Oltre 2 mila e 100 domande nella sola città di Siracusa. I cantieri di servizio sarebbero pronti a partire in tutta la Sicilia. Il grosso del lavoro, con l’accoglimento delle richieste, la valutazione, la redazione della graduatoria, è stato già completato e gli uffici del settore Politiche sociali attendono adesso dalla Regione la comunicazione relativa alla somma che sarà destinata al capoluogo, così come ad ognuno degli altri Comuni siciliani. Le domande, una volta scaduto il termine per la loro presentazione, sono state vagliate e ripartite tra le diverse fasce previste, originariamente 5. A Siracusa, però, la graduatoria riguarda solo le prime 4: disoccupati e inoccupati di età compresa tra i 18 ed i 36 anni (graduatoria), cittadini tra i 37 e i cinquant’anni (graduatoria), “over 50” (graduatoria) e disabili (graduatoria). La graduatoria relativa alla quinta fascia, invece, riservata agli extracomunitari, non è stata stilata, visto che nessuno ne ha fatto richiesta. Questo dovrebbe voler dire che quel 5 per cento del totale che andrebbe destinato ai cantieri di servizio in cui impiegare immigrati sarà, invece, dirottato verso la fascia che ha registrato il maggior numero di istanza. Nel caso di Siracusa, quella “18-36 anni”. I progetti elaborati dal Comune sono 13 e riguardano diversi ambiti. Non solo cantieri per la manutenzione di alcune zone o di parchi della città, ma anche servizi di guardiania o di apertura e chiusura di alcuni luoghi, anche legati alla cultura, come la biblioteca comunale. Ad ognuno di questi progetti, nei 4 trimestri, saranno destinate 20 persone, che moltiplicate per l’intero anno diventerebbero circa mille e 40. Difficile, al momento, avanzare previsioni più precise. Molto dipenderà proprio dalla cifra che la Regione metterà a disposizione del Comune . Una notizia attesa in giornata o, al massimo, domani. Da Palermo, infatti, filtrano notizie secondo cui le somme sarebbero state sbloccate. Quanto agli importi che ogni singolo lavoratore impiegato nei cantieri di servizio percepirà per l’attività svolta, ci sarebbero diverse variabili da considerare. Si partirebbe da 472 euro mensili. Ci sono, poi, numerosi criteri da seguire e parametri da considerare, che possono far lievitare il compenso, a seconda delle singole situazioni prese in considerazione. Ogni figlio a carico, per fare solo un esempio, comporta un’aggiunta all’importo originario. In molti casi, quindi, secondo le previsioni avanzate dagli uffici comunali, si potrebbe arrivare a poco meno di 900 euro mensili. Ogni nodo sarà sciolto, comunque, nelle prossime ore, quando ciascuno dei cittadini inseriti in graduatoria avrà la possibilità di sapere se e quando potrà essere utilizzato nei cantieri di servizio predisposti.