Corpo di Santa Lucia a Siracusa, la lettera di Papa Francesco: “Scegliamo la vita e la luce”

“Ho appreso con gioia che la Chiesa siracusana celebra l’Anno Luciano, dedicato alla Vergine e Martire Lucia, vostra concittadina. L’affetto che vi lega a Santa Lucia vi ha ricondotti, così, a una delle più antiche consapevolezze cristiane: «Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna» (1 Gv 1,5). E ricordate che subito l’Apostolo aggiunge: «Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri» (1 Gv 1,6-7). Nel giorno della festa della vostra Patrona scrivo a te, caro Fratello, e all’intera comunità arcidiocesana, perché queste parole di salvezza orientino anche oggi il vostro cammino e rinnovino nello spirito del Vangelo i legami familiari, ecclesiali e sociali di cui è intessuta la vostra bella città”. E’ la lettera che il Santo Padre Francesco ha inviato all’Arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto, in occasione della Traslazione temporanea del Corpo di Santa Lucia a Siracusa.
“Il mese di dicembre culminerà quest’anno nell’avvio del Giubileo che ci vuole “Pellegrini di speranza”, ma è segnato per voi da un altro pellegrinaggio, quello di Santa Lucia da Venezia a Siracusa, cioè dalla città che da otto secoli custodisce il suo corpo a quella in cui la sua testimonianza è inizialmente brillata, diffondendo luce in tutto il mondo. In questo suo movimento verso di voi si riflette il mistero di un Dio che fa sempre il primo passo, che mai chiede ciò che Lui stesso non è disposto a fare. Santa Lucia viene da voi, perché voi stessi siate uomini e donne del primo passo, figlie e figli di un Dio che si fa incontro. La comunione fra due Chiese particolari, che ha reso possibile questa traslazione temporanea, indica a sua volta un modo di abitare il mondo che può vincere le tenebre che ci circondano: c’è luce dove ci si scambiano doni, dove il tesoro di uno è ricchezza per l’altro. La menzogna che distrugge la fraternità e devasta il creato suggerisce, invece, il contrario: che l’altro sia un antagonista e la sua fortuna una minaccia. Troppo spesso gli esseri umani si vedono così”.
“Carissimi, – continua il Santo Padre – Lucia è una donna e la sua santità indica alla vostra e a tutte le Chiese quanto le donne abbiano modi loro propri di seguire il Signore. Sin dalle narrazioni evangeliche, le discepole di Gesù sono testimoni di un’intelligenza e di un amore senza i quali il messaggio della Risurrezione non ci potrebbe raggiungere. Il simulacro della vostra Patrona, se lo osservate bene, esprime vigorosamente la dignità e la capacità di guardare lontano, che le donne cristiane portano anche oggi al centro della vita sociale, non lasciando che alcun potere mondano rinchiuda la loro testimonianza nell’invisibilità e nel silenzio. Abbiamo bisogno del lavoro e della parola femminile in una Chiesa in uscita, che sia lievito e luce nella cultura e nella convivenza. E questo ancora di più nel cuore del Mediterraneo, culla di civiltà e di umanesimo, tragicamente al centro di ingiustizie e squilibri che sin dal mio primo viaggio apostolico, a Lampedusa, ho suggerito di trasformare da cultura dello scarto in cultura dell’incontro. Il martirio di Santa Lucia ci educhi al pianto, alla compassione e alla tenerezza: sono virtù confermate dalle Lacrime della Madonna a Siracusa. Sono virtù non solo cristiane, ma anche politiche. Rappresentano la vera forza che edifica la città. Ci ridanno occhi per vedere, quella vista che l’insensibilità ci fa perdere drammaticamente. E come è importante pregare perché guariscano i nostri occhi!”
“Stare dalla parte della luce, cari fratelli e sorelle, espone anche noi al martirio. Forse non ci metteranno le mani addosso, ma scegliere da che parte stare ci toglierà qualche tranquillità. Ci sono forme di tranquillità, infatti, che somigliano alla pace del cimitero. Assenti, come se fossimo già morti; oppure presenti, ma come sepolcri: belli da fuori, ma vuoti dentro. Invece, noi scegliamo la vita. Non potremmo fare diversamente: «La vita infatti si manifestò, noi l’abbiamo veduta» (1 Gv 1,2). Stringersi attorno a una Santa – e penso all’immensa folla che a Siracusa circonda Santa Lucia – significa avere visto la vita manifestarsi e scegliere ormai la parte della luce. Essere persone limpide, trasparenti, sincere; comunicare con gli altri in modo aperto, chiaro, rispettoso; uscire dalle ambiguità di vita e dalle connivenze criminali; non temere le difficoltà. Mai stanchiamoci di educare bambine e bambini, adolescenti e adulti – a cominciare da noi stessi – ad ascoltare il cuore, a riconoscere i testimoni, a coltivare il senso critico, a obbedire alla coscienza. Dio è luce e suo riverbero è una comunità di fratelli e sorelle formati alla libertà, che non si adagiano in modo scettico in quel che – si dice – non cambierà mai. Scegliere: ecco il nucleo incandescente di ogni vocazione, la risposta personale alla chiamata che i santi rappresentano nel nostro cammino. Essi rivelano come uscire da «quei ripari personali o comunitari che ci permettono di mantenerci a distanza dal nodo del dramma umano. […] Quando lo facciamo, la vita ci si complica sempre meravigliosamente e viviamo l’intensa esperienza di essere popolo, l’esperienza di appartenere a un popolo» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 270)”.
“Caro Fratello, cari fedeli di Siracusa, non dimenticate di portare spiritualmente nella vostra festa le sorelle e i fratelli che in tutto il mondo soffrono a motivo della persecuzione e dell’ingiustizia. Includete i migranti, i profughi, i poveri che sono presso di voi. E, per favore, ricordatevi di pregare anche per me. L’intercessione di Santa Lucia e della Madonna delle Lacrime accompagni il vostro popolo, su cui con affetto imparto la Benedizione apostolica”, conclude Papa Francesco. La lettera è stata letta, questa mattina in Cattedrale, da don Andrea Zappulla all’inizio della celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto.




La bellezza della natura, la suggestione del divino: alone lunare o “occhio di Santa Lucia”?

Un fenomeno naturale che però, alla vigilia della festa di Santa Lucia, assume anche una lettura “profetica”. Il dato di partenza è che, anche quest’anno, si è ripetuto quell’alone lunare che – visto da piazza Santa Lucia – sembra quasi un occhio puntato sulla città. Per chi crede, quello diventa (per suggestione o per emozione) l’occhio di Santa Lucia.
L’astrofotografo Dario Giannobile ha immortalato il fenomeno.
“La notte non smette mai di meravigliarci”, ci racconta.”E’ in grado di regalarci delle visioni così intriganti da farci scorgere la visione del divino nella bellezza della natura. La festa di Santa Lucia sta per iniziare e Siracusa è stata testimone della formazione di un meraviglioso cerchio di luce attorno alla Luna che è rimasto visibile durante le prime ore della sera. Il fenomeno, appartenente alla categoria dei fenomeni di ottica atmosferica, prende il nome di Alone 22° o più semplicemente Alone Lunare (esiste anche l’analogo solare). E’ un cerchio di luce – ci dice Giannobile- avente al centro la Luna ed un raggio di 22°. Si forma grazie alla presenza di piccoli cristalli di ghiaccio negli strati alti dell’atmosfera che rifrangono la luce deviandone il percorso e separandone le componenti cromatica con un meccanismo non troppo dissimile da quello alla base della formazione dei arcobaleni. Questa è la spiegazione scientifica a cui non possiamo sottrarci!”. Vero ma è impossibile sottrarsi alla suggestione.
“Un aspetto che rende l’evento ancora più emozionante- ammette l’astrofotografo siracusano- Il centro la Luna, appariva come un grande occhio che osservava la città dal cielo. Quale migliore occasione di questa catturarne l’apparizione sopra la chiesa di Santa Lucia alla Borgata!!!
Il Duomo come la chiesa di Lucia sono il centro della religiosità della città votata al culto della Santa. A sua volta il culto di Santa Lucia immedesima il culto della luce e della vista per via della tradizione religiosa legata proprio agli occhi della Santa. Per questo motivo l’occhio sopra la piazza sembra rappresentare la benedizione della santa che con il suo sguardo osserva e protegge la sua amata città”.




L’ambasciatore di Svezia ai Solenni Vespri, l’omaggio della bandiera in Cattedrale

Celebrati in Cattedrale a Siracusa i Vespri solenni con i tradizionali omaggi da parte dei sindaci del territorio alla Patrona, Santa Lucia. A presiedere la partecipata celebrazione, ieri sera, è stato l’arcivescovo Francesco Lomanto. Rinnovando un antico gesto, il sindaco di Siracusa Francesco Italia ha offerto il cero alla Santa a nome della città. Presenti anche i primi cittadini di Ferla, Lentini, Carlentini, Sortino e Augusta che hanno donato i prodotti del territorio.
Ai Vespri ha partecipato anche l’ambasciatore di Svezia, Jan Björklund, che ha offerto una bandiera del suo Paese su cui sono state poggiate le reliquie custodite in Cattedrale. Da Stoccolma sono arrivati a Siracusa anche i ragazzi e le ragazze del coro del liceo musicale Nordiska Musikgymnasiet che si sono poi esibiti insieme all’orchestra del liceo Tommaso Gargallo di Siracusa, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia.
Questa mattina, l’Ambasciatore partecipa anche al solenne pontificale in onore di Santa Lucia.




Una immagine ma è composta da 32.000 tessere fotografiche: “Lucia, volto di Siracusa”

All’interno del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa da oggi fà bella mostra di sè una particolarissima installazione artistica. E’ la classica immagine iconografica di Santa Lucia, altra 2,30 metri e larga 1,50. Avvicinandosi, lo spettatore rimarrà sorpreso. Quella che sembra un’unica immagine è, in realtà, il risultato della composizione di oltre 32.000 tessere fotografiche sviluppate da una base di 750 immagini che raffigurano scorci diversi di Siracusa. Nel loro insieme, restituiscono a chi le osserva l’immagine del volto della storica immagine sacra con la quale Santa Lucia è conosciuta nel mondo. Il progetto è stato battezzato “Lucia, volto di Siracusa”.
E’ basato su di una modalità espressiva “che sfrutta la capacità del nostro cervello di ricostruire una figura intera partendo da piccoli elementi parziali. Questa immagine, prima ancora di diventare un’installazione artistica, venerdì prossimo 13 dicembre aprirà l’edizione speciale di Cammino che vedrà la luce in edizione speciale in occasione del terzo rientro delle spoglie della Patrona di Siracusa nella sua città natale”, spiega Orazio Mezzio, direttore del Cammino.
Il progetto, promosso dal settimanale cattolico in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siracusa e della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, con il sostegno di Ance Siracusa, è ancora aperto e l’obiettivo è quello di arrivare a contare su oltre centomila scatti fotografici perché – come hanno fatto osservare i promotori – “più saranno coloro che parteciperanno attivamente a elaborare questa installazione fotografica, maggiore sarà la luminosità che questo coinvolgimento collettivo imprimerà al già luminoso volto di Santa Lucia”.
L’immagine di partenza, come detto, é stata realizzata utilizzando una base di 750 fotografie selezionate di Siracusa fornite per l’occasione da più autori, soprattutto astrofotografi: Dario Giannobile, che ha curato l’elaborazione; Kevin Saragozza, che ha coinvolto il suo gruppo Photographic Excursions; Gaetano Allatta; Domenico Lo Bue; Giovanni Fontana; Luigi La Bella; Eliseo Lupo; Orazio Mezzio; Alessandro Carnevale; Giuseppe Macaluso; Giuseppe Matarazzo; Luca Pizzuto; Egidio Vecchio.




Versalis, nuovo vertice a Roma sui piani per Priolo. “Proseguire il confronto”

Nel giorno di Santa Lucia, altro vertice al Mimit dedicato ai progetti di Versalis in Sicilia. Per Priolo e’ stato confermato un investimento di 1 miliardo di euro, somma necessaria per la costruzione di una bioraffineria e di un impianto di riciclo chimico della plastica. I relativi progetti sono in fase di studio con previsione di avvio attività entro fine 2028. Tuttavia, gli attuali impianti di etilene e aromatici dovrebbero fermarsi tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Sul punto i sindacati temono disallineamenti temporali che giustificherebbero qualche preoccupazione sul fronte occupazionale.
Per Ragusa, Versalis ha illustrato piani di sviluppo che includono un centro di competenza per la manutenzione e un centro di ricerca per il riciclo meccanico della plastica con impianto pilota. Non solo, nei piani c’è anche un “agro hub” dedicato allo studio di nuove cariche per la bioraffineria ed un incubatore di sviluppo per start-up.
“Lo stabilimento di Priolo andrà in piena riconversione per il riciclo della plastica entro il 2028 e lavorerà per tutto il 2025 quando si procederà allo spegnimento degli impianti per dare corso allo smantellamento per la riconversione al fine di essere operativi per la fine del 2028. Su Ragusa Eni ha manifestato l’assoluta idea di valorizzare il sito in direzione opposta verso l’attuale, ponendolo come sito ponte con Priolo e creando un centro sperimentale sulle tecnologie di riciclo che vedrà anche la creazione di un agrihub che vedrà tre diversi impianti”, conferma il senatore Sallemi (FdI).
“La volontà espressa da Eni – prosegue – è quella di investire su Ragusa nell’ottica dell’agro industriale con possibilità di colture per estrarre bio-olio con l’utilizzo di 15000 ettari tutti ricadenti sul territorio provinciale e che coinvolgerà 3000 aziende agricole. Un progetto che deve essere accompagnato dal mantenimento dei livelli occupazionali e si apriranno ulteriori interlocuzioni con il territorio. Infatti questo confronto rientra in una tappa che si concluderà con un tavolo finale alla presenza del Ministro Urso. Saremo vigili e presenti a tutela del sud est siciliano”.
“L’incontro tecnico è servito a conoscere qualche dettaglio in più sui progetti di Versalis in Sicilia, c’è però bisogno di proseguire il confronto sia a livello nazionale che sul territorio. E questo per trovare soluzione alle criticità che riscontriamo rispetto al piano, soprattutto le garanzie occupazionali sul territorio, le tempistiche e l’integrazione con le attività del territorio”, commenta al termine il segretario della Uiltec Sicilia, Andrea Bottaro.




Eni Versalis, riunione al Mimit. Tamajo: “Dialogo costruttivo per lo sviluppo e l’occupazione”

“La priorità è salvaguardare i livelli occupazionali, diretti e indiretti, e assicurare che il processo di trasformazione industriale possa avvenire nel rispetto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti, dalle imprese ai lavoratori. Siamo fiduciosi che il dialogo aperto tra istituzioni, sindacati ed Eni possa portare risultati concreti e sostenibili”. A dichiararlo è l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, in occassione della riunione convocata al Mimit per affrontare il tema della reindustrializzazione dei poli di Priolo e Ragusa, nell’ambito dei piani di transizione ecologica di Eni Versalis. Tamajo ha quindi sottolineato l’importanza di garantire una prospettiva di stabilità e sviluppo per i territori interessati.
Durante l’incontro sono stati esaminati i piani di riconversione che prevedono investimenti significativi, in particolare per il polo di Priolo, dove è confermata la realizzazione di una bioraffineria e di impianti di riciclo chimico. Per Ragusa, l’assessore ha chiesto ulteriori dettagli e impegni più chiari per assicurare che il sito possa beneficiare di iniziative coerenti con la strategia di transizione energetica di Eni Versalis.
“La Sicilia – ha aggiunto Tamajo – non può perdere il suo ruolo centrale nel panorama industriale nazionale. Stiamo lavorando affinché ogni intervento sia orientato a valorizzare le eccellenze dei nostri territori e a tutelare le famiglie e le comunità che dipendono da questi poli. L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione costruttiva, con l’obiettivo condiviso di tracciare una roadmap solida per il futuro produttivo ed economico della Sicilia”.




Asp Siracusa tra le prime due Asl italiane: online il nuovo sito internet pilota

L’Asp di Siracusa ha messo in rete il nuovo sito web aziendale sviluppato secondo il modello nazionale per le ASL disponibile su Designers Italia, distinguendosi come una delle prime due Aziende sanitarie italiane, insieme all’Azienda Sanitaria di Ferrara, per avere completato con successo questo progetto innovativo, segnando un importante traguardo per l’intero sistema sanitario italiano.
“Essere tra le prime due aziende sanitarie a livello nazionale a raggiungere questo traguardo è motivo di grande orgoglio per la nostra ASP – commenta il direttore generale Alessandro Caltagirone -. Il nuovo sito consolida la leadership dell’ASP di Siracusa nell’innovazione digitale e nella capacità di rispondere alle esigenze della comunità rappresentando un passo avanti significativo per migliorare l’esperienza digitale dei cittadini nell’accesso ai servizi sanitari. Gli utenti possono trovare in un unico portale informazioni complete e aggiornate: dagli indirizzi delle strutture sanitarie più vicine, alle modalità di accesso a visite ed esami, fino ai percorsi di cura, alle campagne di prevenzione, alla sezione Amministrazione Trasparente. Questo progetto è frutto di un lavoro di squadra che ha messo al centro le esigenze dei cittadini e sottolinea l’importanza di offrire servizi digitali di alta qualità e facilmente accessibili, che possano rispondere in maniera efficiente alle esigenze della cittadinanza e migliorare l’interazione tra i cittadini e il sistema sanitario. Questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione, in particolare il team della UOC SIFA e Controllo di Gestione e il Consorzio EHT per il prezioso supporto tecnico”.

“Questo progetto – aggiunge il direttore dei Sistemi Informatici Santo Pettignano – è un esempio concreto di come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare l’efficienza e la trasparenza dei servizi sanitari. Coinvolgere cittadini, fornitori e operatori sanitari in tutte le fasi di progettazione ci ha permesso di creare un prodotto realmente utile e accessibile”.

Le attività per il progetto sono state condotte dalla UOC SIFA e Controllo di Gestione, diretta dall’ingegnere Santo Pettignano, con il coordinamento tecnico affidato all’ingegnere Marco Garro e il supporto determinante degli ingegneri Andrea Cassarino e Marco Mazzurco. Il contributo tecnico è stato fornito dal Consorzio EHT, consolidando una partnership che ha permesso di raggiungere l’obiettivo con elevati standard qualitativi.




Si riunisce a Siracusa l’assemblea generale delle Fillea Cgil Sicilia

Si riunirà lunedì 16 dicembre dalle ore 9:30, nei locali della cassa edile siracusana, l’assemblea generale della Fillea Cgil Sicilia .
Si discuterà del rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori edili e le nuove richieste di aumenti salariali che riguarderanno, nella nostra regione, oltre 80 mila lavoratori; di emersione del lavoro nero e sicurezza sul lavoro; di lotta alle infiltrazioni del sistema criminale “Cosa Nostra spa” nei lavori edili pubblici e privati sin dalla fase di ideazione dell’opera e nel complesso sistema delle forniture di materiale, dei servizi, della manodopera e della formazione professionale; dei protocolli di legalità quale strumento per la lotta al complesso intreccio di interessi del sistema criminale che agisce anche su subappalti e intermediazione della manodopera.
Su questi temi riflettori accesi, dibattito e proposte dei numerosi componenti dell’assemblea e dei delegati che da tutta l’isola giungeranno.
All’incontro parteciperanno il segretario generale della Fillea Cgil Sicilia, Giovanni Pistorio che aprirà i lavori, e il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. Chiuderà i lavori dell’Assemblea, il Segretario Generale della Fillea Cgil Nazionale, Antonio Di Franco.




Dimensionamento scolastico, la Flc Cgil pronta ad azioni di lotta per difendere l’Insolera e il Moncada

“Profonda preoccupazione e netta contrarietà al piano di dimensionamento scolastico previsto per la provincia di Siracusa”. Le esprime la Flc Cgil di Siracusa, riferendosi alla notizia secondo cui due scuole, il Moncada di Lentini e l’Insolera di Siracusa perderanno l’autonomia. Nel primo caso, con l’accorpamento al liceo Vittorini, mentre per l’Insolera con la suddivisione tra l’istituto Rizza e l’istituto Alberghiero Federico II di Svevia. Il segretario provinciale del sindacato di categoria, Giovanni La Rosa parla di un “provvedimento che comporterà gravi conseguenze per l’intero sistema educativo locale. L’accorpamento degli istituti scolastici, infatti- entra nel dettaglio- determinerà la perdita di importanti figure dirigenziali e di personale amministrativo, tecnico e ausiliario, compromettendo la qualità dei servizi offerti agli studenti”. “La scelta di procedere con questo dimensionamento – dichiara La Rosa – è dettata esclusivamente da logiche di risparmio economico, senza alcuna considerazione per il diritto all’istruzione di qualità e per il futuro dei nostri giovani. Ridurre il numero di dirigenze significa aumentare il carico gestionale sulle scuole rimanenti, con conseguenti disservizi amministrativi e difficoltà nell’organizzazione didattica”.La Flc Cgil si dichiara pronta “a intraprendere ogni azione necessaria per contrastare provvedimenti che minano la qualità dell’istruzione pubblica”.




Feste Archimedee presentano le “Feste d’Inverno”: appuntamenti in vista del Natale

Appendice natalizia per le Feste Archimedee di Siracusa: arrivano “Le Feste d’Inverno”. Tre appuntamenti per tornare a celebrare e coltivare il talento e il genio dei giovani attraverso l’arte, lo sport, la scienza e la cultura. Appuntamento il 14, 15 e 22 dicembre in manifestazioni gratuite e aperte al pubblico.
Gustosa anteprima il 14 dicembre, alle ore 20, all’Antico Mercato di Ortigia, per un “Natale con musica senza confini”. Note vellutate d’atmosfera grazie alla straordinaria partecipazione del Maestro Antonio Canino che si esibirà al pianoforte insieme al giovane virtuoso Valerio Chiaramonte.
Il 15 dicembre, alle 11.30, nella chiesa San Benedetto (via Capodieci, in Ortigia), il Coro d’insieme dell’istituto comprensivo Wojtyla-Chindemi e dell’Accademia delle Musae Auser – scuola di Musica “Nino Cirinnà”, diretto dal M° Mariuccia Cirinnà, aprirà ufficialmente le Feste d’Inverno con un evento speciale dedicato alla musica. Il coro che vede esibirsi insieme più generazioni di cantori, offrirà al pubblico un’occasione davvero unica per celebrare la magia del Natale, regalando momenti di grande intensità e partecipazione.
Ancora il 15 dicembre, alle 17.00, all’interno del Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, le arti e la storia si incontrano: sulle note del coro Aretusa, diretto da Mirella Furnari e da Rita Patania, si sviluppano le coreografie di Vincenzo Macario. Il museo diventa uno spazio vivo, di incontro e condivisione. Si ringrazia per la gentile accoglienza il direttore del Parco Archeologico di Siracusa, Carmelo Bennardo. E al museo ci sarà anche il valore aggiunto e, per certi versi sorprendente, della scacchistica dell’istituto comprensivo Lombardo Radice, diretto da Alessandra Servito.
Il 22 dicembre, l’ultimo degli appuntamenti con le Feste d’Inverno. A pochi giorni dal Natale, l’intrattenimento incontra la solidarietà e la condivisione. Per l’intera giornata, nella chiesa di Bosco Minniti sarà realizzata una raccolta di giocattoli da destinare ai bambini meno fortunati del quartiere. Inoltre, a partire dalle ore 10.00, attivo il laboratorio “Crea il tuo addobbo di Natale con i mattoncini da costruzione”, un’attività creativa aperta a tutti i bambini che potranno dare forma alla loro immaginazione realizzando elementi decorativi personalizzati, utilizzando mattoncini da costruzione donati da Heart4Children APS (che è partner del Gruppo LEGO). Un’occasione speciale per liberare la fantasia e rendere il proprio Natale ancora più speciale, grazie alla preziosa collaborazione dei volontari della Bacchetta Magica ETS.
In serata, alle 20.00, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, a cura di Claudio Iudicelli, i 25 elementi del Modica Gospel Choir scalderanno i cuori grazie a brani di profonda spiritualità e intensità emotiva. L’ensemble guiderà il pubblico in un affascinante viaggio in musica attraverso la spiritualità cristiana. La gioia condivisa della preghiera in musica, ideale per celebrare il periodo natalizio.