Siracusa, le richieste di Assoutenti della strada per la zona del cimitero

Il tratto di strada comunale  nel tratto compreso tra la rotatoria di viale Paolo Orsi e la traversa Canalicchio – siamo nei pressi del cimitero, ex ss124 – presenterebbe tante e tali situazioni potenzialmente pericolose per gli utenti della strada da richiedere con urgenza interventi. Ne è convinto il presidente di Assoutenti della Strada, Massimo Cataldi, che ha inoltrato una dettagliata richiesta agli uffici di competenza. Individuando in 7 punti quello che andrebbe fatto per garantire sicurezza stradale nella zona. Innanzitutto la pulizia dei margini e delle banchine di pertinenza della carreggiata, eliminando la fitta vegetazione che ostruisce la visibilità della segnaletica
verticale; quindi Assoutenti della Strada chiede l’istituzione del divieto di fermata e di sosta con rimozione dei veicoli su ambo i lati della carreggiata; la posa in opera di canalizzatori di traffico (cordoli longitudinali) per la separazione delle corsie in prossimità dell’incrocio con il cimitero; la chiusura di tutti i varchi posti sul guard rail installato lato cimitero tranne l’ultimo, in prossimità del cimitero inglese, con obbligo di svolta a destra e canalizzatore di traffico longitudinale per evitare la non osservanza dell’obbligo di svolta;
l’istituzione di obbligo di parcheggio nei piazzali antistanti il cimitero (“attualmente sempre liberi al contrario della carreggiata dell’ex statale”, scrive Cataldi); e infine la revisione della segnaletica verticale e l’istituzione di un adeguato servizio di vigilanza da parte della Polizia Municipale perchè molteplici sarebbero ogni giorno in quella zona le violazioni al codice della strada.




Siracusa,Lacrimazione Maria:incontro in Santuario nell'anniversario della visita di Papa Wojtyla

Un ultimo importante momento di riflessione dell’intera comunità diocesana. E’ così che l’arcivescovo, Monsignor Salvatore Pappalardo vuole concludere il sessantesimo anniversario della lacrimazione della Madonna a Siracusa. L’appuntamento è fissato per domani, nella Basilica del Santuario. Un’occasione per riflettere, ma anche per ringraziare per quell’evento prodigioso, dal 29 agosto al primo settembre del 1953, che ha cambiato la storia di questa città e la vita di tante persone, a partire da chi ha avuto la fortuna di esserne testimone. “Ho avuto la gioia di farne grata memoria, ogni 29 del mese, insieme ai pellegrini delle diocesi di Sicilia – racconta l’Arcivescovo – che, guidati dai loro rispettivi Pastori, sono venuti numerosi nel nostro Santuario. Una bella
iniziativa – prosegue Monsignor Pappalardo – non solamente perché rivelativa della devozione diffusa nella
gente della nostra Isola verso la Madonna delle Lacrime, ma anche perché ha rinsaldato i vincoli di comunione tra le nostre Chiese di Sicilia. La Madre di Dio – sottolinea ancora una volta l’Arcivescovo – ha scelto Siracusa per darci un segno particolare della sua materna protezione e ha affidato al nostro Santuario il compito di tenerne viva la memoria e diffonderne il messaggio”. La data del 6 novembre non è casuale. E’ l’anniversario della visita pastorale del Beato Giovanni Paolo II a Siracusa, quando consacrò con rito solenne il nuovo Santuario. In quell’occasione il
Papa pronunziò quella felice espressione: «Santuario della Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare alla Chiesa il pianto della Madre». L’incontro di domani prevede diversi momenti. Alle 17,30 la recita comunitaria del Santo Rosario. Alle 18,00 la lezione dell’Abate Ildebrando Scicolone per ricordare il cinquantesimo della costituzione conciliare sulla sacra liturgia Sacrosantum Consilium. Alle 18,30, infine, la celebrazione eucaristica.




Siracusa Capitale della Cultura, fondi attraverso la legge di Stabilità

Le città italiane candidate a Capitale europea della Cultura in cerca di fondi per promovere i rispettivi territori. Questa mattina, l’assessore comunale alle Politiche sociali di Siracusa, Alessio Lo Giudice ha preso parte ad un incontro, nella sede nazionale dell’Anci, organizzato dal Cidac, associazione delle città d’arte e cultura. Alla riunione hanno preso parte tutii rappresentanti dei territori che aspirano a rappresentare la cultura in Europa. Dalla riunione è emersa l’ipotesi di un emendamento alla prossima legge di stabilità per trovare le risorse necessarie a sostenere le candidature italiane sfruttando i fondi strutturali dell’asse Cultura. La soluzione prospettata è di dare vita a uno specifico programma operativo nazionale (Pon) partendo dal fatto che le 21 candidature presentate, da Aosta a Siracusa con il Sudest, abbracciano l’intero territorio nazionale. I fondi europei, dunque, dovrebbero essere distribuiti direttamente dalla Stato per finanziare una selezione dei migliori progetti presentati da ciascuna città. “Serviranno più di 100 milioni di euro – spiega Lo Giudice – ma occorre muoverci subito. La prime mosse saranno un incontro con i ministri dei Beni Culturali, Massimo Bray e della Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, coinvolgendo i parlamentari dei territori di appartenenza, con l’obiettivo di sostenere l’emendamento quando la legge di stabilità arriverà alle Camere.




Concorso Mura Dionigiane, vincono i pescaresi. Menzione speciale per 2 siracusani

E’ andato a due studenti della facoltà di Architettura di Pescara, Simone Iannucci e Simona Iacchetti, il primo premio del concorso nazionale sulle Mura Dionigiane. Secondo posto agli studenti del Politecnico di milano. Terzi piazzati, i ragazzi della facoltà di Architettura di Ferrata. Ai primi classificati sarà assegnato un premio in denaro di 2 mila e 500 euro. Il secondo progetto si aggiudica mille e 500 euro,mentre il terzo gruppo ottiene mille euro. Menzione speciale per il gruppo della facoltà di Architettura di Siracusa, composto da Alessio Marino e Paolo Mercorillo.La commissione giudicatrice ha riconosciuto una menzione anche per gli studenti del Politecnico di Milano Bovisa e per Daniela Lazzari di Firenze. Ai partecipanti era stato richiesto di progettare un nuovo rapporto di valorizzazione del sistema delle Mura Dionigiane rispetto alle zone limitrofe. Le idee proposte sono state 52. La commissione è stata composta da: Vincenzo Cabianca, ingegnere e urbanista, coautore del secondo PRG di Siracusa, Teresa Cannarozzo, professore ordinario di Urbanistica, Università di Palermo; Alberto Ferlenga, professore ordinario di Composizione architettonica e urbana, IUAV; Corrado V. Giuliano, avvocato, esperto in diritto urbanistico e ambientale; Dieter Mertens, già direttore dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma; Giuseppe Voza, archeologo e Soprintendente emerito ai BB.CC.AA. di Siracusa; Emanuele Fidone, professore associato di Architettura di Siracusa, delegato del Presidente della S.D.S. di Architettura; Roberto Meloni, Presidente del Consorzio Universitario Archimede, e Vincenzo Latina, ricercatore della SDS di Architettura Siracusa, delegato dal Presidente del “Comitato per i parchi”.La cerimonia di premiazione avrà luogo il 21 novembre prossimo alle 17,00 a palazzo Vermexio. Poco dopo, alle 19,00, all’ex Convento del Ritiro, sarà inaugurata la mostra di tutti i progetti in concorso. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Siracusa, rientra tra i programmi della Settimana Unesco 2013, da 18 al 24 novembre prossimi.




Siracusa, modifiche della viabilità in via Puglia

Cambia la viabilità in via Puglia. Da mercoledì6 novembre fino a lunedì 11 si sposta l’area di cantiere. Questa operazione comporterà nei giorni indicati che dal civico 1/A fino a largo Campania il flusso veicolare venga spostato sulla semicarreggiata ovest che con segnaletica orizzontale verrà suddivisa in banchina di destra lato cantiere, due corsie (una per senso di marcia), parcheggio parallelo al marciapiede esistente. In viale Tunisi, fino al civico 2,  previsto il restringimento della carreggiata ed il divieto di sosta con rimozione forzata  per garantire la viabilità nei due sensi di marcia.




Pd, appello di Gulino a Castelluccio: "faccia un passo indietro"

Un appello, che ha anche il sapore di un “ultimatum” quello lanciato dal segretario cittadino del Partito Democratico di Siracusa, Paolo Gulino a Carmen Castelluccio, pronta ad assumere la guida della forza politica in provincia. Alla vigilia del discusso congresso provinciale, il segretario pone una domanda, che contiene anche la risposta che l’area dei “renziani” e degli “innovatori” ritiene di poter dare. “Come può – dice Gulino – Carmen Castelluccio assumere la carica di segretario essendo rappresentativa di una parte minoritaria del partito dopo una vicenda congressuale che ha lacerato anche rapporti umani?”. Gulino invita la consigliera comunale “a riflettere e non farsi strumento per la divisione di un partito”. Il segretario del Partito democratico del capoluogo “chiede scusa agli iscritti ai cittadini per l’indecoroso spettacolo offerto in questi giorni da un sedicente gruppo dirigente. Chiedo scusa – specifica – a chi è venuto alla Parrocchia San Corrado Confalonieri per ritirare la tessera costretti a lunghe file con attese di più di un’ora. Tutto questo è accaduto per le assurde regole dettate da una commissione per il congresso, che ha costretto a disagi incredibili coloro i quali volevano iscriversi al PD, con la pretesa di voler controllare preventivamente tutte le tessere”. Gulino racconta anche un episodio che contesa aspramente. “A mezzanotte di sabato scorso- protesta il segretario cittadino – contravvenendo a tutte le disposizioni deliberate precedentemente, la commissione congressuale ha convocato i congressi dei tre circoli cittadini nelle sedi delle associazioni “Articolo 1” e “Pio la Torre”. Alla Parrocchia di San Corrado sono state rilasciate circa 500 tessere al costo di 15 euro ciascuna, alle quali devono essere sommate le circa 400 tessere rilasciate precedentemente nella sede del partito”. L’accusa che Gulino muove agli ex bersaniani è pesante. “Hanno sequestrato il partito per più di un anno e mezzo, commissariandolo e sciogliendo tutti gli organismi, hanno ristretto la platea congressuale all’inverosimile, negando la partecipazione auspicata, pur di conservare un potere fine a se stesso”.




Inquinamento, tavolo dell'Asp per potenziare i controlli sugli alimenti

Una riunione operativa per fare il punto sull’attuazione degli interventi sanitari di contrasto degli effetti sulla salute derivanti dall’inquinamento ambientale nel polo petrolchimico della provincia di Siracusa. L’ha presieduta il direttore sanitario dell’Asp, Anselmo Madeddu. “Quello dell’inquinamento ambientale – sottolinea il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia – è diventato uno dei temi di maggior rilievo nella provincia di Siracusa, sede storica di Sito di interesse nazionale, per via della sua portata sociale, oltre che strettamente sanitaria e scientifica. Pur avendo la normativa nazionale e regionale scorporato dalle Aziende sanitarie le funzioni di controllo ambientale affidate all’Arpa sin dal ’94- precisa Zappia – la nostra Asp, una delle poche in Italia a vantare un Registro dei tumori accreditato a livello internazionale dalla IARC e dall’OMS, ha adottato da tempo diverse misure di contrasto al fenomeno dell’inquinamento ambientale”. Alle iniziative dell’Asp si sono aggiunte quelle della Regione, che ha istituito appositi tavoli tecnici e di monitoraggio”. “Il tavolo operativo – spiega il direttore sanitario Anselmo Madeddu – ha avuto come obiettivo quello di armonizzare al meglio tutte le funzioni e le attività in corso di svolgimento e quelle previste nel Piano straordinario di interventi sanitari nelle tre aree a rischio ambientale della Sicilia predisposto dall’Assessorato regionale della Salute”. Tra le decisioni assunte, in tema di sicurezza degli alimenti, il rafforzamento delle azioni di monitoraggio della presenza di contaminanti ambientali negli alimenti di origine animale e non, inclusa l’acqua, per garantire più elevati standard di sicurezza alimentare.




Congresso Pd, vittoria scontata per Castelluccio. Possibili autosospensioni.

Un congresso provinciale “per pochi intimi”. Così, tra gli esponenti dell’area Innovazione e dei “renziani” viene ribattezzato, con tono evidentemente critico, il momento in cui, domani, sarà eletto il nuovo segretario provinciale del Pd di Siracusa. Non ci sarebbero molti dubbi sull’esito delle votazioni. Carmen Castelluccio avrebbe la vittoria in tasca, con mille 400 voti raccolti dai congressi di circolo contro i mille 107 di Liddo Schiavo, anche se il clima rimane rovente e le conseguenze di questo percorso potrebbero essere imprevedibili. Il gruppo che sosterrebbe la candidatura di Liddo Schiavo potrebbe disertare in massa il congresso, che si svolgerà all’hotel Minareto. A maggior ragione, dunque, l’esito dovrebbe essere scontato, anche perchè i congressi nei circoli della città e della provincia avrebbero già fatto emergere una netta predominanza della consigliera sostenuta dagli ex “bersaniani” e dall’ “area Dem”. Il mancato rispetto delle regole rimane, però, la reciproca accusa che le due “anime” si rivolgono a vicenda. Ci sono ancora dei ricorsi su cui la commissione di garanzia nazionale deve pronunciarsi. Si arriva all’elezione del nuovo segretario provinciale, inoltre, con una serie di congressi di circolo annullati: a Melilli, ad Augusta, a Cassibile dove, a quanto pare, i bersaniani avrebbero imposto che il voto fosse espresso da non più di 30 persone. Posizione che avrebbe scatenato l’ira di molti degli iscritti, intenzionati ad esprimere la propria preferenza. Cassibile, peraltro, rappresenterebbe uno degli “zoccoli duri” dell’area del Pd che si riferisce al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, aggravante, secondo quanti contestano il comportamento dei componenti dell’area che si riferisce ai deputati regionali e nazionali, Bruno Marziano, Pippo Zappulla, Sofia Amoddio, Marika Cirone Di Marco. Se, come sembra, il congresso provinciale di domani decreterà il successo di Carmen Castelluccio, non è escluso che l’area contrapposta, in assenza di risposte positive da parte della commissione nazionale ai ricorsi proposti, possa decidere per un’autosospensione di massa, a partire da quella dello stesso sindaco.




Giallo in mare: velista inglese atteso a Siracusa è sparito da settimane

Che fine ha fatto Mark Bambford? E’ la domanda centrale di un giallo che attraversa il mare che divide la Grecia dall’Italia, un porto del Peloponneso da Siracusa. Ma procediamo con ordine. Mark Bambford è un esperto velista britannico. Grande passione la sua, al punto che si è autocostruito un trimarano a bordo del quale voleva effettuare un giro del Mediterraneo. Due settimane fa era atteso a Siracusa. Sulla banchina del molo c’era la compagna,  Amanda. Un’attesa vana perchè il 67enne non è mai arrivato in Sicilia, nonostante conoscesse bene la rotta. Della sua barca, un trimarano in legno bianco e rosso di 45 piedi di lunghezza, nessuna traccia. Secondo il racconto della donna – che nei giorni scorsi ha lasciato Siracusa – la barca è armata in modo artigianale quindi niente avvolgifiocco, niente battagliola, timone a barra, niente zattera di salvataggio, niente Epirb. Con Bambford ci sarebbe anche un amico. Sulla scomparsa dei due indagano le Guardia Costiere italiane e greche e l’Interpol.
E dalle indagini, tempestivamente partite anche con il supporto di un mezzo aereo da Catania, è spuntata la prima sorpresa. Perchè dalla Grecia nessuno ha notizie di Bambford. Anzi per le autorità elleniche lui e la sua barca non sono mai arrivati nè partiti da un porto greco. E allora dov’è Bambford? Perchè è scomparso?
Nessun elemento concreto, nonostante le settimane di ricerche in un’area comunque spesso battuta da mezzi navali, può supportare la tesi di un eventuale naufragio mentre faceva rotta verso Siracusa. E allora, ancora, dov’è Bambford? La radio costiera continua a lanciare ogni giorno il messaggio di ricerca. Ma il disperso-non-disperso non si trova. Vicenda ingarbugliata, sussurrano fonti vicine agli investigatori. Se è scomparso volontariamente, perchè? E dove si trova adesso?




Agevolazioni Imu, Sorbello e Milazzo: "manca ancora la delibera"

“Subito in consiglio comunale il regolamento per l’applicazione dell’Imu a Siracusa o non potremo applicare le agevolazioni per gli immobili e le pertinenze concesse in comodato a parenti”. I consiglieri comunali di “Progetto Siracusa”, Salvo Sorbello e Massimo Milazzo hanno presentato un’interrogazione all’assessore comunale ai Bilancio, Santi Pane, sollecitandolo ad accelerare i tempi di trasmissione del regolamento all’assise cittadina. Ci sarebbe tempo fino al 30 novembre prossimo per l’approvazione definitiva del testo. “Ad oggi, però- sottolineano i due esponenti di minoranza- la giunta non ha trasmesso l’indispensabile delibera”. Sorbello e Milazzo spiegano anche che “con il regolamento sarà anche possibile applicareil taglio dell’Imu per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, per gli alloggi sociali, per le case da vendere e per gli immobili posseduti da personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e dei vigili del fuoco”.