I dipendenti di Siracusa risorse: "siamo sul lastrico"

“Viviamo una situazione drammatica. Siamo sul lastrico e privi anche di flebili speranze di vedere, in tempi ragionevoli, risolto il nostro problema di sopravvivenza”. E’ uno sfogo accorato quello di Angelo, un dipendente di “Siracusa Risorse”, la società “in house” della Provincia regionale da settimane in attesa che si sblocchi una stasi burocratica che si traduce nell’impossibilità di retribuire i lavoratori. “Attendiamo ancora il pagamento della mensilità di Luglio- ricorda l’operaio della società che gestisce diversi servizi nel territorio- e niente ci lascia intuire che le risposte possano arrivare entro breve. Ci troviamo costretti a rivolgerci alle finanziarie, sempre che accettino di farci credito, anche per affrontare le esigenze quotidiane. Non siamo in grado di pagare le tasse, di permetterci un’auto, di garantire ai nostri figli gli studi”. Angelo parla di dignità lesa e punta l’indice contro “una classe politica capace solo di prenderci in giro con promesse che non vengono mantenute”. I lavoratori di “Siracusa risorse” sono in assemblea permanente da questa mattina e chiedono una svolta concreta alla loro emergenza, di vita e occupazionale. Dal punto di vista burocratico, parte del problema sarebbe stato risolto, con il ritiro, da parte della Provincia, del decreto ingiuntivo presentato alla Regione per il mancato accredito di somme vantate dall’ente. Questo dovrebbe velocizzare i tempi, ma non ci sono ancora delle scadenze certe.




Pronto Soccorso, la visita della commissione Sanità

prontosoccorso_siracusaLa quarta commissione consiliare (Igiene, Sanità, Ecologia e Servizi demografici), presieduta da Gianluca Romeo, effettuerà oggi (venerdì) alle 12,30, una visita al reparto di Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I. Dell’iniziativa è stata data comunicazione al direttore sanitario, Alfio Spina, e ai capigruppo consiliari.




Siracusa Risorse, oggi la protesta

personale siracusa risorseScatta oggi la protesta dei lavoratori di Siracusa Risorse. I 108 dipendenti, che hanno proclamato lo stato di agitazione, si ritroveranno sotto il Palazzo del Governo, in via Roma (sede della Provincia Regionale) per tornare a far sentire con forza il loro disagio e le preoccupazioni sul futuro.
Nella vicenda – continui ritardi nel pagamento degli stipendi, attendono due mensilità – pesa peraltro il destino ancora incerto delle Province Regionali siciliane, cancellate sulla carta ma senza disposizioni normative chiare per comprendere come muoversi per il futuro (Consorzi di Comuni)e con le partecipate, come Siracusa Risorse, società totalmente in house della Provincia di Siracusa.




110 milioni per enti e associazioni:sbloccati ma non disponibili

P.NORMANNIParte, in Commissione Bilancio dell’Ars, la discussione sulla situazione finanziaria e, intanto, la Regione sblocca 110 milioni di euro, destinati ad enti, associazione e personale. Somme che devono, però, adesso essere rese disponibili. Sulla necessità che questo ultimo passaggio venga consumato immediatamente si concentra un intervento del deputato regionale Vincenzo Vinciullo del Pdl. “L’audizione di questa mattina, spiega il vice presidente vicario della commissione Bilancio – è il punto di partenza del percorso da compiere”. Vinciullo individua alcune voci a cui dare, secondo lui,  la priorità nella distribuzione dei fondi disponibili. “Le nuove risorse- Sollecita il parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana – devono essere destinate ai piccoli Comuni che, a seguito dei tagli già in essere, non sono nelle condizioni di poter chiudere i bilanci; alle Province regionali per il pagamento degli stipendi ai dipendenti, per il trasporto degli alunni disabili e non, fino al conseguimento del diploma di scuola superiore; ai lavoratori della forestale e dell’antincendio; per le associazioni e gli enti che tutelano particolari categorie deboli di cittadini; per gli sportelli multifunzionali e la formazione”.

 




Gemellaggio Siracusa-Hauteville

Siracusa e Hauteville-la-Guichard (Francia) da oggi sono città gemellate. L’assessore all’Urbanistica, Paolo Giansiracusa, ha ricevuto stamattina la delegazione della cittadina francese che diede in natali alla famiglia Altavilla, poi trasferitasi a Siracusa. Si tratta di un gemellaggio all’insegna dell’architettura normanna, periodo storico a cui risalgono le vicende della famiglia Altavilla. Il gruppo francese era costituito, tra gli altri, dall’assessore, Guy Fossard, dal sindaco della vicina città di Courcy, Annick Bataille, e dalla presidente del comitato per il gemellaggio, Brigitte Noël. Con loro c’erano l’assessore al Turismo e il vice presidente del consiglio comunale di Troina, Giuseppe Magrì e Salvatore Barbirotto, città già gemellata con Hauteville-la-Giuchard.
La delegazione è stata ricevuto nel salone Paolo Borsellino di palazzo Vermexio. “Gli Altavilla – spiega Giansiracusa – contribuirono a cacciare gli arabi dalla Sicilia creando le condizioni per l’unificazione del Meridione. Erano di stirpe normanna e in città ci sono numerose e importanti emergenze architettoniche di quella dominazione, per altro in buono stato di conservazione. Crediamo che ci siano le condizioni per intrecciare importanti scambi culturali e turistici che potranno valorizzare il patrimonio storico e artistico siracusano nel suo complesso. Di questo abbiamo discusso anche nel corso del pranzo che ho avuto il piacere di tenere a casa mia”.
Dopo una visita alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo, alla Cattedrale e al Parco della Neapolis, la delegazione si è concessa un momento di preghiera a San Nicolò dei Cordari, chiesetta normanna in cui furono celebrati i funerali di Giordano, figlio del Gran Conte Ruggero.
La presenza normanna a Siracusa risale al 1086, dopo la cacciata degli arabi. La città diviene una roccaforte militare, grazie alla sua posizione strategica. La politica di Ruggero d’Altavilla determinò la costruzione di nuovi quartieri e il rimaneggiamento della cattedrale, nonché il restauro di diverse chiese, seguendo una linea di rinascita cristiana.




Energie Nuove: Parco Archeologico, bene la Sgarlata

ambientalistiParco Archeologico di Siracusa, questione di stretta attualità. Mentre si infiamma la polemica su presunti ritardi della Soprintendenza circa una perimetrazione che già sarebbe esistente, anche l’associaizone Energie Nuove prende posizione. E lo fa sposando la linea dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Maria Rita Sgarlata. “Desideriamo ringraziare l’assessore per le sue parole in merito al Parco archeologico di Siracusa.La Sgarlata ha sempre sostenuto la campagna civile contro la cementificazione d Siracusa e le sue parole a difesa del Parco sono semplicemente frutto della sua coerenza personale”.
Circa il mancato decreto di approvazione del Parco, di competenza regionale, i responsabili dell’associazione si dicono certi che la responsabilità “sia da cercare lontano da Siracusa. Speculatori, dirigenti, vecchi politici hanno sempre remato sottobanco perché il parco non si realizzasse e si potesse impunemente costruire nelle zone più belle della nostra città”.
Ma tutta la colpa non sarebbe dei cosiddetti cementificatori: “si prevede ora di costruire lì dove esiste un vincolo archeologico, facendo leva sulla motivazioni non improprie”, spiegano da Energie Nuove. Quali siano queste motivazioni è presto detto: “l’avvenuta cessione dei terreni al Comune e il parere del CRU (Comitato Regionale Urbanistico, ndr), che nel 2007 approvò il Piano Regolatore, anche con il voto favorevole del precedente Soprintendente (Mariella Muti, ndr). Così il PRG, in contrasto con il vincolo archeologico – secondo l’associazione –  fu comunque approvato con il beneplacito della Soprintendenza”. Una storia che suggerirebbe un consiglio, a detta dei responsabili di Energie Nuove. “I vecchi politici lascino lavorare chi oggi vuole finalmente cambiare il volto di Siracusa”.

(foto: componenti dell’associazione Energie Nuove con l’assessore Sgarlata, la seconda da sinistra)

 

 




Sostegno ai disabili, anticipano le famiglie

sostegno bimbiInterpellanza al ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, per chiedere la tutela delle famiglie degli alunni disabili siciliani. Tra i firmatari del documento figura anche il parlamentare del Pd, Pippo Zappulla. “A  partire da questo, dopo una decisione del T.A.R. di Palermo-spiega il deputato nazionale- le famiglie che, nei precedenti anni scolastici, hanno presentato un ricorso per il riconoscimento del diritto all’assegnazione di un insegnante di sostegno con il rapporto 1/1 ai propri figli, si sono visti recapitare una richiesta di pagamento, entro 30 giorni, di una somma pari a 567 euro, ossia la differenza tra quanto pagato a titolo di contributo unificato al momento del deposito del ricorso (37 euro) e il totale dovuto. La situazione è paradossale – osserva l’esponente di maggioranza -se si considera che il vero debitore è il Ministero dell’Istruzione e che le famiglie devono anticipare queste somme”. Numerose le famiglie e le associazioni che, in questi giorni, manifestano il proprio disagio presso le varie prefetture. La richiesta che parte anche da alcuni parlamentari siciliani è che il Ministero possa mettere fine a questa “singolare” situazione.




Tragedia della Concordia, i Vincenzi tornano a casa

vincenziLasceranno l’Isola del Giglio e attenderanno a Priolo, dove abitano, notizie degli esiti delle ricerche dei due dispersi della tragedia della Costa Concordia. Elio e Stefania Vincenzi, marito e figlia di Maria Grazia Trecarichi, vittima del naufragio che è costato la vita a 30 persone, hanno annunciato questa decisione stamattina, amareggiati da una serie di circostanze che si sono verificate una volta arrivati all’Isola del Giglio. “Preferiamo tornare a casa- spiega Vincenzi- e pregare perchè dalle ricerche che vengono avviate in queste ore possa emergere qualcosa che ci parli di mia moglie. Vorrei che ci fosse restituito il suo corpo, per salutarla degnamente- ribadisce Vincenzi- L’incontro con alcuni giornalisti, ieri pomeriggio, ha turbato parecchio mia figlia. Qualcuno ha calcato troppo la mano e, anche per questo, preferisco tornare a Priolo, pronto a ripartire quando e se subentreranno delle novità su quanto accaduto a mia moglie su quella nave. In tanti- aggiunge Elio- ci stanno dimostrando il loro affetto e la loro solidarietà. Oggi pregheremo davanti alla statua della Madonna che tempo fà ho portato al Giglio. Per il momento non possiamo fare di più” .

Nella foto: Elio Vincenzi durante una visita all’Isola del Giglio




Priolo, furto all'istituto comprensivo Manzoni

cc controlliA due giorni dall’apertura delle scuole, si registra già il primo atto di vandalismo con furto ai danni di un istituto scolastico di Priolo. E’ accaduto la notte scorsa, quando ignoti si sono introdotti all’interno del comprensivo Manzoni, forzando una porta secondaria. I ladri avrebbero rotto un distributore automatico di bevande e di snack allo scopo di prelevare le monete inserite per l’acquisto dei prodotti. Il “bottino” è di circa 200 euro. Le indagini sono affidate ai carabinieri.




Ruba portafogli da un auto, denunciato

Denunciato a Siracusa un 42enne. Dovrà rispondere di furto aggravato. Sarebbe il responsabile del furto di un portafoglio all’interno di un’autovettura parcheggiata nei pressi del Santuario della Madonna delle Lacrime.