Siracusa. Via di fuga zona nord, Forza Italia dice la sua

La realizzazione della via di fuga zona nord- Belvedere. E’ il tema al centro di un incontro organizzato per sabato mattina alle 10 nella sede di Forza Italia di Belvedere. L’argomento sarà affrontato dalla parlamentare Stefania Prestigiacomo, dal senatore Bruno Alicata, dal capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale, Peppe Assenza e dal coordinatore del dipartimento di Belvedere, Mauro Basile.




Siracusa. Il commissario Ato, Buceti, replica alla curatela Sai 8: "Inerzia di chi? Hanno sempre avuto gli aiuti richiesti. Persa occasione per tacere"

Il commissario straordinario dell’Ato Idrico, Fernando Buceti, usa una sola parola quando gli si chiede delle accuse che la curatela fallimentare di Sai 8 ha lanciato al consorzio ed ai sindaci: “sbalordito”. Il tono di voce è pacato come sempre, ma Buceti non è tipo da usar giri di parole. “Possono dire quello che vogliono, non mi toccano. Tanto più che non capisco neanche da dove nascano queste dichiarazioni”, spiega al telefono con la redazione di SiracusaOggi.it. Poi la stoccata: “non perdono mai occasione per tacere. Dovrebbero prendere esempio da altri”, dice sibillino. “Il mio stile è quello di lavorare e replicare con i fatti. Quale inerzia? Io mi spendo personalmente per il consorzio Ato lavorando anche 16 ore al giorno, senza ricevere un euro e senza assicurazione. Da dove abbiano preso spunto per una simile uscita, ripeto, non lo so. Chiedete a loro. Io posso dire che tutte le volte che mi hanno chiamato era per chiedere aiuto e lo hanno ricevuto. Ho creato incontri con dirigenti regionali, mi sono prodigato con successo per far loro ottenere uno sconto sul costo dell’energia elettrica da Enel, hanno ottenuto gli aiuti tecnici che volevano ed economici con prestito quando richiesto”, elenca ancora il commissario Buceti. Da perfetto uomo di Stato con un trascorso integerrimo che parla per lui, Fernando Buceti ricorda che “esistono delle regole e io intendo rispettarle. Per me il resto è aria fritta. Credo nello Stato e mi ritengo una persona perbene”.
Sul futuro del servizio idrico in provincia di Siracusa, il commissario dell’At “benedice” la società d’ambito Siracusa-Priolo (“stiamo lavorando per accelerare al massimo. Sono stato a Siracusa ed ho già incontrato il prefetto”) e allontana il ritorno dei privati (“io non seguo eventuali trattative private. L’acqua deve tornare pubblica, come vuole la Regione e il mio assessore. Facciano i loro incontri ma alla fine devono passare da me, perchè la concessione ce l’ho io”).




Siracusa. Servizio idrico: sta per nascere la società d'ambito Siracusa-Priolo per la gestione pubblica

Il ritorno ad una gestione pubblica dell’acqua potrebbe essere più vicino di quanto si possa pensare. Almeno per Siracusa e Priolo. Anche se tutti gli altri sei Comuni che hanno consegnato gli impianti sono pronti a seguire l’esempio del capoluogo del centro industriale. A spiegarlo a SiracusaOggi.it è il sindaco di Priolo, Antonello Rizza. “Stiamo lavorando per far nascere una società d’ambito, mini ambito. Sarà una società Siracusa-Priolo”. Una società pubblica, in house tecnicamente, per gestire direttamente gli impianti dei due Comuni. Entro la settimana le due Giunte dovrebbero approvare l’atto di costituzione, poi toccherà ai rispettivi Consigli Comunali votare lo Statuto. A quel punto, formalmente, nascerà la nuova società d’ambito pubblica.
“E’ un atto di grande responsabilità da parte nostra e da parte del Comune di Siracusa”, prosegue Rizza. “Riprendere la gestione cinque anni dopo aver consegnato le strutture richiede uno sforzo organizzativo notevole. Ma il quadro attuale richiede un intervento deciso. Il sistema è collassato con il fallimento di Sai 8 e non so quanto i curatori potranno andare avanti con i numeri attuali”.
Una spinta alla nuova società d’ambito Siracusa-Priolo dovrebbe arrivare dalla Regione, pronta a finanziare la fase di start up con poco meno di 2 milioni di euro. Il problema, però, è trovarli di questi tempi, con una finanziaria in gran parte cassata dal commissario dello Stato. Per la verità, un articolo ad hoc ne prevedeva almeno 3 milioni per casi come quello del siracusano (fallimento). L’assessore Marino ha fornito ampie garanzie sotto questo profilo. Così come dovrebbe arrivare l’ok alla deroga al Patto di Stabilità sempre da Palermo, relativamente alle assunzioni del personale. Essendo una società pubblica e trattandosi di dipendenti assimilati ai comunali, salterebbero i vincoli imposti su questo fronte. Ma sempre dalla Regione dovrebbe offrire lo spazio di manovra ideale.
Si parla di circa 90 dipendenti. “E anche se non sarà imposto da una qualche norma, ritengo sia un obbligo morale assumerli dal bacino degli attuali Sai 8. La priorità sarà data a loro. Ne ho parlato anche con il sindaco di Siracusa e siamo perfettamente d’accordo”. Di questi, 80 dovrebbero essere assunti in quota Siracusa, i restanti (8/10) in quota Priolo.

(foto: il sindaco di Priolo, Antonello Rizza)




Siracusa.Camilleri presidente del Comitato scientifico per l'Inda. Tra i componenti ancheTornatore,Sellerio e Buttafuoco

Sarà Andrea Camilleri a presiedere il comitato scientifico per l’Inda, composto, tra gli altri da Giuseppe Tornatore, Pietrangelo Buttafuoco, Rosetta Loy, Walter Pagliaro, Antonio Sellerio, Anna Beltrametti. L’obiettivo dell’organismo è la promozione, valorizzazione e diffusione in Italia e all’estero delle attività del centenario della fondazione Inda , con un adeguato programma di manifestazioni culturali. La notizia della nomina dei componenti del comitato arriva insieme a quella dell’attribuzione, da parte della Regione, di un contributo di 78 mila euro alla fondazione. Cifra esigua, che potrebbe salire dopo il rientro del presidente della Regione, Rosario Crocetta dalla sua missione romana (leggi qui). La nomina del comitato scientifico per le celebrazioni del centenario dell’Inda rappresenta un motivo di soddisfazione per la parlamentare del Pd, Sofia Amoddio. “Si concretizza- commenta la deputata siracusana- l’impegno del Governo per l’Istituto nazionale del Dramma Antico. Ai componenti del comitato ed al personale destinato al suo funzionamento – puntualizza Amoddio – non spetterà alcun compenso o rimborso spese. E’  un buon punto di partenza per il futuro dell’Inda. Mi auguro che queste personalità, molte delle quali rappresentano l’eccellenza siciliana, siano capaci di imprimere una svolta alla situazione della fondazione e che lavorino con intelligenza per recuperare il tempo perso nella promozione del centenario”. Alla fondazione manca, però, ancora un Cda ed un sovrintendente.




Siracusa. Carrefour va via e cede a Spaccio Alimentare, posti di lavoro a rischio. I sindacati: "Preoccupati"

Non è durata neanche un anno la seconda parte dell avventura del Carrefour a Siracusa. Il colosso francese della grande distribuzione, rientrato nella gestione diretta di un ipermercato, ha annunciato ai sindacati la volontà di andar via. E per i 97 lavorati impiegati torna la paura di un futuro senza certezze, neanche dodici mesi dopo quello che sembrava un sospiro di sollievo.
Entro marzo, ai francesi subentrerà la Cames srl, società dei fratelli Cambria che con il marchio “Spaccio Alimentare” rappresenta una importante realtà siciliana. Sindacati sul piede di guerra perchè la soluzione studiata da Carrefour non tutela per nulla i dipendenti e perpetua quello che può essere definito “metodo Marchionne”, spauracchio per il mercato del lavoro italiano secondo le sigle di categoria.
“I francesi ipotizzano una cessione del ramo d’azienda, proprio come fatto in precedenza con Aligroup”, spiega Stefano Gugliotta, segretario della Filcams Cgil. “Ma per evitare di essere richiamati in causa, come quando il gruppo catanese è uscito di scena costringendo di fatto Carrefour a ritornare, questa volta hanno studiato la creazione di una new co a cui cedere l’ipermercato uscendo definitivamente da questo punto vendita”.
L’ipotesi è stata illustrata pochi giorni fa ai sindacati. Chiare anche le tempistiche: operazione da chiudere entro il 28 febbraio. Una fretta a sorpresa, “se si pensa che solo a dicembre con Carrefour sono stati firmati contratti di solidarietà del 44%. E la new co ha già fatto sapere di non essere intenzionata a proseguire con questi contratti”, spiega ancora Gugliotta, raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it.
Parrebbe, tra l’altro, che la Cames abbia avviato le pratiche per diminuire di ulteriori mille metri lo spazio espositivo e di vendita. Il che equivarrebbe ad anticipare possibili licenziamenti. “Siamo preoccupati”, ripetono i sindacati che parlano di una operazione poco carina dei francesi “che così lasciano solo macerie”.  E mentre i banchi dell’ipermercato si svuotano, i 97 lavoratori temono di dover tornare a vivere la stessa angoscia di un anno fa. Duro il commento del deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “L’anno scorso – ribadisce il parlamentare dell’Ars- Carrefour aveva garantito che, riaprendo l’ipermercato, avrebbe assicurato stabilità occupazionale a tutti i lavoratori assorbiti, che, fra le altre cose, avevano rinunciato ai contratti full time. A quanto pare l’orientamento è ben diverso. Non è possibile – protesta l’esponente del Nuovo Centro Destra – che, in maniera così veloce e unilaterale, si decida di non mantenere un impegno e un accordo sottoscritto”. Vinciullo chiede, quindi, un tavolo di concertazione in prefettura.




Siracusa. Liste d'attesa, 10 mesi per una risonanza magnetica all'ospedale "Umberto I". Giganti : "E l'igiene nella struttura lascia a desiderare"

Dieci mesi per sottoporsi ad una risonanza magnetica nucleare “urgente”. Prenotare il 24 gennaio l’esame diagnostico all’ospedale Umberto I di Siracusa significherebbe attendere fino al prossimo 25 novembre prima di accedere al servizio richiesto. Stando a quanto denunciato da Giuseppe Giganti di “Italiani in movimento”, il problema delle lunghe liste d’attesa non sarebbe affatto stato risolto dall’Asp. “Il documento di una cittadina- ha spiegato questa mattina su Fm Italia- parla chiaro. La donna in questione, inciampando in una buca di corso Umberto, ha riportato un problema alla spalla. Dopo essere stata soccorsa dai vigili urbani- racconta Giganti- è stata visitate e le è stato consigliato di effettuare urgentemente una risonanza magnetica nucleare per verificare lo stato in cui versa e correre, eventualmente, ai ripari. Disarmante la risposta ottenuta dall’impiegato che ha inserito nel terminale la prenotazione. Intollerabile sapere che la prima data utile sarà il prossimo 25 novembre, tra quasi un anno”. Questo, ovviamente, nel caso in cui si scelga la strada dell’ospedale. La soluzione è, invece, sempre a portata di mano se ci si affida ad un privato. “La cittadina che ha segnalato il problema non ha reddito ed ha diritto, quindi, all’esenzione dal ticket- prosegue Giganti- Le è stato consigliato di percorrere una strada diversa, per risparmiare tempo, con la certezza di un esame imminente alla “modica” cifra di 250 euro, di cui evidentemente non dispone”. E’ sempre Giganti, invece,  a denunciare, inoltre, condizioni igieniche discutibili nei reparti dell’ospedale di via Testaferrata. “Stiamo realizzando un  dossier- annuncia l’esponente di “Italiani in movimento”- Attraverso le foto scattate all’interno della struttura renderemo noto a chi non ne è a conoscenza  lo stato in cui versa il luogo che, più di ogni altro, dovrebbe essere il regno dell’igiene”. Nella foto sottostante, estrapolata dal reportage a cui fa riferimento Giganti, è stato “immortalato” un topolino al termine di uno sfortunato salto dall’edificio al tetto di un capannone nel cortile.

topo sul tetto dell'ospedale




Siracusa. Per l'Inda dalla Regione appena 78 mila euro. Vinciullo: "Dopo la missione romana di Crocetta ne riparliamo"

La scure della commissione bilancio dell’Ars si è abbattuta sull’Inda. All’Istituto Nazionale del Dramma Antico assegnato un contributo di 78 mila euro come da piano triennale, più qualche altro spicciolo per la scuola di teatro. Numeri ridotti all’osso ma che potrebbero essere rivisti al rialzo al rientro di Crocetta dalla sua missione romana.
Un emendamento del deputato Enzo Vinciullo, approvato dall’aula nelle settimane scorse, prevedeva un contributo pari a 693 mila euro. Al momento, però, dopo il pasticcio finanziaria, uffici regionali costretti a grattare fondi da ogni dove. A farne le spese, per il momento, anche l’Istituto siracusano peraltro nell’anno del Centenario.




Siracusa. Costituente Rete Civica Nazionale: "pronti a scendere in campo"

La Costituente Rete Civica Nazionale avrà i propri candidati alle prossime scadenze elettorali. I coordinatori regionale, Aldo Ganci e provinciale, Vittorio Rossi illustreranno i progetti del nuovo soggetto politico nel corso di un incontro convocato per sabato mattina, 1 febbraio, alle 10,30 nel salone della parrocchia del Sacro Cuore. Le linee programmatiche del movimento saranno approfondite da Giuseppe Auteri, coordinatore provinciale dei giovani della Costituente Rete Civica Nazionale.




Siracusa. La curatela di Sai 8 attacca le pubbliche amministrazioni e lancia l'allarme: "acqua razionata"

La curatela fallimentare di Sai 8 all’attacco dei Comuni e del Consorzio Ato rei di tenere “un atteggiamento contraddittorio, abusivo, irresponsabile e velleitario”. Hanno intentato oltre 50 azioni giudiziarie per ottenere la riconsegna degli impianti e  “come dimostra l’odierno rifiuto del comune di Lentini di ricevere la consegna dell’impianto di depurazione fognaria, non accolgono l’invito della Curatela a riprendere la gestione diretta o tramite consorzio di tutto il servizio idrico integrato della provincia di Siracusa, nè sono disposti a coprire le perdite gestionali del fallimento, che ammontano a 630 mila euro mensili”.
Una inattività delle pubbliche amministrazioni che, secondo i tre curatori,  “creerà gravissimo danno ai cittadini della provincia di Siracusa che rischiano di rimanere senz’acqua o di avere l’acqua razionata”. Un allarme lanciato insieme alla considerazione che pensare di gestire il servizio idrico con costi inferiori a quelli odierni sarebbe velleitario. Pesa la costante crescita del costo dell’energia elettrica e la fatiscenza della rete idrica provinciale che obbliga a pompare dai pozzi 100, con il relativo costo di energia elettrica, e distribuire meno di 40, oltre che a sostenere ogni anno più di 2,5 milioni di manutenzioni.




Augusta. Incidente mortale nella zona industriale: precipita da otto metri durante un collaudo

Incidente mortale questa mattina nella zona industriale di Augusta. A perdere la vita un operaio di 44 anni, Piero Raccuglia, di Caltagirone. Era il titolare della ditta che sta eseguendo  il collaudo del nuovo capannone dell’Econova, azienda che si occupa di solidificazione dello zolfo liquido. L’uomo, un tecnico dei nastri trasportatori, per ragioni da chiarire è precipitato al suolo dal cestello su cui era stato issato per un controllo delle apparecchiature in quota. Un volo di circa otto metri che non gli ha lasciato scampo, è deceduto sul colpo. Il tragico incidente si sarebbe verificato intorno alle 13.00. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica, al vaglio la testimonianza di un collega della vittima che avrebbe assistito alla tragica scena. Altri elementi utili potrebbero arrivare dallo studio delle immagini dell’impianto di videosorveglianza acquisite dai carabinieri. La Procura ha aperto un’inchiesta, coordinata dal pm Aloisi,  mentre domani tutti i lavoratori dell’Econova, una quarantina in tutto, si riuniranno in assemblea a partire dalle 8.00. Discuteranno anche di iniziative di solidarietà verso la famiglia dello sfortunato lavoratore che lascia moglie e due figli.Sempre domani dovrebbe essere conferito l’incarico per l’autopsia al medico legale Di Mauro. Intevenuti sul posto anche gli uomini del Nictas della Procura.
E’ un incidente che gli stessi sindacati definiscono anomalo. Raccuglia avrebbe, infatti, operato dotato delle dotazioni massime di sicurezza e l’area in questione era di recente costruzione con apparecchiature moderne e sicure in fase di collaudo. Toccherà alla magistratura stabilire cosa sia realmente accaduto.

(foto: dal satellite, l’area dove è avvenuto l’incidente)