Siracusa. Il futuro del servizio idrico: i deputati regionali "snobbano" i sindaci. Solo in tre all'incontro

Si sono presentati solo in tre: Enzo Vinciullo, Marica Cirone Di Marco e Stefano Zito. Assenti tutti gli altri deputati regionali siracusani. Eppure erano stati invitati da dieci sindaci di altrettanti Comuni, quelli che hanno consegnato gli impianti a Sai 8 e che ora vivono la situazione di incertezza e difficoltà seguita al fallimento della società che si occupava del servizio idrico integrato. Qualche assenza, all’incontro di Palazzo Vermexio, anche tra le file dei primi cittadini: mancavano gli amministratori di Pachino e Portopalo. Presenti, invece, i sindaci di Siracusa, Augusta, 1entini, Floridia, Priolo, Solarino, Buccheri e Noto. Ai deputati regionali hanno chiesto una decisa azione di pressing in Assemblea Regionale per giungere in tempi brevi all’approvazione dell’attesa legge sulla ripubblicizzazione dell’acqua in modo di poter disporre di un quadro normativo chiaro e comprendere come muoversi. Reitereranno questa richiesta il 28 gennaio, quando saranno ricevuti dalla Commissioni regionali Bilancio e Territorio e Ambiente. Dove si augurano di riscuotere maggiore attenzione. Per il momento, filtra l’irritazione per la poca attenzione della deputazione regionale, intervenuti esclusi. “Non si può pensare di scaricare solo su noi sindaci il peso dell’operazione fallimentare Sai 8”, si lascia scappare uno dei presenti.
Intanto, per l’immediato futuro, prende corpo l’idea lanciata dal sindaco di Floridia, Orazio Scalorino. “Chiediamo di essere equiparati a quei Comuni che non hanno consegnato gli impianti e che gestiscono il servizio autonomamente, con personale comunale. Non avrebbe senso – spiega – costituire una nuova società quando, con l’entrata in vigore dell anuova legge, si potrebbe persino dover nuovamente rivedere tutto. Non solo, non credo che la costituzione di una società ex novo possa avvenire in tempi rapidi, come invece la situazione richiede”. L’idea di Scalorino piace e raccoglie consensi. I Comuni di Solarino e Buccheri hanno mostrato interessamento. Siracusa, invece, spinge per una nuova società e con il capoluogo viaggerebbero un altro paio di centri della provincia. Insomma, tra i sindaci l’accordo non è totale.  Hanno tempo sino al 28 gennaio per trovare una linea unica con cui presentarsi alle due commissioni regionali.




Siracusa. Viadotto di Targia, la Protezione Civile Regionale: "conferenza di servizi per i pareri sul progetto". Ma mancano ancora i fondi

Poco meno di un mese e il viadotto di Targia “festeggerà” il suo primo anno da osservato speciale. Il 14 febbraio del 2013, un sopralluogo dei tecnici comunali ne riscontrava diverse criticità poi confermate dalla perizia e dalla relazione del professore Antonino Badalà, dell’Università di Catania, chiamato a indicare il da farsi. Prescrizione chiara: diminuire il volume del traffico e il conseguente carico quotidiano in transito su quella che è l’unica via di fuga a nord di Siracusa, che collega Scala Greca con Targia e il vicino snodo autostradale. Restringimento di carreggiata, unico senso di circolazione in uscita e veicoli in entrata dirottati su un vicino tratto di statale abbandonata da decenni. Un budello che a mala pena riesce a far passare un’auto per volta. Tutto in attesa di necessari lavori di consolidamento su campate e piloni, in alcuni tratti ormai “nudi” ovvero con i tondini in ferro scoperti e in parte corrosi.
A quasi un anno da quei provvedimenti, che avrebbero dovuto avere carattere transitorio per una emergenza ancora irrisolta, la situazione non è mutata. Soffre il traffico cittadino, con file in entrata ed in uscita che – nelle ore di punta della adiacente zona industriale – fanno sentire il loro “peso” su gran parte della viabilità della zona alta della città mentre i mezzi pesanti sono stati tutti dirottati a Siracusa sud.
Il dibattito, e le polemiche, sono sempre accese in città con ricorrenti scambi di battute al vetriolo tra il deputato regionale Enzo Vinciullo e l’assessore comunale ai lavori pubblici, Alessio Lo Giudice. Nel mezzo, gli interventi di consiglieri comunali ed esponenti della cosiddetta società civile. Ma questa è vicenda che si risolve a Palermo, non certo a colpi di comunicati stampa a Siracusa.
A quasi un anno dall’emergenza, come stanno oggi le cose? Lo abbiamo chiesto al responsabile della Protezione Civile Regionale, Calogero Foti. L’ingegnere risponde di buon grado a SiracusaOggi.it. “L’opera è stata già inserita nel piano regionale delle vie di fuga”, ci racconta. Ma a rallentare i lavori, il solito problema. “Si è in attesa del reperimento delle risorse necessarie per finanziare l’intervento”. Fondi europei magari, perchè quei 3,5/4 milioni necessari non sono così semplici da trovare diversamente. “Il Servizio 13 regionale di Protezione Civile per la provincia di Siracusa, nelle more, sta provvedendo alla convocazione della conferenza di servizi necessaria per acquisire i previsti pareri utili all’approvazione del progetto”, aggiunge il numero uno della Protezione Civile regionale.
Tirando le somme, quasi un anno dopo siamo alla conferenza dei servizi. La soluzione dell’emergenza viadotto di Targia sembra ancora lontana. Portate pazienza siracusani. E mettetevi in coda.




Siracusa. Villa Reimann nel degrado, Natura Sicula: "Il testamento diceva ben altro"

Villa Reimann come villa Bellini a Catania. Un’idea, quella espressa da “Natura Sicula” che si scontra con la realtà. La villa di via Necropoli Grotticelle, attualmente, è tutt’altro che un luogo di ritrovo per tutti i siracusani. Una denuncia chiara quella di Fabio Morreale, che parla di evidente violazione, almeno negli ultimi 15 anni,  del testamento di Christiane Reimann. Oggi, e le foto scattate dall’associazione ne sono una prova, il prezioso giardino botanico della villa conta numerose piante, di specie pregiate, morte; ci sono, in compenso (e si fa per dire) rifiuti ingombranti abbandonati quà e là; c’è il segno chiaro dell’incuria anche nell’abitazione che fu della generosa signorina danese; ci sarebbe l’incompetenza di chi si occupa della cura del giardino; c’è un agrumeto da “riordinare”. Il testamento con cui la villa fu donata alla città di Siracusa “disponeva anche – spiega il presidente di Natura Sicula- che all’interno si organizzassero attività formative ed educative di rango universitario e in ogni caso di elevato livello intellettuale, ma pure manifestazioni culturali di pari dignità per il progresso civile del capoluogo”. L’argomento è stato affrontato nel corso di una specifica conferenza, che è stata anche l’occasione per avanzare una serie di richieste all’amministrazione comunale.  Morreale ricostruisce la storia del bene culturale, dal 1979, anno della donazione, ad oggi.  Il presidente dell’associazione ambientalista  parla di 4 anni cruciali per villa Reimann, dal ’94 al ’98. “In quel periodo – Morreale- la villa uscì da 15 anni di abbandono e di mancati impegni testamentari per i quali gli eredi legittimi avevano avviato una causa civile. Il Comune fu difeso dall’avvocato Giovanni Guido , che riuscì a non perdere l’immobile e a realizzare una serie di lavori di valorizzazione e di ristrutturazione che fecero letteralmente “rifiorire” il bene”. Secondo la disamina di Morreale, i 15 anni successivi sarebbero stati, invece, deleteri. Gli amministratori, sempre stando alla ricostruzione dell’associazione ambientalista, avrebbero fatto della villa un luogo di privilegi per pochi o di matrimoni civili. Si arriva, così, alla nuova amministrazione. “Al sindaco Giancarlo Garozzo- prosegue Morreale- è stata consegnata una villa semidistrutta. C’è tanto da fare, nel rispetto del testamento e della città. Il Comune deve occuparsi del giardino botanico, reintegrando le piante morte, soprattutto le rose rampicanti e lillipuzziane, la rara Muehlenbeckia platyclados, e le succulente attorno alla scala elicoidale del belvedere; organizzare un corso di formazione per i giardinieri, affinchè sappiano tratta e con le giuste competenze quelle piante, coltivate o spontanee che siano”. Ci sono, poi, dei cartelli botanici errati, da sostituire, scoloriti, a cui non corrisponde più alcuna pianta. Ci sono rifiuti ingombranti abbandonati in giardino; c’è un agrumeto tutt’altro che curato. Natura Sicula chiede interventi strutturali, laddove l’umidità crea problemi. Propone di utilizzare per la manutenzione di villa Reimann parte degli incassi dello sbigliettamento del parco archeologico e detta anche i temi: un anno al massimo.

collage villa reimann




Siracusa. Incidenti stradali in calo nell'ultimo biennio in provincia. I giovani più prudenti degli adulti

Diminuisce il numero di incidenti stradali lungo il tratto autostradale Catania-Rosolini. Nel biennio 2012-2013, i sinistri su quell’arteria si sono ridotti del 25,50 per cento rispetto all’anno precedente. In calo gli incidenti mortali, il cui numero si è ridotto del 50 per cento. Decremento, infine, per i feriti, “meno 14, 60 per cento” in questo caso. Sono dati che emergono dal rapporto della Polizia Stradale di Siracusa, illustrati dal comandante Antonio Capodicasa nel corso del seminario di aggiornamento “Insieme si può”, organizzato dall’Ufficio Formazione dell’Asp di Siracusa, guidato da Maria Rita Venusino, nell’ambito del programma “Icaro”, che la Stradale porta avanti da 14 anni. I numeri sarebbero positivi anche per l’efficacia dell’azione di sensibilizzazione condotta praticamente senza sosta sul territorio. Accanto a questo, ovviamente, l’attenzione sulle strade, i controlli nei pressi dei luoghi maggiormente frequentati dai giovani, per il contrasto all’uso di droghe ed alcool alla guida. Il seminario era per “addetti ai lavori”, nello specifico i medici di medicina generale ed i pediatri della provincia, che hanno, insieme alle scuole, il  compito importante e delicato di informare i giovani e le loro famiglie sui comportamenti errati, non solo perchè violano il Codice della Strada o, comunque, la legge, ma perchè possono avere delle conseguenze davvero serie sulla propria incolumità fisica e sulla propria vita (ma anche su quella altrui). Positivi anche i dati relativi al numero di persone trovate positive all’alcool test. Nell’ultimo biennio sono state il 42 per cento in meno rispetto al periodo precedente. Non si tratta, al contrario di come si è portati a credere, soprattutto di giovani, che costituiscono solo il 12 per cento del numero complessivo. L’alcool, nel 2012 e nel 2013, in provincia di Siracusa, è stata causa del 7 per cento degli incidenti stradali. Prima di questo periodo lo era nel 24, 7 per cento dei casi. “Il rispetto del codice della strada – ha detto il dirigente Antonio Capodicasa – serve per il rispetto della propria vita e di quella degli altri”.  “Occorre che tutti comprendano che l’alcol – ha aggiunto il comandante del Compartimento Polizia stradale Sicilia orientale Cosimo Maruccia – è una tragedia familiare silenziosa che si tramuta in tragedia sociale. Con una azione in rete, come avviene a Siracusa, primo esempio a livello nazionale, i risultati possono essere incoraggianti”. Sul ruolo determinante dei medici è intervenuto il presidente provinciale dell’Ordine, Anselmo Madeddu. “Dobbiamo essere- ha detto il dirigente dell’Asp -educatori dei giovani e delle famiglie”. 

L’evento è stato rivolto ai medici di medicina generale e ai pediatri della provincia, i quali, insieme con le scuole, hanno il compito delicato di sensibilizzare i giovani e le loro famiglie sui temi della salvaguardia della salute, per contrastare il triste fenomeno.

Ed è stato nei confronti dei medici di famiglia e dei pediatri che il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia ha rivolto un particolare ringraziamento, nel suo saluto introduttivo, sottolineando la centralità del ruolo del medico nella diffusione della prevenzione: “poiché è proprio attraverso loro – ha detto – che gli adulti possono essere più facilmente raggiungibili ai fini della prevenzione e dell’informazione rispetto ai giovani nei confronti dei quali un ruolo determinante lo rivestono soprattutto le scuole”.

E’ emerso, infatti, che del trend positivo totale rapportato al biennio 2012-2013 pari a meno 42 per cento dei soggetti trovati positivi all’alcol, il 12 per cento riguarda i giovani, la restante percentuale è coperta dagli adulti. E comunque, dal 2010 al 2013 la percentuale di soggetti che hanno causo incidenti stradali alcol correlati è scesa dal 24,7 per cento al 7 per cento. “Il rispetto del codice della strada – ha detto il dirigente Antonio Capodicasa – serve per il rispetto della propria vita e di quella degli altri”. “Occorre che tutti comprendano che l’alcol – ha aggiunto il comandante del Compartimento Polizia stradale Sicilia orientale Cosimo Maruccia – è una tragedia familiare silenziosa che si tramuta in tragedia sociale. Con una azione in rete, come avviene a Siracusa, primo esempio a livello nazionale, i risultati possono essere incoraggianti”.

Sul ruolo determinante dei medici è intervenuto il presidente dell’Ordine provinciale dei medici di Siracusa Anselmo Madeddu che ha sottolineato come la mission degli operatori professionali sanitari sia il cittadino: L’Ordine medico – ha detto – deve essere educatore principale dei giovani e delle famiglie”. Madeddu ha inoltre sottolineato i risultati della collaborazione tra l’Asp e la Polizia stradale che ha fatto registrare una flessione degli incidenti: “Le grandi azioni in sanità pubblica – ha aggiunto – si fanno insieme per strategie di politica sanitaria”.

In apertura del seminario è stato proiettato il filmato “A tutta sicurezza” realizzato dalla Polizia Stradale in collaborazione con la Facoltà di Psicologia de La Sapienza di Roma. A sottolineare il ruolo determinante dei medici nella divulgazione della prevenzione nell’uso di alcol e droghe è stato anche il segretario provinciale della Fimmg (Federazione medici di medicina generale) Giovanni Barone che ha introdotto gli interventi dei docenti dell’Istituto Superiore della Sanità Emanuele Scafato direttore dell’Osservatorio nazionale Alcol, che ha parlato di alcool e prevenzione illustrando le linee guida e le implicazioni di salute pubblica e Gianni Testino, epatologo, coordinatore del Centro alcologico regionale della Liguria che è intervenuto sui danni psicofisici prodotti dall’alcol.




Siracusa. La politica ai tempi dell'happy hour, "Aperitivo azzurro" per "Forza Italia". Germano: "C'è una nuova classe dirigente pronta a lavorare"

La politica ai tempi degli happy hours. La politica che per incontrare i giovani usa il loro stile di vita, le loro preferenze, la strada più usata per incontrarsi. E’ l’idea di Peppe Germano che per la nuova Forza Italia, a cui ha aderito, pensa anche ad un linguaggio nuovo. Così nasce l’idea dell’ “Aperitivo azzurro”. Non una conferenza vecchio stile, ma un’occasione informale per avviare un confronto, politico questo si, ma informale. Oggi pomeriggio, a partire dalle 17,30 , il ristorante “Toro Loco” di Siracusa ospiterà l’iniziativa a cui sono stati invitati alcuni esponenti di quella che Germano definisce “la nuova classe dirigente. Persone che si sono più volte misurate con l’elettorato, uscendone vincenti, ma mettendoci sempre la faccia”. Non è una considerazione buttata a caso, ma la premessa ad una posizione ben precisa e, in parte, polemica anche nei confronti degli attuali vertici provinciali di “Forza Italia”, Angelo Bellucci e la parlamentare Stefania Prestigiacomo. “Mentre, a livello nazionale, Matteo Renzi parla di svecchiamento della classe dirigente- spiega Germano- chi milita nel centrodestra non può restare a guardare. Nella forza politica di Silvio Berlusconi esiste la possibilità, per chi ne ha le capacità e la volontà, di trovare un proprio spazio. Vogliamo essere protagonisti, su questo nessuno nutra alcun dubbio”. Germano si spinge anche oltre questa affermazione. “Entro un mese- annuncia- organizzeremo un nuovo appuntamento politico, una grande convention nel corso della quale ci proporremo alla guida del partito”. Non si tratterebbe della volontà di contrapporsi all’attuale dirigenza di “Forza Italia”. Non è, insomma, una dichiarazione di “guerra”, puntualizza Germano. “E’ solo un modo per far presente che abbiamo il consenso e la capacità per incidere in questo territorio, parlando di problemi concreti e ipotizzando soluzioni. Non ci interessano le nomine calate dell’alto. Abbiamo sempre ricoperto dei ruoli che ci sono stati affidati dagli elettori”. Non parla solo di sè ma anche di diversi esponenti della politica locale: ex amministratori, consiglieri provinciali, assessori del centrodestra. Minimo comune denominatore: un’età inferiore ai 40 anni. “L’Aperitivo azzurro – prosegue Germano- è un appuntamento da cui ripartire per rilanciare l’azione politica sul territorio. E’ un evento aperto. Chiunque, se ne ha voglia, può partecipare. Ad alcuni è stato recapitato un invito ufficiale. Tra i destinatari: l’ex consigliere provinciale, Giuseppe Bastante, l’ex capogruppo di An al consiglio provinciale, Salvo Andolina, gli ex consiglieri di via del Laberinto, Mariano Caldarelal e Francesco Saggio. “Vedremo- ironizza Germano,  concludendo il suo intervento- chi potrà fregiarsi dell’aggettivo “coraggioso” e chi no. Un tavolo di confronto grazie al quale esprimere e concretizzare il proprio pensiero non è necessario. E’ indispensabile e lavoreremo in questa direzione”




Siracusa. Controlli antidroga nelle scuole superiori, denunciato presunto pusher

Proseguono i controlli antidroga predisposti dal dirigente delle Volanti, Francesco Bandiera negli istituti scolastici di Siracusa. Ieri, gli agenti, ancora una volta con l’ausilio di unità cinofile antidroga, hanno effettuato la loro attività repressiva e preventiva sui bus che conducono gli studenti nelle scuole e all’interno degli edifici scolastici. Nel dettaglio, sono stati 4 i pullman controllati. Un giovane è stato deferito alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio, mentre un altro è stato segnalato all’autorità amministrativa come assuntore. Il servizio, predisposto d’accordo con i dirigenti scolastici, proseguirà ancora nei prossimi giorni.




Siracusa. "Cittadinanza onoraria per i figli nati qui da genitori stranieri", la proposta di Sorbello

Cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati e cresciuti in Italia. La proposta, non nuova, è del consigliere comunale di Siracusa, Salvo Sorbello (Articolo 4). “Sono già 246 i Comuni che, secondo i dati dell’Unicef, hanno aderito a una sollecitazione in tal senso”, spiega. La proposta non è nuova. “Un anno fa venne condivisa da esponenti di altri schieramenti politici come Carmen Castelluccio e da enti ed associazioni come la Consulta degli immigrati, le Acli e l’Arci. Ma non venne discussa dal consiglio comunale prima del suo scioglimento. Sarebbe ora opportuno – dice Sorbello – portare all’ordine del giorno di una delle prossime sedute un provvedimento che attribuisca a questi ragazzi, che sono nati e cresciuti a Siracusa da genitori stranieri, la cittadinanza onoraria”.
Solo nel 2012 secondo l’Istat, sono stati 80 mila i nuovi nati da entrambi i genitori stranieri (il 15% sul totale dei nati) e a Siracusa sono circa 50, che tuttavia, in base alla normativa vigente, non possono acquisire la cittadinanza italiana prima dei 18 anni.




Siracusa. Internet, "spending review" al Comune. Costi quasi dimezzati

Tagli alle spese del Comune di Siracusa. Questa volta l’amministrazione comunale ha focalizzato la propria attenzione sui costi della connettività. Lo ha annunciato direttamente il sindaco, Giancarlo Garozzo, attraverso il suo profilo su Facebook.  Internet costava a palazzo Vermexio 350 mila euro l’anno. Troppi, secondo il recente piano di razionalizzazione della spesa esitato dalla giunta e che, partendo dalle cifre, ha individuato ambiti e possibili soluzioni per risparmiare. Il Comune spenderà, quindi, adesso, 163 mila euro per internet, avendo ritenuto l’offerta di Fastweb la più vantaggiosa tra quelle ricevute. Un altro ambito su cui il Comune avrebbe intenzione di intervenire è quello delle spese relative all’energia elettrica. La spesa annua è , in questo caso, di un milione 172 mila euro.




Siracusa. Nuova truffa ai danni di un'anziana. La Questura: non fidatevi di sconosciuti

Truffe agli anziani, un malvezzo che non si estirpa. Nuovo caso a Siracusa, protagoniste due donne. Sono entrate in azione in via Paternò, dove avevano individuato una possibile vittima. Con modi garbati sono riuscite a carpire la fiducia dell’anziana, che ha aperto loro le porte di casa. Un errore pagato a caro prezzo. La padrona di casa è stata, infatti, derubata dalle due di 380 euro in contanti, del libretto della pensione e di una carta della spesa. Dalla Questura di Siracusa nuovo appello alla cittadinanza e soprattutto agli anziani:  non fidatevi di sconosciuti che si spacciano per pubblici impiegati e per dipendenti di enti pubblici. In ogni caso di dubbio, la chiamata al 113 può risultare preziosa.




Siracusa. Rumori sospetti da un chiosco nei pressi del cimitero, c'era un furto in atto. Intervengono i carabinieri

Dei rumori sospetti provenivano ieri sera da un chiosco per la vendita di fiori, nei pressi del cimitero di Siracusa. Un chiasso fuori orario che ha attirato le attenzioni dei Carabinieri di Siracusa. Si sono appostati nei pressi della struttura per poi bloccare Alessandro Chiari (37 anni), pluripregiudicato siracusano. L’uomo avrebbe  forzato la porta d’ingresso utilizzando un grosso chiodo di 18 centimetri, rubando varie rose, un coltello a serramanico, dieci barattoli contenenti brillantina di vari colori e l’incasso della giornata (circa 90 euro). E’ stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio.