Siracusa. Carcere di Cavadonna, giallo sull'aggressione di un agente di polizia penitenziaria

Un assistente di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Siracusa avrebbe subito una aggressione da parte di un detenuto. A denunciare il fatto, il sindacato di categoria con il segretario Mimmo Nicotra che parla di episodio “che avrebbe potuto avere un epilogo grave”.  Tutto sarebbe successo circa due mesi fa, quando un carcerato avrebbe colpito alla nuca il malcapitato assistente che solo ieri, “dopo un ulteriore malore”, avrebbe fatto ricorso alle cure dell’Umberto I, dove gli è stato diagnosticato un ematoma nelle zona cervicale. Ma la vicenda rimane comunque un giallo perchè “l’assistente al momento non ricorda niente di quanto avvenuto ieri nè tanto meno dell’aggressione di due mesi fa ma, dalle dichiarazioni fatte da altri reclusi della stessa sezione dove è ristretto il detenuto che godeva di libertà di movimento, risulta fondata la perpetrata aggressione”, spiega Nicotra.




Siracusa. Guardia medica in Ortigia anche di notte, "si" della Regione

Ortigia potrà usufruire del servizio di Guardia Medica anche nelle ore notturne. La rassicurazione sarebbe arrivata dall’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, in risposta ad un’interrogazione del deputato regionale Vincenzo Vinciullo. Fino ad oggi il servizio è attivo soltanto per 12 ore al giorno, motivo di proteste, nel corso degli anni, soprattutto perchè la collocazione geografica di Ortigia rende, in alcune circostanze, poco agevole l’arrivo di mezzi di soccorso dall’ospedale “Umberto I”. Altissimo il numero di interventi della Guardia medica del centro storico, fatto sottolineato proprio da Vinciullo nella sua richiesta di incremento delle ore di prestazione del servizio. La risposta positiva arriva a distanza di 11 mesi dalla presentazione dell’interrogazione. “L’attivazione della postazione “h24”- spiega Vinciullo- è nella nuova programmazione all’esame della Commissione Sanità-L’assessore Borsellino dimostra di andare incontro alle legittime aspettative degli abitanti di Ortigia e delle migliaia di turisti che, ogni anno, visitano il nostro stupendo centro storico”.




Siracusa. Lo sguardo di Steve Martin, "uomo Unesco", si posa sul Plemmirio

Steve Martin  a Siracusa, con il suo bagaglio d’esperienza sui siti Unesco e di luoghi simbolo a livello mondiale. L’esperto in gestione e revisione dei siti del Patrimonio dell’Umanità è stato ospite, questa mattina, del consorzio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Una visita di cortesia, insieme alla moglie, Cyd e ad un ranger dei parchi americani. Martin è stato direttore del National Park Service degli Stati Uniti. Si occupa anche di protezione dei siti naturali, di gestione del turismo e pianificazione. Ha lavorato per siti della portata del Grand Canyon (500 dipendenti e quasi cinque milioni di visitatori all’anno), del Grand Teton National Park in Wyoming, il parco nazionale Arctic & Preserve in Alaska, Yellowstone e fino in Australia, Cina e Oman. La delegazione americana , secondo quanto raccontano dal consorzio del Plemmirio, è rimasta estasiata dal Castello Maniace, dove ha sede il consorzio Amp. Un incontro informale, ma che potrebbe avere degli sviluppi quello con Nuccio Romano, presidente del consorzio della riserva marina. Nel corso del colloquio si è parlato di tutela e valorizzazione, mettendo a confronto i siti americani con quelli italiani. Poi Martin e Romano si sono concentrati sull’area del Mediterraneo e, ovviamente, sulle potenzialità di Siracusa.  “Siamo lieti – commenta Romano – che una personalità di spicco nel panorama mondiale nel campo della salvaguardia ambientale, e con tanta esperienza in temi per noi tanto importanti, abbia avuto modo di visitare la nostra area marina e la città. L’auspicio è organizzare un confronto con i rappresentanti dei parchi protetti americani per avviare un dialogo proficuo sulla gestione dei siti sottoposti a tutela ambientale”.




Siracusa. Ex strada statale 114, lavori all'altezza del Ciapi. Predisposto il restringimento della carreggiata

Lavori in corso, domani mattina, sull’ex strada statale 114. La Provincia regionale di Siracusa, attraverso il dirigente del settore Viabilità, Dario Di Gangi ha predisposto il restringimento temporaneo della carreggiata, all’altezza dell’istituto di formazione professionale Ciapi, per rendere possibili gli interventi di sostituzione del sistema di sollevamento acqua potabile dal pozzo trivellato. La modifica alla viabilità durerà qualche ora, dalle 9 e fino alle 13.




Siracusa. "Transenne ovunque e non adeguatamente segnalate", la protesta di Assoutenti della Strada

Un uso improprio, pericoloso, di transenne in alcune zone nevralgiche della città. La segnalazione parte da Assoutenti Siracusa, l’associazione che si occupa della tutela degli utenti della strada. In corso Umberto come in via Unità d’Italia (la parallela di via Riva Dionisio il Grande), gli uffici comunali avrebbero fatto ricorso all’uso di transenne, ma in maniera non conforme. Un “malvezzo” più volte riscontrato, in diverse aree del capoluogo,  quello a cui l’associazione fa riferimento. Troppe transenne, per qualunque ragione, con inconvenienti “che inibiscono l’uso, anche parziale delle carreggiate o delle corsie. Abbiamo più volte segnalato situazioni analoghe- protesta Assoutenti della Strada – Le transenne non vengono nemmeno opportunamente segnalate, nelle ore diurne come di notte, con i rischi che ne conseguono e con una evidente violazione del Codice della Strada”.




Siracusa. I Dottori commercialisti finanziano la formazione dei volontari di Ciao Onlus, borsa di studio per l'assistenza ai malati oncologici

Una borsa di studio per finanziare la formazione specialistica dei volontari dell’associazione Ciao Onlus, che si occupa degli ammalati di tumore e delle loro famiglie, con diversi servizi di assistenza e consulenza. L’Ordine dei Dottori Commercialisti di Siracusa ha effettuato la donazione, devolvendo a Ciao Onlus il ricavato di una serata di beneficenza organizzata durante il periodo natalizio. La consegna ha avuto luogo nel corso di una breve cerimonia nei locali dell’Hospice dell’ospedale Rizza. Con il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, Massimo Consigliaro, i consiglieri Santina Calafiore e Salvatore Geraci. Ad illustrare le attività della struttura destinata ai malati terminali, il responsabile sanitario dell’associazione e del reparto di cure palliative dell’Asp, Gioanni Moruzzi, insieme ai suoi collaboratori. “Abbiamo deciso di sposare ogni anno un progetto di solidarietà – spiega Conigliaro- Oltre a dare il nostro contributo sui temi dello sviluppo economico e del supporto alle istituzioni nelle materie di nostra competenza, desideriamo fare qualcosa per la collettività.”




Siracusa. "Qui la legge non esiste": l'accusa del presidente dei Verdi, Angelo Bonelli

Se le parole hanno un peso, quelle scelte dal presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, sono macigni. Macigni con cui disegna la situazione ambientale a Siracusa, lui che ha già combattuto in prima linea a Taranto. Di casi borderline se ne intende, insomma. Per questo desta una certa impressione sentirlo accusare che “a Siracusa la legge non esiste”. Lo racconta alla redazione di SiracusaOggi.it mentre – accompagnato dal responsabile locale dei Verdi, Peppe Patti – visita alcuni pozzi e terreni a ridosso della zona industriale.
“I dati sono drammatici”, esordisce. “Ci sono stati sversamenti, inquinamento delle falde: è un vero allarme. Me ne voglio occupare in maniera sistematica, proprio come ho fatto a Taranto. Qui lo Stato si dimentica di far applicare la legge”, accusa Bonelli.
La sua accusa, in primo luogo, è legata all’assenza di pubblicità sui dati che riguardano la qualità dell’aria, cosa che invece le norme statali ed europee prevedono e garantiscono. “Se un siracusano vuole cercare i dati su internet per sapere quanto benzene, quante polveri sottili o altri inquinanti respira scopre che i dati non sono pubblici, come invece dovrebbero essere. Lo impone la legge”, ripete accalorato Bonelli. “E’ inaccettabile e vergognoso. Eppure non è difficile comprendere che la salute dei cittadini è conseguenza diretta della qualità dell’aria”.
Il presidente nazionale dei Verdi si pone poi una domanda. “Perchè a Siracusa la legge non è applicata? So che c’è stato di recente un cambio al vertice della magistratura. Io mi chiedo ancora e sempre perchè negli anni precedenti non si è fatto nulla? Invierò al Consiglio Superiore della Magistratura una richiesta di indagine ulteriore sull’operato della precedente autorità giudiziaria siracusana”.
Poi, quasi sottovoce, una considerazione amara. “Manca davvero cultura ecologista”.




Siracusa. "Parcheggiata" per sei giorni in camera mortuaria. "Al cimitero non c'è posto"

La sua bara è rimasta per sei  giorni “depositata” su un cavalletto nella camera mortuaria del cimitero di Siracusa. Nessuna possibilità di trovare un loculo per la sepoltura di una sfortunata donna, prematuramente scomparsa a causa di un tumore scoperto troppo tardi e che in dieci mesi se l’è portata via. Il marito, Gaetano, ha tentato per giorni di individuare una soluzione. Si è rivolto ad un avvocato, che gli avrebbe spiegato che la legge garantisce, in casi come il suo, che il Comune conceda uno spazio all’interno della struttura cimiteriale. Tutto inutile. Una cosa è la legge, altro è fare i conti con gli spazi ormai insufficienti al cimitero comunale del capoluogo.
Gaetano ha segnalato la sua vicenda a SiracusaOggi. “E’ assurdo- tanta rabbia nella sua voce- che i diritti non contino niente. Ad un dolore che non si può nemmeno spiegare, a mesi di sofferenza, di mia moglie in primo luogo, di noi familiari di conseguenza, si aggiunge una beffa che rende peggiore, se è possibile, il momento che stiamo vivendo e che mia moglie guarda dal paradiso”. Gaetano racconta di “non essere di certo facoltoso”. I funerali della moglie sono stati già celebrati, ma per la tumulazione ha dovuto attendere, e poi attendere ancora. Ai Servizi Cimiteriali – lamenta – non avrebbe trovato la comprensione  che si sarebbe aspettato. Un problema di toni e di spiegazioni forse un po’ troppo burocratiche.
Questa mattina sarebbe stata finalmente individuata una soluzione. Temporanea. Si utilizzerà il loculo che la suocera di Gaetano ha riservato per sé. Da domani sarà sua figlia ad occuparla. Un “prestito”, ovviamente. “Il problema si riproporrà, spero il più tardi possibile- conclude il lettore di SiracusaOggi- Rimane una grande amarezza e la consapevolezza che la legge, a volte, è perfettamente inutile”.




Siracusa. Il matrimonio dei due senzatetto, Francesco e Ivana: "Non separateci. Vogliamo una casa, ma insieme"

Non è stato certamente il matrimonio da favola che tanti sognano e che loro, comunque, non si aspettavano di certo. Una vita complessa, fatta di errori, ma anche di separazioni e di figli “strappati” dai servizi sociali. Francesco  e Ivana si sono detti “si” al Comune, all’interno del palazzo davanti al quale, proprio nei giorni precedenti, l’uomo ha tentato di riportare alta l’attenzione sul loro problema abitativo e di sopravvivenza attraverso un sit-in. Alla cerimonia hanno preso parte poche persone: la consigliera comunale Simona Princiotta, che da dicembre tenta di aiutarli, la presidente dell’associazione Astrea, Rossana Biondo, che li ospita in questi giorni in un bed and breakfas,  i testimoni degli sposi, un’amica. E c’erano anche le telecamere di Rai 3.  Una storia difficile quella di Limpido e di sua moglie, come tante. Una storia di quelle in cui è difficile perfino farsi un’idea precisa su ragioni e torti. “I servizi sociali – racconta Francesco- ritengono che il nostro stile di vita non sia mai cambiato. Diversi anni fà sono stato destinatario di uno sfratto esecutivo. Da quel momento in poi tutto è andato a rotoli. Hanno allontanato da me la mia compagna, adesso moglie, i nostri due figli, che all’epoca erano davvero piccoli”. Qualche anno dopo, lo scorso luglio, un’altra nascita. Anche in questo caso il piccolo è stato affidato ai servizi sociali. Francesco chiede un alloggio. Il Comune, secondo quanto ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Liddo Schiavo, avrebbe prospettato delle soluzioni. “Ma la soluzione di cui l’amministrazione comunale parla – protesta – prevede sempre la separazione da mia moglie, la distruzione della mia famiglia, come se non fosse già stata sbrandellata. Non posso accettarlo. Spero ancora in un aiuto concreto, definitivo. Non mi rassegnerò mai e sogno la mia famiglia un giorno riuinita”.




Siracusa. Inaugurato l'anno accademico dell'Istituto San Metodio. Zamagni "frusta" gli economisti

Si è conclusa con la consegna dei gradi accademici, biennio di base e triennio di specializzazione, da parte dell’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo, l’inaugurazione dell’anno accademico all’Istituto Superiore di Scienze Religiose  “San Metodio”. Alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, il  professore Stefano Zamagni, economista di fama mondiale, ha tenuto la prolusione
sul tema “Dio o il denaro” .
Il componente della Pontificia Accademia delle Scienze ha richiamato l’equilibrio tra economia e politica. La politica deve dettare il fine e l’economia deve essere a servizio della politica. Una politica che sia democratica dove ci sia la partecipazione del popolo. L’economia non aveva questa forza nel passato. Ed invece oggi assistiamo ad una supremazia dell’economia sulla politica. Siamo arrivati al punto che ci scandalizziamo se lo spread cala di due punti e non se un anziano muore per  strada. E’ l’economia che “detta” la vita. Dal prof. Zamagni anche un richiamo allo studio: non solo quello accademico, ma uno studio che serva a sviluppare un pensiero in favore dell’uomo.
Al termine, il direttore dell’ISSR San Metodio, don Nisi Candido, ha  presentato l’anno accademico, ricordando che il tema scelto quest’anno è la povertà. Quindi anche le azioni dell’Istituto San Metodio saranno pensate alla luce dei poveri per riflettere sul tema in chiave cristiana ed elaborare proposte.