Siracusa. Smontato l'albero di Natale ecologico, "Festa del riciclo" in piazza Duomo

Una festa, ma anche il passaggio successivo all’allestimento dell’albero di Natale ecologico in piazza Duomo, nell’ottica dello smaltimento differenziato dei rifiuti. A conclusione del progetto “NataleReciclando 2013- Un’EcoStella per Siracusa”, gli assessorati alle Politiche culturali, all’Ambiente, insieme alla Biblioteca comunale e a “Rifiuti Zero” hanno organizzato la “Festa del Riciclo delle EcoStelle”. Questa mattina, in piazza Duomo, si sono ritrovati , alla presenza del vice sindaco, Francesco Italia, tutti coloro i quali hanno contribuito all’allestimento dell’albero ecologico: le associazioni, le scuole, i singoli cittadini. Le diverse parti saranno opportunamente differenziate.

 




Siracusa. Rilancio possibile, la Cisl: bonifiche secondo l'accordo di programma, puntare sull'off-shore e i collegamenti

Bonifiche, Marina di Melilli, infrastrutturazione della zona industriale sono le tre priorità  indicate dal settore industria della Cisl territoriale, convocato dal segretario generale, Paolo Sanzaro. Alla presenza del responsabile del settore Antonio Bruno, i segretari generali di Femca, Filca e Fim, Sebastiano Tripoli, Paolo Gallo e Gesualdo Getulio, hanno condiviso le linee su cui concentrare le maggiori attenzioni per il 2014.
“L’avvio del piano delle bonifiche è essenziale per ridare credibilità e appetibilità all’intera zona industriale – hanno dichiarato  al termine dell’incontro – Non serve aggiungere altri protocolli o accordi; esiste un Accordo di Programma finanziato e definito. Il vero e unico scandalo è stato non riuscire a spendere, fino ad oggi, gli oltre cento milioni di euro disponibili. Le somme sono necessarie per rilanciare, adeguandola ai nuovi criteri normativi ed ambientali, una zona industriale che, comunque, resta strategica per l’economia siracusana e siciliana in generale”.
Il secondo perno per il rilancio passa dal settore metalmeccanico ed in particolar modo dall’area di Marina di Melilli. In queste ultime settimane è stata definita l’acquisizione da parte del gruppo ravennate Rosetti.  “Può essere la nuova svolta”,  hanno dichiarato Sanzaro, Bruno, Tripoli, Gallo e Getulio. “Il gruppo Rosetti porta nuova linfa all’area metalmeccanica siracusana. Marina di Melilli può ambire a riconquistare quel ruolo centrale nell’offshore e nella produzione di piattaforme. Abbiamo un know how certificato e apprezzato da più parti; l’arrivo di nuovi investitori può riportare il settore lì dove gli compete”.
Ultimo tassello, le infrastrutture per elevare gli standard qualitativi della zona industriale. Strade di collegamento, parcheggi, vie di fuga sono necessari per modernizzare l’area, renderla più sicura anche da questo punto di vista, facilitarne gli spostamenti al suo interno, attirare ulteriori nuovi investitori. “Si modernizza un’area e si rilancia anche il settore edile – hanno affermato gli esponenti della Cisl  – Ci sono alcune proposte che avanzeremo in un piano organico per l’area industriale. Riteniamo indispensabili alcuni adeguamenti alla rete viaria che attraversa il polo industriale. La nostra idea di rilancio guarda ad un piano integrato dove ogni settore e ambito è legato all’altro”.




Siracusa. Aiutiamo Samuel ad acquistare una particolare carrozzina. Coordinate per le donazioni

L’associazione Astrea,  nata in memoria di Stefano Biondo, ragazzo disabile morto in una circostanza di presunta mala-sanità, lancia un appello ai siracusani. “Aiutiamo Samuel ad acquistare una Genny Mobility, si tratta di una carrozzina particolare che gli consentirebbe di vivere con meno ostacoli la sua disabilità”, afferma Rossana La Monica, vicepresidente dell’associazione. Samuel è un ragazzo di 15 anni, costretto a vivere in sedia rotelle. Il padre già da tempo – con l’aiuto dell’associazione e di tante scuole – ha raccolto una notevole quantità di tappi che saranno venduti ad un’azienda che si occupa di riciclare la plastica per l’acquisto della sedia. Martedì Samuel proverà la Genny Mobility a Roma. “È una grossa vittoria – continua La Monica – avvenuta dopo tante battaglie di Samuel e di tutta la sua famiglia. Potrebbero già prenotarla se avessero i 6 mila euro richiesti, ma ancora mancano 2 mila euro. Abbiamo pochissimo tempo, e ci rivolgiamo agli amici e ai benefattori per far sì che tutto questo avvenga”. La rivoluzionaria carrozzina a 2 ruote auto-bilanciante permette di unire gli utilizzatori sotto il segno della libertà di movimento, annullando le differenze e garantendo una mobilità tale da affrontare terreni scivolosi, piccoli gradini, discese, sabbia e neve.
Chi volesse aiutare Samuel, può effettuare una donazione alle seguenti coordinate bancarie: IT49h0326817100024839663080, intestato a Samuel Marchese. Oppure telefonare all’associazione Astrea, nata in memoria di Stefano Biondo, al numero 377.6927890 o recarsi in piazza Santa Lucia 16, sede dell’organizzazione. 




Siracusa. Brogli alle regionali, Gennuso sentito dal procuratore capo. L'ex deputato regionale: "Consegnate le prove degli imbrogli"

Un verbale di cinque pagine, contenente la deposizione dell’ex deputato regionale, Pippo Gennuso sui presunti brogli elettorali alle regionali del 2012 in alcune sezioni della provincia di Siracusa. Come anticipato ieri, l’ex parlamentare autonomista dell’Ars è stato sentito, questa mattina, dal procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Francesco Giordano. Un’audizione che si è protratta per tre ore, nel corso delle quali Gennuso ha raccontato tutto ciò che, su questa vicenda, sa e pensa. L’ex esponente del Movimento per l’autonomia ha consegnato al procuratore 18 documenti, che ricostruiscono quanto, secondo lui, sarebbe accaduto.“Ho fatto notare al dottor Giordano – ha detto l’ex deputato all’uscita dal palazzo di Giustizia – che il candidato alla presidenza della Regione della coalizione, di cui facevo parte,  Gianfranco Miccichè, ottenne, in base al conteggio delle schede,  838 voti. Nei verbali – che a mio giudizio sono stati sostituiti a Melilli, fu trascritto da una mano maldestra, che tutti i candidati della coalizione hanno ottenuto 630 preferenze. Impossibile che si sia trattato di un voto disgiunto di oltre il 20%, in quanto in tutta la provincia non ha superato il 2 per cento”. Gennuso ha anche detto di non credere all’allagamento dello scantinato del tribunale in cui erano custoditi i plichi da sottoporre a verifiche, come predisposto dal Cga di Palermo. Per provare quanto sostiene, ha presentato una relazione dell’Ufficio tecnico del Comune di Siracusa, sezione Lavori pubblici ufficio manutenzioni, che attesterebbe che che la ditta incaricata si limitò ad effettuare l’espurgo della condotta fognaria del “corpo A” della struttura. mentre l’ufficio in questione si troverebbe in un altra zona. Il 14 gennaio la vicenda tornerà al consiglio di giustizia amministrativa, che per quella data ha fissato una nuova udienza. “Sono fiducioso nel lavoro che svolgerà la Procura.  Per quanto riguarda il Cga – conclude Gennuso – di fronte ad un fatto gravissimo, aspetto soltanto un’ordinanza che stabilisca il ritorno alle urne in quelle sezioni dove si sono verificati i brogli”.




Siracusa. Parco archeologico, 'volata' finale. Entro fine mese il parere del Comune e la consegna

Mancano 20 giorni all’emanazione del parere del Comune di Siracusa sulla perimetrazione del parco archeologico. Un termine, quello del 31 gennaio, imposto dalla legge per rientrare nel termine dei 45 giorni decorrenti dalla consegna della proposta, che risale allo scorso 19 dicembre. Sul tema, da diversi mesi, alcune associazioni e comitati della città conducono una battaglia, mediatica e non solo. Tra i protagonisti di questo pressing, Marcello Lo Iacono di Plemmirio blu. Ancora una volta, l’esponente dell’associazione ambientalista ripercorre l’intera vicenda, dal 2000 , quando venne pubblicata sulla gazzetta ufficiale della Regione la legge sull’istituzione del sistema dei parchi archeologi, ad oggi. Iter lungo, complesso, pieno di ostacoli e di marce indietro. “Se le date fornite all’epoca fossero state rispettate- sottolinea Lo Iacono- avremmo la certezza di 40 milioni di euro da spendere localmente”. Le cose sono, però, andate diversamente. Le proposte di perimetrazione si sono succedute, con “condizionamenti- secondo l’esponente della società civile- e particolarismi della politica”. Ipotesi di un parco sempre più ridotto nei suoi confini, fino al nuovo lavoro di perimetrazione, che sarebbe- per Lo Iacono- quello giusto, da difendere “con le unghie e con i denti, perchè non si continui lo scippo immondo alla città e alle generazioni future di un tesoro forse immeritato”. La Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali dovrebbe inviare la proposta a Palermo, con il parere dell’amministrazione comunale. Passaggio successivo, la decretazione del parco.




Cassibile. Li considerava amici, ma diventano i suoi "aguzzini". Brutta avventura per un invalido

Una storia di cattive conoscenze e pessime abitudini, che sarebbe anche potuta costare  la vita ad un invalido di Cassibile. La sua “colpa” più grande, avere scelto come compagni di avventura Giuseppe Grande (57) e Nunzio Giudice (53). Succede tutto nella frazione siracusana. I tre conoscenti – secondo quanto ricostruito dai carabinieri – si erano incontrati per acquistare dell’eroina da consumare insieme. Il disabile, per questo scopo, avrebbe consegnato 20 euro appena vinti alle macchinette ai suoi “amici” così da poter andare in auto ad acquistare la droga.  Quando il terzetto si ritrova nelle campagne di Cassibile, all’invalido viene consegnata la dose di eroina che una volta assunta lo induce in un forte stato confusionale, aggravato dal precedente consumo di alcool. Grande e Giudice, approfittando delle sue condizioni, avrebbero a questo punto trattenuto la vittima con la forza rubandogli altri 20 euro. Caricato l’invalido in auto, in stato di quasi incoscienza, lo avrebbero poi abbandonato riverso sulla sedia esterna di un bar di Cassibile per darsi quindi alla fuga. Il titolare dell’esercizio  ha subito allertato i Carabinieri. Alcuni  hanno provveduto a soccorrere la vittima (dimesso poco dopo dall’ospedale, riscontrati solo effetti dell’alcool e della droga), altri hanno raccolto le informazioni disponibili e si sono messi alla ricerca dei due uomini, riuscendo rintracciarli in fretta. Grande e Giudice sono stati arrestati e posti ai domiciliari. L’accusa per loro è di abbandono di persona incapace, omissione di soccorso e cessione di sostanza stupefacente.




Siracusa. Coppia di coniugi senza fissa dimora: "intervenga il sindaco prima di atti eclatanti"

Ricordate l’appello per la coppia di coniugi siracusani che dal 24 novembre scorso vive senza fissa dimora, lanciato dalla consigliera comunale Simona Princiotta? In assenza di una concreta risposta di solidarietà (dalle politiche sociali avrebbero risposto che al momento non ci sono soluzioni immediate, ndr), i due sono pronti a forme di protesta plateale. Uno sciopero della fame o anche la scelta di incatenarsi sotto Palazzo Vermexio, in piazza Duomo. La consigliera comunale del Pd ripropone il suo appello e chiede, questa volta, l’intervento del sindaco, Giancarlo Garozzo.
“Perché aspettare atti clamorosi per assumersi la responsabilità di risolvere una questione così delicata?”,  si chiede la Princiotta secondo cui in ballo non c’è “soltanto la dignità degli sfortunati protagonisti di questa vicenda ad essere a rischio, ma l’onore e la rispettabilità dell’intera compagine amministrativa che non può lavarsene le mani”.
Don Marco Tarascio, parroco dell’Immacolata, tramite i fondi Caritas sta ospitando i coniugi i difficoltà in un albergo cittadino. “Ma si tratta di una soluzione tampone – avverte la consigliera del Pd – tra due o tre giorni al massimo la vicenda si riproporrà in tutta la sua drammaticità”.

 




Siracusa. Parte una delle 8 linee del piano straordinario per le aree a rischio ambientale. Cirone Di Marco (Pd): "Garantire il finanziamento anche nei prossimi anni"

Attivata una delle 8 linee d’azione indicate nel piano straordinario di interventi sanitari nelle aree a rischio ambientale della Sicilia. La Regione avrebbe aggiunto fondi ai trasferimenti ordinari alle Asp. Questo consentirebbe di fare partire il monitoraggio dell’inquinamento e la prevenzione primaria e secondaria degli effetti potenzialmente dannosi sulla salute dei residenti. A Priolo, come a Gela, Milazzo, Biancavilla, l’azienda sanitaria potrà contare su un milione di euro che starebbe impiegando, in questa fase, per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, patologie che risultano tra le più critiche e invalidante e che riguardano uomini e donne. Soddisfazione viene espressa dalla deputata regionale del Pd, Marika Cirone Di Marco, che va, però, oltre. “Un lavoro impostato in modo corretto – fa presente la parlamentare dell’Ars -deve garantire che il finanziamento non riguardi solo il 2014 ma anche gli anni a venire”.




Siracusa. Trasporto scolastico. Botta e risposta Castagnino-Lo Giudice

Trasporto scolastico a Siracusa. Il servizio offerto dal Comune “è fallimentare”. L’accusa arriva dal consigliere comunale di minoranza, Salvo Castagnino che si scaglia contro l’assessore al ramo, Alessio Lo Giudice, arrivando a chiederne le dimissioni. “L’assessore parlava ad ottobre di risparmi da fare. Oggi il Comune ha risparmiato, è vero. Ma solo perché il servizio non è mai partito”. E per Castagnino, allora, più che ad un risparmio saremmo davanti ad un “deficit di erogazione del servizio”. Sin da settembre dello scorso anno si cerca di affidare il servizio a condizioni vantaggiose per il Comune. “Ma attivarlo con soli 18 mila euro mi è sempre sembrato utopistico, nonostante l’ottimismo dell’assessore Lo Giudice”. Ad oggi il servizio non è ancora ripartito e due gare sono andate deserte. “Per far risparmiare davvero il Comune esiste una soluzione: le dimissioni di Lo Giudice”, è l’affondo finale di Castagnino.
“Vorrei rassicurare Castagnino, il servizio partirà entro il mese di gennaio”, è la replica dell’assessore della giunta Garozzo. “Non siamo stati un attimo fermi in questa vicenda. Vero, due gare sono andate deserte ma subito dopo abbiamo contattato una ad una tutte le ditte che erano state invitate e che non si erano presentate. C’è una condizione di mercato strana – spiega Lo Giudice – con l’Ast che smobilita e le aziende private di trasporto impegnate, specie nei piccoli Comuni della provincia. Ecco perchè non hanno partecipato alle gare. In ogni caso, abbiamo iniziato una trattativa privata con una di queste ditte, così come prevede la legge”. E ci sarà anche un risparmio per le casse comunali. “Magari non nelle proporzioni che avevamo previsto. E avremo anche un sensibile miglioramento del servizio perchè la ditta con cui siamo in trattativa utilizzerà esclusivamente pullman nuovi”.




Siracusa Capitale della Cultura, pubblicate le motivazioni dell'esclusione. Lo Giudice: "Incentivo a proseguire il percorso avviato"

Pubblicate le motivazioni dell’esclusione di Siracusa dalla short list delle città che possono ambire al titolo di Capitale Europea della Cultura 2019. La commissione che ha analizzato le candidature ha pubblicato il responso, con tanto di argomentazioni, delle scelte compiute. Come si ricorderà il capoluogo ed il Sud Est non ce l’hanno fatta. Non ce l’ha fatta nemmeno Palermo. La Sicilia, insomma, è fuori dai giochi. Nel caso di Siracusa, però, a quanto pare, non si tratterebbe della mancanza delle necessarie caratteristiche, ma di una politica che, negli ultimi dieci anni, non sarebbe stata adeguatamente indirizzata verso il potenziamento dell’offerta culturale. Ben diverso il responso del capoluogo di Regione, “colpevole”, secondo la commissione, di avere proposto interventi “troppo ambiziosi, poco credibili”. L’assessore alla Cultura, Alessio Lo Giudice sottolinea, però, gli aspetti positivi del giudizio espresso nei confronti del programma stilato dalle amministrazioni che aderivano alla candidatura di Siracusa e del Sud Est. Le basi , secondo lui, in base a quanto scritto nella motivazioni, adesso sarebbero state poste ed i progetti ipotizzati potranno essere realizzati, con la sinergia già impostati e perfezionando quanto, fino ad oggi, solo abbozzato. Commento amaro quello espresso da Salvo Sorbello,rappresentante provinciale di “Articolo 4”. “Dopo avere letto le motivazioni ufficiali delle scelte effettuate dalla commissione per le candidature a Capitale europea della cultura 2019- dice il consigliere comunale-  cresce moltissimo il rammarico per l’esclusione di Siracusa, della quale tutti, nessuno escluso, siamo responsabili. È responsabile la precedente amministrazione, perché, nonostante un voto unanime del consiglio comunale ad una mozione di sostegno della candidatura da me presentata e sostenuta da tutti i gruppi consiliari, non ci ha creduto davvero ed ha fatto perdere così tempo prezioso.  È responsabile l’attuale governo cittadino, perché, pur presentando un progetto meritevole di apprezzamento, non ha saputo cogliere in pieno alcuni aspetti fondamentali per il successo della candidatura, come è stato evidenziato dalla stessa commissione esaminatrice”. Sorbello concorda con Lo Giudice sulla necessità di portare avanti il lavoro iniziato, ” facendo tesoro degli errori compiuti e preparandosi, con spirito unitario e collaborativo, per arrivare pronti ai successivi appuntamenti, di fondamentale importanza per il futuro di Siracusa”.

Tra poco, ulteriori dettagli