Siracusa. Scivola in acqua dal ponte Santa Lucia, una cinese se la cava con tanta paura

Un incidente che poteva avere conseguenze ben peggiori. Se l’è fortunatamente cavata con tanta paura e una bella infreddatura la donna cinese che mercoledì sera è scivolata nelle acque della Darsena di Siracusa. Stava camminando sul ponte Santa Lucia quando, arrivata sulla sponda di Ortigia, avrebbe messo un piede in fallo scivolando in acqua nel tratto senza barriere.
Subito soccorsa da passanti è stata poi portata in ospedale per controlli da un’ambulanza sopraggiunta nel frattempo. Quando è arrivata sul posto anche una pattuglia di Vigili Urbani, la vicenda era ormai felicemente conclusa con la donna riscaldata da una coperta termica fornita dai soccorritori e ancora confusa per il forte choc.
Dopo un primo momento di tentennamento, anche linguistico, sarebbe stato chiarito che suo intento non era quello di togliersi la vita come confermerebbe anche la testimonianza di passanti. Un attimo di distrazione e si è ritrovata in acqua. D’altronde, pensare di mettere in atto un insano gesto sul centrale ponte Santa Lucia e immergendosi in poco più di un metro e mezzo di acqua non sarebbe la migliore idea per chi vuole farla finita.
Pochi giorni fa, dalla riva opposta era “scivolata” in acqua un’auto.




Siracusa. Lo sfortunato caso del "23"

Per gli scaramantici il numero sfortunato è il 17. Poi c’è anche il 13 spesso guardato con sospetto. Il 23, invece, non aveva prima d’ora fama particolare. Ma a Siracusa sta guadagnandosi triste notorietà per via di quell’autobus contraddistinto proprio da quel numero.
La linea 23 serve le zone di Isola, Plemmirio, Arenella e Pantanelli. Ce ne siamo già occupati nei giorni scorsi e i lproblema sembrava risolto.  E invece ci sono ancora bizze e capricci con un pullman che rischia di diventare simbolo dell’Ast. Il 23 è rimasto fermo per riparazioni dal 31 dicembre al 15 gennaio. E’ rientrato in servizio il 16 gennaio, anche su sollecitazione dell’assessore Gambuzza. Ma lunedì 20 non ha effettuato alcuna corsa, martedì 21 era normalmente in servizio, il 22 ha effettuato corsa solo di pomeriggio e ieri mattina è passato. Insomma, servizio a singhiozzo. Dall’Ast degli ultimi tempi non è possibile attendersi di più. Quanto ai siracusani che si servono quotidianamente dell’autobus numero 23, il consiglio rimane sempre lo stesso: portate pazienza e auguratevi sempre che sia un giorno fortunato per quel piccolo pullman che fa i capricci.

 




Siracusa. Mini Sanatoria, Garro: "In Sicilia si potrebbe puntare sulla rateizzazione"

“La mini sanatoria dei ruoli predisposta dal Governo è poco appetibile per buona parte dei contribuenti, ma in Sicilia si potrebbe individuare una soluzione che renda la misura efficace in termini di recupero dell’evasione e, al contempo, a vantaggio dei cittadini che hanno debiti da saldare”. Nella nostra regione, secondo il dottore commercialista Giuseppe Garro, ci sarebbe lo spazio per apportare delle modifiche alla sanatoria di Equitalia, avviando un confronto con Riscossioni Sicilia e proponendo un piano di rateizzazione. “Un lavoro sinergico, in ambito politico e tecnico -sostiene il professionista siracusano, potrebbe produrre dei buoni risultati- Nell’isola si potrebbe sfruttare l’autonomia di cui la regione gode ed arrivare ad una soluzione ottimale o comunque più idonea rispetto a quella attuale”. Difficile, secondo Garro, “che in un periodo di mancanza di liquidità come quello attuale, i contribuenti possano disporre di una cifra che consenta loro, in un’unica soluzione, di mettersi in regola. Ne vale la pena nei casi in cui si tratti di cifre ingenti o di debiti che risalgono a parecchi anni fà. Ci sarebbero i margini per intervenire- conclude Garro- sempre che ce ne sia la volontà da parte di chi può avere voce in capitolo”.




Siracusa. "Albo avvocati di fiducia per fugare dubbi su incarichi e consulenze", la richiesta di Progetto Siracusa

I consiglieri comunali di Progetto Siracusa (Milazzo, Sorbello, Rodante) contro la pratica di affidamento di incarichi professionali per conto del Comune di Siracusa attraverso delibere. “Avevamo chiesto regole trasparenti e meritocratiche”, scrivono in una nota i tre.  “La giunta dovrebbe  istituire un pubblico Albo di avvocati di fiducia ai quali affidare il contenzioso pendente, applicando criteri trasparenti e meritocratici di selezione”.  Secondo Progetto Siracusa così si potrebbe anche fugare ogni dubbio circa alcune scelte amministrative. Intanto Sorbello, Milazzo e Rodante (Questi ultimi avvocati, ndr) chiedono al Sindaco e all’assessore al contenzioso “di rendere pubblici i criteri applicati per la scelta degli avvocati che difendono l’ente” e allontanare così ogni dubbio “sull’eventuale applicazione di metodi clientelari nel conferimento di incarichi professionali”.




Siracusa. Debiti fuori bilancio, il Consiglio Comunale vota quattro prese d'atto. Parola alla Corte dei Conti per possibile danno erariale

Votate a maggioranza le quattro prese d’atto di debiti fuori bilancio all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale, a Siracusa. Sono somme che il Comune ha già corrisposto per effetto di sentenze del Tribunale o della Corte d’appello di Catania e per le quali c’era il parere favorevole dei revisori dei conti.
Dibattito incentrato su questioni tecniche. Il segretario generale, Danila Costa, e il presidente dei collegio dei revisori, Giovanni Dimauro, hanno dato informazioni di tipo procedurale, chiarendo che il Comune non si poteva sottrarre al pagamento. Il Consiglio Comunale, organo di controllo e indirizzo sul bilancio, doveva essere informato dell’esistenza di una procedura ritenuta illegittima. Gli atti inoltre, ha detto Costa, sono stati trasmessi alla Corte dei conti per eventuali colpe di danno erariale; sempre la Corte di conti, ha chiarito Dimauro, critica il regolamento di contabilità che consente il pagamento dei debiti fuori bilancio prima del passaggio in Consiglio.




Siracusa. Viabilità "ristretta": nord o sud, entrare e uscire dalla città si è fatto complicato

Viabilità, Siracusa stritolata a nord e a sud. Da un capo all’altro, traffico soggetto a limitazioni e rallentamenti. Tra lavori in corso e restringimenti, entrare o uscire da Siracusa è diventata una piccola odissea. Soprattutto nelle ore più calde, quelle di entrata e uscita da scuole e uffici o dalle industrie.
A nord, subito dopo viale Scala Greca, c’è il viadotto di Targia. In attesa della conferenza dei servizi e dei pareri necessari per procedere con progettazione e (si spera) i lavori, le auto in uscita si incolonnano sull’unica corsia di marcia a senso unico percorribile. In entrata, si utilizza quel ripristinato budello che si insinua su fino alla rotatoria di accesso alla città. File chilometriche al mattino e a metà pomeriggio, esasperanti per chi  deve quotidianamente portare pazienza lungo quel tragitto.
Discorso non molto diverso a sud, ma qui almeno c’è una buona ragione: lavori in corso per il nuovo “stradone” di collegamento con Floridia. Una statale 124 finalmente moderna e comoda. Al momento, però, tra sensi alternati, tratti di cantiere e qualche piccola deviazione il risultato è sempre quello: auto in fila e rallentamenti.
Chi può, si organizza scegliendo percorsi alternativi. Passando da Belvedere a nord, bypassando il viadotto di Targia, o approfittando di un tratto “sgarrupato” di collegamento tra la provinciale 14 e la statale 124 o direttamente via Elorina, a sud.
A guardare la foto satellitare, però, una cosa è chiara. A nord e a sud, Siracusa si ritrova “ristretta”. Senza fare i catastrofisti e tirare in ballo le vie di fuga e le emergenze, va da sè che un problema di viabilità esiste.




Siracusa. I consiglieri comunali Pappalardo e Firenze iniziano la maratona del digiuno contro la legge elettorale

Come aveva annunciato nei scorsi su Siracusaoggi.it, il capogruppo del Pd, Francesco Pappalardo, ha avviato il suo digiuno di protesta.  Uno sciopero della fame contro il progetto di riforma elettorale, il cosiddetto Italicum, che non prevede il ritorno delle preferenze. Solidarietà a Pappalardo è giunta da diversi altri consiglieri, soprattutto durante la seduta di ieri sera quando il capogruppo Pd ha letto in aula le motivazioni del suo gesto. Uno in particolare, Tanino Firnze, ha deciso di condividerne l’iniziativa e da questa mattina staziona in sala Vittorini, al quarto piano di Palazzo Vermexio, insieme a Pappalardo, entrambi in sciopero della fame.




Siracusa. Registro unioni civili, Sorbello (Art.4): "Il commissario di Stato contrario. Tutelare le famiglie fondate sul matrimonio"

“Il registro delle unioni civili istituito a Siracusa penalizza le famiglie fondate sul matrimonio e il commissario dello Stato lo ha ben compreso”. Il consigliere comunale di “Articolo 4”, Salvo Sorbello torna così a contestare la scelta operata dal consiglio comunale di Siracusa, con i voti contrari di Sorbello e Massimo Milazzo e che adesso è operativa. “Era prevedibile- commenta il delegato nazionale dei Comuni italiani per la famiglia- che l’articolo della Finanziaria regionale che riconosceva alle coppie iscritte negli appositi registri delle unioni civili istituiti dai Comuni le disposizioni previste dall’ordinamento regionale in materia di contribuzioni, agevolazioni e benefici previsti a qualsiasi titolo per la famiglia sarebbe stata impugnata”.




Siracusa. Campo scuola a pagamento? Cavarra: "Un euro e cinquanta al mese per finanziare la manutenzione della struttura"

Un euro e 50 al mese per utilizzare il campo scuola “Pippo Di Natale”. E’ questo l’importo che il  Comune di Siracusa intende imporre ai fruitori della struttura sportiva pubblica. L’ipotesi  di introdurre un “ticket” sul “Di Natale” ha scatenato aspre polemiche, sedate questa mattina dall’assessore comunale allo Sport, Maria Grazia Cavarra su Fm Italia, nel corso di “Radio Blog” con Mimmo Contestabile.  L’esponente della giunta Garozzo replica alle accuse che le sono state mosse. “Chi grida allo scandalo- dice l’assessore- non conosce probabilmente le modalità di utilizzo degli impianti sportivi come il nostro campo scuola in qualsiasi altra città italiana. E’ vero che fino ad oggi per il “Pippo Di Natale” nessuno ha pagato nulla, ma non è la normalità, né tantomeno il provvedimento che abbiamo deciso di adottare è il frutto di  un capriccio o della voglia di punire gli sportivi. Al contrario, gli introiti del tesseramento, come viene esplicitamente indicato nella bozza di regolamento, saranno interamente utilizzati per la manutenzione della struttura”. L’assessore Cavarra puntualizza anche che “il regolamento in questione è stato condiviso da tutte le parti in causa: dalla Provincia, al Coni; dalle società alle federazioni”. La giunta Garozzo pensa, inoltre, di potere mettere in questo modo un freno a quegli episodi di vandalismo che spesso si sarebbero verificati all’interno del “Pippo Di Natale”  . “Avremo, grazie alle tessere, la possibilità di sapere chi sono i fruitori della struttura sportiva- conclude Cavarra  -Credo possa essere una garanzia per chi usa l’impianto ed un deterrente per chi entrerebbe soltanto per dare fastidio o far danno”. Intanto da questa sera dovrebbero tornare in funzione i primi 6 faretti delle torri faro rotte. “Entro una settimana- conclude l’assessore allo Sport- tutte saranno ripristinate”.
Nella tarda mattinata, l’assessore Cavarra ha incontrato le Commissioni Statuto e Sport per relazionare sulla bozza di Regolamento per la gestione degli impianti comunali che tra le novità prevede l’introduzione di un ticket per usufruire del Campo scuola. “Saranno escluse le scuole per gli allenamenti durante le ore di educazione fisica, mentre l’Amministrazione sta studiando la rimodulazione delle tariffe con la previsione di agevolazioni o esenzioni per fasce sociali particolari. In ogni caso stiamo parlando di pochi euro che non giustificano le polemiche di questi giorni. Giudico strumentale e demagogico il dibattito in corso, portato avanti da qualche consigliere solo perché non si conosce la realtà sportiva nazionale, si sconoscono le modalità della loro gestione e ci si limita a puntare il dito solo sul pagamento di una tariffa”, ha ancora spiegato l’assessore. “Non è un parco cittadino: è una struttura sportiva aperta al pubblico che come tale abbisogna di manutenzione e che deve essere controllata per evitare anche un suo utilizzo per altre finalità. Il pagamento di un canone d’ingresso ci permetterà di fare tutto questo: avremo un censimento dei fruitori, terremo alla larga quanti non sono interessati alla pratica sportiva, incasseremo delle somme che serviranno solo ed esclusivamente alla manutenzione dell’impianto. Ecco perché ho parlato di polemiche strumentali, visto che il ricavato non servirà a far cassa o a manutenere genericamente gli impianti sportivi: sarà destinato esclusivamente al Di Natale. Questa scelta, d’altronde, è condivisa dalle associazioni sportive che hanno accolto positivamente la proposta: non capisco, quindi, per quale motivo il singolo non debba pagare un ticket simbolico per usufruire di una struttura che a breve sarà più bella, più manutenuta, più sicura”.




Siracusa. "Pippo Di Natale", Princiotta: "A pagare siano solo le società sportive"

“Va bene mettere ordine alla fruizione del “Di Natale”, ma a pagare devono essere soltanto le società sportive”. La pensa così Simona Princiotta, consigliera comunale del Pd che alcune settimane fà ha sollevato il problema della gestione delle strutture sportive pubbliche a Siracusa. ” In un momento di crisi- sostiene Simona Princiotta – non si possono togliere ai siracusani anche quei pochissimi servizi rimasti gratuiti e in particolare il Campo scuola che da sempre rappresenta, sia per i giovani che per gli anziani, un luogo di ritrovo sicuro e sano; un polmone verde dove poter fare esercizio fisico senza correre pericoli correndo lungo le strade trafficate. Fra l’altro- fa notare la consigliera comunale- la struttura attualmente non fornisce alcun servizio ai cittadini che non possono utilizzare neppure gli spogliatoi e le docce. Non si capisce, quindi, per cosa dovrebbe pagare chi entra nella struttura solo per svolgere attività fisica”.