Settimana Unesco a Siracusa, "Percorsi di bioarchitettura tra arte e paesaggio"

Anche Siracusa ha la sua  “Settimana Unesco”, ufficiale e riconosciuta dalla World Heritage. Primo appuntamento lunedì 18 poi fino a domenica 24 spazio ai “Percorsi di bioarchietettura tra arte e paesaggio”. Il calendario completo della Settimana siracusana – che coinvolge anche altri Comuni del territorio con il comune denominatore del riconoscimento Unesco – è stato presentato questa mattina dal sindaco Garozzo, con l’assessore ai Beni e Politiche Culturali, Lo Giudice. Gli appuntamenti sono stati organizzati in sinergia con l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura di Siracusa, presente il presidente, Massimo Gozzo. Al tavolo anche  i rappresentanti delle varie associazioni che collaborano all’iniziativa. “La bellezza come etica del vivere e dell’abitare, l’azione antropica nella trasformazione degli spazi in luoghi, dell’ambiente in paesaggio ed infine la cura dell’ambiente naturale e la qualità dello spazio urbanizzato. I Paesaggi della bellezza vogliono essere un viaggio nelle realtà locali, un’occasione per conoscere chi sul territorio si impegna nella sfera dell’educazione e nella ricerca ambientale”. Su questi contenuti, come viene detto nel progetto, si alterneranno le varie iniziative.




Siracusa. Atti osceni per strada, denunciato quarantunenne siracusano

Il “classico” maniaco, intento a toccarsi le parti intime all’interno della propria auto per strada, con la possibilità, evidentemente, che i passanti potessero notare la scena. E’ andata male, però, ad un uomo di 41 anni, siracusano, sorpreso dagli agenti delle Volanti mentre assumeva questo tipo di comportamento. Per lui è scattata la denuncia per atti osceni in luogo pubblico.




Siracusa. Raccolta differenziata, l'esempio della Fanusa

Primo carico in discarica per l’iniziativa spontanea del comitato Terrauzza-Fanusa-Milocca. I residenti si sono rimboccati le mani e raccolto un primo quantitivo di materiale differenziato, in questo caso plastica. “La Fanusa dimostra di aver afferrato il messaggio e di voler differenziare i rifiuti  nonostante l’assenza di contenitori e campane idonee. Il primo passo è stato compiuto quando furono prenotate ben 73 compostiere in un solo mese di campagna di sensibilizzazione. Adesso  un ulteriore tassello, con il conferimento della  plastica”. non nasconde la sua soddisfazione il presidente del Comitato, Fabrizio Santuccio.  “Entro la metà di dicembre effettueremo un altro carico differenziato, di solo vetro, recuperato dalle tre attività commerciali presenti nella zona. Entro il prossimo mese, poi, dovrebbero arrivare le  compostiere ed i residenti della Fanusa accorceranno ulteriormente il quantitativo di rifiuti prodotto”. In attesa del nuovo bando per la gestione dei rifiuti, dalla Fanusa un segnale importante.




Siracusa.Manifestazione contro l'inquinamento. Bernava: "La Cisl non ci sarà"

La Cisl non prenderà parte alla manifestazione del 15 novembre contro l’inquinamento nella zona industriale di Siracusa. Il segretario regionale del sindacato, Maurizio Bernava, è stato chiaro questa mattina, nel corso di un incontro nella sede provinciale di via Arsenale. La Cisl siciliana venerdi sciopererà e il 23 novembre manifesterà a Palermo per chiedere “di affrontare l’emergenza Sicilia con scelte di cambiamento più attente al sociale e allo sviluppo produttivo”. Secondo il segretario regionale i “temi condivisi all’origine per la mobilitazione con i sindaci e i cittadini non possono essere strumentalizzati e annacquati da argomenti individuati, giustamente, a livello nazionale”. Bernava ha scritto agli esponenti del sindacato una lettera in cui spiega le ragioni di questa scelta. In Sicilia – continua il segretario regionale della Cisl – il confronto sociale con la Regione non è ancora partito, non esiste una seria programmazione pluriennale, di crescita e ripresa economica non vi è traccia, abbiamo le più alte addizionali fiscali locali con i peggiori servizi alle comunità; oltre metà dei comuni rischia il dissesto economico/finanziario, il bilancio della Regione è al limite del default, lo stesso Decreto Monti per avviare la spending review e la riorganizzazione amministrativa a livello locale non è stato neanche recepito.»
«In tale contesto, – si legge ancora nella lettera – la manovra di bilancio della Regione rischia di produrre effetti pesanti sul lavoro, peggiorare le condizioni sociali già al limite di pericolose tensioni, ridurre ancora le risorse enti locali ed investimenti, compresa la capacità di cofinanziamento dei Fondi UE. Su questi temi, la Cisl siciliana ha caratterizzato la propria azione sindacale negli ultimi anni, incalzando il Governo regionale, il Parlamento siciliano e gli enti locali a rompere con le pratiche clientelari e dispersive del passato e valorizzare il confronto sociale per avviare politiche di ristrutturazione, riordino e riqualificazione della spesa pubblica in Sicilia.»
Parole a cui si aggiungono quelle del segretario territoriale della Cisl di Ragusa e Siracusa, Paolo Sanzaro.
«La data del 15 novembre – spiega il rappresentante del sindacato – coincide con la giornata di mobilitazione che Enti locali, aziende e sindacato, hanno inteso organizzare per accendere i riflettori sui temi della sicurezza, delle bonifiche, dell’ambiente e del lavoro nella nostra provincia e, più segnatamente, nel triangolo industriale.
La Cisl ritiene che la sovrapposizione di un tema come la legge di stabilità, rischia di annacquare la forza e lo spessore dei temi provinciali inseriti nella piattaforma della mobilitazione.» Bernava punta, invece, l’indice contro Cgil e Uil. Parla di “caduta di stile” ed esprime dispiacere anche per il mancato accoglimento, da parte dei sindaci dei comuni del polo industriale, della proposta di spostare la manifestazione. Dura la chiosa di Bernava: “Dovrebbero ascoltare meno i loro padrini politici”.




Siracusa. Barriera arborea di Targia "invisibile". Milazzo: "Il Comune chieda i danni"

Nessuna traccia o quasi dei 20 mila alberi che avrebbero dovuto comporre la barriera “anti inquinamento” all’ingresso nord di Siracusa. L’iniziativa era stata annunciata alcuni anni fa, più o meno in concomitanza con il “G8 Ambiente” ospitato dal capoluogo, insieme ad una serie di iniziative che avrebbero dovuto cambiare concretamente e in maniera radicale le politiche ambientali nel segno della tutela e della valorizzazione del paesaggio. La barriera arborea di Targia e Santa Panagia – questo è sotto gli occhi di tutti- non esiste. Un certo numero di piante è stato, in effetti, piantumato. Alberelli, a volte fuscelli, che non sono cresciuti a sufficienza e che, comunque, dal punto di vista numerico, non sarebbero comunque bastati per guadagnarsi il nome di “barriera”. Ad intervenire sull’argomento è adesso il consigliere comunale di “Progetto Siracusa”, Massimo Milazzo, che ha presentato un’interrogazione agli assessori al Verde Pubblico e al Contenzioso ed ai funzionari dei relativi settori, affinché, durante la seduta del consiglio comunale del prossimo 14 novembre, diano delle risposte in merito. Per i 20 mila alberi da piantare all’ingresso nord della città sono stati spesi 800 mila euro. Milazzo parla di “presunta omessa piantumazione di un certo numero di alberi, mancata realizzazione di un impianto irriguo, mancata manutenzione periodica, mancata prevenzione degli incendi estivi”. Agli esponenti dell’amministrazione comunale, l’esponente di minoranza chiede di conoscere quali iniziative ispettive siano state assunte per accertare eventuali responsabilità legate al perimento degli alberi e quali iniziative legali siano state avviate per tutelare le ragioni del Comune e chiedere un eventuale risarcimento danni per il mancato godimento della barriera arborea.




Dieci anni dalla strage di Nassirya, iniziative in provincia di Siracusa

Sono trascorsi 10 anni dalla strage di Nassirya, il più grave attacco alle truppe italiane dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Le vittime italiane furono 19, tra militari e civili, 9 gli iracheni. Una ferita che rimane aperta. Quel 12 novembre del 2003 furono spezzate tante vite e distrutte altrettante famiglie, ma a restare segnata fu senza dubbio l’intera nazione. Nel giorno della memoria, oggi, diverse iniziative di commemorazione sono state organizzate in tutta Italia. Due dei militari morti a Nassirya erano della provincia di Siracusa. Il vice brigadiere Giuseppe Coletta, originario di Avola, aveva 38 anni. Lasciò la moglie, Margherita ed una bimba di due anni. Il caporal maggiore Emanuele Ferraro, di Carlentini, aveva 28 anni ed era impiegato nel sesto reggimento trasporti di Budrio, in provincia di Bologna. Ai caduti di Nassirya oggi, in provincia, vengono dedicate diverse iniziative. Il Comune di Canicattini ha voluto deporre, questa mattina, una corona di fiori nella piazza dedicata proprio alle vittime di quella strage. Commemorazione anche nella città di Coletta, dove da anni opera un’associazione, guidata dalla moglie, spesso in prima linea con iniziative di beneficenza. In mattinata è stata celebrata una messa commemorativa al cimitero comunale.




Strada per Tremilia, Assoutenti della Strada e il Ministero richiamano la Provincia di Siracusa

La sezione siracusana di “Assoutenti della Strada” torna alla carica e chiede con forza interventi urgenti di manutenzione sulla S.P. 77 nel tratto Fusco – Tremilia fino traversa Sinerchia. Il tratto sarebbe di competenza, per il momento, della Provincia Regionale di Siracusa. Le segnalazioni raccolte dall’associazione riguardano la  mancanza di segnaletica orizzontale, la segnaletica verticale deteriorata o coperta da folta vegetazione e i  margini delle carreggiate e delle banchine invase da erbacce, rami, rovi e canne che obbligherebbero spesso a spostarsi nella corsia opposta al senso di marcia. Anche il Ministero delle Infrastrutture avrebbe richiamato l’ente di via Roma  all’adempimento degli obblighi di manutenzione, rimettendo alla stessa Provincia la responsabilità per eventuali danni a persone o cose in caso di incidenti. Forte di quella comunicazione, che risale a settembre 2013, Assoutenti della Strada chiede che gli uffici provinciali dispongano immediatamente  tutti gli adempimenti del caso.




Siracusa. Tra poche ore, i "verdetti" del Pd. Schiavo: "Ecco cosa cambiare"

Manca solo qualche ora alla decisione degli organismi congressuali e di garanzia nazinoali del Pd sul ricorso presentato da Liddo Schiavo per l’annullamento del congresso provinciale del partito. La seduta sarebbe fissata per questa sera in un caso, nei prossimi giorni, in un altro. L’ex assessore alle Politiche sociali di Siracusa approfitta di queste ultime ore di attesa per elencare quelli che ritiene i passaggi fondamentali per la conduzione del Partito Democratico nell’immediato futuro a livello nazionale. La premessa è anche una risposta ad alcune supposizioni avanzate nei giorni scorsi, dopo la spaccatura con l’area degli ex “bersaniani” e dell’area “Dem”. “Con risoluta certezza”, l’ex candidato alla guida del Pd siracusano, assicura che “qualunque sia il responso” continuerà a “credere e ad appartenere al Partito democratico, nel quale mi riconosco- prosegue- per i suoi valori fondanti”. A questa premessa Schiavo fa seguire un decalogo di proposte, che sono anche critiche rispetto alla gestione attuale del partito di Governo. Il punto di partenza dovrebbe essere, per Schiavo, la riforma del sistema elettorale. Il numero dei parlamentari avrebbe dovuto essere dimezzato, osserva l’ex assessore, e invece ad essersi dimezzato è il numero dei tesserati.Il secondo punto affrontato riguarda i democratici, i socialisti e i progressisti italiani, che “vogliono un partito di riferimento del Centrosinistra e non sanno più come dirlo”. Poi Schiavo affronta il tema degli accordi pre elettorali e post elettorali. “Facile stringere intese con gli avversari dopo il voto – sostiene- ma queste sono risposte effimere. Solo il voto può definire gli schieramenti”. Schiavo auspica una maggiore apertura del Pd alle sollecitazioni esterne e ai cittadini; più attenzione alla formazione della classe dirigente e una politica di difesa del lavoro e non più del lavoratore; meno spese in comunicazione. Più ascolto e trasparenza. “Le nostre sedi territoriali – dice ancora Schiavo – devono sempre essere aperte agli iscritti, ai simpatizzanti e ai semplici cittadini e non solo nei momenti nei quali impartiamo comunicazioni ma soprattutto nei momenti nei quali ascoltiamo le istanze che dal tessuto sociale provengono”. Schiavo auspica che la via interna del partito dipenda da poche e semplici regole. Indica, infine, alcuni settori su cui l’attenzione dovrebbe essere massima: scuola, università, formazione e terzo settore.




Siracusa, Festa di Santa Lucia. Eletti i campanellai

Emanuele Campo a dicembre ed Erasmo Campo  per maggio 2014: saranno loro i campanellai per le festività di Santa Lucia. Ad annunciarlo, il presidente dell’Associazione Santa Lucia fra i Falegnami di Siracusa, Paolo Puglisi, a conclusione dell’assemblea per l’elezione dei campanellai. Curiosità: i due sono fratelli. “Per un puro caso”, spiega sorridendo Puglisi. “E’ una lunga tradizione che quest’anno abbiamo voluto rendere pubblica”, precisa il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia,  Giuseppe Piccione. Il campanellaio ha un ruolo molto importante nella gestione dei ritmi delle feste. Consegnata una campanella ai “vecchi”: Dario Mazzurco, campanellaio del maggio 2012; al maestro di cappella Benedetto Ghiurmino, nominato eccezionalmente campanellaio nel dicembre 2012; infine a Salvatore Cutrufo per il maggio 2013.  Mercoledì 13, ad un mese esatto dalla Festa di Santa Lucia, in occasione dell’arrivo a Siracusa dei rettori dei Santuari d’Italia, sarà aperta in maniera straordinaria la nicchia che contiene il simulacro argenteo della Patrona. . All’assemblea è intervenuto il sindaco Giancarlo Garozzo che ha portato il saluto dell’amministrazione: “Chiedo aiuto a Santa Lucia nell’attività amministrativa. L’impegno che posso prendere, considerando che la mia amministrazione si sente molto vicina, è di un contributo, una collaborazione totale nella fase organizzativa”.




Parlamentari esclusi dal confronto sul casello autostradale. Zappulla: "scelta incomprensibile"

C’è spazio anche per gli incidenti diplomatici nella vicenda che riguarda la realizzazione del casello di Cassibile lungo l’autostrada Siracusa-Gela. L’argomento, oggetto della seduta del consiglio comunale di Siracusa di questa mattina, alla presenza dei vertici del Consorzio delle Autostrade, è anche motivo di lamentela da parte del deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla, rammaricato e “stupito” delle modalità di convocazione della seduta. “Misteriosa- commenta il parlamentare- mi appare la ragione del mancato coinvolgimento della rappresentanza parlamentare nazionale. E’ vero che il Cas è siciliano- puntualizza Zappulla- ma mi pare altrettanto palese che il tema sia di tale portata e interesse generale da non poter essere circoscritto alle strette competenze territoriali”. Il deputato del Pd dice, comunque, la sua. “Quela struttura, chiamata impropriamente casello, deve essere smantellata- sostiene l’esponente di maggioranza- perchè costituisce grave nocumento alla sicurezza stradale”. Sconcertanti, secondo Zappulla, le spiegazioni fornite dai dirigenti del Consorzio delle Autostrade, convinti che i problemi registrati al casello dipendano da un deficit di educazione stradale. “Dichiarazioni che mi lasciano allibito- prosegue Zappulla- Si tratta di un’autostrada incompleta, con alcuni tratti considerevoli delle carreggiate tra Siracusa e Rosolini indecenti, che hanno bisogno di manutenzione ordinaria e straordinaria”. L’esponente del Partito Democratico ricorda, infine, di avere chiesto al Cas di prendere in considerazione la sospensione, per almeno 5 anni, del paventato pedaggio sulla “Siracusa-Gela”. Richiesta che ribadisce oggi , insieme a quella di “prendere tutti i provvedimenti di competenza del consorzio delle autostrade siciliane, per garantire gli standard minimi di sicurezza del tratto autostradale già fruibile”.