La Cisl non prenderà parte alla manifestazione del 15 novembre contro l’inquinamento nella zona industriale di Siracusa. Il segretario regionale del sindacato, Maurizio Bernava, è stato chiaro questa mattina, nel corso di un incontro nella sede provinciale di via Arsenale. La Cisl siciliana venerdi sciopererà e il 23 novembre manifesterà a Palermo per chiedere “di affrontare l’emergenza Sicilia con scelte di cambiamento più attente al sociale e allo sviluppo produttivo”. Secondo il segretario regionale i “temi condivisi all’origine per la mobilitazione con i sindaci e i cittadini non possono essere strumentalizzati e annacquati da argomenti individuati, giustamente, a livello nazionale”. Bernava ha scritto agli esponenti del sindacato una lettera in cui spiega le ragioni di questa scelta. In Sicilia – continua il segretario regionale della Cisl – il confronto sociale con la Regione non è ancora partito, non esiste una seria programmazione pluriennale, di crescita e ripresa economica non vi è traccia, abbiamo le più alte addizionali fiscali locali con i peggiori servizi alle comunità; oltre metà dei comuni rischia il dissesto economico/finanziario, il bilancio della Regione è al limite del default, lo stesso Decreto Monti per avviare la spending review e la riorganizzazione amministrativa a livello locale non è stato neanche recepito.»
«In tale contesto, – si legge ancora nella lettera – la manovra di bilancio della Regione rischia di produrre effetti pesanti sul lavoro, peggiorare le condizioni sociali già al limite di pericolose tensioni, ridurre ancora le risorse enti locali ed investimenti, compresa la capacità di cofinanziamento dei Fondi UE. Su questi temi, la Cisl siciliana ha caratterizzato la propria azione sindacale negli ultimi anni, incalzando il Governo regionale, il Parlamento siciliano e gli enti locali a rompere con le pratiche clientelari e dispersive del passato e valorizzare il confronto sociale per avviare politiche di ristrutturazione, riordino e riqualificazione della spesa pubblica in Sicilia.»
Parole a cui si aggiungono quelle del segretario territoriale della Cisl di Ragusa e Siracusa, Paolo Sanzaro.
«La data del 15 novembre – spiega il rappresentante del sindacato – coincide con la giornata di mobilitazione che Enti locali, aziende e sindacato, hanno inteso organizzare per accendere i riflettori sui temi della sicurezza, delle bonifiche, dell’ambiente e del lavoro nella nostra provincia e, più segnatamente, nel triangolo industriale.
La Cisl ritiene che la sovrapposizione di un tema come la legge di stabilità, rischia di annacquare la forza e lo spessore dei temi provinciali inseriti nella piattaforma della mobilitazione.» Bernava punta, invece, l’indice contro Cgil e Uil. Parla di “caduta di stile” ed esprime dispiacere anche per il mancato accoglimento, da parte dei sindaci dei comuni del polo industriale, della proposta di spostare la manifestazione. Dura la chiosa di Bernava: “Dovrebbero ascoltare meno i loro padrini politici”.