Siracusa. Sequestrati dalla Guardia di Finanza 70 chili di giochi pirotecnici illegali

“Botti” illegali per un peso complessivo di 70 chili. Li hanno sequestrati gli uomini della Guardia di Finanza di Siracusa che, nei giorni che precedono la notte dell’ultimo dell’anno, hanno intensificato i controlli del territorio, puntando  l’attenzione, in particolar modo, sui fuochi d’artificio non conformi alla legge posti in vendita in provincia. Le fiamme gialle hanno fermato un furgone che trasportava giochi pirotecnici illegali, prodotti in Cina e privi di  qualsiasi certificazione idonea per essere commercializzati sul mercato europeo. I 70 chili di merce illegale era composta da mille e 600 razzi esplodenti. Il proprietario del materiale esplodente è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Siracusa per omessa denuncia di detenzione materiale esplodente e detenzione abusiva di esplosivi distruttivi e pericolosi.




Siracusa, città dolente. "Un pensiero per Salvo", il dolore dopo la tragedia

Morire a 20 anni è assurdo. Morire in una piazza piena, davanti a decine e decine di persone è orribile. Morire forse per mano di un coetano, per una lite nata chissà perchè è agghiacciante. Morire in quello che doveva essere un giorno di festa e riconciliazione per tutti è orrendo e inconcepibile.
La cronaca ci racconterà ogni dettaglio di un sera di follia, di una gioventù in parte sbandata in una società che ha perso bussola e valori. Povera Lucia, che sguardo triste verso la sua città mentre attraversa il ponte Santa Lucia in silenzio, con una processione che diventa veglia di preghiera e dolore, forte segnale di condanna di una violenza figlia di chissà quale logica dell’orribile.
Salvo Miconi aveva 20 anni. A vedere le sue foto sui  social network colpisce il sorriso: solare, spensierato. Il sorriso di chi non pensa mai che l’orrore sia dietro casa, di chi ha la forza per credere che i progetti di un futuro “da grandi” possano sempre e comunque diventare “domani” realtà. Il lavoro, gli amici, l’amore, la famiglia. Una vita così normale e così bella. Perchè tutto questo? Perchè? La dolente domanda di una città cupa nel cielo e nei pensieri, svegliatasi piegata su se stessa sotto il peso di una tragedia che ha toccato tutti.
Il dolore trabocca nelle parole di chi conosceva Salvo Miconi. Parole di affetto, parole di dolore. C’è tutto nei messaggi che hanno inondato Facebook. C’è il “R.I.P e ciao Salvo” di Elena e di tanti amici senza parole e con ogni emozione spezzata. “Un pensiero per Salvo, ragazzo ucciso da una coltellata al cuore”, condividono Iano e quanti mai prima forse avevano incrociato quel ragazzo con gli occhiali da sole e il sorriso. “Siamo una città di m.”, scrive Siro. “Ragazzi che escono premeditati in un giorno di festa. Ma i valori umani dove sono finiti?”, si chiede ancora. “Mi vergogno di essere siracusano.Schifo, schifo, sdegnato di questa città e della società che ci vive”, lo sfogo. “Come si può rovinare una famiglia…in un giorno che doveva essere di festa?”, si chiede Ivan. C’è poi il pensiero gentile di Antonio, l’amico che a Salvo ancora si rivolge con un tenero “mio compare”.  E poi la rabbia di quelli che chiedono pene esemplari, invocando persino soluzioni “definitive”.
E intanto fuori piove. Piove anche sui fiori che qualcuno ha lasciato sul luogo della tragedia, piccolo lampo di umanità nel buio di un dramma disumano.




Siracusa. Teatro Comunale, altro colpo di scena: l'impianto antincendio non è quello giusto

Porte aperte al teatro comunale di Siracusa, ma solo per la stampa. Il sindaco Giancarlo Garozzo, l’assessore al centro storico, Francesco Italia e l’assessore ai lavori pubblici, Alessio Lo Giudice hanno illustrato lo stato dei lavori. Il teatro si presenta quasi completato. Gli stucchi, gli arredi pittorici e murari sono tornati all’antico splendore. Risolto il problema con il sipario. Ma i tre esponenti della Giunta hanno soprattutto puntato l’indice contro l’impianto antincendio. Non sarebbe stato costruito rispettando i dettami del contratto. Una difformità aggravata anche dall’ammaloramento di alcuni tratti di tubatura, arrugginita. Filtra la profonda indignazione della nuova amministrazione comunale che ha annunciato di voler citare, probabilmente per danni, chi ha eseguito i lavori ed anche il direttore tecnico dei lavori all’epoca in cui questi vennero eseguiti.

 




Siracusa. Controllo del territorio, 4 denunce

Avrebbero rubato, all’interno di un terreno di traversa Dammusi, circa 100 chili di agrumi. Per questo gli uomini delle Volanti hanno denunciato due uomini, un sessantenne ed un giovane di 31 anni, sorpresi dagli agenti mentre, ancora nell’appezzamento di terra, riempivano diversi sacchi con gli agrumi appena raccolti. Durante lo stesso servizio di controllo del territorio, la polizia ha denunciato due giovani  di 33 e 29  anni per smaltimento non autorizzato di rifiuti ferrosi

 




Siracusa. Ortigia Film Festival, sesta pellicola in gara: "Il Sud è niente" di Fabio Mollo

Sesta serata per Avamposto Maniace – Ortigia Film Festival, la kermesse cinematografica della città di Siracusa.  Il festival si svolge all’interno di Palazzo Impellizzeri in via Maestranza. Oggi, nella sezione cinema, “Il sud è niente” di Fabio Mollo. Il film è interpretato tra gli altri da Vinicio Marchioni e Miriam Karlkvist. Proiezioni in Sala 1 di Palazzo Impellizzeri alle 20:30 e alle 22:30. Tra i due spettacoli, il regista Fabio Mollo e Alessandra Costanzo incontreranno il pubblico.
In Sala 2 continua il concorso per la sezione documentari e cortometraggi. Alle 18:30, 20:30, 22:30 saranno proiettati i corti “Un uccello molto serio” di Lorenza Indovina (la regista, compagna dello scrittore Niccolò Ammaniti, sarà presente alla proiezione); “Matilde” di Vito Palmieri ed il documentario “Andata e Ritorno” di Donatella Finocchiaro, un omaggio alla Catania degli anni novanta attraverso le memorie dei suoi protagonisti. La regista incontrerà il pubblico al termine della seconda proiezione.
L’evento speciale della serata sarà la proiezione di “Con in fiato sospeso” il film di Costanza Quatriglio ispirato al memoriale-denuncia di Emanuele Patanè, dottorando nel dipartimento di farmacia dell’Università di Catania, morto di tumore al polmone nel dicembre del 2003. Cinque anni dopo il laboratorio del dipartimento di Chimica dell’Università di Catania fu chiuso a causa di sospetto inquinamento ambientale.




Siracusa. Omicidio in piazza Pancali nel giorno di Santa Lucia. Muore accoltellato un giovane di 20 anni

Festa di Santa Lucia macchiata di sangue. Pochi i dettagli che, al momento, trapelano su un accoltellamento che si è verificato  nella prima serata in piazza Pancali, nel cuore della città e nel cuore dell’area attraversata dalla processione dell’Ottava.Un giovane di 20 anni, Salvo Miconi, siracusano è stato ferito a morte, pare al culmine di una lite scaturita per futili motivi.  Gli uomini della squadra Mobile, guidati dal dirigente Tito Cicero, starebbero sentendo diverse persone e, secondo indiscrezioni, un giovane, coetaneo della vittima,sarebbe stato condotto in questura. L’arma del delitto sarebbe stata recuperata dalla Scientifica. L’episodio ha comportato una serie di cambiamenti anche sull’organizzazione della festa dell’Ottava di Santa Lucia e sul percorso del simulacro della Patrona. La processione è stata, infatti, deviata sul Ponte Santa Lucia. Annullato anche lo spettacolo pirotecnico. Una scelta della Deputazione della Cappella di Santa Lucia e del sindaco, Giancarlo Garozzo in segno di profondo dispiacere e amarezza per quanto accaduto, peraltro proprio nel giorno dedicato alla martire siracusana.  I “botti” sarebbero dovuti partire da piazzale IV Novembre e il ponte Santa Lucia avrebbe dovuto essere chiuso alla circolazione di veicoli e pedoni durante i fuochi d’artificio.

 




Siracusa. Omicidio Miconi, Mons. Pappalardo: "L'incontro con Santa Lucia macchiato da violenza atroce. Preghiamo per la famiglia del giovane"

Parla con il cuore in mano mons. Salvatore Pappalardo dopo l’omicidio che ha sconvolto la città, in festa per l’Ottava di Santa Lucia. “La gioia per l’incontro con la nostra patrona Santa Lucia è stata macchiato da un atto di violenza atroce- dice mons. Pappalardo  – da un gesto drammatico: un giovane ventenne è morto, una vita è stata spezzata. Il nostro compito in questo momento è pregare per la famiglia del giovane, e pregare per chi ha provocato questa tragedia. La Vergine e Martire farà rientro nella sua cappella nella chiesa Cattedrale, ma la processione orante, senza la banca musicale, senza i fuochi pirotecnici, ha voluto proprio segnare la partecipazione dei fedeli e la condanna verso l’ennesimo segno di violenza. Non si può morire a vent’anni. Non è accettabile. Troviamo conforto nella nostra Vergine e Martire, che ha saputo con coraggio sfidare i potenti in nome della fede- conclude l’arcivescovo- Restiamo ancor di più in questi momenti ancorati, saldi e forti, a quella fede che guida il nostro cammino”.




Siracusa. Nuovo Statuto Inda, Bray assicura tempi brevi. Contributi per il Centenario e un comitato scientifico già istituito

Il nuovo  statuto della Fondazione Inda prossimo al “via libera”definitivo da parte dei ministri della Cultura Massimo Bray e dell’Economia, Fabrizio  Saccomanni. Bray avrebbe fornito oggi ai deputati del Pd, Sofia Amoddio e Pippo Zappulla rassicurazioni sul futuro immediato dell’ente che da quasi 100 anni si occupa del Dramma Antico a Siracusa. Secondo quanto comunicato nel corso del colloquio di oggi il commissariamento dell’Inda, adesso guidata dall’ex prefetto Alessandro Giacchetti, non dovrebbe essere prorogato. Ci sarebbe, inoltre, la prospettiva di un contributo economico per i festeggiamenti del Centenario, la cui programmazione sarebbe al vaglio di un apposito comitato scientifico “di alto profilo” già istituito dal ministero. “Dal primo giorno in Parlamento- commentano i due parlamentari siracusani del Pd  – abbiamo lavorato per sbloccare la situazione, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione per chiedere chiarimenti al ministro. La nostra richiesta era proprio quella di  approvare con sollecitudine le modifiche statutarie adottate dal consiglio di amministrazione della fondazione Inda, oltre che di avviare il procedimento per nominare i componenti del consiglio di amministrazione e di revocare senza indugio il decreto, datato 11 aprile 2013, quanto meno nella parte in cui nominava il commissario straordinario, anziché il sindaco  di Siracusa”.

 




Siracusa. Il futuro della gestione delle acque, vertice a Catania con l'assessore Marino. Si riparte dai nodi da sciogliere

Dovrebbe esserci anche l’assessore regionale all’Energia questa mattina a Catania, dove si tornerà a parlare del futuro del servizio idrico in provincia di Siracusa, dopo la sentenza di fallimento di Sai 8. Si tratta del terzo incontro, dopo quello in prefettura e dopo la riunione palermitana da cui sono emerse tutte le difficoltà di riorganizzare la gestione delle acque. Tornano, quindi, intorno ad un tavolo i sindaci dei comuni della provincia, il commissario dell’Ato Idrico (Buceti),l’assessore all’Energia e i  curatori fallimentari di Sai 8. Si riparte dalla lettera con cui si chiede un’audizione in commissione Bilancio dell’Ars e soprattutto dalla consapevolezza che individuare  una soluzione nell’immediato è  quasi impossibile. Gli 11 primi cittadini che hanno consegnato gli impianti spingono  per la costituzione di una nuova società, nelle more della legge regionale che permetterà un vero ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. Da verificare se dal punto di vista giuridico questa strada sia percorribile.  Tutto lascerebbe supporre di no, almeno fino a quando la nuova legge non approderà in aula, quindi, comunque, nel 2014. Altri nodi da sciogliere riguardano il personale da impiegare. Nel caso in cui fossero i dipendenti di Sai 8, ci sarebbe da tenere in considerazione l’aspetto Corte dei Conti. Troppi dipendenti potrebbero comportare dei moniti, ma anche conseguenze piu’ concrete, a carico dei Comuni, già alle prese con notevoli difficoltà economiche. Intanto solo un terzo delle bollette ultime bollette idriche è stato pagato. E i curatori fallimentari sono pronti ad incrementarne le tariffe del 13, 5 per cento

 




Siracusa. Metalmeccanici, il segretario nazionale Fim Cisl, Farina: "Misure insufficienti dal Governo. Serve detassare"

“Il rilancio del settore metalmeccanico passa necessariamente dalla detassazione in favore di imprese e lavoratori. Serve uno choc positivo che scuota il sistema”. Sono le parole pronunciate questa mattina dal segretario nazionale Fim Cisl, Giuseppe Farina, a Siracusa per prendere parte al consiglio generale territoriale della sigla sindacale. Positiva, secondo Farina, la riforma del lavoro, ma poco utile se non arrivano, prima, degli incentivi alla crescita economica. Un concetto già espresso in passato dal segretario del metalmeccanici. “Avremmo preferito- prosegue l’esponente della Cisl- maggiori azioni , nella legge di Stabilità, per la detassazione. Se non riprenderanno la produzione di beni e i consumi, non potremo nemmeno recuperare l’occupazione perduta”. Puntando lo sguardo sulla realtà locale, il segretario territoriale di Ragusa e Siracusa, Gesualdo Getulio ha ricordato come, in provincia di Siracusa, così come in quella ragusana, il settore metalmeccanico sia ancora tra quelli trainanti. “Migliaia di persone sono inserite nel mercato del lavoro- ribadisce Getulio- e a loro dobbiamo guardare con il nostro impegno”.