Cascate di acqua al Corbino, scuola chiusa per controlli: “nessun problema strutturale”

Il Liceo Corbino di Siracusa oggi è rimasto precauzionalmente chiuso, niente ragazzi tra aule e corridoi dopo le immagini di ieri con le copiose infiltrazioni di acqua piovana. I Vigili del Fuoco, insieme ai tecnici del Libero Consorzio, hanno effettuato già ieri una serie di controlli e – fortunatamente – non sono emersi problemi di carattere strutturale. Oggi, intanto, in corso verifiche sugli impianti elettrici per garantire a tutto tondo l’assenza di rischi, lunedì, alla ripresa delle lezioni. I video girati dagli studenti, con cascate d’acqua sulle scale di emergenza e in alcuni locali dell’istituto, hanno fatto il giro del web.
Secondo la dirigente scolastica, Lilly Fronte, la “colpa” di quanto accaduto è da ricercare nell’assenza di manutenzione sulle grondaie, finite otturate. I tecnici del Libero Consorzio, però, hanno anche rilevato un notevole accumulo nel terrazzino al primo piano la cui pulizia – spiegano – è in capo alla scuola.
“E poi ci sono infissi vecchi ed entra acqua anche dalla strada. Purtroppo è sempre stato così, ma ora molto di più. Ad agosto avevo chiesto la pulizia delle grondaie e dei canali di scolo, con la prospettiva delle piogge autunnali in arrivo, ma niente”, dice Lilly Fronte.
Intanto lunedì inizieranno i lavori per il rifacimento del tetto, finanziati con fondi del Pnrr: 2,5 milioni per l’intero palazzo degli studi. “Si, ma se non si puliscono le grondaie rischia di essere un’operazione inutile…”, ammonisce la dirigente scolastica.
Quanto agli infissi ammalorati, la speranza è che alcuni – quelli in peggiori condizioni – possano essere sostituiti facendo ricorso ad economie dei lavori di adeguamento sismico e messa a norma degli impianti.




Nuova struttura pressostatica a Floridia, il sindaco Carianni: “Un impianto per l’intera comunità”

L’installazione di una struttura pressostatica per praticare sport è stata completata all’Istituto Comprensivo “Quasimodo” di Floridia. A darne notizia è il sindaco di Floridia, Marco Carianni, con un video sui canali social. Il “pallone”, come spiega il primo cittadino floridiano, è stato finanziato a valere su dei fondi Pnrr. All’interno della struttura in fase di ultimazione, “si potranno praticare diverse discipline come calcio, pallavolo, basket e, inoltre, stiamo completando il perimetro del campo per le discipline ancora mancanti”, spiega ancora Carianni. “Consegneremo questo impianto sportivo non soltanto alla scuola ma anche alla comunità”, sottolinea. “Il nostro obiettivo è quello di valorizzare al meglio questo posto, anche prevedendo che in estate la struttura pressostatica possa essere smontata e possa essere utilizzata all’aperto. Nel periodo invernale, invece, conviene mantenere la struttura attiva. Già della primavera – conclude Carianni – apriremo la struttura per consentire ai nostri ragazzi di praticare sport all’aperto in un campo di tutto rispetto”.




Rimodulazione della rete ospedaliera, l’AIL Siracusa appoggia la proposta dell’Asp

L’Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL) di Siracusa, tramite il suo Presidente Claudio Tardonato, esprime apprezzamento per la proposta di rimodulazione della rete ospedaliera da parte dell’ASP di Siracusa. L’Asp di Siracusa ha presentato in Regione la sua proposta di rimodulazione della rete ospedaliera provinciale. Il piano, spiegano fonti dell’azienda, è stato sviluppato “sulla base di un’analisi approfondita dei dati aziendali, delle criticità e delle potenzialità esistenti, nonché dal confronto con le strutture sanitarie accreditate del territorio”. L’obiettivo è quello di riorganizzare l’offerta sanitaria garantendo una rete ospedaliera “efficiente, sostenibile e integrata, capace di rispondere in modo sempre più adeguato ai bisogni dei cittadini”.
“Tale proposta, sviluppata in linea con le indicazioni dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana e del Tavolo Tecnico regionale, – scrive l’Ail Siracusa – rappresenta un passo significativo verso un servizio sanitario più accessibile, specializzato e attento ai bisogni dei pazienti oncoematologici”.
Ail Siracusa esprime il proprio sostegno per “l’attenzione dedicata ai servizi di ematologia e oncoematologia, con interventi che rispondono in maniera concreta alle necessità dei pazienti residenti a Siracusa e nei comuni della zona sud e montana, senza trascurare quelli della zona nord”. Il piano dell’ASP prevede, infatti, un miglioramento dell’assistenza oncologica e delle cure ematologiche con la rimodulazione delle risorse, come l’istituzione di posti di day hospital dedicati e il potenziamento delle terapie presso l’Ospedale Umberto I di Siracusa, mediante la riallocazione della UOSD di Oncoematologia, nonché l’attivazione dei posti letto per ricoveri ordinari per l’ematologia ad Augusta. Questi interventi, mirati a superare le difficoltà legate agli spostamenti dei pazienti più fragili, garantiscono una maggiore prossimità ai servizi essenziali, riducendo significativamente i disagi.
“L’AIL Siracusa – dice il Presidente Claudio Tardonato – desidera esprimere il proprio apprezzamento per questo piano di riorganizzazione predisposto dal Direttore Generale Alessandro Caltagirone e per l’attenzione dimostrata verso i pazienti affetti da patologie ematologiche e oncoematologiche. Questa proposta di rimodulazione risponde alle esigenze dei pazienti residenti in tutte le aree della provincia, permettendo una sanità sempre più vicina e accessibile, con un focus sulle cure specialistiche e un’integrazione sempre più stretta tra ospedale e territorio”.




Il piccolo Damiano affetto da una malattia degenerativa, raccolta fondi per aiutare la famiglia

Per Damiano non esiste cura risolutiva. Gli è stata diagnosticata la malattia di Tay-Sachs, genetica, estremamente rara, purtroppo fatale. In poco più di un anno lo ha costretto su una sedia a rotelle e a nutrirsi e bere tramite una PEG stomacale, perché non riesce ad inghiottire. Le crisi epilettiche sono numerosissime durante la giornate, lunghe, a volte anche 5 minuti. Le uniche cure disponibili sono palliative, sperimentali, servono a mitigare gli effetti dolorosi della malattia. Da quando è arrivata la drammatica diagnosi, il 23 luglio del 2023, i genitori di Damiano, Davide e Gloria, sono piombati in un incubo.
Il piccolo Damiano è un bimbo bellissimo e nei primi mesi di vita non mostrava segni eclatanti della malattia. Con il passare degli anni si sono presentati i primi problemi motori e di equilibrio, mentre la sorella maggiore, Marta, era ricoverata per una grave neurite ottica, ancora oggi inspiegata.
La Tay-Sachs è caratterizzata dall’assenza di un importante enzima che scompone le sostanze grasse. Senza l’azione di questo enzima tali sostanze si accumulano nel cervello e nel midollo spinale, compromettendo la funzione delle cellule nervose. È una malattia neurodegenerativa che in poco tempo causa frequenti convulsioni, perdita della vista e dell’udito, paralisi generale, difficoltà respiratorie e numerosi altri problemi importanti.
Al tempo della diagnosi Damiano si muoveva autonomamente, parlava, rideva.
Non succederà più. I tempi di regressione sono velocissimi, nessun trattamento tiene il passo. Nei prossimi mesi Damiano avrà bisogno di cure mediche e infermieristiche, terapie intensive e continuative, serviranno attrezzature speciali. Inoltre, le condizioni di Marta e della sua vista precaria, conseguenza della neurite ottica, vanno approfondite per scongiurare ogni associazione con la Tay-Sachs.
Davide e Gloria sono scoraggiati, provati, hanno bisogno di un aiuto concreto. Per questo è stata avviata una raccolta fondi, per aiutare questa famiglia che, alle prese con una realtà dura, terribile, devono anche poter sostenere costi elevatissimi.
La raccolta fondi è attiva su Gofundme, a questo link




Le reliquie di Santa Lucia all’istituto “Archimede” di Siracusa, iniziativa per l’Anno Luciano

Le reliquie di Santa Lucia all’Istituto Comprensivo “Archimede” di Siracusa. Si tratta di una visita straordinaria, in programma questa mattina (venerdì 8 novembre), frutto della collaborazione con la parrocchia di Sant’Antonio di Padova, guidata da monsignor Michele Giansiracusa, che si inserisce nelle iniziative promosse dalla Diocesi e dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia per l’Anno Luciano. La presenza delle reliquie all’interno dell’Istituto rappresenta un’esperienza di grande valore educativo ma anche un momento di arricchimento culturale, spirituale e formativo che vede coinvolti tutti gli studenti delle classi dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e alla Scuola Secondaria di primo grado. Le reliquie di Santa Lucia sono state accolte prima nella sede centrale di via Caduti di Nassiriya e, successivamente, nel plesso Forlanini e nel plesso Aldo Moro. “Siamo onorati di accogliere le reliquie di Santa Lucia nella nostra scuola – ha detto la dirigente scolastica Giusy Aprile – Questo evento, grazie alla disponibilità della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, rappresenta un momento di grande spiritualità e un’opportunità per i nostri studenti di approfondire la conoscenza della storia e della tradizione della nostra città”.




Cna Noto, Nicola Casto eletto nuovo presidente comunale

Nicola Casto, imprenditore nel settore digitale, è stato eletto presidente comunale di Cna Noto. L’elezione è avvenuta durante l’assemblea che si è svolta lo scorso 6 novembre presso la Sala degli Specchi di Palazzo di Città, alla presenza dei vertici provinciali dell’organizzazione, del sindaco Corrado Figura, del vice sindaco Salvo Veneziano e del presidente del consiglio comunale Pietro Rosa.
Nel corso dell’assemblea, Rosanna Magnano, presidente territoriale di Cna, ha confermato l’impegno dell’associazione nel supportare il tessuto imprenditoriale locale, con iniziative che spaziano dallo sviluppo turistico esperienziale al sostegno degli investimenti, fino alla rappresentanza nei vari settori. Particolare attenzione è stata data ai temi del credito e della finanza agevolata grazie all’intervento di Federico Vasques, responsabile dell’ufficio finanza agevolata di CNA, che ha presentato misure come “Più Artigianato”, il bando per il contributo interessi della Regione Siciliana, e l’accesso al credito attraverso il consorzio fidi UNICO.
La sessione è proseguita con Cristian Terranova, coordinatore di Cna Costruzioni Siracusa, che ha illustrato la normativa sulla “Patente a Crediti”, una novità di rilievo per il settore. A chiudere i lavori, il segretario territoriale Gianpaolo Miceli.
Nicola Casto ha espresso il suo impegno e la responsabilità per un futuro di crescita delle piccole imprese netine, sottolineando l’importanza del supporto della sede locale di Cna per lo sviluppo economico e l’innovazione del territorio.




Sanità, il futuro degli ospedali siracusani: reparti, investimenti e posti letto

L’Asp di Siracusa ha presentato in Regione la sua proposta di rimodulazione della rete ospedaliera provinciale. Il piano, spiegano fonti dell’azienda, è stato sviluppato “sulla base di un’analisi approfondita dei dati aziendali, delle criticità e delle potenzialità esistenti, nonché dal confronto con le strutture sanitarie accreditate del territorio”. L’obiettivo è quello di riorganizzare l’offerta sanitaria garantendo una rete ospedaliera “efficiente, sostenibile e integrata, capace di rispondere in modo sempre più adeguato ai bisogni dei cittadini”.
Vertice della proposta è il nuovo ospedale di Siracusa, “progettato come DEA di II livello con 434 posti letto e nuove specialità come le Chirurgie Toracica, Maxillo facciale, Plastica, Pediatrica, Neurochirurgia e Cardiochirurgia”. Viene chiesto all’Assessorato di tenere in considerazione progettualità e refluenze già in questa rete ospedaliera, con l’indicazione dell’attivazione delle nuove discipline non appena sarà disponibile la struttura e con la possibilità di avviare in modo anticipato una fase sperimentale.
L’ospedale di Lentini manterrà la sua vocazione chirurgica con particolare attenzione alle specialità di Chirurgia generale, Ortopedia e Traumatologia, potenziando i servizi con nuove tecnologie, tra cui una risonanza magnetica e l’ammodernamento delle sale operatorie. E’ prevista l’attivazione dell’Ospedale di Comunità con 20 posti letto e 2 posti letto in day hospital per la Talassemia.
L’ospedale Avola/Noto, nell’ottica di “Ospedali Riuniti”, vedrà il consolidamento del DEA di I livello con la piena attivazione di tutte le specialità già previste, con Avola quale struttura per acuti e Noto per la post acuzie e riabilitazione. Per la piena funzionalità dei reparti e servizi allocati nel presidio di Noto, è stata proposta la creazione di quattro unità operative semplici a supporto dell’Area di Emergenza quali Medicina, Chirurgia, Cardiologia e Rianimazione mentre è in corso con fondi PNRR il potenziamento delle apparecchiature con nuove Tac e Rmn. Noto avrà anche un Ospedale di Comunità con 20 posti letto e l’”Ospedale di giorno” per offrire trattamenti medici o chirurgici minori senza necessità di ricovero nonché un’Unità operativa sperimentale di Ortogeriatria per combinare Ortopedia e Geriatria e trattare pazienti anziani con fratture o patologie muscolo scheletriche. Assieme al reparto di Riabilitazione e Lungodegenza da attivare e al potenziamento della Geriatria assicurerà un approccio multidisciplinare.
L’ospedale di Augusta, quale ospedale in zona ad alto rischio ambientale, manterrà i servizi esistenti con un focus su Medicina interna, Cardiologia, Pneumologia e Centro Amianto, per rispondere alle patologie legate all’inquinamento ambientale. E’ previsto il potenziamento dei servizi per le malattie respiratorie, ematologiche e oncologiche con l’attivazione completa dei posti letto destinati a tali patologie.
Per l’Ospedale Umberto I di Siracusa e Rizza, considerando i limiti strutturali dell’edificio principale e l’avvenuta riqualificazione dell’ospedale Rizza, sono previsti interventi di ottimizzazione dei posti letto e di cure per le patologie tumorali, riportando il reparto di Oncologia da Avola e prevedendo il trasferimento dell’Unità operativa UFA da Avola e dell’Oncoematologia da Augusta con l’assegnazione di due posti di DH. Ad Augusta rimarrebbe l’Ematologia che assicura le stesse cure alla zona nord con gli 8 posti letto da attivare. E’ prevista l’assegnazione di 2 posti di DH di Talassemia, 2 di Epatologia, 8 posti letto di Terapia semintensiva nel reparto di Medicina, 4 in Malattie infettive e 4 in Pneumologia ad invarianza di posti letto assegnati, nonché l’incremento dei posti letto di Lungodegenza da 8 a 16 al Rizza e l’istituzione dell’Unità operativa Antimicrobial Stewardship per contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza e delle infezioni ospedaliere. In tutto ciò si inserisce il potenziamento delle tecnologie sanitarie, tra cui nuove Tac, Risonanze magnetiche e la creazione di una sala ibrida per Radiologia interventistica nonché del sistema di telemedicina dal Tele Stroke, dedicata alla validazione degli emocomponenti a distanza, al potenziamento delle dimissioni protette dai reparti e del servizio di dimissione con teleassistenza da Pronto Soccorso per garantire la continuità assistenziale.
«Siamo consapevoli delle sfide che la sanità siciliana sta affrontando, ma con questa proposta vogliamo guardare al futuro, migliorando i servizi e riducendo i disagi per i cittadini», spiega il dg dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone. «Le modifiche proposte sono mirate a garantire una sanità sempre più vicina alle persone, integrando le risorse ospedaliere con quelle territoriali, per una sanità più moderna, efficiente e sostenibile».
Quello che si vuole tracciare, aggiunge il manager, è “un percorso di rinnovamento che mira a garantire un sistema sanitario equo e integrato. Il nostro obiettivo è ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza dell’assistenza sanitaria, rafforzando l’integrazione tra ospedale e territorio. Vogliamo garantire una continuità assistenziale che risponda meglio alle esigenze della popolazione e rafforzare l’offerta di specializzazioni puntando all’ottimizzazione delle specificità e delle vocazioni di ognuno degli ospedali”.




Sacchi di sabbia e scope, i negozi si allagano di nuovo. La rabbia dei commercianti di via Pitia

Non è neanche una delle piogge più intense che si siano abbattute su Siracusa negli ultimi tempi, ma è bastata per mandare sott’acqua – di nuovo – l’area appena riqualificata di via Tisia e via Pitia. Praticamente inutili i lavori disposti (e conclusi con la posa dell’asfalto sotto la pioggia…) per far defluire in maniera più veloce l’acqua piovana che copiosa si deposita sulla strada ed invade i marciapiedi. I commercianti sono infuriati. Ancora una volta hanno dovuto fare ricorso ai sacchi di sabbia per “proteggere” le loro attività dall’acqua che finisce per entrare comunque. Spazzano e cercano di mettere in salvo la merce. Ma di trattenere la rabbia non ne vogliono sapere. E accusano il Comune di Siracusa, per i lavori di riqualificazione ed i successivi correttivi, giudicati inutili.
E dire che – durante i quasi due anni di cantiere per riqualificare l’area – era stato sollevato il problema della collettazione delle acque piovane. Ma il problema è stato evidentemente sottostimato e questi sono i risultati che cadono sulle spalle di commercianti e cittadini.




Maltempo, piove anche dentro le scuole. Il caso del Corbino “circondato” dall’acqua

Torna a piovere su Siracusa, precipitazioni abbondanti e soliti disagi. Le strade – da viale Cadorna ad Epipoli, da Tisia a piazza Euripide – si riempiono d’acqua per i noti problemi che riguardano in particolare la capacità ridotta e sottostimata del sistema cittadino di raccolta e deflusso delle acque piovane.
Soffrono anche le scuole. Decine le segnalazioni che arrivano dal liceo Corbino di Siracusa. “Entra acqua dentro la scuola”, lamentano al telefono con la redazione di SiracusaOggi.it. E nelle chat diventano virali le immagini dell’acqua che scende giù per le scale del prestigioso istituto scolastico cittadino o di alcuni studenti a piedi scalzi tra le pozzanghere in alcuni tratti di corridoio.
La dirigente scolastica Lilly Fronte ha chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e prepara l’ennesima diffida all’indirizzo dell’ex Provincia di Siracusa. “Le gronde sono otturate, l’acqua tracima ed entra nell’edificio. Ho più volte chiesto l’intervento dell’ente per la pulizia e manutenzione, ma niente…” e mostra un faldone alto decine di centimetri: pec ed altre comunicazioni inviate alla ex Provincia Regionale per sollecitare interventi.
Ma di far uscire i ragazzi da scuola non se ne parla. “Paradossalmente, sono più sicuri qua dentro” ed indica la situazione di largo Gilippo e piazza Euripide, proprio davanti al portone d’ingresso della scuola. Le strade sono completamente allagate, la Municipale ha disposto la chiusura del tratto di largo Gilippo che – nonostante la riqualificazione – mostra intatti tutti i vecchi problemi. E monta la rabbia.




Siracusa si stringe attorno alla famiglia di Gabriele Scavone: avviata una raccolta fondi

La comunità di Siracusa, ancora scossa dalla morte di Gabriele Scavone, ha deciso di far sentire la propria vicinanza alla famiglia con una raccolta fondi su GoFundMe. Gabriele aveva compiuto 18 anni da alcuni mesi, l’età della spensieratezza e dei progetti. Tutto brutalmente interrotto e spezzato da un destino imperscrutabile e senza cuore, all’alba del primo novembre, lungo traversa Milocca. L’incidente con la moto, la caduta, l’impatto. Una morte “assurda e ingiusta”, come ha ricordato durante i funerali don Massimo Di Natale, parroco del Pantheon e insegnante di Gabriele Scavone, studente al quinto anno del vicino istituto Rizza. “Oggi ci troviamo di fronte a una situazione estremamente dolorosa – scrive un amico sulla piattaforma GoFundMe – che richiede il nostro sostegno e la nostra solidarietà. Una famiglia della nostra comunità ha subito una perdita devastante: il loro amato figlio, Gabriele è tragicamente scomparso in un incidente stradale la notte di giorno 1 novembre. Questo evento ha lasciato un vuoto incolmabile nei loro cuori e ha messo a dura prova le loro risorse emotive e finanziarie. La perdita di un figlio è un dolore che nessun genitore dovrebbe mai affrontare. Oltre al lutto, questa famiglia si trova ora ad affrontare spese impreviste e difficoltà economiche. La nostra raccolta fondi ha l’obiettivo di fornire un supporto concreto per aiutarli a superare questo momento difficile. Ogni contributo, grande o piccolo, può fare la differenza e dimostrare che non sono soli in questo momento di crisi. Insieme possiamo mostrare a questa famiglia che la comunità è qui per sostenerli in questo momento difficile. La vostra generosità può portare un po’ di conforto e speranza in un periodo così buio. Grazie per il vostro supporto e per essere parte di questo gesto d’amore”. In sole 12 ore è stato raggiunto il 70% dell’obiettivo: 6 mila euro. Si può contribuire al link: https://www.gofundme.com/f/gabriele-scavone