Noto. Vicini di casa si affrontano in piazza, ferito uno dei due

Una lite tra vicini di casa. Una situazione che, vista la tensione crescente, rischiava di degenerare. Solo l’intervento dei carabinieri ha scongiurato conseguenze serie. E’ accaduto ieri mattina. A richiedere l’intervento dei militari , una telefonata. In piazza Simon Bolivar due uomini si stavano affrontando.Uno dei due è rimasto lievemente ferito,forse per il colpo inferto dal rivale con un’arma da taglio che, tuttavia, non è stata rinvenuta. Alla base del litigio, ragioni legate ai rapporti difficili di vicinato.




Siracusa. Frontale sul ponte sull'Anapo per un sorpasso azzardato. Fortunatamente nessun ferito

Traffico in tilt per circa quaranta minuti, nella serata di ieri, lungo via Elorina. Colpa di un incidente avvenuto sul ponte sull’Anapo. Un frontale che ha coinvolto due mezzi, un furgone guidato da un giovane originario dello Sri-Lanka ma residente a Siracusa ed una utilitaria su cui viaggiava una famiglia con due bambini.
Secondo la prima ricostruzione, causa del frontale – senza gravi conseguenze – un sorpasso azzardato in un punto complicato di via Elorina, con invasione di corsia e inevitabile impatto con l’auto che sopraggiungeva.
Sul posto sono intervenuti agenti della Municipale e della Polizia e i sanitari del 118.




Siracusa. Il bancomat non gli da soldi e lui lo danneggia: denunciato un 28enne

Ha sfogato la sua rabbia contro lo sportello bancomat di un istituto di credito di viale Santa Panagia. Probabilmente dopo una notte brava e qualche bicchiere di troppo, un giovane di 28 anni voleva prelevare del denaro. Ma dall’apparecchio non usciva contante e per questo lo avrebbe colpito più volte con un oggetto, fino a danneggiarlo. E’ stato denunciato per i reati di danneggiamento aggravato e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
(foto: archivio)




Avola. "Non farmi smontare la bancarella o ti ammazzo", aggredito ispettore della Municipale

Tenta di eludere un controllo e, sperando di riuscirsi, aggredisce una vigilessa, ispettore di polizia municipale. Sabato mattina, ad Avola, i carabinieri della Compagnia di Noto, insieme ai vigili urbani, hanno arrestato in flagranza di reato Coura Fall, senegalese di 40 anni. E’ accusata di minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’ispettore l’aveva raggiunta nel corso dei controlli a tappeto avviati, dopo proteste e segnalazioni, per contrastare il commercio abusivo. La commerciante, che stava per montare la propria bancarella, pur non avendone titolo, non appena si è accorta dell’arrivo della polizia municipale avrebbe iniziato a minacciare gli agenti, con frasi ingiuriose nei loro confronti. Gli operatori hanno contestato alla donna una sanzione amministrativa per occupazione abusiva di suolo pubblico e vendita senza licenza, con il sequestro di circa 400 oggetti di bigiotteria. La donna non ha accettato di buon grado l’intervento dei vigili urbani, tanto da scagliarsi contro una poliziotta municipale, tirandola per i capelli e strattonandola perché stramazzasse al suolo e minacciandola di morte se non avesse desistito dall’intento di farle smontare la bancarella. L’ispettore ha riportato solo alcuni graffi al volto. La commerciante è stata posta ai domiciliari.




Siracusa. Violenza in famiglia: "Dammi 400 euro o ti ammazzo". Arrestato

Tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni e detenzione abusiva di munizionamento: è la collezione di accuse di cui dovrà rispondere un pregiudicato siracusano di 40 anni. E’ stato arresto in flagranza dai Carabinieri.
L’uomo, durante l’ennesimo litigio, avrebbe aggredito la moglie alla presenza del figlio minorenne. Prima le minacce di morte per farsi consegnare 400 euro per sanare un debito pare legato alla droga; poi, al diniego della donna, le avrebbe puntato un taglierino alla gola per iniziare a colpirla con calci e pugni al corpo ed al viso.
Impossessatosi del postamat della vittima, è stato bloccato dai militari mentre stava raggiungendo uno sportello per il prelievo del denaro. A chiamare i carabineiri sarebbero stati i vicini.
Le veloci indagini hanno ricostruito il lungo percorso di violenze fisiche e verbali subite negli anni dalla donna, iniziato pochi mesi dopo il matrimonio. Anni durante i quali la donna sarebbe stata frequentemente picchiata e minacciata di morte dal marito, sempre per ottenere i soldi della pensione della anziana suocera.
Al termine delle formalità di rito, è stato condotto in carcere a Cavadonna. Durante la perquisizione domiciliare, finalizzata ad escludere la presenza di armi da fuoco, è stato rinvenuto un proiettile cal. 9, sottoposto a sequestro. La donna ha riportato traumi ed un ematoma al capo giudicati guaribili in dieci giorni.




Augusta. Detenzione e spaccio di stupefacenti, arrestati tre giovani

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti sono stati arrestati in tre ad Augusta. Gli agenti hanno fermato Sebastiano Triglio (24 anni) e Daniele Noè Illuminato (18)e un 17enne.
Viaggiavano a bordo di una autovettura. Sottoposti a controllo, avrebbero cercato di disfarsi di un involucro in cellophane, in particolare il minore seduto dietro. Tentativo non riuscito: all’interno verosimilmente hashish, del peso di 100 grammi. All’interno dell’abitacolo gli agenti hanno trovato altro stupefacente, probabilmente marijuana.
La perquisizione domiciliare effettuata poi in casa di Davie Noè Illuminato permetteva di scoprire diverse piante di sostanza stupefacente del tipo “cannabis indica”, 70 involucri in carta stagnola contente sostanza stupefacente del tipo “Marijuana”, 1 contenitore con 2 semi forse di cannabis indica tipo Critical, altro stupefacente dello stesso tipo in stato di essiccamento, 50 fiori di cannabis indica e 2 bilancini di precisione.
I due maggiorenni sono accompagnati presso i propri domicili in regime degli arresti domiciliari mentre il minore è stato condotto presso il C.P.A. di Catania.




Siracusa. Panetti e stecche di hashish nascosti in casa, 38enne ai domiciliari

Agenti della Mobile hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Daniele Caruso. Il 38enne siracusnao è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Una perquisizione domiciliare nella sua abitazione ha permesso ai poliziotti di trovare e sequestrare un panetto di hashish del peso di 90 grammi, 5 involucri di cellophane con marijuana (peso lordo di 13 grammi), un involucro di cellophane contenente 3 stecche di hashish del peso di 2 grammi, un bilancino elettronico di precisione ed un coltello. E’ stato posto ai domiciliari.




Il dramma di Aleandro e l'indifferenza della società

“Spero che ora non soffri più come soffrivi qua, Ale! Ciao cucciolino, un abbraccio forte a te e alla mamma”. E’ uno dei tanti messaggi comparsi nelle ultime ore sui social network. Amici, compagni di scuola, semplici conoscenti tutti a dedicare un messaggio ad un “ragazzo speciale”. Così raccontano Aleandro.
Aveva 16 anni. Frequentava il Liceo Artistico di Siracusa, era al primo anno, sezione A. In classe, il suo banco è rimasto vuoto questa mattina, tra lo sgomento di insegnanti e coetanei. “Sto male, domani non vengo a scuola”, aveva anticipato su Whatsapp nel gruppo condiviso con decine di amici. Ma quel malessere che forse covava da tempo lo ha spinto a togliersi la vita, nella sua casa di Floridia, ieri pomeriggio.
“Era difficile immaginare un gesto di questo tipo”, dice la dirigente della scuola, Simonetta Arnone. “Frequentava da poco, l’anno scolastico era appena iniziato. Era espansivo, amante della pittura, gli piaceva scrivere”, ricorda ancora. I ragazzi della I A hanno realizzato uno striscione, la scuola sarà presente ai funerali.
Intanto i carabinieri hanno sequestrato il diario di Aleandro. Era in camera. Una prima analisi di quelle pagine avrebbe fatto emergere il disagio che Aleandro, ragazzo generoso e brillante, viveva da tempo. Legato ad una ragazza e allo stesso tempo innamorato di un coetaneo.
“Non è possibile che perché un ragazzo è gay non è ancora accettato da ste teste di m***a! Io non ci credo davvero, cioè ma non vi fate schifo?”, scrive con rabbia un amico dello sfortunato giovane sulla bacheca Facebook.
“Era questo quello che volevate…pezzi di m***a…Ciao Ale…Sei e resterai sempre un ragazzo speciale”. Ancora parole di adolescenti feriti, increduli di fronte alla tragedia. Con quella gigante domanda a campeggiare su tutto: perchè?.
“Valevi molto di più di tutta quella gente che ti discriminava perché eri te stesso”, scrivono ancora in un dolente coro di struggente amarezza. “Non meritavi tutta la cattiveria e l’odio di questo mondo di m***a. Lassù starai indubbiamente meglio”, chiosa una ragazza.
La comunità floridiana è sotto choc. Stretta da ieri attorno alla famiglia, alla mamma distrutta dal dolore. E’ stata lei a trovare il figlio senza vita. “E’ l’ennesimo fallimento della cosiddetta società civile”, continua a ripetere Armando Caravini, presidente della sezione provinciale di Arcigay.
“A volte noi figli ci vergogniamo a parlarne con i genitori perché temiamo la loro reazione”, racconta a SiracusaOggi.it Carlo (il nome è di fantasia, per tutelare la sua privacy). Ha vissuto una esperienza simile e la racconta. “Io ad esempio sono andato via dall’Italia per 15 anni, poi ho raggiunto il mio star bene con me stesso e sono ritornato non nascondendomi più. Qualcuno aveva detto a mio padre di buttarmi via da casa per la mia diversità! Mio padre mi ha difeso, dicendo che io non stavo facendo del male a nessuno. Questo per far capire a tanti ragazzi che è semplice parlare con i genitori, non abbiate paura, nons tate zitti per vivere male”.




Siracusa. Aziende agricole sotto attacco: ancora un episodio nella notte. Bloccati in due

Ancora ladri in azione nelle aziende agricole del siracusano. Fenomeno in pericoloso aumento con episodi che si ripetono con cadenza quotidiana e danni – anche ingenti – alle aziende stesse che perdono raccolti e attrezzature. E il “peso” di questa escalation rischia di ricadere anche sull’economia locale in cui l’agricoltura ha grande parte.
Nelle campagne di Cassibile i carabinieri hanno bloccato due pluripregiudicati catanesi. A segnalare la loro presenza all’interno di una azienda agricola è stata la ditta di sorveglianza Giaguaro Service. Nella notte si erano introdotti nei terreni, mimetizzando l’auto con rami strappati dagli alberi di agrumi.
Poi si sono messi all’opera, razziando il rame nei cavi e nelle trivelle dell’impianto di irrigazione dei campi. Fino all’arrivo dei militari che hanno sequestrato l’oro rosso che i due avevano già raccolto in vari punti dell’azienda agricola.




Rosolini. Picchiata selvaggiamente per una domanda "di troppo": arrestato il compagno

Maltrattamenti in famiglia. Con questa accusa i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Noto hanno arrestato a Rosolini Abdelhak Khelladi, 39 anni., marocchino. I militari lo hanno arrestato in flagranza di reato. Era mattina presto quando la compagna dell’arrestato, rientrato a casa dopo una serata in compagnia di alcune amiche, ha trovato l’uomo a letto e la televisione accesa con il volume molto alto. Ad una semplice richiesta di spiegazioni sul perché la televisione era accesa l’uomo è andato su tutte le furie, iniziando a ingiuriare la donna, minacciandola pesantemente e ripetutamente, iniziando a colpirla con schiaffi al volto e pugni al corpo. Allarmata ,d la madre della vittima, che abita in un appartamento limitrofo, si è precipitata sul posto per capire cosa stese accadendo, assistendo all’ennesima aggressione subita dalla figlia. Sul posto, i carabinieri. La casa della vittima era a soqquadro. La donna presentava evidenti segni di percosse sul corpo, era spaventata ed in palese stato di agitazione. Bloccato, l’uomo è stato condotto in caserma,. La compagna è stata , invece, accompagnata al pronto soccorso di Noto. Ha raccontato subire maltrattamenti da circa un anno e di non avere mai avuto il coraggio di denunciare per timore di ritorsioni. E’ stata messa in contatto con le volontarie di un centro antiviolenza per ricevere assistenza psicologica e legale.L’uomo è stato, invece, condotto nella casa circondariale di Cavadonna.