Cna Noto, Nicola Casto eletto nuovo presidente comunale

Nicola Casto, imprenditore nel settore digitale, è stato eletto presidente comunale di Cna Noto. L’elezione è avvenuta durante l’assemblea che si è svolta lo scorso 6 novembre presso la Sala degli Specchi di Palazzo di Città, alla presenza dei vertici provinciali dell’organizzazione, del sindaco Corrado Figura, del vice sindaco Salvo Veneziano e del presidente del consiglio comunale Pietro Rosa.
Nel corso dell’assemblea, Rosanna Magnano, presidente territoriale di Cna, ha confermato l’impegno dell’associazione nel supportare il tessuto imprenditoriale locale, con iniziative che spaziano dallo sviluppo turistico esperienziale al sostegno degli investimenti, fino alla rappresentanza nei vari settori. Particolare attenzione è stata data ai temi del credito e della finanza agevolata grazie all’intervento di Federico Vasques, responsabile dell’ufficio finanza agevolata di CNA, che ha presentato misure come “Più Artigianato”, il bando per il contributo interessi della Regione Siciliana, e l’accesso al credito attraverso il consorzio fidi UNICO.
La sessione è proseguita con Cristian Terranova, coordinatore di Cna Costruzioni Siracusa, che ha illustrato la normativa sulla “Patente a Crediti”, una novità di rilievo per il settore. A chiudere i lavori, il segretario territoriale Gianpaolo Miceli.
Nicola Casto ha espresso il suo impegno e la responsabilità per un futuro di crescita delle piccole imprese netine, sottolineando l’importanza del supporto della sede locale di Cna per lo sviluppo economico e l’innovazione del territorio.




Sanità, il futuro degli ospedali siracusani: reparti, investimenti e posti letto

L’Asp di Siracusa ha presentato in Regione la sua proposta di rimodulazione della rete ospedaliera provinciale. Il piano, spiegano fonti dell’azienda, è stato sviluppato “sulla base di un’analisi approfondita dei dati aziendali, delle criticità e delle potenzialità esistenti, nonché dal confronto con le strutture sanitarie accreditate del territorio”. L’obiettivo è quello di riorganizzare l’offerta sanitaria garantendo una rete ospedaliera “efficiente, sostenibile e integrata, capace di rispondere in modo sempre più adeguato ai bisogni dei cittadini”.
Vertice della proposta è il nuovo ospedale di Siracusa, “progettato come DEA di II livello con 434 posti letto e nuove specialità come le Chirurgie Toracica, Maxillo facciale, Plastica, Pediatrica, Neurochirurgia e Cardiochirurgia”. Viene chiesto all’Assessorato di tenere in considerazione progettualità e refluenze già in questa rete ospedaliera, con l’indicazione dell’attivazione delle nuove discipline non appena sarà disponibile la struttura e con la possibilità di avviare in modo anticipato una fase sperimentale.
L’ospedale di Lentini manterrà la sua vocazione chirurgica con particolare attenzione alle specialità di Chirurgia generale, Ortopedia e Traumatologia, potenziando i servizi con nuove tecnologie, tra cui una risonanza magnetica e l’ammodernamento delle sale operatorie. E’ prevista l’attivazione dell’Ospedale di Comunità con 20 posti letto e 2 posti letto in day hospital per la Talassemia.
L’ospedale Avola/Noto, nell’ottica di “Ospedali Riuniti”, vedrà il consolidamento del DEA di I livello con la piena attivazione di tutte le specialità già previste, con Avola quale struttura per acuti e Noto per la post acuzie e riabilitazione. Per la piena funzionalità dei reparti e servizi allocati nel presidio di Noto, è stata proposta la creazione di quattro unità operative semplici a supporto dell’Area di Emergenza quali Medicina, Chirurgia, Cardiologia e Rianimazione mentre è in corso con fondi PNRR il potenziamento delle apparecchiature con nuove Tac e Rmn. Noto avrà anche un Ospedale di Comunità con 20 posti letto e l’”Ospedale di giorno” per offrire trattamenti medici o chirurgici minori senza necessità di ricovero nonché un’Unità operativa sperimentale di Ortogeriatria per combinare Ortopedia e Geriatria e trattare pazienti anziani con fratture o patologie muscolo scheletriche. Assieme al reparto di Riabilitazione e Lungodegenza da attivare e al potenziamento della Geriatria assicurerà un approccio multidisciplinare.
L’ospedale di Augusta, quale ospedale in zona ad alto rischio ambientale, manterrà i servizi esistenti con un focus su Medicina interna, Cardiologia, Pneumologia e Centro Amianto, per rispondere alle patologie legate all’inquinamento ambientale. E’ previsto il potenziamento dei servizi per le malattie respiratorie, ematologiche e oncologiche con l’attivazione completa dei posti letto destinati a tali patologie.
Per l’Ospedale Umberto I di Siracusa e Rizza, considerando i limiti strutturali dell’edificio principale e l’avvenuta riqualificazione dell’ospedale Rizza, sono previsti interventi di ottimizzazione dei posti letto e di cure per le patologie tumorali, riportando il reparto di Oncologia da Avola e prevedendo il trasferimento dell’Unità operativa UFA da Avola e dell’Oncoematologia da Augusta con l’assegnazione di due posti di DH. Ad Augusta rimarrebbe l’Ematologia che assicura le stesse cure alla zona nord con gli 8 posti letto da attivare. E’ prevista l’assegnazione di 2 posti di DH di Talassemia, 2 di Epatologia, 8 posti letto di Terapia semintensiva nel reparto di Medicina, 4 in Malattie infettive e 4 in Pneumologia ad invarianza di posti letto assegnati, nonché l’incremento dei posti letto di Lungodegenza da 8 a 16 al Rizza e l’istituzione dell’Unità operativa Antimicrobial Stewardship per contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza e delle infezioni ospedaliere. In tutto ciò si inserisce il potenziamento delle tecnologie sanitarie, tra cui nuove Tac, Risonanze magnetiche e la creazione di una sala ibrida per Radiologia interventistica nonché del sistema di telemedicina dal Tele Stroke, dedicata alla validazione degli emocomponenti a distanza, al potenziamento delle dimissioni protette dai reparti e del servizio di dimissione con teleassistenza da Pronto Soccorso per garantire la continuità assistenziale.
«Siamo consapevoli delle sfide che la sanità siciliana sta affrontando, ma con questa proposta vogliamo guardare al futuro, migliorando i servizi e riducendo i disagi per i cittadini», spiega il dg dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone. «Le modifiche proposte sono mirate a garantire una sanità sempre più vicina alle persone, integrando le risorse ospedaliere con quelle territoriali, per una sanità più moderna, efficiente e sostenibile».
Quello che si vuole tracciare, aggiunge il manager, è “un percorso di rinnovamento che mira a garantire un sistema sanitario equo e integrato. Il nostro obiettivo è ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza dell’assistenza sanitaria, rafforzando l’integrazione tra ospedale e territorio. Vogliamo garantire una continuità assistenziale che risponda meglio alle esigenze della popolazione e rafforzare l’offerta di specializzazioni puntando all’ottimizzazione delle specificità e delle vocazioni di ognuno degli ospedali”.




Sacchi di sabbia e scope, i negozi si allagano di nuovo. La rabbia dei commercianti di via Pitia

Non è neanche una delle piogge più intense che si siano abbattute su Siracusa negli ultimi tempi, ma è bastata per mandare sott’acqua – di nuovo – l’area appena riqualificata di via Tisia e via Pitia. Praticamente inutili i lavori disposti (e conclusi con la posa dell’asfalto sotto la pioggia…) per far defluire in maniera più veloce l’acqua piovana che copiosa si deposita sulla strada ed invade i marciapiedi. I commercianti sono infuriati. Ancora una volta hanno dovuto fare ricorso ai sacchi di sabbia per “proteggere” le loro attività dall’acqua che finisce per entrare comunque. Spazzano e cercano di mettere in salvo la merce. Ma di trattenere la rabbia non ne vogliono sapere. E accusano il Comune di Siracusa, per i lavori di riqualificazione ed i successivi correttivi, giudicati inutili.
E dire che – durante i quasi due anni di cantiere per riqualificare l’area – era stato sollevato il problema della collettazione delle acque piovane. Ma il problema è stato evidentemente sottostimato e questi sono i risultati che cadono sulle spalle di commercianti e cittadini.




Maltempo, piove anche dentro le scuole. Il caso del Corbino “circondato” dall’acqua

Torna a piovere su Siracusa, precipitazioni abbondanti e soliti disagi. Le strade – da viale Cadorna ad Epipoli, da Tisia a piazza Euripide – si riempiono d’acqua per i noti problemi che riguardano in particolare la capacità ridotta e sottostimata del sistema cittadino di raccolta e deflusso delle acque piovane.
Soffrono anche le scuole. Decine le segnalazioni che arrivano dal liceo Corbino di Siracusa. “Entra acqua dentro la scuola”, lamentano al telefono con la redazione di SiracusaOggi.it. E nelle chat diventano virali le immagini dell’acqua che scende giù per le scale del prestigioso istituto scolastico cittadino o di alcuni studenti a piedi scalzi tra le pozzanghere in alcuni tratti di corridoio.
La dirigente scolastica Lilly Fronte ha chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e prepara l’ennesima diffida all’indirizzo dell’ex Provincia di Siracusa. “Le gronde sono otturate, l’acqua tracima ed entra nell’edificio. Ho più volte chiesto l’intervento dell’ente per la pulizia e manutenzione, ma niente…” e mostra un faldone alto decine di centimetri: pec ed altre comunicazioni inviate alla ex Provincia Regionale per sollecitare interventi.
Ma di far uscire i ragazzi da scuola non se ne parla. “Paradossalmente, sono più sicuri qua dentro” ed indica la situazione di largo Gilippo e piazza Euripide, proprio davanti al portone d’ingresso della scuola. Le strade sono completamente allagate, la Municipale ha disposto la chiusura del tratto di largo Gilippo che – nonostante la riqualificazione – mostra intatti tutti i vecchi problemi. E monta la rabbia.




Siracusa si stringe attorno alla famiglia di Gabriele Scavone: avviata una raccolta fondi

La comunità di Siracusa, ancora scossa dalla morte di Gabriele Scavone, ha deciso di far sentire la propria vicinanza alla famiglia con una raccolta fondi su GoFundMe. Gabriele aveva compiuto 18 anni da alcuni mesi, l’età della spensieratezza e dei progetti. Tutto brutalmente interrotto e spezzato da un destino imperscrutabile e senza cuore, all’alba del primo novembre, lungo traversa Milocca. L’incidente con la moto, la caduta, l’impatto. Una morte “assurda e ingiusta”, come ha ricordato durante i funerali don Massimo Di Natale, parroco del Pantheon e insegnante di Gabriele Scavone, studente al quinto anno del vicino istituto Rizza. “Oggi ci troviamo di fronte a una situazione estremamente dolorosa – scrive un amico sulla piattaforma GoFundMe – che richiede il nostro sostegno e la nostra solidarietà. Una famiglia della nostra comunità ha subito una perdita devastante: il loro amato figlio, Gabriele è tragicamente scomparso in un incidente stradale la notte di giorno 1 novembre. Questo evento ha lasciato un vuoto incolmabile nei loro cuori e ha messo a dura prova le loro risorse emotive e finanziarie. La perdita di un figlio è un dolore che nessun genitore dovrebbe mai affrontare. Oltre al lutto, questa famiglia si trova ora ad affrontare spese impreviste e difficoltà economiche. La nostra raccolta fondi ha l’obiettivo di fornire un supporto concreto per aiutarli a superare questo momento difficile. Ogni contributo, grande o piccolo, può fare la differenza e dimostrare che non sono soli in questo momento di crisi. Insieme possiamo mostrare a questa famiglia che la comunità è qui per sostenerli in questo momento difficile. La vostra generosità può portare un po’ di conforto e speranza in un periodo così buio. Grazie per il vostro supporto e per essere parte di questo gesto d’amore”. In sole 12 ore è stato raggiunto il 70% dell’obiettivo: 6 mila euro. Si può contribuire al link: https://www.gofundme.com/f/gabriele-scavone

 




Illuminare via Elorina, il progetto c’è serve adesso il nulla osta in conferenza dei servizi

Lentamente avanza l’iter per i lavori di realizzazione dell’impianto di illuminazione di via Elorina. Il Comune di Siracusa vuole finalmente portare luce lungo la trafficata strada di collegamento con la zona sud nota anche come la strada del mare. Oramai, però, il traffico non conosce stagione su via Elorina.
Il progetto prevede palificazione (e artistici led sul ponte sull’Anapo) dalla rotatoria dedicata ad Emanuele Scieri sino alla rotonda con via lido Sacramento. Il Servizio Transizione Energetica di Palazzo Vermexio ha convocato la conferenza di servizi semplificata per l’approvazione del progetto. I vari enti convocanti, entro il 5 dicembre, dovranno far pervenire il loro parere su quanto si vuole realizzare per l’illuminazione di via Elorina. Con il nulla osta di Soprintendenza, Terna, Libero Consorzio, Autorità di Bacino e Arpa sarà quindi possibile aprire il processo di affidamento dei lavori. L’obiettivo è quello di dotare via Elorina di un impianto di illuminazione entro la metà del 2025. Un risultato inseguito da diversi mesi e atteso da decenni dagli automobilisti – tanti – che quotidianamente transitano su quella importante arteria.




Waterfront via Elorina, interpellanza di Scerra (M5S): “Il ministero della Difesa chiarisca sua volontà”

Interpellanza del parlamentare siracusano del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, sulla parziale smilitarizzazione della grande area dell’Aeronautica su via Elorina. “Sul progetto waterfront di via Elorina e sulla parziale smilitarizzazione della vasta area su cui insiste l’Aeronautica Militare – dice Scerra – è alta l’attenzione dell’opinione pubblica siracusana, favorevole ad un’operazione di ricucitura urbanistica tra la città ed il suo mare. Nel silenzio del Ministero della Difesa, ed in presenza di alcune azioni che non si comprende come possano inserirsi in un percorso di parziale smilitarizzazione inizialmente indicato, c’è urgente bisogno di chiarezza. Per questo ho depositato una mia interpellanza parlamentare, con cui raccolgo e porto all’attenzione della Difesa la sorpresa con cui la comunità locale ha appreso dell’avviso per la ricerca di operatori economici privati interessati a valorizzare l’ex idroscalo De Filippis, proprio all’interno della grande base dell’Aeronautica. Una iniziativa della società in house dello stesso Ministero che, peraltro, evidenzia una contraddizione: quella di via Elorina è tutta area strategica a fini militari, come in passato sostenuto dalla Difesa, o è possibile un altro uso, come l’apertura ai privati pare indicare? E se è possibile, come quindi pare, un altro uso, perchè non dare precedenza a quello ad interesse pubblico anziché favorire operatori economici privati attraverso la concessione di un bene pubblico?”. Così il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, evidenzia i tanti interrogativi che accompagnano le ultime scelte del Ministero della Difesa per il futuro della grande e solo parzialmente utilizzata area dell’Aeronautica Militare a Siracusa. L’esponente cinquestelle già in passato si era ripetutamente interessato della vicenda, sin dall’avvio delle prime discussioni, con atti parlamentari ed incontri con il sottosegretario alla Difesa come anche con i rappresentanti del Comitato per il Decoro e la Riqualificazione di Siracusa.
“Tutti ricordiamo come nella prima parte del 2022, l’allora sottosegretario alla Difesa si disse chiaramente favorevole all’ipotesi di una parziale smilitarizzazione dell’area di via Elorina ed aprì all’uso a fini pubblici, ricevendo nell’aprile 2023 l’istanza con cui il Comune di Siracusa chiese di avviare il procedimento per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa. Un’istanza che, però, non ha ricevuto risposta, se non indirettamente attraverso la pubblicazione di questa curiosa manifestazione d’interesse rivolta ai privati e che suona come un dietro-front della Difesa, nonostante la chiara volontà della comunità locale e le precedenti dichiarazioni dei rappresentanti della stessa Difesa. Per questo – conclude Scerra – ho chiesto al Ministro della Difesa di chiarire una volta per tutte quale sia la reale volontà per il futuro dell’area di via Elorina e se l’iter per la parziale smilitarizzazione è da considerarsi non più condiviso, nel silenzio dell’istituzione che, pure, aveva invece accolto e compreso le richieste del territorio”.




Consiglio comunale, approvate due variazioni di bilancio

Il Consiglio comunale, nella sua seduta odierna, ha ratificato due variazioni di bilancio inerenti a contributi regionali per iniziative collaterali al G7 Agricoltura dello scorso settembre. Il primo finanziamento, di 20mila euro, è dell’assessorato regionale al Turismo; il secondo, di 10mila euro, è dell’Assemblea regionale siciliana. Per entrambi sono stati creati capitoli di entrata ed uscita dedicati alle manifestazioni collaterali a “Divinazione Expo 24 Agricoltura e Pesca” e “Aspettando il G7”.
I provvedimenti sono stati illustrati all’Aula dal vice sindaco Edy Bandiera e dall’assessore alla Cultura Fabio Granata. Al dibattito che ne è scaturito, sui criteri di individuazione di manifestazioni ed artisti coinvolti, hanno dato il loro contributo i consiglieri Scimonelli, Zappalà, Messina, Aloschi, Greco, Zappulla, Paolo Romano, Boscarino, Vaccaro, Milazzo.




Incidenti stradali, Cavallaro (FdI): “E’ vera emergenza a Siracusa, il Comune batta un colpo”

Incidenti sempre più frequenti in viale Scala Greca e in altre zone, conducenti senza casco, monopattini che sfrecciano in contro senso lungo le ciclabili e sulle strade, ragazzini alla guida con il cellulare in mano. E’ lo scenario che il consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia descrive parlando di circolazione veicolare a Siracusa. L’esponente di minoranza racconta di cittadini “che hanno paura di attraversare la strada, soprattutto anziani e ragazzini, riducendo i propri spazi di autonomia e tutto questo sembra non interessare a nessuno”. Cavallaro parla di dati, partendo da quelli elaborati da Aci ed Istat, riportati da Siracusaoggi.it, secondo cui nel corso del 2023 sono stati 340 gli incidenti stradali che si sono verificati a Siracusa, con 5 decessi e 452 feriti. Il consigliere di FdI si dice preoccupato “per un andazzo che non sembra cambiare nonostante la realizzazione degli attraversamenti pedonali rialzati che aiutano a rallentare il traffico ma non possono supplire alla carenza di educazione di troppi automobilisti e motociclisti che sembrano impazziti, incuranti della vita degli altri”. Il consigliere si chiede se “i minorenni in due e tre sui monopattini che sfrecciano senza caschetto di protezione siano “invisibili” agli altri . A queste considerazioni, Cavallaro ne aggiunge altre che riguardano la carenza di illuminazione stradale e la segnaletica orizzontale (con “strisce pedonali sbiadite”).
L’esponente di opposizione chiede un intervento del sindaco “presso il comandante della polizia municipale per accrescere l’attività di prevenzione e repressione sulle strade, riducendo se del caso alcuni servizi in questo momento meno importanti, visto che c’è da affrontare un’emergenza che va necessariamente affrontata di petto. Ci sentiremmo più ottimisti -aggiunge-se vedessimo il Sindaco incontrare il Prefetto per chiedere aiuto allo Stato e alle altre forze dell’ordine. Saremmo più ottimisti se cominciassimo a rivedere sulle strade i posti di blocco di tutte le forze dell’ordine, ricordo sbiadito di diversi anni fa, quando il personale era certamente più numeroso e non ancora colpito dai tagli e dai pensionamenti”.




Traffico lento, il Codacons ‘corregge’ il Comune: “50 proposte per un piano della viabilità efficace”

Una lista di interventi da adottare per migliorare la viabilità a Siracusa. Sono 50 i punti che il Codacons tocca e sottopone al Comune di Siracusa, perché intervenga in maniera decisa sulla sicurezza stradale. Il presidente Bruno Messina ritiene che il progetto elaborato dal Codacons preveda provvedimenti efficaci per migliorare la fluidità del traffico in città e rispondere alle criticità cittadine. Non solo richieste, ma proposte e correttivi. “E’ evidente-osserva Messina- che Siracusa soffre di problemi di viabilità che incidono sensibilmente sulla qualità della vita degli abitanti, e la crescente congestione del traffico, unita alla carenza di infrastrutture idonee e moderne, sta rendendo la situazione insostenibile nelle aree nevralgiche della città. Per rispondere a queste problematiche, continua Bruno Messina, la nota del Codacons è accompagnata da una serie di proposte che mirano a fluidificare il traffico e a migliorare la sicurezza degli utenti della strada”.
Tra i suggerimenti avanzati figurano:
-l’individuazione della priorità di strade con diritto di precedenza in prossimità di diversi incroci non attualmente identificati e conseguente installazione del “dare precedenza” in quelle intersecanti (si vedano via Catania/c.so Umberto, via Garigliano/via Adda, P.zza Sacro cuore/V.e Zecchino, etc.);
– il prolungamento dello spartitraffico di Viale Scala Greca – da distributore IP a rotonda di Traversa Belvedere di Scala Greca, anche mediante sistemi mobili;
– il congiungimento dello spartitraffico di viale Santa Panagia con l’intersezione con la via Italia, con obbligo di svolta a destra per i veicoli provenienti da quest’ultima;
realizzazione di una rotatoria tra il viale Tica e la via Polibio;
-il ripristino del doppio senso di circolazione in via Cavallari – Romagnoli;
– l’istituzione del divieto di sosta e di fermata nel tratto tra largo Nicola Calipari e l’incrocio con via Mons. Carabelli all’innesto di via del Colle Temenite con lo stesso Corso;
eliminazione di alcuni attraversamenti del Corso Gelone mediante il collegamento degli spartitraffico già esistenti: via G. Di Natale – via Adige; Via del Colle Temenite – via Mosco, favorendo l’uso della rotonda posta nell’intersezione tra lo stesso Corso ed il viale P. Orsi per l’inversione di marcia, lasciando soltanto l’attraversamento relativo all’ingresso di via Testaferrata per l’Ospedale;
– il recupero e riqualificazione del viale Pantanelli e della via Ascari al fine di creare una vera e propria circonvallazione esterna al servizio della Zona Sud risolvendo, in accordo col Libero Consorzio, il problema degli allagamenti da acquee meteoriche;
– divieto di sosta con zona rimozione in prossimità di tutti i semafori, gli incroci e gli snodi viari più importanti, in funzione anche degli ingombri dei mezzi di soccorso;
– rimodulazione della sosta consentita a tempo nei comprensori commerciali e più specificatamente nelle Vie: Tica, Tisia, Specchi, Filisto, Tunisi, Piave, S.Panagia (tratto compreso tra via Italia e via Calatabiano), Zecchino (in prossimità dell’incrocio con viale Tica), Santa Panagia (tratto compreso tra V.le Teracati e Tica), Grotticelle, Forlanini, Teocrito, Von Platen, Timoleonte, Ierone, Adda, Brenta, Piazza Marconi, P.le Stazione. Nei parcheggi a pagamento prevedere un bonus orario di almeno 20 minuti e controllo con zona disco orario.
Il Codacons chiede anche di rendere fruibile, senza il pagamento di alcun onere, e per la totalità degli stalli presenti il nuovo parcheggio Akradina (Ronco a Via Damone).
“Il nostro obiettivo- conclude Bruno Messina- è quello di rendere Siracusa una città più sicura, ordinata e vivibile. Riteniamo che tali interventi possano avere un impatto positivo non solo sui residenti, ma anche sui turisti, la cui presenza in città è fondamentale per l’economia locale”.