Siracusa. Reumatologia, l'Asp potenzia il servizio in provincia

Completato l’iter per l’avvio di una rete reumatologica in provincia di Siracusa. L’Asp è pronta per la firma dei contratti di incarico agli specialisti che hanno aderito al bando pubblicato lo scorso dicembre e che sono poi stati selezionati dal responsabile di segreteria del comitato zonale, Donatella Capizzello. Subito dopo la stipula, saranno avviate le attività cliniche di rete, che potenzieranno l’offerta reumatologica nel distretto di Siracusa e all’ospedale Umberto I. Tutti gli ospedali della provincia avranno un numero aggiuntivo di sei ore di specialistica dedicata a questa branca. Per il trattamento di malattie infiammatorie sistemiche complicate come il lupus eritematoso o la sclerodermia, ci sarà  un “ambulatorio protetto”, con posti di day hospital funzionali, istituito nel presidio ospedaliero A. Rizza di viale Epipoli con la collaborazione dell’Unità operativa di Medicina Fisica e Riabilitativa ospedaliera diretta da Salvatore Denaro.“L’obiettivo che intendiamo raggiungere – sottolinea il commissario straordinario Mario Zappia – è quello di garantire in tempi brevi, attraverso i medici di medicina generale, l’accesso dei pazienti agli specialisti reumatologi e la loro presa in cura soprattutto in presenza di severa progressione di malattia, complicanze della stessa malattia o dei farmaci somministrati, e garantire l’accesso alla terapia con tutti i farmaci, inclusi i biotecnologici, monitorandone efficacia e tollerabilità. Nel corso del 2014 le ore di specialistica ambulatoriale e di quelle dedicate all’integrazione ospedale-territorio nell’ambulatorio reumatologico protetto, potranno essere incrementate in relazione alla domanda ed ai risultati ottenuti”.

 




Siracusa. Curiosità: divieto di sosta dalle ore 13 alle ore 26…

Si tratta certamente di una svista, ma è davvero bella grossa. A prima occhiata, sembra tutto a posto. E’ uno di quei cartelli temporanei di sosta vietata e rimozione forzata che appaiono lungo le strade in occasione di lavori o eventi varii. Vi è, correttamente, il riferimento all’ordinanza (030), l’anno (2014) e ovviamente, in grande, l’intestazione del Comune di Siracusa.
Il problema riguarda la durata del divieto. Come si legge nella parte bassa, dalle ore 13 alle ore 26. Si, proprio così, le ore 26. Del 26 gennaio 2014. Due ore in più rispetto alle canoniche 24. Un lapsus, appare evidente.  Però ha del clamoroso. E non a caso, appena apparsa sui social network, questa foto è subito diventata un “must”.
Ironicamente, su Facebook, Ottavio parla di “una sorpresa per i siracusani. L’amministrazione allunga per tutti le giornate di due ore”. E giù una valanga di risate.




Siracusa. Avvertito anche qui il violento sisma che ha fatto tremare Cefalonia (Grecia)

Si è avvertita anche nel siracusano la forte scossa di terremoto che domenica pomeriggio ha fatto tremare gran parte del Sud Italia. Il sisma ha avuto epicentro in Grecia, per la precisione sull’isola di Cefalonia, la più grande del mar Ionio.
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto magnitudo 6.3: persino più forte del terremoto che nel 2009 ha distrutto L’Aquila. A Siracusa la rete dell’Ingv ha registrato alle 14.55 una scossa pari di magnitudo 4. Diverse le telefonate al centralino dei vigili del fuoco. Sui social network scambio d’informazioni e curiosotà (“Hai sentito la scossa?”). Fortunatamente non sono segnalati danni a cose o persone. I sismologi rassicurano: non si tratterebbe di un fenomeno insolito ed è del tutto fuori luogo accostare questo sisma a presunte previsioni che ad inizio d’anno si sono viralmente diffuse attraverso la rete, con al centro il sud dell’Italia.

(mappa: Us Geological Survey)




Siracusa. Ricordato il cronista Mario Francese, ucciso dalla mafia: nascerà un Giardino a lui dedicato

Un giardino da dedicare alla memoria di Mario Francese, il cronista siracusano de “Il Giornale di Sicilia” ucciso in un agguato mafioso davanti casa a Palermo la sera del 26 gennaio 1979.
La proposta, formulata già lo scorso anno dall’Assostampa,  è stata rilanciata oggi dal segretario provinciale del sindacato dei giornalisti, Aldo Mantineo.  Oggi  il cronista è stato ricordato a 35 anni dalla sua uccisione con una cerimonia in largo Leonardo da Vinci, dove si trova posizionata la lapide che ricorda Mario Francese.
Oltre a Maria Francese, sorella del cronista, ad alcuni familiari e ad una rappresentanza di giornalisti siracusani alla breve cerimonia hanno preso parte anche il sindaco Giancarlo Garozzo e l’assessore comunale alla cultura, lavori pubblici ed istruzione Alessio Lo Giudice. Dai due amministratori è giunta l’assicurazione che il Comune metterà in campo, assieme all’Assostampa, ogni utile azione per riuscire a realizzare il “Giardino Mario Francese”. In tal senso si proverà a verificare la fattibilità dell’intervento in un’area nei pressi dell’Istituto comprensivo “Elio Vittorini”.
La speranza manifestata dal sindaco Garozzo è che già dal prossimo anno il momento di commemorazione di Mario Francese possa svolgersi nel nuovo “Giardino”. L’assessore Lo Giudice ha poi sollecitato l’avvio di una serie di iniziative che coinvolgano le scuole della città nel nome e nell’esempio di Mario Francese.
In conclusione i giornalisti siracusani hanno donato a Maria Francese una targa nella quale viene definita “tenace custode dei valori della legalità nel nome di Mario”.




Siracusa. Santa Lucia torna nella sua città: dal 14 al 22 dicembre

“Le sacre spoglie di Santa Lucia ritorneranno per una breve visita a  Siracusa nel dicembre di quest’anno”. La conferma ufficiale a quanto anticipato un mese fa da Siracusaoggi.it arriva dall’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo che annuncia l’arrivo del corpo della Vergine e Martire che si trova custodito nella chiesa di Santa Lucia e Geremia a Venezia.
“Il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, che ringrazio, mi ha confermato la sua disponibilità – ha continuato l’arcivescovo mons. Pappalardo -dopo che gli avevo personalmente richiesto di riavere il corpo della nostra Patrona nel decennale della prima visita a Siracusa”.
Le sacre spoglie di Santa Lucia arriveranno a Siracusa il 14 dicembre e ripartiranno per Venezia il 22.
I dettagli della visita saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che sarà convocata nei prossimi giorni.




Siracusa. Tre anni fà la morte di Stefano Biondo. Rossana La Monica: "Attendo giustizia e lotto per i diritti dei più deboli"

Sono passati tre anni. Il 25 gennaio 2011 moriva Stefano Biondo, un ragazzo disabile di 21 anni. Una storia piena di interrogativi, un presunto caso di malasanità,per cui la famiglia chiede giustizia. La sorella, Rossana La Monica, tutrice di Stefano, lotta senza sosta da quando la tragedia ha colpito  la sua famiglia. Stefano era autistico. “E’ sempre stato un bambino speciale- racconta la sorella- Ha avuto momenti di chiusura autistica ed altri in cui comunicava le sue emozioni. Ha parlato e camminato tardi. Il ritardo mentale c’era, si capiva, pur essendo di una bellezza sconvolgente , con un notevole senso dell’umorismo. I problemi veri sono iniziati dopo la separazione dei  genitori. Iniziano le crisi, non più affrontabili in casa, anche per via di serie ragioni di salute della mamma.  Nessuna struttura si è dimostrata idonea. Nessuno ha mai applicato un programma terapeutico adeguato, nessuna terapia mirata. Niente che potesse garantire un inserimento ottimale e duraturo”. Inizia un periodo destabilizzante per Stefano. Strutture che lo ospitano per brevi periodi, come fossero –  spiega Rossana La Monica-  dei parcheggi. La sorella, oggi presidente dell’associazione “Astrea” (che vuol dire “giustizia), è convinta che se suo fratello fosse stato trattato con la dovuta dolcezza, quella di cui aveva terribilmente bisogno, le cose sarebbero andate diversamente per lui. “Negli ultimi tempi- ricorda- non aveva quasi più crisi e comunque si limitavano ad un pianto. Aveva bisogno di essere capito”. Nel 2008 Stefano entra in Tso, il trattamento sanitario obbligatorio,nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa. E’ rimasto lì fino al giorno prima della sua morte. I familiari lo accudivano insieme ad un accompagnatore. Con loro Stefano poteva uscire dall’ospedale per andare a fare delle passeggiate, al mare, alla stazione ferroviaria, che gli piaceva tanto, o semplicemente a fare la spesa. “Ci occupavamo della sua igiene- prosegue Rossana La Monica- Cercavamo di offrigli un barlume di normalità. Non volevamo che rimanesse in quel reparto. Lui aveva bisogno di altro”. Arriva così il giorno in cui un provvedimento del giudice del tribunale di Siracusa intima alle istituzioni competenti l’individuazione di una struttura adeguata alle esigenze di Stefano. Il giovane viene trasferito nella comunità alloggio di via delle Madonie. “Era contento di questa nuova sistemazione- racconta Rossana La Monica- Era lì da solo un giorno quando , nel pomeriggio del 25 gennaio, era martedi, mi hanno telefonato per informarmi di un’improvvisa crisi di Stefano. Quando , con mio marito, siamo arrivati da lui, mio fratello era disteso a terra, legato con un filo elettrico. Stava male. L’ho capito subito ed ho anche capito che la situazione era gravissima. L’infermiere professionale del reparto di psichiatria dell’ospedale Umberto I che era presente mi rassicurava, diceva che aveva somministrato a Stefano una dose di tranquillante, ma io avevo già capito. Stefano è morto e a nulla sono serviti il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca che  ho operato”. La sorella di Stefano parla, poi, di un’ambulanza, quella arrivata per soccorrerlo, non attrezzata per le emergenze del caso. “Non aveva il defibrillatore perchè non era stato comunicato il codice “rosso”- spiega ancora Rossana – Solo dopo un’altra mezz’ora è arrivato il mezzo giusto, con il medico a bordo. Per Stefano, però, era ormai troppo tardi”. Il processo in corso stabilirà se e chi ha sbagliato. “Stefano ha avuto, oltre alla sfortuna della sua malattia, quella di vivere in questa città- è lo sfogo della sorella – Una città in cui questo caso e tanti altri non sono mai stati sufficientemente all’attenzione delle autorità sanitarie locali e regionali, nè del Comune. Per anni ho elemosinato un diritto per mio fratello: quello di essere curato adeguatamente. Adesso un posto l’anno trovato e lì , in una bara, non darà di certo più fastidio”. Un’amarezza straziante nelle sue parole. Infine un appello a tutte le famiglie che assistono un disabile. L’invito della presidente di “Astrea” è quello di non mollare, di “pretendere che i propri familiari ammalati siano assistiti come è giusto che sia, come è loro diritto”.

 




Siracusa. Divieto di transito in piazza Santa Lucia, niente auto vicino alla basilica

Divieto di transito e, ovviamente, anche di sosta di fronte alla basilica di Santa Lucia. La piazza della Borgata diventa “off limits” per le auto e per tutti gli altri mezzi, anche pesanti, che non era inusuale (tutt’altro) vedere parcheggiati nei pressi della chiesa della patrona siracusana. Il Comune ha emanato l’ordinanza per ragioni di sicurezza, oltre che di decoro urbano, accogliendo una specifica richiesta del consiglio di circoscrizione e dell’associazione “Ad Catacumbas”, che si occupa dello studio delle catacombe di Santa Lucia. Il provvedimento si sarebbe reso necessario anche alla luce dei problemi strutturali riscontrati nel colonnato della basilica, già chiuso al pubblico da qualche settimana per il rischio di crolli. L’ordinanza firmata dal dirigente del settore Mobilità e Trasporti, Emanuele Fortunato sottolinea ,però, piuttosto il “delicato stato di conservazione della catacomba di S. Lucia, nelle aree al di sotto il piazzale antistante la Basilica e la Chiesa del Sepolcro”, di cui una relazione di “Ad Catacumbas” parla in maniera dettagliata. Dal tavolo tecnico convocato da Fortunato e  a cui, martedi scorso, hanno preso parte  gli assessori alla Mobilità, Silvana Gambuzza e alla Protezione Civile, Mariagrazia Cavarra, insieme ai dirigenti dei settori Lavori Pubblici, Manutenzione, Attività Produttive, Protezione civile e Polizia municipale, oltre che il presidente della circoscrizione, Fabio Rotondo,  “è emersa la necessità immediata di interdire al traffico veicolare il piazzale antistante la Basilica e la Chiesa”. Soddisfatto il presidente del consiglio di quartiere, Fabio Rotondo, soprattutto per l’aspetto legato al recupero del decoro urbano. “Quella  è una zona che si trasformava in una sorta di grande parcheggio. Orrendo l’impatto estetico, intollerabile in un luogo magico come piazza Santa Lucia. Probabilmente ci sarà qualche parcheggio in meno- riconosce Rotondo- ma la zona ci guadagna in ben altro. Nelle prossime settimane- annuncia Rotondo- si interverrà anche in tema di riordino dei mercati domenicali. Niente più furgoni sulla piazza”. L’ordinanza di divieto di transito davanti la Basilica arriva quasi contestualmente alla notizia che conferma il ritorno, il prossimo dicembre, delle spoglie di Santa Lucia. Il corpo della patrona di Siracusa sarà in città dal 14 al 22 dicembre prossimo, come proprio oggi ha assicurato l’Arcivescovo, Mons. Salvatore Pappalardo.




Siracusa. Servizio Idrico: Caltacqua interessata a rilevare Sai 8 e il suo passivo?

Mentre i sindaci che hanno consegnato gli impianti non riescono a mettersi d’accordo sul modello di gestione del servizio idrico dopo il fallimento di Sai 8 e mentre la curatela produce il massimo sforzo nella caccia ai morosi, c’è chi si sta muovendo per capire se e come rilevare il passivo della fallita Società d’Ambito e subentrarle. E’ Caltacqua, Acque di Caltanissetta spa.
Incontri informali ci sarebbero già stati nei giorni scorsi. Dirigenti e tecnici della società nissena avrebbero ieri visitato gli impianti e incontrato i curatori fallimentari. Si studiano le carte per capire l’ammontare esatto del passivo di cui Caltacqua si farebbe eventualmente carico. Mercoledì, invece, è atteso a Siracusa l’amministratore di Aqualia, impresa spagnola capofila tra le costituenti Caltacqua. Dovrebbe parlare anche con i rappresentanti sindacali dei lavoratori oggi ancora Sai 8.
Da chi è composto il management di Caltacqua? Il direttore generale è Salvatore Guarino. Affiancato da Ramon Pujol direttore amministrativo, Salvatore Giuliana (direttore tecnico) e Fernando Maldonado (direttore acquisti). In una conferenza stampa tenuta a Caltanissetta alcune settimane fa, hanno ammesso “che il servizio erogato fino a oggi non è ottimale rispetto agli standard europei”, parlando di responsabilità del passato. Annunciato un piano investimenti per Caltanissetta pari a 20 milioni di euro.
Il rapporto con il personale è stato “turbolento” in passato. Nel 2011 polemiche accese attorno a 50 provvedimenti di mobilità e licenziamento. Per i 150 dipendenti Sai 8 è un dato che non lascia tranquilli. Ad onor del vero, per il 2014 Caltacqua ha confermato la proroga dei contratti di solidarietà per l’intero organico (177 lavoratori). Ma le polemiche nel nisseno non sono mancate, anche relativamente alle tariffe.
Quella che impropriamente potremmo definire “trattativa”, ancora in una fase iniziale, non è un segreto. Ne sono informati i sindaci dei principali Comuni del Siracusa, che guardano con attenzione soprattutto per comprendere se vi siano eventualmente presunti punti di contatto con la passata gestione.
Proprio i sindaci martedì saranno a Palermo, in Regione. Saranno ascoltati in audizione dalla IV Commissione. E anticipano che sarà una riunione “calda”.

(foto: management Caltacqua al completo)




Siracusa. "No alla nuova legge elettorale", terzo giorno di digiuno per Pappalardo e Firenze. Mercoledi, dibattito al Vermexio

Terzo giorno di digiuno per  il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Siracusa, Francesco Pappalardo e per Tanino Firenze del “Megafono”. La  protesta contro il “listino bloccato” previsto dalla nuova legge elettorale, che approderà alla Camera il 29 gennaio prossimo prosegue, ma da domani sarà portata avanti con modalità differenti, in grado, nelle intenzioni di Pappalardo e Firenze, di ottenere un importante effetto amplificatore. Per questo, la richiesta di una legge elettorale che introduca le preferenze sarà rilanciata anche nel corso della “Siracusa City Marathon” in programma per domani mattina in Ortigia. Tra i corridori, professionisti e dilettanti, ci saranno anche i due consiglieri, per dire no ad “una legge elettorale buona nel suo impianto ma “mutilata” dalla mancanza delle preferenze”. Per mercoledi, invece, Pappalardo e Firenze hanno organizzato un dibattito pubblico a palazzo Vermexio. “Vogliamo che il nostro messaggio arrivi a tutti i consiglieri comunali d’Italia – proseguono – perché l’introduzione delle preferenze nella riforma della legge elettorale, serve anche per far riavvicinare la gente alla politica . Chiediamo a tutte le forze politiche, la solidarietà a questo digiuno per il ripristino delle preferenze nella legge elettorale in discussione alla Camera, frutto dell’accordo tra le maggiori forze politiche presenti in Parlamento. Non possiamo cedere – concludono Pappalardo e Firenze- sul principio della partecipazione alle scelte attraverso il voto di preferenza. Non ci possono essere scelte di furbizia”.




Siracusa. Droga, controlli serrati nelle scuole e sui bus

Proseguono i controlli antidroga nelle scuole superiori di Siracusa. Ieri, gli uomini della Volanti, coadiuvati da unità cinofile della Polizia hanno svolto l’attività su  un bus che trasportava dalla provincia gli studenti verso  diversi istituti professionali del capoluogo. Un giovane è stato trovato in possesso di due strumenti trita erba, uno dei quali con residui  di marijuana. E’ stato segnalato alla prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. L’iniziativa, nata dalla costante collaborazione con i dirigenti scolastici , ha lo scopo di contrastare il consumo di droga tra i giovanissimi.