Immigrazione, la Prefettura: "Così facciamo fronte all'emergenza"

prefetturaUna serie di puntualizzazioni sulla gestione delle strutture di accoglienza di migranti dislocate nei diversi comuni della provincia di Siracusa. E’ la prefettura a fornirle, con una nota diffusa nel pomeriggio, con la quale si fa chiarezza anche su alcune polemiche divampate nei giorni scorsi. L’ufficio territoriale di Governo spiega, innanzitutto, quali sono le modalità di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, un ambito che – esplicita il comunicato- “rientra nella sfera di competenza dei Comuni, che vi provvedono attraverso i rispettivi servizi sociali.Il collocamento dei minori stranieri non accompagnati nelle strutture attivate da questa Prefettura, in stato di emergenza- prosegue il documento- per l’accoglienza dei migranti adulti (e minori accompagnati) – Centro Umberto I di Siracusa e, da alcuni giorni, Centro Papa Francesco di Priolo Gargallo – è effettuato a cura dell’autorità di pubblica sicurezza, in accordo con la competente autorità giudiziaria minorile”. In altre parole, “la presenza di minori stranieri non accompagnati presso il Centro Umberto I ed ora, in via prioritaria, in quanto più idoneo, presso il Centro Papa Francesco costituisce evidentemente una modalità di accoglienza di carattere assolutamente emergenziale alla quale i Comuni interessati continuano a fare ricorso per il tempo necessario all’individuazione di un’idonea comunità di accoglienza”. Per quanto concerne, invece, le notizie sulle condizioni igienico-sanitarie dell’ “Umberto I”, la prefettura specifica che “dall’inizio dell’emergenza attiviamo ogni possibile misura utile a garantire presso la struttura le migliori condizioni, pur a fronte dell’enorme difficoltà di mantenere standard adeguati in presenza di flussi migratori che determinano spesso condizioni di sovraffollamento tali da non rendere pienamente visibili – soprattutto nei casi di possibili, concomitanti emergenze di natura sanitaria – gli sforzi quotidianamente attuati in tale direzione con la preziosa collaborazione di Emergency, dell’ASP e del Comune di Siracusa”. A questo proposito il ministero dell’Interno ha finanziato la sostituzione “di effetti letterecci e kit igienici, oltre che all’installazione di batterie mobili di bagni e docce”. In merito alle modalità di accreditamento delle strutture di prima accoglienza della città, la prefettura ricorda che “l’Umberto I è stato inizialmente attivato, in stato di emergenza, sulla base di specifici affidamenti temporanei in conformità ai servizi già resi dalla struttura nel contesto dell’emergenza NordAfrica, che si è conclusa alla fine dello scorso febbraio. Recentemente- prosegue la nota dell’ufficio territoriale di Governo – in considerazione del ripetuto utilizzo della struttura, il rapporto con l’ente gestore è stato formalizzato con apposita convenzione. Lo stesso accadrà per il Centro Papa Francesco, operativo dall’8 agosto scorso”. Sulle somme liquidate ai centri di accoglienza, infine, la prefettura spiega di avere accreditato, dall’inizio dell’anno “all’ “Umberto I”, in tempi successivi, importi pari ad oltre la metà di quanto ad oggi fatturato. Gli ulteriori importi dovuti saranno liquidati a valere sui futuri accreditamenti, già richiesti, che saranno assegnati a questa prefettura”.




Premio di giornalismo, vince Doppio Espresso

gianniPremio Nazionale di Giornalismo e Saggistica “Portopalo, più a sud di Tunisi”. Riconoscimento  per FM Italia e il direttore Gianni Catania che con la trasmissione del mattino “Doppio Espresso” ha vinto la categoria “Focus sul Territorio” riservato alle migliori produzioni dedicate all’informazione di Siracusa e provincia. La consegna ufficiale del premio avverrà il 5 ottobre al teatro Gozzo di Portopalo, durante la serata di gala.
Il premio è giunto all’VIII Edizione. Insieme a Gianni Catania saranno premiati i giornalisti Giovanna Chirri, Alberto Chiara e Massimiliano Castellani. La prima è la giornalista dell’Ansa che per prima ha tradotto le dimissioni di Papa Benedetto. Chiara  lavora per la redazione di Famiglia Cristiana e viene premiato per la sua attenzione ai temi sociali. Castellani è un giornalista di Avvenire, autore di saggi ed articoli su doping e legami tra Sla e il calcio.




Prelievo multiorgano sulla migrante siriana morta a Siracusa

operazioneUna storia di dolore che si trasforma in un gesto d’amore e di solidarietà. Questa notte, all’ospedale Umberto I di Siracusa, è stato autorizzato il prelievo multiorgano sulla quarantanovenne siriana sbarcata lo scorso mercoledì lungo le coste siracusane e deceduta per emorragia cerebrale. La donna, infermiera professionale a Damasco, era fuggita dalla guerra assieme al marito e ai loro due figli. “Per le sue gravi condizioni di salute verificate al momento dello sbarco, con evidenti segni di sofferenza cerebrale – sottolinea il coordinatore dell’Ufficio Trapianti dell’Asp di Siracusa Franco Gioia – era stata ricoverata d’urgenza e, dopo due giorni, per l’aggravarsi delle condizioni, era stata trasferita nel reparto di Rianimazione”. Ieri sera, il decesso. Il marito, pur nella sofferenza per la perdita della propria consorte, travalicando i confini anche del proprio credo religioso islamico, ha acconsentito al prelievo di fegato e reni. “Questo – prosegue Gioia – consentirà di restituire la vita ad altre tre persone. Il prelievo è stato eseguito dalle equipe provenienti dall’Ismett di Palermo, dal Policlinico di Catania e dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Il fegato e un rene sono andati a Palermo, l’altro rene nel capoluogo etneo.




Siracusa Risorse, Bruno(Cisl):"Pronti a bloccare l'attività della Provincia"

personale siracusa risorseSi è concluso con una “fumata grigia” l’incontro di questa mattina alla Provincia regionale di Siracusa tra i rappresentanti dei lavoratori di “Siracusa Risorse” e il commissario straordinario dell’ente, Alessandro Giacchetti. Al prefetto, i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl avevano chiesto un chiarimento su diversi fronti. I dipendenti della società “in house”, che in mattinata hanno dato vita ad un sit- in davanti il palazzo della Provincia, non hanno percepito ancora lo stipendio di luglio e ci sarebbero analoghe prospettive anche per la mensilità di agosto, che maturerà la prossima settimana. Preoccupanti, però, anche le prospettive occupazionali in vista dello scioglimento delle Province siciliane.Dal confronto con i vertici dell’ente di via Malta e della società, rappresentata dall’amministratore delegato Carmelo Fileti, non sarebbe emersa alcuna garanzia, nemmeno sui tempi di accredito degli stipendi. Ci sarebbe un mandato di pagamento di 370 mila euro in Tesoreria e questo dovrebbe voler dire che entro “tempi brevi”, non quantificati, i 108 lavoratori dovrebbero percepire quantomeno le somme relative alla mensilità di luglio. Insoddisfatti i sindacati. “Le risposte ottenute- commenta Antonio Bruno della segreteria territoriale della Cisl- ci sembrano insufficienti. La fase che si sta affrontando è del tutto nuova rispetto al passato ed è per questo che abbiamo chiesto che venga affrontata diversamente rispetto ai soliti percorsi che fanno riferimento soltanto alla lenta burocrazia siciliana. Non abbiamo raccolto alcun elemento di serenità”. Ragioni per le quali i lavoratori rimangono in stato di agitazione e non escludono di alzare i toni della protesta,arrivando perfino a bloccare tutte le attività della Provincia regionale. Il dialogo, comunque, rimane aperto. Da Giacchetti è partita la proposta di istituire un tavolo tecnico per un confronto continuo, “in linea con i principi di correttezza e trasparenza e in grado di assicurare serenità ai dipendenti di “Siracusa Risorse”.“Va bene – replica Bruno- purchè non si tratti del solito modo per prendere tempo e si indichi, prima della sua istituzione, una tempistica precisa entro cui il tavolo dovrà concludere il proprio lavoro, con obiettivi e risultati concreti”. Intanto, già domani, alcuni lavoratori potrebbero decidere di manifestare il proprio dissenso attraverso gesti eclatanti.

(foto: dipendenti Siracusa Risorse)




Consiglio Comunale, Castelluccio: "basta polemiche, ora lavorare"

castelluccioLa nomina delle commissioni consiliari, a prescindere dalle contestazioni dell’opposizione o di parte di essa, avvia una fase importante della vita istituzionale del comune di Siracusa. Con queste parole l’esponente Pd Carmen Catelluccio prova a rintuzzare le critiche piovute negli ultimi giorni sulle scelte del consiglio comunale. “Ci sono temi importantissimi da affrontare, con impegno e serio confronto. Come presidente della commissione consiliare che si occuperà di politiche sociali, sport, turismo, spettacolo, cultura, politiche scolastiche e politiche giovanili – dice ancora la Castelluccio – sento la necessità di partire con il piede giusto, coinvolgendo tutti quelli che vogliono dare il loro contributo, segnalando criticità e indicando soluzioni”.
Certo, il Consiglio Comunale di Siracusa è reduce da alcune vicende che ne hanno minato l’immagine e la scarsa partecipazione alle recenti elezioni ne è un segnale. “Abbiamo tutti , la responsabilità di far recuperare alla politica quella immagine di strumento essenziale per la vita democratica e il governo del territorio”, spiega il consigliere Carmen Castelluccio. “Credo che il nuovo consiglio comunale e i consiglieri del centro sinistra in particolare, debbano assumersi in pieno questa responsabilità puntando a contribuire veramente alla definizione dei problemi in un fertile scambio con l’amministrazione attiva a garanzia di trasparenza e partecipazione”.

(foto: Carmen Castelluccio)




Siracusa Risorse, incertezze e trattative

Vinciullio rilancia le parole di Bertone

Per Vinciullo, è “un ammonimento che la classe politica siciliana e il Governo regionale non possono trascurare ma fare proprio. Dobbiamo ritornare a guardare alla formazione professionale con gli occhi limpidi e la mente sgombra da ogni pregiudizio”, conclude Vinciullo




Il Santuario? "Edificio inusuale"

Siracusa internoIl Santuario della Madonnina di Siracusa si guadagna le attenzioni dell’Huffington Post, edizione americana. Da Washington guardano alla particolare costruzione ed esclamano: “che strano edificio di culto”. E lo piazzano alla posizione numero 22 della loro classifica dei più inusuali edifici religiosi del mondo.   Chiese che non possono far altro che “meravigliare  per la loro bellezza unica”, scrive il giornalista dell’ Huffington Post.
Pianta circolare con ben 18 entrate diverse, un diametro di 80 metri e ben 8 cappelle il Santuario siracusano è l’unico edificio di culto italiano citato nella classifica.




Siracusa, arrivati altri 95 siriani

IMG_0631Non conosce soste il massiccio esodo di profughi siriani verso Siracusa. Sbarchi continui. Questa mattina, poco prima delle 3.00, in 95 sono stati condotti al porto grande da due motovedette della Capitaneria di Porto.
I  migranti,tra cui 28 donne e 46 minori, sono stati soccorsi a circa 90 miglia a sud est di Siracusa. Da bordo è partita una chiamata da telefono satellitare con la richiesta di aiuto. Rintracciata la posizione, sono partite da Pozzallo e da Catania le due unità che hanno successivamente trasbordato i migranti irregolari.
Nel pomeriggio di ieri (leggi qui) erano sbarcati sempre a Siracusa 105 immigrati ed a bordo della loro carretta del mare è stato rinvenuto anche il cadavere di una donna.




Tares, confronto tra l'amministrazione comunale e le organizzazioni di categoria

Primo momento di confronto tra l’amministrazione comunale di Siracusa e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, degli ordini professionali e delle associazioni dei consumatori sulla Tares. Questa mattina il sindaco, Giancarlo Garozzo e l’assessore alla Fiscalità, Santi Pane, con dirigente del settore, Vincenzo Migliore, hanno ricevuto al Salone Borsellino una delegazione di esponenti dei diversi settori, per individuare una soluzione condivisa per l’applicazione delle novità introdotte sulla tassazione sui rifiuti. “Un confronto produttivo- dichiara l’assessore Pane- dal quale sono venute fuori importanti indicazioni,in vista della stesura del regolamento sulla Tares”. Tra le ipotesi emerse, quella di concedere degli sgravi, a seconda della tipologia del contribuente, privato o azienda, ed in questo caso a seconda dell’attività svolta. Il sindaco ha sottolineato l’importanza del metodo di lavoro scelto per assumere decisioni che incidono direttamente sulla vita dei cittadini. “Da parte nostra – garantisce Garozzo – saranno adottati tutti i meccanismi possibili per tentare di ridurre il carico sulle famiglie numerose o meno abbienti”. Un secondo incontro è stato fissato per giovedi della prossima settimana.