Maltempo, il governo Schifani delibera lo stato di crisi regionale: 10 comuni nel siracusano

Il governo Schifani ha dichiarato lo stato di crisi regionale e deliberato la richiesta dello stato di emergenza nazionale ai sensi del Codice di Protezione civile per i danni causati dall’ondata di maltempo che ha colpito con nubifragi e alluvioni la fascia orientale della Sicilia dal 10 al 14 novembre. Lo ha deliberato la Giunta regionale nella seduta di oggi, su proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, in base alla relazione firmata dal dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina.
Sono 39 Comuni interessati dal provvedimento, 10 dei quali sono nel siracusano: Città Metropolitana di Catania: Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Mascalucia, Misterbianco, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Riposto, San Giovanni La Punta, Sant’Alfio, Santa Venerina, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande. Città Metropolitana di Messina: Forza D’Agrò, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti.
Libero Consorzio di Siracusa: Augusta, Avola, Buccheri, Canicattini Bagni, Carlentini, Floridia, Francofonte, Palazzolo Acreide, Rosolini, Siracusa.
“Abbiamo fronteggiato la situazione con i primi interventi – afferma il presidente Schifani – e lo stato di crisi regionale ci consentirà di attivare ulteriori iniziative per le quali sarà commissario il dirigente generale della Protezione civile. La devastazione apportata dai fenomeni atmosferici ci impone di chiedere anche l‘aiuto dello Stato. Siamo certi che il governo nazionale si attiverà per consentirci di mettere in sicurezza il territorio”.
Ingente la mole di danni rilevati a infrastrutture pubbliche e private, alla viabilità e alle attività produttive e commerciali, segnalati dalle amministrazioni comunali o verificati con appositi sopralluoghi dei tecnici regionali. La stima complessiva dei danni, in alcuni casi ancora in corso, si attesta intorno a 75 milioni di euro, dei quali quasi 7 milioni sono necessari per interventi di somma urgenza, alcuni già eseguiti per un importo di 1,4 milioni, mentre altri sono in corso o da avviare per oltre 5,5 milioni.




Santa Lucia, navette gratuite nei giorni della festa e dell’arrivo del corpo: orari e percorsi

Navette gratuite in occasione della Festa di Santa Lucia il 13 dicembre e per l’atteso sabato 14 dicembre, giorno dell’arrivo delle spoglie della Patrona in città. Il Comune di Siracusa ha predisposto il servizio di trasporto pubblico aggiuntivo, per agevolare gli spostamenti di cittadini e pellegrini, evitando di appesantire il traffico veicolare soprattutto nell’area interessata dal previsto per la tradizionale processione del giorno dedicato a Santa Lucia e ancor più in occasione dello straordinario ritorno del corpo della Santa della Luce nella sua città. Entrando nel dettaglio, l’assessorato alla Mobilità e Trasporti ha istituito una linea speciale tramite navetta da e per la fermata di via Elorina. Nella giornata del 13 Dicembre il percorso previsto sarà quello con partenza dal capolinea Elorina e fino in piazzale Marconi. Il bus sarà attivo dalle 14:00 alle 23:00, senza interruzioni, con una corsa ogni 20 minuti. A questa si aggiungerà la navetta Von Platen – piazzale Marconi. Identici gli orari previsti, ma in questo caso le corse saranno effettuate ogni 30 minuti. Nell’attesa giornata del 14 Dicembre, quando il corpo di Santa Lucia sarà condotto a Siracusa e trasportato, come primo momento di incontro, al Santuario della Madonna delle Lacrime, le navette gratuite arriveranno proprio al Santuario Mariano, con partenza esclusivamente dal parcheggio Elorina. La prima corsa è prevista per le 15:00, mentre l’ultima partirà alle 21:00.




Elena Artale, la prima donna che ‘scorterà’ Santa Lucia da Venezia a Siracusa

Per la prima volta sarà una donna ad accompagnare le spoglie mortali di Santa Lucia da Venezia a Siracusa. A “scortare” nel viaggio la patrona sarà Elena Artale, una dei cinque deputati della Cappella di Santa Lucia e punto di riferimento per i foulard verdi, le portatrici. “Da quando ho saputo che sarei andata io, mi interrogo sul significato del momento. Credo sia la realizzazione di un disegno iniziato 20 anni fà, quando per la prima volta le donne portarono a spalla Santa Lucia. Lo vedo come il culmine di un progetto della Provvidenza che vuole che la figura della donna sia intensamente accomunata a Santa Lucia”, confida su FMITALIA.
Elena Artale offre allora una lettura sul senso di questa terza, storica visita a vent’anni dalla prima. “Porterò con me tutte le donne di Siracusa, le mamme e le nonne. Si, la donna è emancipata ma il suo è sempre più un ruolo da collante. Ecco allora che Lucia viene per unire. Il momento è difficile – analizza – e gli ultimi accadimenti, i fatti di cronaca, ce lo dimostrano”.
Il 14 dicembre, siederà accanto alla cassa rinforzata che proteggerà la preziosa teca con il corpo di Santa Lucia nel viaggio prima in vaporetto e poi in aereo sino a Sigonella, prima dell’ultimo spostamento in elicottero verso Siracusa e poi in van sino al Santuario della Madonna delle Lacrime. “Che si sia credenti o meno, Lucia comunque è un elemento che accomuna tutti noi siracusani. Nel cuore, l’abbiamo un pò tutti. E sono sicura che sarà impossibile per chiunque non avere emozione”.
Non manca qualche voce critica, le diatribe sull’esistenza di più corpi di Santa Lucia. “Ma il punto non è questo. Guardiamo al frutto che ci lascia questo passaggio: riflessioni, intime emozioni, unione, nuovi intendimenti. Per noi credenti, è chiaro, questo è il corpo di Lucia. Ma anche chi diffida, venga e partecipi e ci dica se non c’è emozione e trasporto”.
I fedeli, invece, vorrebbero il corpo sempre a Siracusa. “Una voce autorevole ci ha detto di confidare nella preghiera. E noi preghiamo. Ma, a mio avviso – suggerisce Elena Artale – è il sepolcro vuoto che richiama. Chissà se la partecipazione sarebbe la stessa se il corpo fosse sempre qui. Forse è la mancanza che crea il desiderio e l’attesa”. Intanto, però, dal 14 dicembre le spoglie mortali della patrona siracusana saranno in città. E saranno almeno 6.000 al giorno i visitatori in arrivo da ogni parte di Sicilia e d’Italia.




Rottura di una tubatura idrica a Fontane Bianche, squadre al lavoro

Problema idrico a Fontane Bianche. “Siam comunica che, durante i lavori svolti da una ditta per la posa dei cavidotti della fibra ottica, è stato rotto il tubo principale che alimenta la zona di Fontane Bianche. – scrive Siam – I nostri tecnici sono stati allertati e stanno intervenendo per rimettere in funzione il tubo e per tale ragione sarà necessario interrompere momentaneamente l’erogazione in tutta l’area di Fontane Bianche. Al momento non è possibile fornire tempistiche precise sul ripristino del regolare servizio”.




Polvere nera su Cassibile ma non c’entra l’Etna, l’Anas scarifica via Nazionale

Anas ha dato il via nei giorni scorsi ad un intervento lungo la Statale 115, la strada che raggiunge Cassibile partendo da via Elorina. Nuovo asfalto per una migliore percorribilità. E sin qui nulla da dire, anzi. Ma da quando i lavori stanno interessando via Nazionale, nel centro abitato di Cassibile, si moltiplicano le lamentele di residenti e commercianti. I macchinari utilizzati per scarificare l’asfalto hanno prodotto una quantità impressionante di polvere bituminosa e pulviscolo in sospensione. Tetti delle vetture in sosta “colorati” di nero pece, come in occasione delle più invasive ricadute di cenere lavica dell’Etna. In questo caso, però, il vulcano non c’entra nulla: è tutto materiale di risulta dei lavori in corso che si deposita su marciapiedi, balconi, vetrine.
Da Cassibile arrivano a decine segnalazioni di questo tenore. E non solo per evidenziare un’aspetto di igiene e salute pubblica. Diversi, infatti, riscontrano l’assenza di pattuglie di Polizia Municipale per assistenza alla viabilità ed alla sicurezza stradale, con i mezzi pesanti a lavoro in mezzo a passanti e veicoli vari.




La Teletrombolisi salva la vita a due anziani colpiti da ictus cerebrale

La tempestività della diagnosi di ischemia cerebrale acuta, grazie all’esame clinico a distanza con il sistema di Telestroke condotto dai neurologi della Neurologia e Stroke Unit dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretta da Enzo Sanzaro, ha consentito nella giornata di ieri ai medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Lentini diretto da Francesco Giuffrida, in due occasioni, di intervenire nell’immediatezza su due pazienti: un uomo di 81 anni giunto in condizioni gravissime e il secondo, una donna di 80 anni, con il rapido avvio della somministrazione del farmaco trombolitico e il trasferimento, il primo alla Neuroradiologia interventistica dell’ospedale Cannizzaro di Catania per il trattamento disostruttivo endovascolare con un miglioramento delle gravissime condizioni iniziali e la seconda al reparto di Stroke Unit dell’ospedale Umberto I di Siracusa.
In assenza di un sistema di Telestroke, la conformazione geografica e l’ubicazione degli ospedali sui territori anche ad una certa distanza tra loro, può comportare un inevitabile impiego di tempo nell’inizio dei trattamenti di riperfusione cerebrale, dovuto ai tempi di trasporto del paziente. Con il nuovo sistema di Telestroke, predisposto dall’ASP di Siracusa, invece, tramite una piattaforma di Telemedicina ed un protocollo di “Gestione integrata dello Stroke”, il paziente che arriva in uno dei Pronto Soccorso degli ospedali della provincia di Siracusa, centri spoke, può essere gestito in loco con una teleconsulenza con i neurologi del centro hub, il reparto Stroke Unit dell’ospedale aretuseo, permettendo di intervenire in maniera tempestiva in situazioni critiche.
“I percorsi assistenziali devono permettere ad ogni cittadino di ricevere la migliore assistenza, indipendentemente dal punto del territorio in cui si verifica l’evento acuto – commenta con soddisfazione il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – e la rete assistenziale deve dare accesso alle migliori cure, secondo quanto stabilito dalle linee guida internazionali e nazionali. Per la prima volta nel territorio siciliano è stato possibile sottoporre due pazienti affetti da ictus ischemico acuto, afferenti ad uno dei poli ospedalieri della provincia, al rapido avvio del trattamento sanitario e di indirizzarli verso le strutture più indicate. La procedura di Telestroke che abbiamo avviato nella nostra Azienda attraverso i Sistemi Informatici aziendali diretti da Santo Pettignano, tra la Stroke Unit di Siracusa e gli altri ospedali della provincia, rappresenta un modello virtuoso di Telemedicina da considerare quale progetto pilota nel panorama sanitario regionale. A tutto il personale della Stroke Unit di Siracusa e del Pronto Soccorso di Lentini che ha potuto praticare in tempi celeri i più adeguati trattamenti sanitari, così come a quello del Pronto soccorso di Avola/Noto diretto da Dario Chiaramida, dove proprio nei giorni scorsi è stato utilizzato per la prima volta in questa provincia il sistema di Telestroke per una paziente di 67 anni e al personale dei Sistemi Informatici, va l’encomio ufficiale della Direzione Strategica Aziendale”.
“Il 10 dicembre 2024 è una data che rimarrà negli annali della medicina siciliana e dell’Azienda di Siracusa – commenta il responsabile del Pronto Soccorso di Lentini Francesco Giuffrida –. Nel Pronto Soccorso dell’ospedale di Lentini è stata praticata, per la prima volta in Sicilia, la Teletrombolisi a pazienti colpiti da “Stroke”. Per meglio capire l’importanza di questa procedura, è fondamentale specificare che l’ictus (o Stroke) è un accidente cerebrovascolare acuto tempo dipendente; ciò significa che minore è il tempo trascorso dal suo esordio all’intervento medico, minori saranno i danni subiti dal tessuto cerebrale. Nel caso del primo paziente, al fine di ridurre al minimo i tempi d’intervento, la Trombolisi è stata praticata mettendo in collegamento audio-video il reparto Stroke-Unit di Siracusa con il Pronto Soccorso di Lentini. Il paziente è stato ricevuto dal PS alle ore 9:38. Constatata la gravità delle condizioni dell’uomo, di 81 anni, l’infermiere del Triage gli ha assegnato il codice Rosso. Le prime valutazioni effettuate dal medico di turno hanno orientato la diagnosi verso un accidente di tipo vascolare. Immediatamente è stata attivata la cosiddetta “Gestione Integrata dello Stroke”, un protocollo che prevede i vari passi da seguire nell’assistenza del paziente colpito da ictus, compresa l’esecuzione degli esami strumentali. Tra questi, la TAC con mezzo di contrasto, che ha messo in evidenza la trombosi della carotide sinistra e della cerebrale media sinistra. A questo punto, tramite apposite postazioni di Telemedicina, è stato attivato il Teleconsulto, con il prezioso supporto dell’ingegnere clinico Salvatore Maugeri e del tecnico informatico Sebastiano Tartaglia, che ha messo in collegamento due neurologi della Stroke-Unit di Siracusa, il primario Enzo Sanzaro e Giuseppe Nibali, con l’equipe di turno del Pronto Soccorso di Lentini, formata da me, dalla dottoressa Francesca Lentini e dagli infermieri Nunziatella Ferrante e Salvo Messina. I sanitari, in sinergia e in videoconferenza, hanno così potuto praticare le cure necessarie al paziente. In meno di un’ora è stato possibile risvegliare dal coma il paziente e metterlo nelle condizioni di essere trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania. L’intera operazione è stata condotta tra le 9,38, ora d’ingresso al Pronto Soccorso del paziente, e le 12,12, momento in cui l’ambulanza con rianimatore a bordo ha lasciato il presidio ospedaliero di Lentini verso Catania. 154 minuti che hanno fatto la differenza. Il secondo caso – prosegue Giuffrida – si è verificato in una paziente di 80 anni che è giunta in PS tramite ambulanza 118 alle ore 19. La paziente 20 minuti prima, all’improvviso, colpita da afasia, non è riuscita più a parlare. Attivata prontamente la Telestroke, assistito dagli infermieri Laura Martello e Alfio Vinci, si eseguiva dopo valutazione del neurologo di Siracusa la Teletrombolisi con ripresa della sintomatologia e successivo trasferimento presso la Stroke Unit di Siracusa. Un nuovo caso trattato egregiamente a tutela della salute dei cittadini, a riprova della consolidata efficienza dell’innovativo protocollo gestionale attivato dall’ASP di Siracusa”.
“In caso di ictus cerebrale – interviene il direttore del reparto di Neurologia e Stroke Unit dell’ospedale Umberto I di Siracusa Enzo Sanzaro – il sistema di Telestroke azzera le distanze tra gli ospedali di questa provincia per l’avvio dei trattamenti di riperfusione cerebrale. La Stroke Unit dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale aretuseo, infatti, è l’unico Centro autorizzato dalla Regione Siciliana nel territorio dell’ASP di Siracusa per la selezione dei pazienti e la somministrazione del farmaco che dissolve il trombo. Con la realizzazione di questo ambizioso progetto e grazie allo spirito di abnegazione di tutta la mia équipe e alla formazione di tutto il personale dei PS, è superfluo affermare quanto gratificante sia osservarne i primi brillanti risultati, con la consapevolezza e l’assoluta certezza di poter sottrarre alla disabilità permanente molte persone e di salvare molte più vite umane”.




Consiglio comunale, approvata la mozione sulle problematiche delle piste ciclabili

Con l’approvazione della mozione della IV Commissione consiliare sulle problematiche delle piste ciclabile e sulla mobilità sostenibile, si è conclusa la sessione consiliare che ieri era caduta per mancanza del numero legale.
La mozione, approvata dall’Aula, impegna l’Amministrazione ad istituire un capitolo di bilancio per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle piste ciclabili; ad eseguire opere di distanziamento dei cordoli in cemento per facilitare il deflusso delle acque piovane e a verificare la sicurezza dei tratti di pista ciclabile non delimitati dai cordoli; istituire delle giornate di mobilità sostenibile, per promuovere l’utilizzo di mezzi alternativi alle auto; e di installare delle rastrelliere su tutto il territorio comunale coperto da piste ciclabili, per facilitare l’uso delle bici e la loro sosta in sicurezza. L’Aula aveva precedentemente approvato una integrazione alla mozione, presentata dal consigliere De Simone, per la installazione di marker lungo i cordoli in cemento per rendere visibili i percorsi.




Tavolo al Mimit, Legambiente chiede di partecipare: “Stop a modello industriale senza futuro”

L’inserimento di Legambiente tra i componenti dei tavoli promossi dal MIMIT, il ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla questioni legate al destino della zona industriale di Siracusa. La richiesta parte dall’associazione ambientalista, che scrive al ministro Aldolfo Urso ed al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani per chiedere la partecipazione agli incontri promossi all’indomani dell’ordinanza del Tribunale del riesame di Roma che ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della legge “salva Isab/Ias” in ordine alla propria competenza rimettendo gli atti alla Corte costituzionale.
Sullo sfondo una complessa vicenda giudiziaria che l’associazione ricorda di aver seguito fin dall’inizio anche intervenendo quale persona offesa nel procedimento penale per disastro ambientale ancora in corso dinanzi al Gip di Siracusa. “Quando lo scorso luglio lo stesso Gip non ha autorizzato la prosecuzione del trattamento dei reflui industriali da parte del depuratore, “disapplicando” il decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy del 12 settembre 2023 contenente le misure di bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e la tutela della salute e dell’ambiente-ricorda l’associazione ambientalista- Governo e aziende del petrolchimico hanno impugnato il provvedimento innanzi al Tribunale del riesame di Roma. Ecco perché la vicenda del depuratore consortile IAS è strettamente connessa al destino dell’intero polo petrolchimico e alla sua indifferibile riconversione ecologica; ed ecco perché -prosegue Legambiente -l’associazione vuole offrire il proprio punto di vista e contributo nell’ambito dei tavoli ministeriali “IAS” e“Versalis”: abbandonare un modello industriale che non ha più futuro a favore della Giusta Transizione”. Legambiente ritiene che “le scelte industriali che dovranno essere attuate nel siracusano siano un banco di prova della capacità del governo italiano e delle istituzioni regionali e locali di dotarsi finalmente di una politica industriale che offra nuove opportunità occupazionali, in cui giustizia ambientale e sociale trovino la sintesi. Una prospettiva che per realizzarsi ha bisogno del massimo coinvolgimento dei protagonisti istituzionali e sociali che operano sul territorio”. L’associazione ambientalista si sofferma anche su altri aspetti, evidenziando che altre realtà siciliane, come Milazzo e Gela, attendono ancora di essere riconvertite, alla stregua di quanto accaduto per Termini Imerese e altre aree industriali dismesse, anche di minore entità, che “potranno trovare opportunità di rilancio negli impianti a servizio dell’economia circolare e nell’ implementazione delle catene di approvvigionamento delle tecnologie a servizio delle energie rinnovabili, anche attraverso il supporto dei porti siciliani, così come avverrà a partire dal Porto di Augusta-conclude Legambiente- con lo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare.”




“Vinacria – Ortigia Wine Fest”, all’Antico Mercato la tre giorni dedicata al vino e all’olio

Tre giorni di racconto e immersione totale nell’universo del vino siciliano, tra degustazioni, incontri con i produttori, eventi culturali e workshop dedicati alla valorizzazione della viticoltura e delle eccellenze produttive dell’isola: dal 14 al 16 dicembre 2024, Siracusa ospiterà la prima edizione di Vinacria – Ortigia Wine Fest che si terrà all’Antico Mercato di Ortigia. Undici masterclass sul vino, due masterclass sull’olio, talk e presentazione di libri saranno il cuore pulsante in questi tre giorni che accoglieranno produttori e winelovers da tutta la Sicilia. Tutti i dettagli sono stati svelati alla conferenza stampa di questa mattina, mercoledì 11 dicembre, presso l’Ortea Palace Hotel.
Si tratta di un evento organizzato in tre giornate, due B2C e una B2B, intessute di degustazioni, dibattiti, approfondimenti e connessioni che guardano a tutta la Sicilia dal Val Dèmone al Val di Mazara passando per il Val di Noto e ovviamente per il territorio etneo. E’ già noto il programma (disponibile qui) dove spiccano le presenze del Master of Wine Pietro Russo, dei sommelier Marco Reitano, Mauro Lo Iacono e Alessandro Carrubba, dei degustatori Manlio Giustiniani, Raffaele Mosca, Federico Latteri, Chiara Allibrio e i giovani produttori di Generazione Next, la presenza di Cinzia Benzi con il libro “Chateau d’Yquem i segreti di un vino leggendario” (edizioni Seipersei) e Remon Karam con il volume a lui dedicato da Francesca Barra “Il mare nasconde le stelle”, le masterclass dell’olio a cura dell’IRVO, la presentazione della rivista GEN ZED di Federico Graziani e tanto altro ancora che verrà svelato nel corso della conferenza stampa in programma Mercoledì 11 Dicembre.
Vinacria – Ortigia Wine Fest è organizzata dall’Associazione Culturale Godot, fondata e rappresentata da Silvano Serenari e Giada Capriotti che si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio vitivinicolo, olivicolo, gastronomico e turistico attraverso eventi e iniziative promozionali che celebrano l’eccellenza della Sicilia.
L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Siracusa, dell’Istituto Regionale del Vino e dell’ Olio, dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana ed è inserito nel calendario di attività di Regione europea della gastronomia 2025.
Si inizia sabato 14 Dicembre alle 11 con il convegno inaugurale “VINACRIA – Vino è cultura” dove sarà presente anche il vignaiolo ed enologo Salvo Foti (evento gratuito), alle 12:00 la presentazione de “Il mare nasconde le stelle” di Francesca Barra con la presenza di Remon Karam, “il ragazzo venuto dalle onde” (evento gratuito). Si proseguirà alle 15:00 con la degustazione guidata dal sommelier Alessandro Carrubba su Barocco e Moscato: sublimità del Val di Noto. Vino e arte, connessioni e sinestesie. Alle 16:00 apertura dei banchi d’assaggio e alle 16:30 la masterclass “Spumanti itineranti, bollicine di Sicilia” condotta dallo Champagne Expert Manlio Giustiniani. Alle 17:30 il degustatore e collaboratore di Decanter Raffaele Mosca racconterà le “Sfumature di rosa: caratteristiche e differenze dei rosati siciliani. Alle 18:30 focus su “Perpetuo e Marsala: due anime, un territorio” con l’enologo dell’IRVO Gianni Giardina e l’head Sommelier Villa Igiea di Palermo Mauro Lo Iacono, si chiude alle 19:30 con “Vino è geografia: i tanti volti del Nero d’Avola” con Federico Latteri, degustatore e collaboratore di Doctor Wine.
Domenica 15 dicembre al via alle 11:00 con la masterclass “Etna e longevità: il Carricante”, alle 12 apertura dei banchi di assaggio e alle 12:30 “Se fossi vino…i giovani di Generazione Next si raccontano attraverso il vino in cui si identificano” Benedetto Alessandro (Alessandro di Camporeale), Federica Bonetta (Cristo di Campobello), Maria Ausilia Borzì (Serafica Terra di Olio e Vino), Serena Costanzo (Palmento Costanzo), Graziano Nicosia (Cantine Nicosia) e Luigia Sergio (Barone Sergio). Alle 15:00 Cinzia Benzi presenta “Chateau d’Yquem: i segreti di un vino leggendario” (evento gratuito), alle 16 continuano gli eventi culturali con la presentazione del libro “Tania – Uno più uno non fa due” di Chiara Allibrio (evento gratuito) e alle 17:00 spazio anche agli “Oli monovarietali di Sicilia” a cura di Michele Riccobono, dirigente dell’Organismo di controllo e certificazione oli IRVO. Imperdibile l’appuntamento con Marco Reitano, head sommelier del ristorante “La Pergola” di Roma, 3 Stelle Michelin, che racconterà “Il ruolo del Sommelier: l’importanza della formazione sul campo e della comunicazione efficace”. Dulcis in fundo, Pietro Russo, enologo e Master of Wine, condurrà la degustazione alle 19:30 su “Vino e contemporaneità. Stili e tendenze: come si adatta la viticultura siciliana”.
Lunedì 16 dicembre, giornata dedicata agli operatori del settore Ho.Re.Ca con inizio alle 10:00 ma nel corso della mattinata si proseguirà con diverse masterclass aperte a tutti. Alle 11:00 Presentazione del nuovo numero di UniGusto – il magazine dei professionisti dell’Horeca – e lancio ufficiale di Uniday Expo 2025 (evento gratuito). Alle 12:00 in programma “#fuorizona: degustazione bendata” con Chiara Allibrio, assaggiatrice “fuori zona”, alle 15:00 la masterclass “Oli IGP di Sicilia” a cura Michele Riccobono e, alle 16:00, la presentazione della rivista GEN ZED di Federico Graziani (evento gratuito). Chiusura affidata a Giada Capriotti con la masterclass “Unconventional: vini siciliani tra custodia e ribellione”.
I biglietti per le degustazioni e l’accesso all’Antico Mercato di Ortigia sono disponibili su https://vinacriawinefest.it/




L’omicidio di Christian Regina, il 16enne fermato, il coltello: cosa sappiamo

Da ieri notte è in Questura a Siracusa il 16enne al centro delle indagini-lampo sull’omicidio di Christian Regina. Gli investigatori della Squadra Mobile sono risaliti in poche ore alla sua identità ed hanno avviato un lungo confronto, con dichiarazioni e riscontri. Emesso un provvedimento di fermo.
Il delitto è maturato nella tarda serata di ieri, poco dopo le 23, nello stabile di via Italia in cui i due vivevano. Si conoscevano e proprio attorno alle conoscenze personali si sono subito indirizzati gli investigatori.
Da chiarire il movente. Tra i due, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe nato un alterco forse per dissapori tra famiglie in un ambiente notoriamente “difficile”. Poi, all’improvviso, il coltello. Un fendente in particolare avrebbe raggiunto Christian Regina al torace, risultando poi fatale. Inutili i disperati tentativi di soccorso, mentre il 16enne si dava alla fuga. Ma nel giro di poco tempo, però, la Polizia era già sulle sue tracce.
Christian Regina era molto ben voluto. Lavorava saltuariamente al mercato ortofrutticolo e arrotondava con i giri turistici in ape calessino. Il calcio era una delle sue passioni, con un passato nell’Hellenika e uno zio che aveva vestito l’azzurro del Siracusa.