'Colpo grosso' in un albergo di lusso, 2 arresti

Rapina, nella tarda serata di ieri, in un lussuoso albergo di Siracusa. Un ‘colpo’ perpetrato con lucidià e freddezza e studiato nei minimi dettagli. Non è bastato, però, ai due presunti rapinatori, un piano ben studiato per riuscire a farla franca, tanto che i carabinieri sono riusciti ad individuarli dopo un paio di ore dalla loro irruzione nella struttura ricettiva. Così sono finiti in manette Marco Giudice, 41 anni, siracusano e Damian Grzesik, ventenne polacco. Secondo la ricostruzione dei militari del’Arma, i due si sarebbero introdotti nella hall dell’alberto intorno alle 23,15. Agli addetti alla reception avrebbero assicurato di non avere alcuna intenzione di fare del male a nessuno, a patto che nessuno avesse intralciato il loro percorso verso il furto dei gioielli esposti in una vetrina, di proprietà di una gioielleria che, attraverso quella esposizione, vende i propri oggetti alla clientela. Hanno frantumato il vetro e si sono appropriati di orologi e vari preziosi in oro bianco e giallo di pregio. Quindi sono fuggiti via. Quando i carabinieri , intorno all’una e 30, li hanno individuati e perquisiti, i due presunti rapinatori avevano ancora il “bottino”, del valore di circa 25 mila euro, con sè. Visdibilmente spaventati il personale dell’albero e i clienti che hanno assistito alla rapina. Per una donna, un lieve mancamento. Validi elementi sono stati forniti dall’esame dei filmati delle telecamere di video sorveglianza. Ad ‘incastrare’ i due presunti rapinatori, l’abbigliamento. Nonostante i visi fossero travisati da passamontagna, infatti, i due non avevano provveduto a cambiarsi d’abito e avrebbero percorso, con fare sospetto, piazza Duomo. In mattinata, il trasferimento di entrambi nel carcere di Cavadonna.




Bonifiche,Femca Cisl: "Con gli investimenti si rilancia l'industria"

Un’accelerata al piano delle bonifiche per il rilancio della zona industriale. La Femca Cisl Ragusa Siracusa è tornata, questa mattina, a confrontarsi su questo tema, sempre caldo, soprattutto in vista dell’incontro di venerdi con l’assessore regionale Nicolò Marino. Gli esponenti del sindacato ne hanno discusso nella sede di via Arsenale con il segretario generale regionale, Franco Parisi. A rappresentare la segreteria locale erano, invece, Paolo Sanzaro e Antonio Bruno. La Cisl chiede “segnali seri sul piano delle bonifiche per tornare ad investire nel polo industriale siracusano e renderlo ancora competitivo sui mercati”. Il segretario territoriale, Sebastiano Tripoli non ha dubbi. “Le bonifiche possono segnare il rilancio della zona industriale – ha ribadito Tripoli – I segnali che registriamo sono ancora timidi e non possiamo più permetterci di prolungare i tempi di questi investimenti”. La dimostrazione dell’idea espressa risiederebbe, per il sindacato, negli annunci del gruppo Lukoil. La Cisl si appresta a costituire una federazione dell’Industria. “Abbiamo condiviso sin dall’inizio il progetto avviato da Bonanni e proposto con decisione in Sicilia da Bernava – ha aggiunto Tripoli – Ora continuiamo a lavorare in vista dei passaggi successivi che guardano a un sindacato dell’industria forte e coeso. Parisi ha, invece, ribadito l’esigenza di “porre Siracusa al centro della questione siciliana: questa zona industriale è un bene economico che deve essere migliorato e conservato. In condivisione con la linea della Cisl siciliana, anche come Femca chiediamo l’istituzione di un coordinamento delle politiche industriali nella nostra regione”.




Industrie, class action di Green Italia: "Meglio chiudere che morire"

Class action per chiedere ‘la testa’ dei responsabili delle mancate bonifiche nei siti industriali di Priolo, Melilli, Augusta, Siracusa, Milazzo e Gela. La promuove Green Italia. A parlare è l’ex deputato nazionale, Fabio Granata. “La gigantesca questione morale che sta per scoppiare in Sicilia e che coinvolgerà istituzioni regionali e nazionali e responsabili delle industrie su mancate bonifiche,omissioni,avvelenamenti e controlli ‘compiacenti’ – cometa l’ex parlamentare – vedrà Green Italia impegnata a coordinare una class action diffusa nei confronti dei responsabili. Noi oggi diciamo,senza se e senza ma,che vengono prima la vita e la salute dei cittadini di Milazzo,di Priolo, di Melilli e di Augusta,di Siracusa e di Gela e che non regge più alcun ricatto occupazionale”. Granata parla senza mezzi termini. “A chi ci chiede – continua l’esponente di Green Italia – se di fronte alla mancanza di bonifiche immediate e controlli rigorosissimi e affidati a “terzi”noi preferiamo la chiusura degli stabilimenti industriali noi diciamo:si! Vengono prima la salute e la vita. Bisogna avviare una profonda riconversione industriale,radicale e che ponga la parola fine alla chimica e alla raffinazione,passando alla bio chimica e a produzioni innovative e compatibili con un nuovo paradigma di sviluppo. Qui e ora,come in tante aree d’Europa”.




Rotatorie sulla 115, garanzie dall'Anas

Rifinanziati i lavori di realizzazione di 3 rotatorie sulla strada statale 115. L’Anas avrebbe garantito lo sblocco dell’iter, partito nel 2003. I progetti riguardano la realizzazione di rotonde nel tratto Siracusa – Fiume Cassibile. Per due volte sono stati appaltati i lavori, mai iniziati per una serie di intoppi. Adesso l’Anas ha riprogettato le rotatorie, già inserite nel piano regolatore della città. In questo modo, sarà piu’ sicuro l’accesso a tutte le zone a mare dall’Isola alla Fanusa, dall’Arenella a Ognina fino a Fontane Bianche perché la terza rotatoria sarà realizzata nella intersezione con la strada provinciale 104, prima del Fiume Cassibile, sarà resa sicura e non come adesso fonte di pericolo e di rischio.




Migranti, c'è anche una neonata di un giorno

Particolarmente difficoltose le operazioni di salvataggio dei 250 migranti rintracciati ieri a circa 160 miglia dalla costa. A raccontarne i dettagli è il comandante Luca Sancilio, che guida la Capitaneria di Porto di Siracusa. “Anche in questa occasione abbiamo salvato parecchi bambini- racconta il capitano Sancilio- E’ tipico degli sbarchi in cui la nazionalità prevalente è quella siriana. Sono intere famiglie a viaggiare e questo la dice lunga sulla disperazione che anima un’impresa come quella che decidono di vivere per fuggire dalla guerra e dalla miseria. I miei uomini- aggiunge Sancilio- hanno operato per ben 24 ore in mare. Difficile anche individuare l’esatto punto in cui l’imbarcazione è stata avvistata. Credo che si sia trattato dell’intervento alla maggiore distanza mai registrata da quando mi trovo al comando di questa capitaneria. Un lavoro estenuante che, fortunatamente, è stato portato a compimento senza particolari disagi per i migranti, le cui condizionoi di salute, compatibilmente con la traversata che hanno sopportato, sono buone”. Sancilio segnala l’arrivo della più piccola passeggera mai giunta sulle nostre coste. “Ho avuto il privilegio di stringerla tra le braccia- prosegue il comandante – Ha solo un giorno ed è nata a bordo, poco prima dell’arrivo dei miei uomini”. La piccola si chiama Hammad. La madre ha raccontato di averla partorita venerdi mattina alle 8 sul barcone che l’ha condotta in acque italiane. La piccola è stata accompagnata al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, insieme alla madre, è traferita nel reparto di Neonatologia, diretto da Massimo Tirantell. Hammad pesa due chili 130 grammi ed è in buone condizioni di salute. Sta bene anche la madre, una donna di 30 anni, sbarcaa a Siracusa insieme al marito e ad altri 4 figli. Tra i migranti arrivati, anche una giovane paralitica. “In questo caso il trasbordo è stato piuttosto difficoltoso conclude Sancilio – e anche questo rende chiaro quanta sofferenza possa esserci in chi cerca, attraverso un viaggio verso la libertà- un futuro per sè e per i propri cari”.




Pd, riammessa la candidatura di Schiavo

La commissione nazionale del Partito Democratico riammette la candidatura dell’ex assessore comunale alle Politiche sociali di Siracusa, Liddo Schiavo. Dopo la decisione, da parte dell’organismo di garanzia regionale, di sottoporre la questione al comitato nazionale, la corsa verso la segreteria provinciale del Pd torna a due: Carmen Castelluccio da una parte, sostenuta dall’area Dem e dagli ex bersaniani, Liddo Schiavo, dall’altra, sponsorizzato dai renziani. L’epilogo della vicenda, intorno alla quale, nei giorni scorsi, si sono scatenate aspre polemiche all’interno della forza politica di via Socrate sarà oggetto di una conferenza stampa, convocata per le 11,30 dal gruppo che sostiene la candidatura di Schiavo.




'Caccia' agli ambulanti abusivi

“Pugno di ferro” contro il commercio abusivo di fiori nel piazzale antistante il cimitero comunale di Siracusa durante il week end dei defunti. Lo annuncia l’assessore alle Attività Produttive,Fabio Moschella, che rassicura i fiorai che, tutto l’anno, esercitano regolarmente la loro attività nel piazzale della strada statale 124. Come ogni anno, a preoccupare i commercianti di fiori della zona,è la possibilità che colleghi, magari privi delle necessarie autorizzazioni, possano stazionare indisturbati accanto ai loro banchetti,vendendo fiori a chi si reca a far visita ai propri defunti e sottraendo in questo modo introiti a chi paga regolarmente i tributi ed è in possesso di tutti i permessi necessari. “Il Comune dedica la massima attenzione a questo problema – garantisce Moschella – e la polizia annonaria verificherà tutti gli aspetti di sua competenza, a garanzia dei commercianti in regola. Lavoreremo in sinergia con la Guardia di Finanza – prosegue l’assessore – che si dedicherà agli aspetti fiscali”. Un lavoro che sarà svolto anche al piazzale delle Poste durante la tradizionale “Fiera dei morti”.




Commercianti,agricoltori e artigiani "in MoVimento"

Commercianti, agricoltori, artigiani siracusani insieme per fare conoscere le ricchezze del territorio siracusano. E’l’obiettivo di un’iniziativa pensata dal Movimento 5 stelle per i primi tre giorni di Novembre all’Antico Mercato di Ortigia. I dettagli della manifestazione “In MoVimento” saranno illustrati venerdi mattina alle 10,30. Nessuno scopo d lucro, puntualizzano gli attivisti grillini. Solo la voglia di “valorizzare e incentivare i prodoti tipci locali”. Alla conferenza stampa del 25 Ottobre prenderà parte anche il portavoce all’Ars, Stefano Zito.




Lesioni midollari, si punta sulla robotica

Recuperare i soggetti che hanno subito lesioni midollari facendo uso della robotica, delle nuove tecnologie come l’esoscheletro nato come presidio militare negli Stati Uniti ed oggi strumento medico. Ad oggi solo tre ne sono stati consegnati in Italia. E’ una delle indicazioni emerse nel corso del 7° corso della E.M.R.S.S., Euro Mediterranean Rehabilitation Summer School, che si sta svolgendo alla Fondazione Sant’Angela Merici di Siracusa. A confronto, 40 giovani medici specializzandi in medicina fisica e riabilitativa provenienti dai Paesi dell’Area Euromediterranea, che stanno effettuando un corso di perfezionamento sotto la guida di professori provenienti dalle più prestigiose Università Italiane ed Estere. Il tema è molto importante, “Attualità nel trattamento delle lesioni midollari”. Si parla delle conseguenze altamente invalidanti delle lesioni midollari. “A Siracusa sono riuniti i maggiori esponenti delle Unità Spinali in Italia – ha detto il presidente dell’Emrss, Franco Cirillo – come il direttore dell’Unità Spinale del Centro Montecatone a Imola Jacopo Bonavita o il direttore dell’U.O. Riabilitazione del San Raffaele di Roma Marco Franceschini o il direttore dell’Unità Spinale Unipolare dell’ospedale Cannizzaro di Catania Maria Giuseppe Onesta. Sta emergendo la possibilità di recuperare soggetti facendo uso della robotica. L’esoscheletro, nato come presidio militare negli Stati Uniti diventa strumento per il recupero di soggetti che hanno subito lesioni midollari. Un soggetto che ora può camminare e sta in posizione eretta e non più sulla sedia a rotelle”. Giovedì il corso si svolgerà presso l’Unità Spinale dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, prima struttura realizzata nel mezzogiorno d’Italia e specializzata per il trattamento in emergenza del trauma midollare e delle sue conseguenze.




Sbarco a Siracusa: salvati nella notte, in circa 250 arrivati al Porto Grande

Giornata “calda” nel siracusano sul fronte dell’immigrazione. Sono arrivati poco dopo le nove di questa mattina al Porto Grande circa 250 stranieri, soccorsi nella nottata a 150 miglia dalle coste del capoluogo. Due le motovodette della Guardia Costiera che si sono occupate del trasbordo, una partita da Siracusa e l’altra da Pozzallo.
Sul molo proseguono  le operazioni di prima assistenza e  di identificazione. Allo studio le possibili destinazioni dei migranti. I centri sono sotto pressione in queste ultime ore e non è da escludere che si possa ancora una volta optare anche per Sala Randone.