Pedopornografia: in manette 31enne di Augusta. Su Facebook adescava minori

E’ accusato di aver adescato minori su internet, detenzione di materiale pedopornografico ed estorsione. Un 31enne di Augusta è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale.
Le indagini della Polizia Postale di Catania, con l’ausilio del Commissariato di Augusta, si sono concentrate su alcune segnalazioni relative ad un uomo che adescava minori tramite Facebook, attivando diversi profili tutti di finti minorenni.
La Polizia, muovendosi sotto copertura, è arrivata ad identificare il 31enne e alcune delle sue “vittime”. Dalle intercettazioni sarebbe emerso che l’indagato adescava minorenni da cui riusciva ad ottenere foto esplicite. In un caso, l’arrestato aveva ricattato un minore chiedendo altri scatti o addirittura incontri a scopo sessuale altrimenti avrebbe divulgato quelle immagini.
Il 31enne augustano era anche in contatto con una donna di Messina, madre di figli minori, che in cambio di regali, realizzava delle foto ritraendo le parti intime dei bambini poi inviate all’uomo. Anche la donna è finita nell’inchiesta ed arrestata.
I minori adescati sono stati sentiti dal pubblico ministero ed hanno confermato quanto subito. Nel corso della esecuzione dell’ordinanza cautelare sono state compiute perquisizioni domiciliari e sequestrati i dispositivi elettronici e telefonici degli arrestati.




Rosolini. Marijuana in un vecchio forno in disuso, ai domiciliari presunto pusher

I carabinieri della Stazione di Rosolini, coadiuvati da personale dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Adamo Giorgio, classe 1980, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, in quanto trovato in possesso di 125 grammi di marijuana.
Nel corso di perquisizione presso il suo domicilio, Adamo Giorgio  ha consegnato spontaneamente  ai militari un involucro in cellophane contenente circa 18 grammi di  marijuana, che nascondeva nell’armadio della sua camera da letto, nonché un coltellino a punta tonda intriso della medesima sostanza.
Ritenendo che l’arrestato potesse detenere ulteriore stupefacente, i carabinieri hanno proseguito con la ricerca di droga, rinvenendo, in un vecchio forno in disuso collocato sul terrazzo dell’abitazione, un sacchetto in rete contenente ulteriori 3 involucri di cellophane con all’interno altra  marijuana per un peso complessivo di 107 grammi, un bilancino elettronico di precisione e circa 6 grammi di mannite,  sostanza  utilizzata per “tagliare” la droga. Il tutto è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso.
L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Augusta, droga e inosservanza del decreto di espulsione: arrestati migranti

Sono arrivati il 14 ottobre scorso al porto di Augusta a bordo della nave “Schleswig-Holstein” della Marina Militare Tedesca. I carabinieri hanno arrestato, nell’ambito di indagini coordinate dal Gruppo inteforze per il contrasto all’immigrazione clandestina della Procura, due uomini di 31 e 35 anni, Anice Tarik e Bouam Salah. Per il rpimo era stata disposta la carcerazione, dovendo espiare 5 mesi di reclusione per reati inerenti agli stupefacenti. Per il secondo, invece, era stato disposta l’espulsione dall’Italia, ma era comunque rientrato. Sono stati condotti l’uno nel carcere di Cavadonna, a Siracusa; l’altro a Brucoli.




Siracusa. Detenzione ai fini di spaccio di marijuana e cocaina: arrestato 49enne

Sono stati i poliziotti di quartiere ad arrestare il 49enne Cirino Valenti. Dovrà rispondere di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di un controllo, gli agenti lo hanno trovato in possesso di 60 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e 50 euro. Inoltre, dopo una perquisizione a casa dello stesso, venivano rinvenute 4 dosi di cocaina. E’ stato sottoposto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Rifiuti pericolosi: stoccaggio abusivo in strada alla Pizzuta. Sequestro e una denuncia

Rifiuti pericolosi stoccati all’interno di un rimorchio, parcheggiato lungo la pubblica via. Oltre trenta metri cubi di rifiuti potenzialmente pericolosi, che su quel cassone lasciato su via Cannizzaro, alla Pizzuta, arrivavano da varie parti della Sicilia.
Il mezzo è stato sequestrato dalla polizia Ambientale. Individuato e denunciato anche il responsabile della ditta del trapaanese che si sarebbe già assunto le sue responsabilità. Dentro il cassone, materiali di risulta derivanti da lavori effettuati dalla ditta per conto di Enel, quest’ultima all’oscuro dello stoccaggio non a norma.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza, rafforzate da un esposto presentato in precedenza, hanno permesso di portare conclusione l’operazione coordinata dal comandante della Ambientale, Romualdo Trionfante.




Incidente mortale sulla 114, prima dello svincolo di Augusta: perde la vita un motociclista maltese

E’ un maltese di 48 anni la vittima dell’incidente mortale avvenuto questa mattina sulla 114, poco prima dello svincolo di Augusta, in direzione Catania. Viaggiava con la sua moto insieme ad un gruppo di turisti stranieri. Per cause ancora al vaglio degli investigatori, avrebbe perso il controllo della moto da strada di grossa cilindrata finendo sull’asfalto.
I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto sono intervenute le pattuglie della Stradale di Lentini e Siracusa. L’incidente è avvenuto poco dopo le 9.30. Rallentato il traffico nel tratto.




Siracusa. Bancarotta fraudolenta, imprenditore ai domiciliari

Dovrà scontare una pena residua di due mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta. Destinatario della misura, notificata ieri pomeriggio dagli agenti della Squadra Mobile, l’imprenditore Maurizio Masuzzo, siracusano di 56 anni. I fatti risalgono al 1993.




Priolo Gargallo. Terzetto catanese arrestato mentre accatastava cavi in rame: oltre 250kg di oro rosso

Arrestati nella flagranza di reato di furto aggravato Agatino Di Bella, Natale Zuccaro e Giovanni Orazio Cavallaro tutti catanesi e pregiudicati. In concorso tra loro, dopo aver scavalcato il muro di cinta perimetrale con una scala, si sono introdotti all’interno di una ditta dismessa di Marina di Priolo, in contrada Biggemi, ed hanno proceduto a sfilacciare i cavi dall’impianto elettrico riuscendo ad asportare circa duecentocinquanta chili di cavi in rame, già accatastati in matasse per essere caricati su una vettura in uso ai malviventi.
L’azione delittuosa è stata interrotta dai Carabinieri che da tempo, anche con la preziosa collaborazione con gli istituti di Vigilanza, effettuano numerosi servizi di controllo, anche con appostamenti, al fine di reprimere un fenomeno che affligge fortemente la zona industriale/artigianale. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’avente diritto. Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Pachino. I Carabinieri a scuola con i cani antidroga: studenti e locali "puliti"

I Carabinieri di Pachino a scuola. Insieme al Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Noto hanno dato vita ad un servizio preventivo per contrastare il fenomeno del consumo di stupefacenti tra gli studenti.
Controllati i vari locali di un istituto superiore con risultati confortanti: i cani antidroga non hanno fiutato nemmeno la più piccola dose di stupefacente.
Nei pressi di altri istituti scolastici, i Carabinieri hanno dato vita a posti di controllo per assicurare il regolare svolgimento delle attività didattiche e prevenire la commissione di reati, con particolare riguardo ai furti in danno dei veicoli degli studenti in sosta.




Solarino. Denunciata una 24enne: avrebbe rubato due anelli in oro

Una 24enne denunciata a Solarino. La donna, incensurata, è accusata del furto di due anelli in oro, del valore di circa 300 euro. La donna è stata individuata al termine di un’attività di indagine avviata sul furto commesso all’interno di un appartamento di Solarino, ove la stessa saltuariamente ha svolto le pulizie domestiche.
I Carabinieri hanno anche recuperato la refurtiva, rinvenuta in un locale “Compro Oro” presso cui la donna si era recata rivendendo i gioielli come se fossero di sua proprietà, fornendo il proprio documento d’identità.