Natale: le foto dell'intervento dei Ross

Nuove attenzioni per il campo scuola Pippo Di Natale. Mentre ancora si discute sulla proposta di regolamento che potrebbe introdurre un ticket di 1,50 euro al mese per l’ingresso e l’utilizzo della struttura sportiva, questo pomeriggio i volontari del Ross si sono tirati su le maniche ed hanno “ripulito” angoli e depositi dimenticati dell’impianto. La richiesta è partita dall’assessore allo sport, Maria Grazia Cavarra, e loro – con il presidente Carmelo Bianchini in testa – non se lo sono fatto ripetere.
Recuperate ramazze, spugne e l’occorrente per spurgare sono arrivati al Di Natale poco dopo le 14 e fino alle 18 si sono presi cura di piccoli e grandi guasti. Hanno, ad esempio, eliminato l’acqua che si era acconcata sotto la barriera dei 3.000 siepi con l’aiuto di una pompa idrovora. Poi è stata la volta dei tombini, alcuni dei quali totalmente otturati perchè ormai ricolmi di terra dopo anni senza troppe attenzioni. Come i materassi del salto in alto: furono al centro, qualche tempo fa, di un’accesa polemica quando Siracusa celebrava il suo campione Gibilisco. Ora sono lasciati alle intemperie. I Ross non hanno potuto far altro che operare una nuova sistemazione di fortuna, regalando loro forse qualche altro di vita. La pulizia straordinaria ha interessato anche la tribunetta e il magazzino sottostante. Qui non sono mancate le sorprese. Sono ricomparse delle coppa datate 1970 ormai dimenticate. Ma soprattutto il cartello originale con la scritta “Campo Scuola Pippo Di Natale”. Una sorpresa per i Ros e per Luciano Mica che ha seguito i lavori. La targa sarà restaurata e presto piazzata al Di Natale.
Un’opera massiccia di pulizia come non si vedeva da anni. La “squadra” dei Ross merita almeno la citazione: Carmelo Bianchini, Patrizia Midolo, Giulia Giaffaglione, Ermelinda Ghezzo, Lucia Virgona, Anthony Giliberto, Davide Siringo, Giuseppe Pagliarello, Salvatore Racioppo ed Emanuele Gintoli.




Siracusa. Ecco il disegno di legge che permette ai Comuni la gestione diretta del servizio idrico, ma a tempo

Acqua pubblica, disegno di legge in quattro articoli in tutto. Testo snello, presentato tre giorni fa con il placet di otto sindaci del siracusano, per dare “certezza amministrativa alla riorganizzazione – in via emergenziale – del servizio idrico integrato, al fine di garantire l’efficienza e l’efficacia di tale servizio, alla luce delle esperienze negative di gestioni private, conclusesi con sentenze di fallimento e con la nomina della curatela fallimentare”. Scrive così nella sua relazione il deputato proponente, ovvero Enzo Vinciullo. Chiaro il riferimento a Sai 8 ed alla situazione che si è creata in provincia di Siracusa. Ma l’uso del plurale (“alla luce delle esperienze negative di gestioni private”) si spiega anche pensando a quanto sta accadendo a Palermo, dove la società è prossima al fallimento.
Per evitare il rischio “di collasso del servizio idrico fornito ai cittadini” anche a causa di “numerose zone d’ombra dovute all’assenza di una norma da applicare da parte degli amministratori locali”, nasce allora questo disegno di legge la cui primogenitura può esser riconosciuta al sindaco di Floridia, Orazio Scalorino, che in Vinciullo ha poi trovato un prezioso “alleato”.
“E’ noto a tutti – scrive Vinciullo nella relazione depositata all’Ars insieme al disegno di legge – che la gestione provvisoria sta determinando, nei territori interessati, un aumento evidente e pericoloso della situazione debitoria, già abbastanza critica, da cui potrebbe derivare un ulteriore rischio concreto di blocco del servizio idrico e il tutto sempre a danno dei cittadini ignari di ciò che può accadere loro”.  Ecco perchè bisogna urgentemente “conformarsi al modello gestionale comunale autonomo, già riconosciuto dalla legge regionale 2 del 2013 ai Comuni che non hanno consegnato gli impianti ai gestori del servizio idrico integrato”. Vale a dire che anche chi ha dato le chiavi delle strutture idriche a Sai 8 oggi deve esser messo nella stesse condizione dei Comuni cosiddetti “ribelli”. Una riappropriazione della gestione diretta del servizio idrico  per ristabilire la par condicio tra Comuni dello stesso Ambito.
Chiaro, in questo senso, l’articolo 2 del disegno di legge presentato. “I Comuni che hanno consegnato gli impianti ai gestori del servizio idrico integrato, qualora questi ultimi siano dichiarati falliti, con sentenza definitiva, con conseguente affidamento della gestione provvisoria ad una curatela fallimentare, su loro esplicita richiesta, possono riottenere la gestione diretta del servizio, in forma singola o associata, fino all’entrata a vigore del nuovo testo di legge”. Si tratterebbe quindi di gestioni a tempo, come nel caso della nascente società di mini-ambito Siracusa-Priolo da far confluire poi, con modalità non ancora definite, in quella definitiva che nascerà nella cornice legislativa tracciata nelle prossime settimane dalla Regione. Il comma terzo dell’articolo 2 riguarda i lavoratori Sai 8. “E’ obbligo dei Comuni utilizzare, solo ed esclusivamente, il personale in servizio, presso il soggetto affidatario del servizio idrico integrato, alla data di attivazione della procedura fallimentare”. Nei primi giorni di febbraio si tornerà a parlare del caso Siracusa in Regione. Punto di partenza, il testo di questo disegno di legge da presentare poi in aula per l’approvazione-lampo.




Siracusa. Tares e Imu 2011, "Progetto Siracusa": "Attenzione alle false convinzioni. Ecco a cosa hanno diritto i cittadini"

“No ai calcoli “fai da te” degli importi relativi alla Tares. E’ il Comune a dover effettuare tutti i conteggi , per inviare successivamente ai contribuenti i relativi bollettini di versamento con tutte le indicazioni necessarie per verificare la correttezza dell’imposizione”. “Progetto Siracusa” mette in guardia i siracusani da alcune presunte “sviste” dell’amministrazione comunale. La lista che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Ezechia Paolo Reale ha preparato un “vademecum di informazione fiscale”, da distribuire in città, per evitare che, la mancata conoscenza di alcuni aspetti legati a diritti e doveri del contribuente rispetto alle principali tasse, possano tradursi in un danno per i cittadini animati dalle migliori intenzioni. In tema di Tares, Ezechia Reale raccomanda a chi riceve i bollettini per il pagamento della maggiorazione dovuta allo Stato di verificare che non abbiano già effettuato tale pagamento. “Più volte- osserva l’ex assessore l’amministrazione comunale ha fissato scadenze non corrispondenti a quelle previste dal regolamento comunale. E’ possibile, quindi, che qualcuno abbia già effettuato il versamento e che, comunque, l’importo gli venga nuovamente chiesto per difetto di registrazione nel sistema informatico del Comune”. Prevedibile, per “Progetto Siracusa” che l’ultima rata della tassa sui rifiuti sia molto alta “perchè dovrà coprire l’aumento di circa 12 milioni di euro che la Tares rappresenta per le casse comunali rispetto alla vecchia Tarsu”. Un’incidenza media che, secondo l’osservatorio sulla fiscalità locale della Uil, ammonterebbe a circa 407 euro a fronte dei 365 euro di Catania, dei 336 di Agrigento, dei 139 di Cremona o dei 150 di Reggio Calabria. Il 2014 sarà anche l’anno dell’imposta unica (pare debba chiamarsi “Iuc”), in riscossione già dal prossimo maggio. Ezechia Reale non lesina critiche ai 18 consiglieri di maggioranza che hanno approvato il regolamento Tares e che “Progetto Siracusa” definisce “esercito dello sceriffo di Nottingham”, chiaramente un’accusa. La proposta avanzata al Comune, a questo punto, è quella di “alleviarne il peso, disponendo una riscossione rateizzata”. La richiesta sarà portata in consiglio comunale, attraverso un atto di indirizzo da sottoporre all’assise cittadina. Altro tema spinoso, affrontato stamane in conferenza stampa, quello relativo alle esenzioni o riduzioni a cui avrebbero diritto i cittadini che ne hanno fatto richiesta ed hanno precisi requisiti. “Per il 2014- mette in guardia Ezechia Reale- non varrà la proroga concessa per l’anno precedente a chi godeva di tali benefici con la vecchia Tarsu. Questo vuol dire che la nuova tassa potrebbe essere riscossa senza tenere conto di alcuna agevolazione, se non a partire dal giorno in cui il contribuente ne farà richiesta”. Un “labirinto” quello descritto da “Progetto Siracusa”, visto che “il cittadino è stato impossibilitato a presentare tempestivamente la domanda, per il semplice fatto che il regolamento comunale contenente questa previsione è stato pubblicato all’albo pretorio soltanto il 23 gennaio scorso, pochi giorni fà”. Punto da affrontare, anche in questo caso, in consiglio comunale. Fondamentale, per l’ex candidato a sindaco, che i” cittadini siano consapevoli dei loro diritti e ne pretendano il rispetto, a partire dal non doversi sorbire ore di fila in un ufficio per sapere quanto pagare di Tares, ma attendendo a casa che il Comune faccia nient’altro che il proprio dovere, sapendo che non potrà essere pretesa alcuna sanzione per il ritardo, né interessi di mora”. Poi  un’ulteriore nota polemica. “Del resto- osserva Ezechia Reale- per recapitare ai cittadini 58 mila inviti di pagamento il Comune di Siracusa si è anche avvalso di una società esterna, chiamata a consegnare le lettere entro il 15 gennaio scorso, per la rispettabile somma di 150 mila euro”. “Progetto Siracusa” ritiene, inoltre,che molti degli avvisi di accertamento inviati per presunte incongruenze riscontrate nei pagamenti dell’Imu 2011 non abbiano fondamento. “L’Imu- ricordano gli esponenti della lista – non esiste più dal 2012 . Il pagamento che adesso il Comune chiede risulta in molti casi non dovuto, non solo perchè numerosi cittadini sono perfettamente in regola, ma  anche perché in altri casi, la cifra richiesta  riguarda la prima casa e le pertinenze, nonostante dal 2010 tali immobili siano stati esentati dal pagamento, dunque nulla è dovuto. Si può chiedere l’immediato annullamento dell’avviso- conclude Ezechia Reale- Lo si può ottenere in prima istanza, con una richiesta indirizzata al Comune in autotutela e, in caso di inerzia o risposta negativa, proponendo ricorso alla Commissione Tributaria. Alcune organizzazioni sono disponibili a supportare gratuitamente i contribuenti in questo grave momento di difficoltà”.




Cassibile. In tre sorpresi nella notte dai Carabinieri mentre rubavano agrumi da un'azienda agricola

Avevano arraffato 600 kg di agrumi, trafugati da un’azienda agricola nei pressi di Cassibile. Ma sulle loro tracce c’erano già i carabinieri che hanno arrestato in flagranza di reato Dario Bennici, 23 anni, Sebastiano Cantone (44) e il marocchino Mahdi Jail (30), tutti pregiudicati. Si erano introdotti nei campi praticando un foro nella recinzione metallica. E proprio questo particolare ha attirato l’attenzione dei militari che hanno trovato i tre intenti a riempire con gli agrumi 9 sacchi di juta. Sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Domani visita del ministro Maurizio Lupi

Dopo il ministro della Difesa, Mauro, un altro esponente del governo Letta fa tappa a Siracusa. Si tratta di Maurizio Lupi, responsabile del dicastero dei trasporti e delle infrastrutture. Lupi, esponente di Nuovo Centrodestra, domani (venerdì) alle 19.00 sarà all’Hotel del Santuario per un incontro pubblico. Si parlerà di riforma elettorale e di temi del territorio legati anche alle rubriche del ministro.




Siracusa. Pesca di frodo, multe e sequestri

Pesca illegale, la Capitaneria di Porto di Siracusa sequestra 1.000 ricci e 10 chili di lumache di mare.  Nelle prime ore del mattino, i militari della squadra di Polizia Marittima hanno effettuato un duplice sequestro: uno a Marzamemi ed un secondo all’interno del Porto Grande di Siracusa.
A Marzamemi sorpresi due pescatori  sportivi con un bottino di ben 1.000 esemplari di ricci di mare – a fronte dei 50 consentiti – a carico dei quali è stata elevata una multa di 4 mila euro ciascuno oltre al sequestro dell’attrezzatura utilizzata. Gli esemplari, ancora vivi, sono stati rigettati in mare  come previsto dalle vigenti normative.
Poco più tardi, l’attività di vigilanza all’interno del Porto Grande di Siracusa ha permesso di individuare un pescatore subacqueo che, con l’ausilio di autorespiratori, nei pressi della banchina n°4, violava il divieto di pesca in zona portuale. Sequestrata l’attrezzatura e 10 kg di lumache di mare. Per lui multa di mille euro.
Ieri erano stati sequestri  300 ricci di mare in località Targia.