Siracusa, vicenda Open Land: esposto del Comune contro la società

Si apre un nuovo, inatteso, capitolo nella lunga e complessa vicenda che da tempo contrappone il Comune di Siracusa alla società “Open Land s.r.l” per la realizzazione di un centro commerciale nell’area che ospitava la “Fiera del Sud”. L’amministrazione comunale ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica dopo il “no” della società al sopralluogo richiesto dall’Ufficio Urbanistica nel cantiere di viale Epipoli, per verificare, a lavori conclusi, il rispetto delle regole nello svolgimento degli interventi, ormai conclusi. Secondo indiscrezioni, per due volte, i tecnici di via Brenta avrebbero chiesto di accedere all’area ottenendo come risposta un assoluto diniego. Secondo il Comune, l’ingresso sarebbe un diritto dell’amministrazione. La polizia municipale, a quel punto, avrebbe denunciato la società alla Procura della Repubblica, a cui spetterà adesso fare chiarezza sulla vicenda. Nel frattempo, una determina dirigenziale stabilirebbe che il Comune di Siracusa non deve alcun risarcimento alla società, al contrario di quanto affermato da una sentenza del Cga, il consiglio di giustizia amministrativa, a cui il gruppo si è rivolto chiedendo un risarcimento danni il cui importo ammonterebbe ad almeno 20 milioni di euro, 40 secondo altre indiscrezioni. In realtà, a quanto pare, il Comune non sarebbe a conoscenza dell’esatta cifra, in quanto la perizia presentata dalla società sarebbe stata consegnata soltanto al Cga, senza che una copia sia mai arrivata agli uffici del palazzo di vetro. Secondo il Comune, la società non avrebbe acquisito il necessario “Nulla osta” da parte della Soprintendenza ai Beni culturali per l’esecuzione dei lavori in un’area tutelata come quella delle Mura Dionigiane. Argomento spesso al centro di battaglie anche da parte delle associazioni ambientaliste del territorio, con interventi in diverse sedi, oltre che con sit-in di protesta.




Questura di Siracusa. Corona per i caduti in servizio

Il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, ed il vicario del Questore, Gabriella Ioppolo, hanno onorato i caduti della Polizia di Stato, vittime del dovere, e tutti i Poliziotti defunti, deponendo sulla lapide, sita all’ingresso della Questura, una corona di alloro. Attorno alla lapide sono incisi i nomi dei caduti ed una  frase del giudice Giovanni Falcone.




Siracusa, le associazioni del turismo: "Questa tassa di soggiorno è sbagliata"

“Insoddisfacente il regolamento con cui la giunta comunale di Siracusa ipotizza di applicare la tassa di soggiorno nel capoluogo”. I toni ottimistici espressi nei giorni scorsi da alcuni operatori del settore, dopo degli incontri interlocutori con l’assessore al Turismo, Francesco Italia, lasciano il posto a dichiarazioni di tutt’altro tenore, affidate oggi ad un documento congiunto di tutte le associazioni che operano nell’ambito del turismo, inclusa la nuova “Noi albergatori”. “Le nostre aspettative rimangono disattese- si legge nella nota – perché la bozza di regolamento non è stata supportata da alcuna analisi e prospettiva reale sull’uso dell’imposta ma solo giustificata dall’esigenza di reperire risorse perché l’amministrazione è al verde, lasciando perplessi sul’uso reale di queste risorse”. Una premessa a cui Confindustria Siracusa, Confcommercio, Confapi, Cia, Confagricoltura Agriturist, Cna, Agci, Lega Cooperative, Casartigiani, Noi Associazione Albergatori Siracusa e Siracusa Turismo fanno seguire un secco “no” alla tassa di soggiorno. Presa di posizione che potrebbe sorprendere, visto che nei giorni scorsi le dichiarazioni rilasciate in proposito da alcuni dei rappresentanti di tali associazioni, si muovevano nella direzione opposta. Le ragioni del “no” sono elencate nel documento diffuso oggi pomeriggio. La prima è che “manca un piano strategico a supporto dell’introduzione della tassa e dell’uso prioritario della stessa”. In secondo luogo, “non si conoscono i dati per il calcolo dell’imposta e non si può quindi prevederne l’importo totale; manca un piano esecutivo per l’emersione del sommerso”. I dati relativi alle presenze turistiche, nel 2013, anno registrato, nel territorio, un incremento tra il 10 ed il 15 per cento. Un dato positivo che, secondo gli “addetti ai lavori” potrebbe essere attribuibile proprio all’assenza, quest’anno, della tassa di soggiorno, con ricadute positive per l’economia del territorio e per il mantenimento dei livelli occupazionali. Il documento delle associazioni di categoria contiene anche delle richieste. Secondo gli operatori del settore sarebbe necessario istituire un organismo che possa garantire la trasparenza sull’uso della tassa. Dovrebbero farne parte il sindaco, l’assessore al Turismo, i presidenti delle commissioni consiliari competenti , includendo un esponente delle opposizioni, i rappresentanti delle associazioni di categoria e degli operatori per “sovrintendere all’uso delle risorse in maniera responsabile”. Sbagliato, inoltre, tassare 4 giorni di soggiorno, quando la permanenza media a Siracusa è inferiore ai tre giorni. In tal modo si scoraggerebbe, per le associazioni, il prolungamento della permanenza. Altra proposta delle associazioni: ridurre la tassa del 50 per cento in bassa stagione, dunque da gennaio ad aprile e da ottobre a dicembre compreso. Esonero, infine, per i contratti già stipulati per il 2014.




Industria, Sel: "Abbandonare subito raffinazione e chimica"

“Basta con le false promesse riguardanti presunti avvii di bonifiche, annunciati e mai concretizzati. E basta anche con la raffinazione e con la chimica nella zona industriale, che deve subire una profonda riconversione”.”Sinistra Ecologia e Liberta’” prende posizione sul futuro del polo petrolchimico, alla luce dei recenti incontri in prefettura.Il segretario provinciale uscente, Vincenzo Vitale torna a porre l’accento sui disagi a cui i cittadini sono sottoposti a Siracusa, Melilli, Priolo ed Augusta per via delle continue emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera. “Disagio – osserva Vitale – che si unisce ad una preoccupazione che cresce giorno dopo giorno, dovuta alla contaminazione delle falde acquifere che compromettono anche l’agricoltura. L’odore nauseabondo a cui ci siamo abituat- conclude Vitale- è anche un’offesa alla salute dei cittadini. Senza dimenticare l’enorme impatto negativo che ha sulle attività economiche, specialmente del settore turistico”.




Furto di moto in Ortigia, ma salta fuori anche la droga

Tentano di rubare un motorino ma vengono rintracciati dai carabinieri e arrestati, uno di loro anche per droga. E’ accaduto nella prima serata di ieri ad Ortigia. Intorno alle 19,30 una pattuglia della stazione del Centro Storico, nell’ambito del servizio di controllo del territorio predisposto per garantire la sicurezza in una serata, quella di Halloween, in cui si svolgevano parecchie feste a tema, hanno fermato due giovani, che spingevano un motociclo Honda 150, rubato pochi istanti prima, dopo averne rotto il cilindro di bloccaggio ed accensione. Alla vista dei carabinieri, uno dei due ragazzi sarebbe fuggito, l’altro è stato bloccato sul Lungomare di Ortigia. Si tratta di Alessio Inturri, 24 anni, siracusano con precedenti penali. Addosso i militari dell’Arma gli hanno trovato 8 involucri contenenti marijuana, pronta per lo spaccio. A quel punto è scattata anche la perquisizione domiciliare. In casa, i carabinieri hanno rinvenuto altri 40 grammi di mariuana e un bilancino di precisione. Nel frattempo gli investigatori sono risaliti al presunto complice del furto, Pietro Di Mari, 29 anni, sorvegliato speciale.In questo caso le perquisizioni non hanno dato alcun esito. Ad Inturri sono staati concessi gli arresti domiciliari, mentre Di Mari è stato condotto nel carcere di Cavadonna. Il motociclo è stato riconscegnato al proprietario, ignaro di quanto, mentre si godeva la sua serata, era accaduto al suo scooter. I due giovani dovranno rispondere di furto aggravato in concorso ed Inturri, anche di detenzione ai fini di spaccio di droga.




Scippo ad un'anziana con lieto fine

Presunto scippatore in manette ieri sera a Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato Salvatore Freda, 42 anni, con l’accusa di tentato furto aggravato nei confronti di un’anziana. L’uomo avrebbe scippato la donna, ma la scena era stata notata da diversi passanti. Le loro testimonianze sarebbero risultate preziose agli inquirenti per risalire a Freda. La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria. Il presunto scippatore è stato, invece, accompagnato nel carcere di Cavadonna




Riqualificherà a sue spese una piazzetta per avere un vicolo in comodato.

Laddove non arriva il Comune, interviene il cittadino, evidentemente facoltoso, a proprie spese. Succede a Siracusa, dove un cittadino avrebbe chiesto e ottenuto dall’amministrazione comunale il ronco di accesso alla sua abitazione in comodato, attraverso un accordo che prevede il “miglioramento e la riqualificazione” della piazzetta di via Sicilia, che sarà, dunque, intitolata all’ex comandante della Capitaneria di Porto, Antonino Munafò, scomparso prematuramente alcuni anni fà a seguito di un incidente stradale. Il cittadino installerà un monumento in memoria di Munafò e realizzerà un progetto di arredo urbano per 25 mila euro. In cambio, l’amministrazione comunale gli cederà quel ronco. Non sarebbe nemmeno la prima volta che lo stesso cittadino impiega proprie risorse economiche per la viabilità. In una precedente occasione avrebbe speso 75 mila euro per alcuni tratti di via Acquaviva Platani e via Avola. Secondo la proposta avanzata adesso dal residente al Comune, il ronco di cui chiede di occuparsi personalmente non “ha nessuna funzione di viabilità in quanto vicolo cieco e servente la sua sola villa. Non avrebbe, del resto, i minimi requisiti per potere essere destinato alla viabilità”. La concessione dovrebbe avere durata ventennale ma sarà valida solo dopo che il progetto di riqualificazione proposto sarà effettivamente realizzato. In passato, il proprietario della villa avrebbe acquistato quella stessa strada, poi ceduta al Comune in virtù di una convenzione urbanistica.




Tassa di soggiorno a Siracusa. In attesa del si del Consiglio, ecco quanto costa e chi paga

Approvata la delibera con cui a Siracusa si istituisce la tassa di soggiorno. L’ultima parola spetta adesso al Consiglio Comunale, dopo il si della Giunta Garozzo. A pagarla saranno i turisti che alloggeranno in alberghi ed altre strutture ricettive di Siracusa.
Oltre il normale costo della “stanza”, i visitatori pagheranno un eruo in più per notte in alberghi ad una o due stelle; 1,50 euro in hotel tre stelle; tassa di soggiorno pari a 4 euro per notte nei 4 stelle e infine 2,50 euro nei 5 stelle.
Nei bed&breakfast, tassa di soggiorno pari a 1 euro in strutture a una o due stelle; 2 euro nei 3 stelle.
In caso di appartamenti per vacanze, i turisti pagheranno 1,50 euro per notte, come nelle cosiddette Case per ferie. Per i residence: 1 e 2 stelle 1 euro; 3 stelle 1,50. Nei
villaggi turistici: 2 stelle 1 euro per notte; 3 stelle 1,50; 4 stelle 2 euro.
L’imposta si paga fino ad un massimo di 4 pernottamenti consecutivi e sarà graduata e commisurata alla tipologia delle strutture ricettive, tenendo conto delle caratteristiche e dei servizi offerti secondo la classificazione che è articolata in “stelle” e “spighe”.
Il gettito della tassa di soggiorno è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, e dei relativi servizi pubblici. Si andrà quindi dallo sviluppo degli itinerari tematici e dei circuiti di eccellenza agli interventi di ristrutturazione e adeguamento delle strutture e dei servizi destinati alla fruizione turistica, con particolare riguardo all’innovazione tecnologica, agli interventi eco sostenibili ed ai progetti relativi al turismo accessibile; dalla manutenzione e recupero dei beni culturali, paesaggistici e ambientali per garantirne una migliore ed adeguata fruizione allo sviluppo di punti di accoglienza ed informazione e di sportelli di conciliazioni per i turisti; dal cofinanziamento di interventi promozionali da realizzarsi in collaborazione con la Regione ed altri Enti all’incentivazione di progetti volti a favorire il soggiorno di giovani, famiglie ed anziani presso le strutture ricettive durante i periodi di bassa stagione; dalla formazione all’aggiornamento delle figure professionali operanti nel settore turistico; dal finanziamento di progetti volti ad incentivare la fruizione del territorio come set per produzioni fotografiche o cinematografiche al finanziamento di progetti legati all’intrattenimento e allo spettacolo o ad attività culturali, aventi ricadute in termini di flussi turistici.
Per l’assessore al Turismo, Francesco Italia, “L’istituzione della tassa di soggiorno giunge al termine di un percorso di confronto con gli operatori del settore e per tale motivo recepisce molte delle indicazioni da loro proposte. Mi riferisco, ad esempio, alle esenzioni per alcune tipologie di strutture e per l’ampio ventaglio di dei destinatari esentati. La vocazione turistica della nostra città, fortemente mortificata dall’assenza di servizi ai turisti, potrà finalmente contare su una voce di bilancio che la metterà in condizione di essere realmente competitiva. Ciò anche grazie alla collaborazione e al continuo confronto con gli operatori del settore”.
Il report dei flussi turistici in Sicilia per l’anno 2012, pubblicati dal Dipartimento Turismo e Spettacolo rileva, nella nostra provincia un numero di arrivi pari a 394.378 unità e presenze nella misura di 1.249.936 unità, con un incremento percentuale del 14,15%, con un trend di crescita dei turisti che pernottano nelle strutture ricettive. Dati che confermano come la Sicilia sia una delle mete principali del turismo nazionale e internazionale e Siracusa uno dei principali poli d’attrazione dell’isola.




Siracusa, refezione scolastica. Efficienza ed economie con alcune novità nel servizio

Dal sistema del fornitore unico alla cogestione. Dovrebbe essere questa la novità nel servizio di refezione scolastica comunale. Questa mattina, l’assessore alle politiche scolastiche, Alessio Lo Giudice, ha illustrato il progetto ai dirigenti degli istituti di competenza comunale.
Con il coinvolgimento delle scuole nelle gare e nella stipula dei contratti, l’Amministrazione di Siracusa punta a evitare i disservizi e a tenere sotto controllo la spesa. La prossima settimana dovrebbe essere costituita una apposita commissione composta da Comune, dirigenti e genitori per definire tutti gli aspetti della questione, anche dal punto di vista normativo. Si cerca di trovare soluzioni possibili per non dovere interrompere il servizio.
“Vogliamo cambiare metodo rispetto al passato – ha detto il sindaco, Garozzo – e perseguire la strada del coinvolgimento delle scuole, certi che scaturiranno dei vantaggi per tutti. Tutto avverrà sempre con il sostegno finanziario del Comune e le necessarie garanzie di qualità”.
Il servizio di refezione, sulla base di un appalto realizzato durante la fase commissariale, inizierà il 15 novembre. Per il futuro, la soluzione prevede che venga fissato un costo medio per ogni pasto uguale per tutte le scuole e che il Comune continui a dare un contributo. Le singole scuole, poi, sceglieranno il fornitore assegnando il servizio sulla base di un elenco individuato dal Comune attraverso una manifestazione di interesse.
“Attualmente il Comune assicura la refezione solo alla scuola dell’infanzia, con questo sistema potremo estenderla anche alle Primaria, senza contare le ricadute positive per l’economia complessiva del territorio”, ha puntualizzato tra l’altro l’assessore Lo Giudice.




Pd, i renziani chiedono l'annullamento del congresso provinciale

Toni alti questa mattina in conferenza stampa. L’area dei “renziani”, a cui fa riferimento il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo ha annunciato l’intenzione di chiedere l’annullamento del congresso provinciale, teoricamente fissato per il prossimo 5 novembre. La ragione di questa richiesta risiede ancora una volta nella querelle con la parte avversaria, gli ex bersaniani, che puntano sull’affidamento a Carmen Castelluccio della guida del partito in provincia. Il problema, dopo la riammissione della candidatura dell’ex assessore comunale alle Politiche Sociali, Liddo Schiavo, è adesso legato alla campagna di tesseramento. Gli ex bersaniani tendono a frenare, i “renziani” sono convinti che sia possibile consentire nuove iscrizioni, anche fino al giorno stesso del congresso. La decisione assunta in direzione opposta dal presidente della commissione congressuale, Turi Raiti non è andata giù a Garozzo e agli altri esponenti della sua area, che dopo essersi rivolti alla Digos, hanno deciso di percorrere anche la strada della richiesta di un prolungamento del periodo di commissariamento, “a due”, con entrambe le “anime” alla guida del partito. “Ci conteremo l’8 dicembre- tuona Garozzo- in occasione delle primarie per la leadership nazionale del Partito Democratico. Stanno giocando in maniera scorretta e questo non è tollerabile. Dimostrano di non avere nemmeno capito lo spirito che anima il “Pd” e la ragione stessa per cui è nato”. Poca fiducia nei confronti della dirigenza regionale, “troppo politicizzata”, secondo i “renziani”, per potere assumere decisioni serenamente. Non tarda ad arrivare la reazione degli ex “bersaniani”, pronti a replicare. I deputati nazionale e regionale, Pippo Zappulla e Bruno Marziano hanno convocato per domani mattina alle 11,00, nella sede del Pd, dunque sempre in via Socrate, una conferenza stampa “sull’imminente congresso”. Non è un caso se, diversamente da quanto fatto in altre occasione, per l’incontro con i giornalisti non si è scelta la segreteria di corrente, in via Tripoli, ma la sede ufficiale della forza politica. Secondo indiscrezioni, Marziano e Zappulla respingeranno ognuna delle accuse mosse dai “renziani” nei loro confronti ed escluderanno l’ipotesi di un commissariamento “a due”, richiesto questa mattina dal sindaco. Rimane anche da capire se e come questa spaccatura interna al Pd possa incidere nella vita amministrativa della città;se, cioè, i problemi interni al partito possano riflettersi in giunta e in consiglio comunale.