Siracusa. Classifica del Sole24Ore su qualità della vita. Perdiamo posizioni ma con delle "eccellenze". La provincia terza in Sicilia

Peggiora la qualità della vita in provincia di Siracusa che, rispetto al 2012, quest’anno perde una posizione e si “guadagna” l’ottantanovesimo posto nella classifica che il quotidiano “Il Sole 24 Ore” stila ogni anno quando fa la fotografia delle province italiane quanto a qualità della vita. Non è la peggiore tra le siciliane. Al contrario, in Sicilia, è tra i territori in cui si vive meglio. La “prima della classe” nell’isola è Ragusa, all’ottantaquattresimo posto, seguita da Enna, che precede immediatamente Siracusa. Messina, invece, è al novantunesimo posto, Agrigento, ancora più in basso, si ferma alla posizione 96. Due posizioni più in basso c’è Trapani, poi Caltanissetta, al centesimo posto, seguita immediatamente da Catania. Penultimo posto per il capoluogo di Regione. Palermo è la penultima provincia italiana quanto a qualità della vita, seguita solo da Napoli, che chiude l’elenco. I parametri su cui si basa la consueta indagine del “Sole 24 ore” sono sei: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. In tema di ordine pubblico, Siracusa è ferma alla posizione 83. Scendendo nel dettaglio, quanto a microcriminalità e rapine, la provincia aretusea è quarantunesima; quarantanovesima per truffe e frodi, ma scende al posto numero 102 se si parla di estorsioni. Risale al quarantottesimo posto nel calcolo dei furti in appartamento. Il tasso migratorio ci vede in posizione 102, che diventa 88 se si parla di stranieri regolari residenti nel territorio. Meno giovani restano in provincia rispetto al passato. Su questo tema Siracusa è , con Salerno e Reggio Calabria, all’ottantaquattresimo posto della gradautoria. “Via di mezzo” rispetto all’andamento nazionale, se si entra nell’intimità delle famiglie si va a calcolare il dato relativo alle coppie in crisi. La provincia di Siracusa è in posizione 55. Regge, insomma, la famiglia. Non va bene, invece, sul versante dei consumi. La provincia di Archimede è novantatreesima. Sorpresa positiva su Affari e Lavoro. Siracusa risale, in questo caso, la classifica e si “aggrappa” al 59esimo posto. Scende nuovamente a picco, però, se si guarda il dato relativo all’occupazione femminile: posizione 104 su 107 province. Ultima, con altre 11 capoluoghi- magra consolazione- quanto a start up innovative. Ultima anche nella voce “fallimenti”, dato che, in parte, annulla l’ottimismo iniziale. Servizi ambiente e salute è uno dei parametri particolarmente sentiti dai cittadini. Non sorprende l’88esima posizione che Siracusa occupa quest’anno. Peggio, tra le siciliane, Trapani, Enna, Agrigento e Caltanissetta. Tempo libero significa, per la provincia, 84esimo posto, a metà classifica, se si guardano le altre siciliane. Alla voce “infrastrutture”, invece, corrisponde, per Siracusa, la posizione numero 79. Cambiando argomento, l’ambito ristorazione ci vede al centesimo posto. Ottimo risultato per le connessioni veloci. In questo caso, infatti, Siracusa è addirittura tra le prime 16 province italiane.Torna giù, all’ottantaquattresima posizione, se si parla, invece, di no-profit. Tutti dati che, ovviamente, vanno analizzati e letti singolarmente, ma che dovrebbero anche essere un punto di partenza per la “risalita” che tutti, in ogni ambito, dicono di auspicare.




Catania. Fontanarossa tra gli aeroporti strategici italiani? Bono: "Riconoscimento quasi inutile"

  “Il possibile inserimento dello scalo di Catania nella lista degli aeroporti strategici è solo un atto dovuto”. L’ex componente del Cda della Sac, Nicola Bono torna a parlare dell’aeroporto della Sicilia sud orientale per fare chiarezza su una vicenda intorno alla qual, per l’ex presidente della Provincia, sarebbe inopportumo esprimere soddisfazione. “E’ solo il tentativo di qualcuno- commenta Bono – di far passare in secondo piano l’esclusione dell’aeroporto Fontanarossa dalla “Core Network ” dll’Unione Europea, eliminazione che relegherà la struttura aeroportuale ai margini rispetto ad altri aeroporti internazionali”. A questo proposito, Bono ricorda che “c’è una sostanziale differenza tra la lista dell’UE e quella Italiana. Infatti mentre l’inserimento nella “core” consente l’accesso ai cospicui finanziamenti per la progettazione e realizzazione delle opere per il potenziamento della intermodalità dei trasporti, ammontanti a ben 37 miliardi di euro- spiega- l’inserimento nella lista strategica Nazionale è una specie di titolo nobiliare, quasi del tutto improduttivo di effetti concreti, ma solo di futuri improbabili vantaggi, e sempre a condizione che lo stato ne abbia le necessarie risorse”.




Siracusa. Ex convento di San Domenico, Vinciullo: "Ricostruzione incompleta, Comune responsabile"

“A 13 anni dal sisma del ’90, i lavori di ricostruzione dell’ex chiesa e del convento di San Domenico – Scuola Nome del Gesù di Siracusa sono ancora fermi”. Il deputato regionale del Nuovo Centrodestra, Vincenzo Vinciullo torna sull’utilizzo della legge 433 del ’91, emanata proprio per consentire la ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto di Santa Lucia. “Gli interventi sono stati avviati nel 2006- ricorda l’ex assessore comunale alla Protezione civile- ma non sono stati completati, nonostante uno stanziamento complessivo di oltre un milione e 800 mila euro. Quella chiesa e l’annesso convento- ricorda Vinciullo- hanno un valore inestimabile”. Il parlamentare dell’Ars ha presentato un’interrogazione all’Ars con la richiesta di un intervento della Regione affinchè il dipartimento della Protezione civile possa sostituirsi, in questo percorso, al Comune di Siracusa. Per Vinciullo l’amministrazione comunale lascerebbe “in stato di abbandono i suoi monumenti, nonostante le disponibilità economiche e nonostante migliaia di operai disoccupati”.

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Siracusa. Novamusa, Pippo Gianni (CD): "Intervengano la Procura e la Corte dei Conti"

“L’intervento della Procura e della Corte dei Conti per chiarire se e come la Regione sta agendo per incassare i 42 milioni di euro che la Novamusa ha sottratto”. Duro l’intervento del segretario regionale di Centro Democratico, Pippo Gianni. Secondo il deputato regionale, sulla vicenda regnerebbe un assoluto silenzio. “E’ trascorso oltre un anno dallo scandalo. sulla gestione dei servizi aggiuntivi indiversi siti culturali siciliani – e il Governo regionale è tenuto a fare. la sua parte per recuperare quei fondi”.




Siracusa. Lo Sportello Unico del Cittadino taglia il traguardo dei dieci anni di attività

Compie dieci anni lo Sportello unico del cittadino del Comune di Siracusa. Un traguardo salutato dal responsabile del servizio, Giacomo Alia, insieme all’assessore ai Servizi demografici, Maria Grazia Cavarra, e tutti i dipendenti nella sede di via San Metodio. Tra le novità del 2013 segnalato l’aggiornamento del portale, dal quale prossimamente qualsiasi cittadino potrà connettersi al server dell’anagrafe, con password, per entrare nella propria area riservata e autocertificare con sicurezza la propria situazione anagrafica. Lo Sportello unico del cittadino, costituito il 28 novembre 2003, ha come scopo principale il miglioramento della qualità dei servizi da rendere al pubblico, anche attraverso la gestione del sito web istituzionale del Comune di Siracusa. La finalità del servizio è di facilitare il percorso informativo che i cittadini sono costretti a percorrere ogni qualvolta hanno la necessità di rivolgersi al Comune. “In questi anni – ha detto l’assessore ai Servizi demografici Maria Grazia Cavarra- si è migliorato costantemente il rapporto tra Ente e cittadini, come risulta dalle statistiche e dalla verifiche periodiche effettuate. Grazie anche all’attività dello staff, che opera sia on line che attraverso sportelli informativi, gli utenti hanno trovato un supporto di primo impatto ottenendo risposte immediate”.

 




Siracusa. Cambio al vertice della direzione amministrativa dell'Asp. Magnano al posto di Bastante

Nuovo direttore amministrativo all’Asp di Siracusa. Si tratta di Vincenzo Magnano, ex direttore dell’Unità operativa complessa Affari generali e Risorse umane dell’azienda sanitaria provinciale. Magnano, 64 anni, siracusano, laureato in Scienze Politiche ad indirizzo giuridico internazionale, succede a Vincenzo Bastante, che si è dimesso venerdi scorso per ragioni personali. Il commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia parla di “scelta ponderata, ricaduta su un professionista siracusano che conosce profondamente la realtà sanitaria del territorio, nei confronti del quale abbiamo riscontrato una convergenza di opinioni sia all’esterno che all’interno dell’azienda per l’alta professionalità, la competenza e soprattutto la moderazione che ne contraddistingue il profilo personale”. “Spero di meritare la fiducia che mi è stata accordata – dichiara il nuovo direttore amministrativo- Nel mio nuovo incarico farò tesoro della mia esperienza decennale nell’azienda e degli ottimi rapporti che ho sempre avuto con la classe dirigente e con il personale”.




Siracusa. Manutenzione di strade e argini dei fiumi, Franco (Confagricoltura): "Subito gli interventi o sarà sempre emergenza"

“Solo la fortuna ha scongiurato il rischio che la provincia di Siracusa subisse pesanti danni dovuti al maltempo. Non è più possibile, però, affidarsi al caso. Ci sono interventi da avviare urgentemente”. La sollecitazione parte da Confagricoltura Siracusa. Il presidente, Massimo Franco traccia un bilancio della situazione dopo il week end di maltempo, fortunatamente meno intenso di quanto previsto. “L’allerta meteo ci aveva preoccupato molto- racconta il rappresentante degli agricoltori- Disponiamo di una rete fragilissima di fiumi e torrenti. Le strade sono prive delle più elementari opere di manutenzione e questo è un dato su cui non si può più indugiare”. I maggiori timori hanno riguardato le aree agrumetate di Francofonte. “Il fiume Canale ha retto- spiega Franco- anche se il rischio di una seria esondazione era e resta concreto”. Il sospiro di sollievo sarebbe, però, solo parziale, secondo il presidente di Confagricoltura. “Agricoltori e cittadini continuano ad affrontare pesanti disagi per via delle continue e prevedibili frane, soprattutto sulle strade di collegamento tra Sortino e Carlentini, Ferla, Buccheri e Palazzolo, dove le opere di manutenzione- prosegue- si sono limitate, negli anni, a delle transenne nelle aree interessate da cedimenti”. La situazione non sarebbe migliore nei centri abitati. Considerazioni a cui Franco fa seguire un appello, indirizzato in primo luogo alla Regione, oltre che a “tutte le autorità competenti, affinchè si attivino- conclude il presidente di Confagricoltura- per utilizzare le risorse finanziarie, che ci sono, a partire da quelle relative al piano idrogeologico nazionale, per ripristinare la rete di superfici. In caso contrario- fa presente Franco- sarà sempre un’emergenza”.




Tassa di soggiorno, Comitato per Siracusa: "Giusta l'idea, sbagliati i tempi. Penalizzati i B&B"

“Giusta la tassa di soggiorno, sbagliati i tempi e le modalità di applicazione”.Il Comitato “Per Siracusa” contesta la scelta dell’amministrazione comunale di Siracusa di far entrare in vigore l’imposta di soggiorno a partire da questa mattina. “Potrebbe trattarsi di una novità positiva- commenta Michele Buonomo- ma ci sembra negativa l’eccessiva frettolosità con cui si è giunti a questa scelta”. Per Buonomo sarebbe mancata un’adeguata concertazione con gli operatori del settore e con chi lavora, comunque, con i turisti. Una considerazione rimarcata dal responsabile Turismo del Comitato “Per Siracusa”, Gianluca Interlandi. “L’introduzione della tassa di soggiorno- osserva interlandi- in linea di principio è giusta. Succede in tante città in Italia e all’estero. Data la situazione economica contingente, però- aggiunge l’esponente del comitato-non era opportuno introdurla in questo momento. C’è ancora da consolidare la posizione di Siracusa come polo turistico, con progetti e risorse da reperire, anche attraverso partnership”. Sarebbe mancata, per il comitato, un’adeguata concertazione con i proprietari di strutture extra alberghiere. “Toppo alto-per Interlandi- il costo della tassa per chi sceglie di pernottare in un bed and breakfast, pari a quella di un hotel a 5 stelle e pgando per 4 notti quando la media del soggiorno in città è di 3 notti. Questo- conclude il rappresentante del comitato- potrebbe tradursi in un disincentivo”.




Siracusa. Premio per l'archeologa Lanteri e le sue azioni di tutela del territorio

L’archeologa siracusana Rosa Lanteri è stata premiata a Roma da Italia Nostra. Alla  dirigente del servizio Beni archeologici della Sovrintendenza di Siracusa  è stato consegnato il premio  “Zanotti Bianco”, destinato a operatori o pubblici funzionari che si sono particolarmente distinti, nell’esercizio delle proprie funzioni, in azioni di tutela del patrimonio storico, artistico, monumentale e paesaggistico dello Stato. Rosa Lanteri, nel ringraziare il personale della sua unità operativa, i dirigenti Alessandro Trigilia e Aldo Spataro, nonché i carabinieri del nucleo di tutela ambientale. Durante la cerimonia di consegna del premio  ha sostenuto che “resistere serve, sempre. Serve perché resistono Associazioni che, armate solo di onestà e buona volontà, spesso anche di una buona dose di ingenuità e incoscienza, scelgono ancora di combattere, nel migliore dei casi contro battaglioni di avvocati strapagati. Serve perché a volte, insperatamente e contro ogni logica di potere, vincono”. I complimenti alla Lanteri sono arrivati anche dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata. “Ha impedito negli anni che si costruisse in zone sottoposte a vincoli di tutela e i suoi no alla speculazione edilizia le sono costati richieste di risarcimento che una vita intera di lavoro non consentirebbe di affrontare. Il premio a Rosa Lanteri è un riconoscimento anche a tutti quei siracusani, e sono stati tanti, che hanno rilanciato l’azione popolare, ottenendo risultati prima insperati”. La Sgarlata,  da “collega” archeologa, ben conosce il lavoro della Lanteri.




Siracusa. Pd,conferimento ufficiale per Castelluccio. Il 15 dicembre l'elezione del presidente e degli organismi. Mano tesa ai "renziani"

Sabato è stato il giorno del conferimento ufficiale della carica di segretari provinciale del Pd a Carmen Castelluccio. Nella tarda mattinata, la commissione provinciale per il congresso, presieduta da Turi Raiti, ha compiuto questo passaggio, al termine del sofferto percorso che, dalla celebrazione del congresso del Minareto, è stato contrassegnato da una serie di ricorsi e rimpalli tra gli organismi regionali e nazionali del partito. La decisione della commissione nazionale, che ha confermato la legittimità dell’elezione di Carmen Castelluccio, ha messo definitivamente fine alle incertezze e nemmeno eventuali provvedimenti relativi alle modalità scelte per la campagna di tesseramento incideranno sull’aspetto segreteria. “La conferma ufficiale del mio incarico- commenta Castelluccio- rende pienamente operativo il mio ruolo, che intendo svolgere nel pieno rispetto di tutte le sensibilità della nostra forza politica”. Le tensioni non sembrano, comunque, essersi allentate e adesso si concentrano sulle vicende nazionali, prima fra tutte, ovviamente, la battaglia per la guida del partito. Castelluccio ha fatto la sua scelta, ma è una posizione personale. “Ritengo che il rinnovamento di cui il Partito democratico ha bisogno – spiega la segretaria provinciale del Pd- possa passare solo attraverso il progetto di Gianni Cuperlo, per una ricostruzione della forza politica dalla base, assicurando a tutti lo spazio necessario, la partecipazione, uscendo dalle logiche correntizie. Non ritengo, però, opportuno scendere in campo, tanto che non mi sono candidata nella lista per l’assemblea. La mia candidatura è stata espressa da persone che, adesso, sostengono candidature diverse: chi per Cuperlo, chi per Matteo Renzi, chi per Pippo Civati. Ognuno deve essere libero di fare le proprie scelte, nel rispetto della pluralità dei punti di vista espressi”.Subito dopo l’incontro di questa mattina nella sede del Pd, Carmen Castelluccio ha anche diffuso un documento, il primo da segretaria del partito. Traccia il percorso che intende avviare per il rilancio del partito e fissa i primi appuntamenti, a partire da quello del 15 dicembre prossimo, data per cui dovrebbe essere convocata l’assemblea provinciale per la nomina del presidente e degli altri organismi previsti “e, se sarà possibile- precisa Castelluccio- indicando già la composizione dell’esecutivo che mi affiancherà più da vicino nel mio lavoro. Lavorerò per la valorizzazione dell’assemblea dei coordinatori dei circoli, il forum degli eletti nelle varie amministrazioni, delle Donne Democratiche e un rinnovato rapporto con i Giovani Democratici , tutti luoghi di un confronto vero che faccia sentire tutti protagonisti della vita del partito e delle sue scelte valoriali e programmatiche”.Poi la segretaria provinciale del Pd torna su un argomento già affrontato al termine della campagna congressuale. “Sono certa che questo impegno necessiti del contributo di tutti, per cui mi auguro che tutte le preziose risorse e competenze presenti nel partito vorranno garantire il massimo di collaborazione – prosegue – senza strumentali condizionamenti dovuti alle appartenenze correntizie e personalistiche che dobbiamo finalmente superare, deve chiudersi definitivamente la stagione del partito costruito come comitato elettorale o come pura somma di correnti” . Chiara la volontà di Castelluccio di ricucire, per quanto possibile, lo “strappo” con i renziani e gli innovatori, che volevano Liddo Schiavo alla guida del partito in provincia. Tra loro c’è anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Per i primi mesi dell’anno, Castelluci imagina, inoltre,”l’organizzazione in maniera seria e moderna di una conferenza programmatica”. Intanto, tornando in tema di congresso nazionale, Cuperlo “incassa” il sostegno di 8 consiglieri di circoscrizione del Partito Democratico di Siracusa. “Crediamo nel rinnovamento, nella legalità e nella trasparenza- scrivono in una nota i consiglieri dei consigli di quartiere Silvio Vintaloro, Angelo Lombardo, Carlotta Zanti, Giuseppe Fiducia, Danilo Belfiore, Angelo Greco, Gaetano Toro e Salvatore Ortisi- per questo sosteniamo Gianni Cuperlo, per dare credibilità al Partito Democratico e per far sì che si torni a parlare con i cittadini, accogliendo i loro bisogni.Crediamo che sia una risorsa progressista e socialdemocratica all’interno del partito e che rispecchi il “Manifesto dei Valori” del PD elaborato nel 2008. E’ necessario che ci sia una figura che sappia tenere distinti i ruoli di segretario e premier, perchè è importante una guida nel partito che si dedichi a tempo pieno – concludono i consiglieri – alla vita democratica del Paese. Una guida che sappia mettere in risalto i circoli, per dare un segnale di radicamento nel territorio”.