La pista ciclabile di Siracusa è stata ufficialmente intitolata a Rossana Maiorca, campionessa del mondo di immersione in apnea. La figlia del recordman Enzo Maiorca è prematuramente scomparsa nel 2005. “Rossana Maiorca è stata un esempio nello sport e nella vita”, ha ricordato il primo cittadino. La data non è stata scelta a caso. Domani ricorre infatti il nono anniversario dalla sua morte. “Intitolandole la pista ciclabile, la città vuole renderle questo ulteriore tributo”, ha poi aggiunto Garozzo. Alla cerimonia ha partecipato anche il papà, Enzo Maiorca. Visibilmente commosso, ha ringraziato per il gesto di attenzione regalando un ulteriore ricordo della figlia campionessa.
E questa intitolazione riporta al centro dell’attenzione, anche politica, la pista ciclabile realizzata “sfruttando” l’ex cintura ferroviaria. Il tracciato non è ancora completo ma soprattutto i tanti utenti chiedono maggiore sicurezza e controlli. Ai varchi passerebbero anche scooter, in alcuni casi limite delle auto, e al calar delle tenebre è impensabile spingersi lungo il tracciato. La priorità è, quindi, l’illuminazione, quanto meno nel tratto “cittadino”. Il progetto è esistente, allegato alla riqualificazione di via Agatocle con il completamento della pista ciclabile (2 milioni di spesa, ndr), inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e in attesa di finanziamento. Manca un’apposita voce in bilancio. In sostanza, è fermo ai box. Per farlo ripartire occorrerebbe poco meno della metà della cifra totale. Un’operazione complessa in tempi di vacche magre e schiacciati da priorità. Ma volontà dell’amministrazione sarebbe quella di riuscire a dare un segnale nella seconda metà del 2014. quando, specie nei mesi estivi, aumenta considerevolmente il numero di “frequentatori” della pista ciclabile, dal Monumento dei Caduti sino a Targia.