Siracusa. Omicidio dell'Ottava di Santa Lucia. Quando Miconi e Nonnari erano amici

Guardi in foto due ragazzi. Una di quelle foto che riempiono i social network.  Sembrano amici. Magari in quel momento lo sono. Escono insieme. Ridono insieme. Fanno cose normali, tipo bere una birra. Alle volte anche litigare, come capita a vent’anni. Guardi in foto due ragazzi e poi pensi che da lì a poco uno finirà per uccidere l’altro. Un colpo al cuore, con un coltellaccio recuperato in fretta a casa. Una lama lunga e micidiale.
C’è stato un tempo in cui Salvo Miconi (a sinistra) e Nicky Nonnari (a destra) non si odiavano. Poi, “a settembre”, raccontano le testimonianze,  il corto circuito. La lite che porta alla rottura. Totale e definitiva. Gli investigatori parlano di “futili motivi”, così sciocchi da poter essere sanati forse senza neanche troppo sforzo. Però nessuno si sarebbe curato di riavvicinare le posizioni dei due, magari con una parola giusta al momento giusto. Non i parenti, nè gli altri amici. Gli investigatori spiegano anzi che la “rivalità” era quasi fomentata. Erano ormai due gruppi contrapposti. Occhiatacce, parole pesanti, forse anche qualche minaccia. Tutto per mostrare una superiorità “morale” – supposta – di uno sull’altro. Ora Salvo, ora Nicky.
Guardi in foto due ragazzi. E pensi che i funerali di uno saranno celebrati domani, mentre l’altro – l’ex amico, l’omicida presunto – dovrà passare probabilmente tre decadi dietro le sbarre.




Siracusa. Bilanci e progetti della Consulta Giovanile del presidente Zappulla

Ventinove associazioni iscritte e “un bel clima di collaborazione”. Le note positive della  Consulta Giovanile di Siracusa. Le illustra il presidente, Marco Zappulla, nel suo bilancio a tre mesi dall’insediamento. “Abbiamo voglia di fare e di dimostrare che possiamo dare concretamente un contributo alla nostra città. Rappresentare i giovani di Siracusa nelle istituzioni  mi dà una forte carica e pur restando un amante della politica dei fatti, mi piace pensare che con passione ed entusiasmo, noi giovani siracusani possiamo unire le forze e imporci nel mercato delle idee, delle proposte e dei contenuti”. Zappula ricorda poi le principali attività messe in campo dalla Consulta in queste settimane:  “abbiamo collaborato con il consigliere comunale Tony Bonafede, che è stato il primo presidente della consulta, per garantire agli anziani e a tutta la cittadinanza la possibilità di raggiungere la festa di Santa Lucia attraverso i bus navetta;  abbiamo incontrato  il vice-sindaco Francesco Italia per presentare alcune proposte della Consulta Giovanile all’Amministrazione Comunale; infine, per concludere, l’anno stiamo collaborando, tramite la commissione Beni e Politiche Culturali, con l’associazione Extramoenia per la realizzazione del presepe vivente che si terrà presso i cortili del Palazzo Arcivescovile il 26 e 29 dicembre 2013 e il 6 gennaio 2014”.




Siracusa. Via Ramacca, torna la "luce". Illuminazione pubblica ok

Quartiere Tiche, c’è la “luce” in via Ramacca e nel vicino parco Robinson dove si svolgono, proprio in questi giorni, le festività natalizie organizzate dal Consiglio di Circoscrizione Tiche.  Il consigliere di quartiere, Belfiore, sottolinea  e saluta con favore il pronto intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Lo Giudice. “Da anni non veniva effettuata la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione  spesso trascurati, danneggiati e inefficienti. Soprattutto in via Ramacca  risultavano pericolosi a causa dei fili scoperti”, dice proprio Danilo Belfiore. Adesso, invece, la zona è tornata illuminata garantendo anche maggiore sicurezza ai residenti della zona.




Siracusa. Sanità Pubblica, "in Sicilia moralizzazione e risanamento" la strada segnata dal convegno regionale Asidd Card

Moralizzazione e risanamento. Sono le parole chiave per il futuro della sanità pubblica siciliana secondo quanto emerso dal convegno regionale dell’Asidd-Card, la società scientifica che rappresenta i 62 distretti sanitari della Sicilia, presieduta dal direttore sanitario dell’Asp di Siracusa, Anselmo Madeddu. L’incontro è servito per analizzare esigenze ed obiettivi di salute che possano garantire la sopravvivenza della sanità pubblica. Il messaggio è stato lanciato nei giorni scorsi da Villa Malfitano, a Palermo, alla presenza, tra gli altri,  dei direttori generali dell’Assessorato alla Salute, Salvatore Sammartano Direttore del Dipartimento per la Pianificazione Strategica ed Ignazio Tozzo, Direttore del Dipartimento di Assistenza Sanitaria ed Osservatorio Epidemiologico . A rappresentare l’Asp di Siracusa, il commissario straordinario, Mario Zappia. Al centro dell’attenzione, la garanzia dei livelli di assistenza.  Secondo Tozzo “una particolare cura viene sempre più rivolta dalla Regione agli indicatori di esito, spostando l’attenzione dagli output agli outcome”, e secondo Sammartano “l’applicazione del Piano di Rientro ha rappresentato una straordinaria opportunità di programmazione e di reindirizzo delle politiche sanitarie nella Regione Siciliana”.“L’esigenza di garantire la sostenibilità del Sistema Sanità – ha dichiarato il presidente di Asidd Madeddu – ha fatto sì che le misure introdotte dalla cosiddetta Spending Review abbiano assunto negli ultimi tempi un ruolo centrale nelle strategie di governo del Servizio Sanitario in molte Regioni Italiane. Da 5 anni a questa parte gli indirizzi della Tallin Charter stanno guidando tutte le politiche sanitarie degli stati europei verso modelli di accountability e di trasparenza, in cui un ruolo chiave stanno avendo i sistemi di valutazione delle performances, con esperienze sempre più convergenti verso l’utilizzo integrato di indicatori sia economico finanziari che di salute del tipo balanced scorecard. ”. Madeddu ha riassunto il percorso tracciato  in  tre parole: integrazione, appropriatezza e sostenibilità.




Siracusa. Controllo del territorio, tra i denunciati un giovane che bruciava cavi elettrici per ricavarne rame ed un sedicenne alla guida di un'auto

Cinque denunce per diversi reati e, tra questi, probabilmente, la “bravata” di un ragazzino. E’ il bilancio del servizio di controllo del territorio effettuato  ieri a Siracusa dalla Polizia. Ricettazione, falsità in scrittura privata, trasporto e smaltimento di materiale ferroso. Con queste accusa un giovane siracusano di 29 anni è stato denunciato dalla polizia. Gli agenti lo hanno sorpreso mentre bruciava 40 chili di cavi elettrici al fine di ricavarne rame, probabilmente da rivendere nel mercato illegale.  Denuncia anche per un ragazzino di 16 anni e per un altro minorenne di 19, entrambi siracusani, sorpresi alla guida di un’auto senza patente di guida. Uno di loro è anche stato segnalato all’autorità amministrativa perchè trovato in possesso di una modica quantità di droga. Avrebbero violato, invece, gli obblighi di sorveglianza speciale cui sono sottoposti due siracusani di 42 anni, denunciati dagli agenti delle Volanti.

 

 

 




Siracusa. Polizia Ugl, sondaggio nazionale: su 15 mila agenti l'80 per cento lamenta stipendio inadeguato

Ha toccato anche la provincia di Siracusa, che esprime il  consigliere nazionale dell’Ugl , Sebastiano Bongiovanni, il  sondaggio, condotto su scala nazionale, relativo alle condizioni di lavoro degli agenti di polizia. Su un campione composto da 15 mila operatori, l’80 per cento, secondo quanto spiega Bongiovanni, ritiene il proprio stipendio insufficiente e proprio l’aspetto economico sarebbe quello che, più degli altri, creerebbe malcontento tra i rappresentanti delle forze dell’ordine. I dipendenti del comparto sicurezza sono oltre mezzo milioni, 100 mila sono poliziotti, altrettanti carabinieri, 62 mila finanzieri, 40 mila poliziotti penitenziari, 32 mila vigili del fuoco e 19 mila appartenenti al corpo forestale. Rispetto al 2008, quando sono state stanziate risorse per la contrattazione collettiva del pubblico impiego, la percentuale di chi reputa la retribuzione il problema più serio è aumentata, passando dal 50 al 60 per cento. Il 90 per cento degli intervistati percepisce uno stipendio inferiore ai mille e 500 euro ed il 60 per cento del campione non raggiunge nemmeno i mille e 200 euro. Ragioni che, secondo Bongiovanni, dovrebbero spingere il Governo ad investire, anzichè tagliare, in questo settore, anche in considerazione del delicato ruolo che, nella società, gli uomini delle forze dell’ordine svolgono e per il quale è necessaria, ricorda l’Ugl, una percezione positiva del proprio lavoro ed una soddisfazione di base.

 




Siracusa. Maggiorazione Tares, Sorbello: "Sulle scadenze troppa confusione, ma la data giusta l'ha fornita il parlamento"

“L’amministrazione comunale di Siracusa continua a confondere i cittadini”. Con questa accusa il consigliere comunale Salvo Sorbello torna a parlare di maggiorazione Tares. Secondo quanto annunciato dall’assessore al Bilancio, Santi Pane, dopo le proteste dei cittadini, convinti che il termine del 16 dicembre non consentisse di pagare in tempo, lo 0, 30 per cento dovrà essere pagato entro la fine di questo mese. Sorbello, però, parla di “un’insistenza incomprensibile nell’alimentare una grande confusione. Secondo il regolamento comunale pubblicato sul sito ufficiale del Comune- ricorda il coordinatore provinciale di Art. 4 – la scadenza per la maggiorazione è quella del 28 febbraio 2014, insieme all’ultima rata Tares”. Questo accadeva, però, prima che dal Governo si disponesse l’incasso della maggiorazione entro il 16 dicembre. Poi, gli ulteriori passaggi, ormai ben noti. Ma anche questa spiegazione sarebbe superata, secondo Sorbello, che spiega che “ad ogni modo, il parlamento ha anche stabilito che, in casi come quello del Comune di Siracusa, dove non è stato inviato ai contribuenti il relativo bollettino, la scadenza debba essere quella del 24 gennaio”. L’esponente di opposizione sollecita, dunque, l’amministrazione comunale a fornire ai cittadini “una corretta informazione, anche sulle esenzioni ed agevolazioni votate dal consiglio”. E fa qualche esempio: “le persone che studiano o lavorano fuori dalla Sicilia almeno per sei mesi- dice- i nuclei familiari composti da piu’ di 4 persone con isee inferiore ai 15 mila euro, gli esercizi commerciali e artigianali con la sede operativa sulle strade precluse al traffico per via dello svolgimento di lavori per la realizzazione di opere pubbliche che si protraggono per oltre 6 mesi, i nuclei familiari con un minore in affido o un disabile”




Siracusa. "Progetto Siracusa" si federa con "Articolo 4". Leanza: "Il senso migliore della politica"

“Progetto Siracusa” unisce il suo percorso a quello di “Articolo 4” di Lino Leanza, con cui ha deciso di federarsi. L’alleanza è stata ufficializzata nel corso di un incontro all’hotel Alfeo. Il movimento di Leanza, in provincia di Siracusa, è coordinato dal consigliere comunale Salvo Sorbello. “Progetto Siracusa”, comunque, che si riferisce all’ex candidato a sindaco,  Ezechia Paolo Reale “mantiene le proprie indipendenza e autonomia”. “Riteniamo che la competenza e l’esperienza che abbiamo acquisito in occasione della campagna elettorale- spiega Ezechia Reale –  e che stiamo mettendo in atto in consiglio comunale, sia tale da andare a vivificare tutte le formazioni politiche che stanno agendo per il rinnovamento e in “Articolo 4″ ” abbiamo identificato questa possibilità”. Nulla dovrebbe cambiare in consiglio comunale, dove il gruppo di “Progetto Siracusa” rimarrà tale, aggiungendo, probabilmente, “Articolo 4” al nome.  Con questa alleanza, in realtà, “Progetto Siracusa” ha la possibilità di allargare il proprio raggio d’azione all’intera provincia e non più soltanto nel territorio comunale. Richieste di adesioni, secondo quanto spiega Ezechia Reale, ce ne sarebbero già diverse. Leanza ha riconosciuto al gruppo di Reale e Sorvello la “capacità di avere condotto una campagna elettorale competente, intelligente e libera. Persone- ha concluso che hanno saputo dimostrare di sapere interpretare il senso migliore della politica, arrivandoci attraverso la porta principale”.

 




Siracusa. Nonnari è accusato di omicidio volontario. "Rischia dai 20 ai 30 anni", ci spiega l'avvocato Michele Mauceri

L’accusa è di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi. Un’accusa che potrebbe “valere una condanna tra i venti e i trent’anni”, ci spiega l’avvocato Michele Mauceri (foto nel riquadro). “Bisognerà valutare l’esistenza di eventuali attenuanti o scriminanti, i precedenti e se nel quadro accusatorio sarà anche inserita o meno la premeditazione”. Una differenza non da poco. “Partiamo dall’ovvia considerazione che un omicidio non è mai giustificabile”, dice il noto legale. “Esiste però una scala di condanna che tiene conto, ad esempio, dell’offesa dell’onore altrui come motivo scatenante di un delitto. O la legittima difesa. L’avere agito per futili motivi può portare ad una condanna all’ergastolo”. Quanto alla eventuale premeditazione dell’omicidio – il giovane sarebbe tornato a casa, si sarebbe armato e sarebbe tornato sul luogo del primo diverbio – “va provata in aula”,  spiega Mauceri. “Si stabilirà, immagino, che la sua condotta verrà qualificata come intesa alla difesa o all’offesa. Certo, un coltello è un mezzo atto ad offendere più che a difendersi. In ogni caso, tutto andrà discusso in fase processuale. Penso che saranno molto importanti le testimonianze. Non voglio anticipare il lavoro della magistratura, ma a domanda su quale condanna rischia il giovane, presunto assassino credo che vada da un minimo di 20 ad un massimo di 30 anni”.




Siracusa. Omicidio Miconi, fermato il presunto assassino. E' un ventenne: Niky Nonnari

Fermato dagli uomini della Squadra Mobile, guidati dal dirigente Tito Cicero il presunto omicida di Salvo Miconi. il giovane di 20 anni assassinato ieri sera, poco prima che arrivasse in Ortigia la processione di Santa Lucia,  davanti al tempio d’Apollo, al culmine di una lite scaturita per futili motivi. Ad uccidere il ragazzo, una coltellata al cuore. Subito dopo l’episodio, che ha sconvolto la città, gli inquirenti hanno sentito diverse persone e condotto in questura, pare quasi subito, il giovane adesso fermato . Cicero ha convocato  una conferenza stampa in questura, nel corso della quale sono stati chiariti tutti i dettagli della vicenda. Il presunto omicida è Niky Nonnari, un giovane coetaneo della vittima. “L’omicidio è avvenuto sotto gli occhi di una moltitudine di persone- ricostruisce il dirigente della Squadra Mobile – I due giovani, secondo quanto appurato, per pregresse acredini risalenti a circa 2 mesi fà, ogni qualvolta si incontravano, si offendevano e minacciavano. Si era venuta a creare una situazione in cui si erano composte  due fazioni tra amici e parenti dei ragazzi, che non perdevano occasione per provocarsi a vicenda. Questo è accaduto anche ieri. L’ennesimo incontro turbolento. Nonnari sembrava avere desistito, era tornato a casa e lì si sarebbe armato di coltello, tornando subito dopo sul posto in cui i due piccoli gruppi sono tornati a discutere. I due giovani si sono affrontati nuovamente. L’episodio è poi culminato nella tragedia. Un complesso di motivazioni alla base della forte antipatia che si era sviluppata- prosegue Cicero- ragioni che vanno dalla piccola diffamazione  all’atto di prepotenza, alla minaccia. Un crescendo fino ad arrivare a ieri sera”. Il dirigente della Mobile sottolinea un aspetto. “Probabilmente – dice – qualcuno, più grande dei due ragazzi, avrebbe potuto mettere una buona parola, per scongiurare quanto accaduto. Una responsabilità, quantomeno morale, credo possa essere attribuita agli adulti che sapevano di questa situazione e l’hanno alimentata anzichè sedarla”.
Nonnari è stato scovato dagli investigatori in casa di un amico, poco distante dal luogo della tragedia. Aveva cercato di fare perdere le sue tracce. Ma a mettere sulla giusta strada gli agenti la scoperta, in casa del giovane, di alcuni abiti macchiati di sangue, probabilmente della vittima. Il coltello era stato ritrovato conficcato nel terreno del vicino tempio di Apollo. Nonnari avrebbe confessato quasi subito, una volta condotto in Questura. Avrebbe detto di essersi armato per difendersi perchè era stato minacciato. Gli è stato comunque contestato il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. I funerali di Salvo Miconi saranno celebrati lunedi mattina, alle 11, nella chiesa della Sacra Famiglia di viale dei Comuni.

(Foto: il presunto omicida, Niky Nonnari e, in basso, l’arma del delitto)

Coltello