Siracusa. L'appello del sindaco, Garozzo. "Si evitino fuochi e botti per festeggiare il nuovo anno"

“Confido nel senso di responsabilità dei siracusani per eliminare la cattiva abitudine di ricorrere ai fuochi pirotecnici per festeggiare l’arrivo del 2014”. Inizia con queste parole l’appello del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo,  per evitare l’uso di fuochi e botti nella notte del 31 dicembre. “Ogni anno – dice – assistiamo ad eventi traumatici e talvolta anche mortali legati al loro uso e la cattiva abitudine di pochi corre il rischio di rovinare il momento di festa di tanti concittadini. A questo si deve aggiungere il rispetto nei confronti della quiete per chi ci circonda, non solo le persone ma anche gli animali, altrettanto sensibili a questo genere di fenomeni”. Il primo cittadino non ha però voluto emanare una ordinanza di divieto. “Vietare quello che è già vietato dalla legge sarebbe un di più. Divertiamoci, quindi, ma con attenzione e rispetto verso gli altri”.




Siracusa. Gennuso scrive a Napolitano, Cancellieri e Alfano. "Pronto a iniziative eclatanti"

Nell’attesa di un nuovo pronunciamento del Cga di Palermo sulla sua vicenda elettorale (leggi qui) Pippo Gennuso ha intanto inviato una lettera al Capo dello Stato, al ministro Annamaria Cancellieri ed al capo del Viminale, Angelino Alfano.  Nella missiva ha ripercorso tutte le tappe della vicenda giudiziaria: dai due ricorsi vinti al Consiglio di Giustizia Amministrativa, all’ordinanza di verifica di verbali e schede in nove sezioni della provincia di Siracusa fino  alla distruzione dei plichi elettorali, finiti in discarica, dopo il “presunto” (scrive così Gennuso, ndr)  allagamento degli scantinati del palazzo di giustizia avvenuto lo scorso 20 novembre.
Al Ministro della Giustizia ed a quello dell’Interno Gennuso chiede di “avviare immediate indagini per stabilire se ci sono state irregolarità sia di carattere amministrativo che penale”. Ed ancora: “Se sono state commesse omissioni violando l’ordinanza di un organo dello Stato, ovvero la sentenza dello scorso mese di ottobre emessa dai giudici del Cga di Palermo”. Gennuso lascia intendere di sospettare una qualche macchinazione ordita ai suoi danni. Al punto da chiedere ad Alfano di inviare gli ispettori a Siracusa. “Per stabilire – spiega – se ci sono state ingerenze di qualsiasi natura nei ritardi sulla verificazione dei verbali e delle schede elettorali di sei sezioni di Pachino e tre di Rosolini in occasione delle elezioni Regionali del 29 e 30 ottobre del 2012”.
Per Pippo Gennuso, per nulla intenzionato a fermarsi nella sua battaglia, il caso sarebbe “clamoroso”. “Siamo di fronte ad imbarazzanti silenzi – dice – per legge verbali e schede debbono essere conservati per un’intera legislatura, invece a Siracusa, come se fossimo nel terzo mondo, i plichi elettorali sono finiti in una discarica. Su questa vicenda che infrange le leggi dello Stato ci sono degli interrogativi che debbono avere una riposta. Perchè i plichi oggetto di verifica perché sarebbero finiti in discarica venti giorni dopo il pronunciamento del Consiglio di giustizia amministrativa? Chi ha autorizzato il conferimento in discarica dei verbali e delle schede dopo il presunto allagamento del piano – 2 del palazzo di Giustizia di Siracusa?”. Pippo Gennuso ha “perso” le elezioni per una manciata di voti su Pippo Gianni, attuale deputato regionale. “Ma la mia non è una battaglia contro un avversario politico”,  ci tiene a precisare il politico rosolinese che, se non dovesse ricevere risposte dai destinatari della sua lettera, si dice pronto ad avviare “azioni eclatanti per richiamare l’attenzione dell’intera Nazione”.




Indagini uditive neonatali, primato per l'Asp di Siracusa

L’Asp di Siracusa è l’azienda sanitaria provinciale siciliana con  il più alto numero di indagini uditive neonatali effettuate nei punti nascita degli ospedali di Siracusa, Avola-Noto e Lentini-Augusta. Il report di fine anno premia l’Asp guidata dal commissario straordinario Mario Zappia. In numeri, a fronte di 2 mila e 900 parti l’anno, nei primi sei mesi dell’anno che si concluderà domani, sono state svolte mille 646 indagini. L’attività rientra nell’ambito del  progetto obiettivo del Piano sanitario nazionale “Screening uditivo neonatale universale” . Un progetto avviato sei anni  fà dal laboratorio di Audiologia dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Umberto primo,  diretto da Giuseppe Reale, ma a regime dal primo gennaio scorso.Entrando nel dettaglio, il  primo livello di screening viene effettuato nei punti nascita degli ospedali di Siracusa, Avola-Noto e Lentini-Augusta, mentre il secondo livello diagnostico, con i retest dei casi dubbi, per approfondimento della diagnosi, viene effettuato presso l’Otorino di Siracusa.“L’importanza di questo screening – sottolinea  Reale – è data dal poter effettuare precocemente la diagnosi di sordità. Lo screening neonatale con le emissioni otoacustiche è effettuabile già nelle prime ore di vita del bambino, non è invasivo, è rapido, specifico,  sensibile e basso costo. Essere in grado di conoscere già dai primi giorni di vita del bambino se  l’organo dell’udito presenta delle alterazioni, riveste una importanza fondamentale, perché ci dà la possibilità di agire così precocemente da garantire che lo svolgimento delle fasi di sviluppo della comunicazione linguistica e l’utilizzo dell’organo dell’udito stesso seguano le fasi “fisiologiche”. Quanto prima si agisce quanto più l’organizzazione delle informazioni sonore esterne vengono immagazzinate per un loro corretto utilizzo. La sordità congenita colpisce il 2 per mille dei neonati, ed il costo sociale di un soggetto affetto da ipoacusia congenita viene calcolato in 738.000 euro. La diagnosi precoce della sordità congenita, permette di poter effettuare un impianto cocleare, ovvero l’applicazione di un apparecchio protesico che stimolando direttamente il nervo acustico ripristina la funzione uditiva ed annulla la sordità. La diagnosi effettuata tardivamente, dopo un anno di età, ovvero dopo che la maturazione del cervello è già molto avanzata, è incapace a risolvere la sordità determinando il così detto sordomutismo.




Siracusa. Niente stop ai servizi aggiuntivi di assistenza ai disabili. L'assessore Schiavo: "Trovate le risorse, ora i controlli"

Nessuno stop ai servizi erogati alle famiglie e alle persone con disabilità. Nonostante già dal mese di maggio siano esauriti i fondi aggiuntivi  previsti dalla legge 328 del 2000, l’amministrazione di Siracusa è riuscita a trovare risorse supplementari – oltre quelle già previste per analoghi servizi a cura del Comune – per garantire gli attuali standard. Bisogna ricordare che i soldi della legge servivano per “aggiunte” a servizi già finanziati dai vari Comuni. Ma solo nel Distretto Socio-Sanitario D48 (composto da dieci Comuni del siracusano, ndr) questi servizi supplementari sono proseguiti sino ad oggi mentre nel resto di Sicilia si sarebbero fermati tra marzo e maggio, in coincidenza con lo stop ai fondi regionali, senza che si sia gridato allo scandalo essendo comunque garantiti i servizi sociali a cura dei singoli Comuni.
In ogni caso, l’assessore alle politiche sociali, Liddo Schiavo, ha passato al setaccio ogni voce di bilancio nelle ultime due settimane e, insieme ai tecnici dell’ufficio, è riuscito a reperire i circa centomila euro necessari. “Non si blocca niente”, dice allora quasi a rispondere alle critiche piovute, soprattutto dalle associazioni che si occupano di disabilità. “E sono quelle che più mi hanno sorpreso. Conoscevano bene la situazione e sapevano che stavamo lavorando per trovare una soluzione. Io personalmente avevo fornito loro ampie rassicurazioni”, racconta ancora a SiracusaOggi.it. Ma insieme ai soldi arriveranno anche i controlli sulla loro gestione e la corretta erogazione dei servizi. “Dal due gennaio farò scattare un piano articolato di verifiche, contabili e operative, per capire come vengono spesi questi fondi”. Nessuna ripicca, assicura. Solo scrupolo amministrativo, in presenza di un ulteriore sforzo dell’amministrazione non previsto e non dovuto: “avevamo già in bilancio fondi per i servizi sociali, l’assistenza domiciliare e il centro diurno per un totale di circa 120 persone assistite”.
L’annuncio non riporta comunque il sereno. Almeno non a livello politico. “Se l’assessore aveva già la certezza di risolvere il problema – attacca il consigliere comunale di minoranza, Salvo Castagnino – doveva comunicarlo ufficialmente in parallelo con la missiva che interrompeva i servizi. Io do una lettura diversa a quanto accaduto, l’assessore ha creato allarmismo per poi  farsi bello risolvendo il problema. Gli utenti come avrebbero potuto sapere? L’amministrazione deve agire nel rispetto del cittadino e così non è stato”.

 




Siracusa. Maggiorazione Tares e accertamento Ici "spauracchio" dei contribuenti

Non sono giornate semplici per i contribuenti siracusani. “Stritolati” tra scadenze, rinvii e accelerazioni tra disposizioni statali, regionali e comunali rischiano di perdere la bussola. Per quel che riguarda la maggiorazione Tares, chi non ha ancora pagato potrà farlo entro il 24 gennaio utilizzando i modelli F24 che il Comune sta inviando in questi giorni. Saranno anche affissi dei manifesti per informare i cittadini della nuova scadenza e delle modalità di pagamento, dopo le confuse ore a cavallo del 16 dicembre scorso.
Ma i contribuenti siracusani “rischiano” di vedersi recapitate anche cartelle di accertamento Ici relative agli anni 2010 e 2011. Diverse centinaia sarebbero già state inviate a chi non ha pagato o ha “sbagliato” i calcoli.




Siracusa, Radioterapia. L'Ordine dei Medici plaude per i risultati annunciati. "Ma c'è ancora da fare, non si perda tempo prezioso"

Radioterapia a Siracusa. Se ne è parlato nell’ultima seduta del Consiglio dell’Ordine provinciale dei medici presieduto da Anselmo Madeddu. Approvato all’unanimità un documento in cui si sottolinea  che la firma del decreto regionale che finanzia il progetto restituisce “serenità e fiducia a questa provincia, l’unica in Sicilia, insieme ad Agrigento e Trapani, a non aver avuto finora la Radioterapia”. La struttura – i cui lavori sono stati aggiudicati alla ditta Varian Medical System e alla ditta Alì (ATI)  per un importo di €. 2.400.000 – sorgerà fuori dal padiglione dell’Ospedale Rizza, nell’area a nord dove verranno realizzati il bunker e della struttura e l’acceleratore lineare.   Nel documento, inoltre, il Consiglio dell’Ordine riconosce l’impegno dell’Azienda sanitaria provinciale: “In meno di un anno l’Asp ha ottenuto ciò che in tanti anni di attesa nessun altro era riuscito ad ottenere. Tuttavia c’è ancora molto da fare – conclude l’Ordine dei Medici – sia sul piano strutturale, con l’avvio ed il monitoraggio dei lavori edilizi, sia su quello dell’acquisizione delle necessarie risorse umane. L’attenzione dell’Ordine dei Medici, pertanto, sarà massima affinché non si perda più tempo prezioso”.

 




Siracusa. Sanità: Farmacia dell'Umberto I, un nuovo servizio per eliminare le code

I farmaci del primo ciclo terapeutico saranno consegnati direttamente ai pazienti, nei reparti, all’atto della dimissione. E’ forse la novità principale che riguarda il servizio di Farmacia dell’Umberto I di Siracusa. “Le condizioni strutturale dell’ospedale non rendono agevole l’individuazione di nuovi locali in ci trasferire la farmacia. Ma vogliamo rendere sempre più agevole e funzionale il servizio per eliminare le file di attesa dei pazienti”, così il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Mario Zappia, che ha annunciato l’imminente passaggio al nuovo sistema di consegna diretta.
Il direttore della farmacia del Distretto ospedaliero SR1, Giovanna Cacciaguerra, ha informato i direttori di tutti i reparti del nosocomio siracusano circa le nuove modalità operative, in modo tale che ai pazienti vengano consegnati in reparto i farmaci in busta personalizzata e predisposta dal personale farmaceutico stesso, senza doversi più recare nei locali della Farmacia.




Siracusa. Disattenzione nella custodia del suo fucile, scatta la denuncia

Non avrebbe custodito il fucile che deteneva legalmente nei modi opportuni, che sono poi quelli indicati dalla legge. Ieri, la divisione di polizia amministrativa e sociale della questura di Siracusa ha condotto degli specifici controlli amministrativi e a garanzia della sicurezza. Fresca, nella memoria, la tragedia di Priolo, in cui ha perso la vita una giovane di 23 anni, uccisa da un colpo partito per errore dal fucile che il fratello stava pulendo a pochi passi da lei, nella cucina della loro abitazione. Nel corso dell’attività condotta, i poliziotti hanno denunciato un uomo di 52 anni, siracusano, responsabile di non avere avuto la necessaria attenzione nella custodia della sua arma.

 

 




Siracusa. Vendeva preziosi senza 'averne licenza', sanzionata la titolare di un negozio

Vendeva preziosi senza avere ancora ottenuto la necessaria licenza  e, a quanto pare, lo avrebbe già fatto anche in passato. Non sarebbe bastato, alla titolare di un negozio di Siracusa, un precedente intervento della polizia per desistere. Ieri, nell’ambito  di controlli amministrativi effettuati in esercizi commerciali del capoluogo, gli agenti della PAS hanno sanzionato la donna.

 

 

 




Siracusa. "Inaccettabile l'interruzione dei servizi sociali. Subito un provvedimento del sindaco", monito del delegato Anci per la Famiglia, Sorbello

“Subito un intervento tampone del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo per rifinanziare i servizi sociali che dal 31 dicembre saranno sospesi in città”. Perentorio il tono di Salvo Sorbello consigliere comunale e delegato nazionale Anci per la Famiglia. L’esponente di minoranza in consiglio comunale è critico con l’amministrazione comunale. “Trovo perlomeno strano – commenta l’ex assessore – che, mentre i rappresentanti del Comune non sono stati presenti alla convocazione ufficiale del competente dipartimento della Regione Siciliana, fissata per il 20 dicembre, e avente per oggetto proprio le Linee Guida per l’attuazione delle politiche sociali nel triennio 2013-2015, tre giorni dopo lo stesso Comune comunicava inopinatamente alle cooperative e alle associazioni che si occupano dell’assistenza alle persone con disabilità che il 31 dicembre sarebbe cessato ogni servizio finanziato con la legge 328”. Nessuno, secondo Sorbello, si sarebbe adeguatamente preoccupato dell’allarme lanciato agli inizi del mese dal Co.pro.dis, il coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato e di tutela delle persone con disabilità che, attraverso la presidente Lisa Rubino, aveva chiesto un intervento che potesse evitare lo “stop” ai servizi sociali. “Non è immaginabile- conclude Sorbello- che l’amministrazione sospenda in maniera così repentina servizi essenziali per le persone fragili e per le loro famiglie e che rafforzano il senso di una comunità civile, fondata sulla solidarietà”.