Siracusa. "Acqua pubblica, indietro non si torna". Il messaggio di Garozzo prima di entrare in Commissione Bilancio Ars

Un “no” secco alla possibilità che i privati possano tornare a gestire il servizio idrico in provincia arriva anche dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Lo ribadirà oggi a Palermo, durante l’audizione in commissione regionale davanti all’assessore all’economia ed all’assessore ai servizi di pubblica utilità. “La gestione pubblica dell’acqua rimane uno dei punti programmatici della mia amministrazione e su questo non si torna indietro”, dice Garozzo. La posizione non è nuova, sin dalle prime ambasce di Sai 8 il sindaco ha propugnato un ritorno alla gestione pubblica. “Sento dire di acqua privata, di cessioni di ramo d’azienda: sappiano tutti che su questo non ci sarà mai alcuna accondiscendenza dell’Amministrazione”, il messaggio che Garozzo lancia. Ed è facile immaginare chi sia il destinatario: Caltacqua, la società nissena che – come vi abbiamo anticipato – avrebbe mostrato più di un interesse nell’acquisizione di Sai 8. “C’è da fare i conti con scelte passate scellerate che hanno prodotto milioni di debiti e fallimenti, reso servizi non ottimali e creato un carrozzone politico le cui conseguenze adesso pagano in primo luogo i lavoratori. Anche qui bisogna fare scelte a favore di chi è dipendente e che negli anni ha lavorato seriamente per il bene della città”, ha assicurato il sindaco parlando dei 150 lavoratori Sai 8 che non conoscono ancora il loro futuro.




Siracusa. Supermarket della droga, quattro arresti. I clienti acquistavano direttamente dall'auto o dal motorino

Talmente sfacciati da sentirsi sempre al sicuro. Così, nonostante i Carabinieri li stessero già tenendo sotto controllo da diverse ore, loro avrebbero continuato tranquillamente a spacciare cocaina nella zona nord di Siracusa. Un via vai di clienti che si avvicinavano direttamente con l’auto o a bordo di motorini per la veloce procedura di acquisto. I quattro sono stati arrestati e accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso.
I nomi degli arrestati: Dario Caldarella (29 anni, pregiudicato); Graziano Pasqualino Urso (20,con precedente di polizia); Alessio Schiavone (22 anni, incensurato) e Alessio Giuffrida (22, con precedenti di polizia). I quattro utilizzavano un meccanismo ben rodato: i clienti si avvicinavano e consegnavano i soldi agli arrestati i quali, a turno,  recapitavano “l’ordine” al 20enne Urso. Lui raggiungeva  un condominio vicino dove, nascosti all’interno dello stipite in marmo del vano ascensore, custodiva la cocaina già suddivisa in involucri di cellophane. I soldi venivano occultati spesso negli slip. Dopo aver documentato numerose cessioni, i Carabinieri sono usciti allo scoperto arrestando i quattro. Nella disponibilità dei quattro presunti pusher rinvenute dodici dosi di cocaina per circa dodici grammi complessivi  e centodieci euro incontanti, provento dell’attività illecita.




Siracusa.Servizio idrico,atto di indirizzo del consiglio comunale. "Regole per i distacchi e tutela dei lavoratori"

Gestione pubblica dell’acqua, tutela dei cittadini, regolamentando i distacchi della fornitura idrica ai  morosi,  salvaguardia dei livelli occupazionali. Sono questi i principali punti nell’ atto di indirizzo votato ieri sera dal consiglio comunale sulla vicenda “Sai 8”, dopo la sentenza di fallimento. Il documento, a firma di Elio Di Lorenzo, ha ottenuto il “via libera” insieme ad un’integrazione di Salvo Castagnino. La seduta si è aperta con un intervento del capogruppo del Pd, Francesco Pappalardo che, con Gaetano Firenze sta portando avanti uno sciopero della fame per richiamare l’attenzione sulla mancata previsione delle preferenze nella nuova legge elettorale. Il tema sarà al centro di un dibattito pubblico giovedi pomeriggio alle 18,30 a palazzo Vermexio. Di Lorenzo ha usato toni duri nei confronti della curatela fallimentare di “Sai 8”, che “sta attuando il distacco della fornitura idrica ai cittadini morosi in maniera indiscriminata e, tante volte, senza un puntuale accertamento e in ogni caso con procedure non rispettose del regolamento”. Proprio su questo il consiglio comunale chiede un intervento deciso da parte dell’amministrazione Garozzo, per evitare “le ripercussioni sociali derivanti da questo tipo di comportamento”. Il documento votato sollecita una “un’attenzione particolare nella salvaguardia dei livelli occupazionali”. Alberto Palestro ha sottolineato l’esigenza di dare seguito “alla cantierabilità di alcuni progetti che assicurerebbero la potabilità dell’acqua, ferma restando la priorità occupazionale”; Giuseppe Assenza ha anche difeso l’operato della curatela fallimentare, confermando l’adeguatezza, per gli altri aspetti della vicenda, inseriti nell’atto di indirizzo. Cetty Vinci chiede di individuare anche i responsabili della situazione che si è venuta a creare, mentre Tanino Firenze ha chiesto, supportando questa posizione, la nomina di una commissione d’inchiesta . “Il problema è anche di salute pubblica- ha sottolineato Massimo Milazzo- e tutti gli attori istituzionali devono farsene carico, accanto alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Salvo Cavarra ha parlato di “lottizzazione politica, indicandola come la causa di quanto accaduto”. Opinione condivisa anche da Enrizo Lo Curzio, secondo cui gli errori sarebbero già stati commessi durante la gestione Sogeas. Alla seduta hanno assistito gli 11 ex dipendenti di Sogeas, senza stipendio da 15 mesi e senza garanzie sul proprio futuro lavorativo (leggi qui). L’atto di indirizzo è stato votato all’unanimità con la sola astensione di Pippo Impallomeni. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi il 3 febbraio prossimo per parlare di edilizia economica e popolare e per approvare delle misure correttive di natura contabile del personale, alla luce dell’indagine della Corte dei Conti per il periodo che va dal 2007 al 2010. In programma anche l’approvazione del nuovo regolamento del consiglio comunale dei ragazzi.




Siracusa. Le mamme fanno rete, un gruppo "virtuale" per iniziative concrete

Diventare mamma. Un momento cruciale per la vita di una donna. E’ il momento in cui tante prospettive cambiano e lo fanno  improvvisamente. Chi è madre lo sa bene e sa anche che l’esperienza si acquisisce “sul campo”, strada facendo. Alla maternità sono legati aspetti emotivi, psicologici, ma anche tanti aspetti pratici. Proprio chi tutto questo lo sa, perché l’ha vissuto, ha deciso di creare anche a Siracusa, come avviene già in parecchie città italiane, un servizio di “supporto morale e concreto per le mamme. Un movimento che le affiancherà nel percorso precedente (la gravidanza) e successivo alla nascita del bambino”. Si chiama “Gruppo Mamme Siracusa” ed è attivo da qualche settimana. “L’iniziativa è partita da Facebook- spiega Concy Nucifora – e in un breve lasso di tempo al nostro gruppo si sono unite 400 donne. Abbiamo tante idee per rendere accessibili alcuni servizi legati al mondo dell’infanzia, creando un sistema di agevolazioni, anche economiche. Immaginiamo convenzioni con negozi, sanitarie, laboratori. Pensiamo a progetti di pet therapy, ippoterapia, ma anche cucina, giardinaggio, mosaico”. Mille le domande che ogni mamma, soprattutto se alla prima esperienza, si pone. Il “Gruppo Mamme Siracusa” intende, per questo, organizzare incontri periodici con i diversi specialisti con cui, occupandosi della crescita dei propri figli, ci si interfaccia maggiormente. Le mamme, insomma, fanno rete e partono proprio dalla rete. Un secondo passaggio riguarderà i rapporti con le istituzioni. “In quella città non ci sono strutture in grado di fornire alle neomamme e ai bambini un aiuto concreto- osserva Concy Nucifora- Pochi parchi, pochi ambienti in cui i piccoli possano dedicarsi alle attività ludiche. Pessime, inoltre, le condizioni dei pochi luoghi a esistenti”. Nelle prossime settimane le mamme del gruppo illustreranno la propria attività raggiungendo fisicamente le “colleghe” mamme nei principali giardini della città. Parleranno del loro progetto e, nel frattempo, alcune associazioni di animatori e intrattenitori per bambini, volontariamente, terranno impegnati i piccoli.




Siracusa. Giudici e poliziotti del Bahrain a lezione all'Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali

All’Isisc di Siracusa si è aperta oggi  la seconda fase del programma di formazione in favore dei Ministeri della Giustizia e dell’Interno del Bahrain. A dare ai partecipanti  il benvenuto all’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali, il presidente dell’Isisc Cherif Bassiouni. “Programma di assistenza tecnica a sostegno della magistratura e del settore giustizia in Bahrain sulla protezione internazionale dei diritti umani e il rafforzamento delle capacità di indagine e di perseguimento dei crimini della procura generale” il lungo tema della seconda fase del programma di formazione che si concluderà il 16 febbraio. Vi partecipano 19 giudici e pubblici ministeri e una delegazione di 19 ufficiali di polizia del Bahrain.  La prima parte del corso si terrà a Siracusa, mentre la seconda fase prevede una serie di incontri e visite di studio, nell’ambito dei quali la delegazione dei Giudici si recherà dapprima a Strasburgo per visitare la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e il Consiglio d’Europa, e successivamente a Berlino per visitare la Corte Regionale e l’Ordine degli Avvocati. Gli ufficiali di polizia visiteranno invece il Primo Reparto Mobile della Polizia a Roma, quindi parteciperanno ad incontri organizzati dal Ministero degli Interni spagnolo a Madrid.




Siracusa."Ex dipendenti Sogeas senza lavoro e certezze",Germano:"Politica e istituzioni non si dimentichino di noi"

“Siamo gli unici di cui non si parla quando si progetta la nuova gestione del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa. Abbiamo perso il lavoro, dopo essere rimasti per 15 mesi senza uno stipendio e nemmeno adesso che “Sai 8″ è fallita arriva, per noi, uno straccio di garanzia”. Lo sfogo è di Peppe Germano, che si fa portavoce degli 11 lavoratori ex Sogeas rimasti fuori dai giochi e adesso senza lavoro, oltre che senza stipendio da oltre un anno. “Non abbiamo percepito nemmeno un euro- sottolinea Germano- Abbiamo usato mezzi nostri per andare al lavoro e perfino per spostarci a Pozzallo. Danno e beffa. Siamo stufi, però, a questo punto e pretendiamo che i nostri diritti vengano garantiti”. Ieri, gli ex lavoratori Sogeas hanno chiesto e ottenuto un’audizione al consiglio comunale di Siracusa. “Abbiamo chiesto un aiuto concreto- prosegue Germano- Non è tollerabile che ci si dimentichi di noi dopo le innumerevoli garanzie ottenute dalla politica, dai sindacati, dai rappresentanti delle istituzioni. I risultati sono quelli che sopportiamo soltanto sulle nostre spalle: famiglie che fanno fatica a vivere, famiglie che hanno già perduto la propria casa o che non sanno, nel migliore dei casi, come pagare il loro mutuo. Ci sono famiglie con bambini e situazioni normali che, in queste condizioni, diventano drammatiche”. Dal sindaco, Giancarlo Garozzo sarebbe arrivata una rassicurazione: la nuova gestione dell’acqua in provincia di Siracusa includerà gli 11 ex dipendenti di Sogeas. “Deve essere davvero così- dice ancora Germano- anche perchè gli altri ex lavoratori di Sogeas, quando nel 2008 subentrò “Sai 8″ , hanno subito trovato impiego nella nuova società. A noi toccò un destino diverso, ma non ci si può dimenticare di 50 persone senza preoccuparsene affatto”. Gli 11 dipendenti rimasti in Sogeas si sono occupati del recupero crediti e di attività di gestione a Pozzallo fino a quando l’ex partecipata del Comune di Siracusa, non ha definitivamente chiuso battenti. A quel punto, chi lavorava con contratto a tempo determinato, ha cessato il proprio rapporto con la società di gestione delle acque, mentre chi godeva di un contratto a tempo indeterminato, è stato licenziato “in tronco- sottolinea Germano- senza nessuna delicatezza, nè premura”.




Siracusa. Qualcuno salvi l'Inda dal caos Finanziaria: contributo a rischio decurtazione nella stagione del Centenario

Il pasticciaccio brutto della Finanziaria regionale fa sentire i suoi effetti anche sui conti dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. La prestigiosa istituzione siracusana rischia di vedere sensibilmente tagliato da Palermo lo stanziamento inizialmente previsto. Bisogna tagliare di qua e di là perchè altrimenti i conti non tornano.
E quelle di oggi saranno ore decisive in commissione Bilancio all’Ars, dove interverrà anche il governo regionale. Si parte dai 693 mila che l’aula aveva stanziato su emendamento di Enzo Vinciullo più 19 per l’Accademia. Proprio il deputato di Ncd conferma che questa mattina “si conoscerà l’entità del contributo per l’Inda. Il governo regionale ci spiegherà come trovare almeno 200 mila euro subito per le emergenze del personale e dei soggetti fragili”. I soldi per l’Inda, al momento, ci sono. “In commissione capiremo se si riesce a confermarli o ci saranno tagli anche per il Dramma Antico”, spiega a SiracusaOggi.it Enzo Vinciullo.
Da indiscrezioni, l’Inda potrebbe vedersi tagliare 293 mila euro. La Regione, quindi, contribuirebbe alla stagione del Centenario con 400 mila euro. E questa sembra, peraltro, l’ipotesi migliore. Perchè in Commissione sarà battaglia tra deputati impegnati ciascuno a “difendere” il suo territorio. I catanesi annunciano battaglia per i tagli al Bellini, i palermitani pr il Massimo e i messinesi per il Vittorio Emanuele. Numericamente più numerosi e “pesanti”, che tipo di resistenza siracusana incontreranno? A vedere le ultime dirette streaming delle riunioni in commissione Bilancio, al di là del sempre presente Vinciullo e Stefano Zito (M5S) raramente si incrociano altri rappresentanti del siracusano. Prima di una messe di comunicati stampa, chi difende davvero l’Inda?




Siracusa. Il nuovo fenomeno delle banconote false: i commercianti imparano a difendersi. Due denunce

Banconote false, torna l’allarme. In aumento i casi di acquisti pagati con soldi falsi, soprattutto banconote da 20 euro. Ma i “falsari” sarebbero già riusciti a clonare anche le nuove banconote da 5 euro. I commercianti si sono attrezzati al meglio per contrastare l’offensiva di quanti contano di farla franca, “guadagnando” i soldi del resto riconosciuto dopo aver pagato con soldi contraffatti.
Al di là dei dispositivi tecnologici, anche l’esperienza e il tatto aiutano. Come nel caso avvenuto a Pachino, dove è stato denunciato un 20enne  per il reato di spendita di monete false. Il giovane, in realtà, si era presentato spontaneamente davanti ai poliziotti per denunciare  di aver ricevuto una banconota falsa con la quale, poco prima, aveva tentato di acquistare delle sigarette presso un bar. Ma le indagini hanno permesso di ricostruire un’altra verità. L’uomo, infatti, sarebbe stato scoperto dal titolare del bar che ha subito capito di avere tra le mani un biglietto falso. Un tentativo di sviare le indagini che però non ha ottenuto i frutti sperati. A Siracusa, invece, è stata denunciata per lo stesso reato una donna di 58 anni.   Anche in questo caso, la polizia ha dovuto stabilire la verità dei fatti tra due persone che si accusavano a vicenda: il titolare dell’esercizio e la donna.




Siracusa. Si insediano nuovi dirigenti alla Questura. Oggi la presentazione

Nuovi dirigenti alla Questura di Siracusa. Piero Angelo Sciacca è il responsabile dell’anticrimine. Nato nel 1961, laureato in Giurisprudenza, è diventato funzionario della Polizia di Stato nel 1989. Nel 1990 è stato assegnato alla Questura di Reggio Calabria (Commissariato distaccato di Condofuri). Dal 1996 ha diretto il Commissariato di Bovalino, dal 1997 è stato trasferito al Commissariato di di Siderno.
Nel 1998 è stato trasferito presso la Questura di Ragusa e nel 1999 a quella di Messina, dove ha diretto il Commissariato di Capo d’Orlando. Nel 2001 è stato trasferito dal Commissariato di Capo d’Orlando alla Questura di Catania. Nel 2012 ha assunto l’incarico di dirigente della Divisione P.A.S.I. della Questura di Trapani e nel 2013 di dirigente del Commissariato di Marsala. Dopo la frequenza del previsto corso è stato promosso 1° Dirigente della Polizia di Stato ed assegnato a dirigere la Divisione della Polizia Anticrimine della Questura di Siracusa.
Si è insediato anche il Commissario capo  Rosario Scalisi. E’ stato assegnato nel 2011 alla Questura di Vercelli dove ha ricoperto per il primo anno il ruolo di Capo di Gabinetto e per altri due anni il ruolo di dirigente della squadra mobile. A Siracusa ricoprirà il ruolo di Vicedirigente della Squadra Mobile aretusea. Laureato in giurisprudenza, Scalisi ha frequentato il master di II livello in “Scienze per la Sicurezza” tenuto presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma.
La presentazione ufficiale questa mattina, alla presenza del Questore di Siracusa, Caggegi, e del Prefetto, Gradone. Il responsabile della questura siracusana ha anche tracciato un bilancio delle attività e dei risultati ottenuti nell’arco del 2013.




Siracusa. "L'Italia è ancora un paese libero?", l'attualità politica vista da Forza Italia

Venerdì alle 19.00, presso la sede della segreteria di Forza Italia in via delle Carceri Vecchie a Siracusa, si terrà il primo di una serie di incontri su temi di attualità politica dal titolo: “L’Italia è ancora un paese libero? L’importanza di tutte le libertà”.
Sono stati programmati sette incontri-dibattito che saranno tenuti da Nello Cannizzo, avvocato, Coordinatore del Dipartimento Formazione, e si svolgeranno con cadenza settimanale ogni giovedì sera alle ore 19,00. Gli incontri sono aperti a tutti.