Siracusa. Peschereccio affondato ad aprile: al via il riconoscimento delle 60 salme

Al via nei prossimi giorni le operazioni di riconoscimento delle salme del peschereccio affondato lo scorso 18 aprile in acque internazionali, tra la Libia e l’Italia. Una tragedia del mare in cui morirono oltre 700 migranti. Le unità della Marina militare sono approdate lo scorso 4 settembre nel porto di Augusta. Un’operazione che fa seguito a quella che si è svolta agli inizi di agosto per il recupero di altre 45 salme riferite allo stesso naufragio, sottoposte ad attività necroscopiche all’interno di una struttura militare dove sono state installate le apparecchiature necessarie allo svolgimento degli esami medico-legali e successivamente tumulate a Catania. Il recupero delle salme, al di là dei profili connessi alle indagini condotte dalla Procura Distrettuale di Catania, è effettuato dalla Marina su delega della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha affidato all’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse il coordinamento delle attività finalizzate all’identificazione delle vittime di quell’immane tragedia. Lo svolgimento delle complesse attività necroscopiche, che prevedono anche l’estrazione del Dna, è affidato ad un team di esperti del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (Labanof) dell’Università degli Studi di Milano ed integrato con esperti di medicina legale di Palermo, Catania e Messina e con operatori di Polizia Scientifica.All’allestimento delle apparecchiature necessarie per gli esami medico-legali di specifico interesse hanno concorso oltre alla Marina Militare, che ha fornito tende refrigerate e la logistica di supporto, la Croce rossa italiana, che ha messo a disposizione un container refrigerato, e l’Asp di Siracusa, che ha assicurato la fornitura di tavoli e materiali operatori, oltre che la necessaria azione di sanificazione a conclusione dell’attività necroscopica. La complessa attività è svolta, in sede locale, in un quadro di collaborazione tra Marisicilia e Prefettura di Siracusa.




Augusta. Immigrazione, fermati quattro presunti scafisti egiziani

Sarebbero gli scafisti dello sbarco che ha condotto ieri ad Augusta 228 migranti. Il Gruppo interforze per il contrasto all’immigrazione clandestina ha fermato quattro uomini, tutti egiziani, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini sono partite poco dopo le operazioni di soccorso.




Augusta. La nave croata Sb-72 soccorre e trasborda 228 migranti

È arrivata al porto di Augusta la nave croata Sb-72 che ha soccorso ieri 228 migranti di cui 158 uomini, 4 donne e il resto minori di nazionalità egiziana e somala. Si trovavano su un peschereccio di 20 metri partito lo scorso 2 settembre dall’Egitto. (Ansa)




Minaccia di morte l'ex puntandole contro la pistola: tragedia sfiorata a Melilli

Impugna una pistola, raggiunge l’abitazione della sua ex convivente e le punta contro l’arma, minacciandola di morte. E’ accaduto ieri pomeriggio a Melilli. Tragedia sfiorata, che solo l’intervento tempestivo dei carabinieri ha potuto evitare. In manette un uomo di 55 anni, che per diversi anni era stato il compagno della donna che ieri, intorno alle 13,30, sentendo suonare il campanello di casa, ha aperto la porta, trovandosi davanti quell’uomo che, in maniera fin troppo esplicita, esprimeva la volontà di farla fuori. Prima di ieri pomeriggio, secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo, dopo la fine della relazione, avrebbe iniziato a importunare la donna, telefonandole e controllando ogni suo spostamento, fino a quando, ieri, si sarebbe procurato una pistola a salve “Smith e Wesson 38”, priva del tappo rosso e con il caricatore di sei proiettili, calibro 7,65. Quando è arrivato davanti all’appartamento dell’ex, il 55enne avrebbe tentato di entrare in casa. La donna è riuscita a telefonare al 118. In pochi minuti i carabinieri della stazione di Melilli si trovavano sul posto. Hanno bloccato l’uomo e lo hanno ammanettato. L’arma e i proiettili sono stati sequestrati. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Cocaina, ai domiciliari presunto spacciatore

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere Corrado Rizza, 32 anni, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Siracusa. I militari, impegnati in un’ordinaria attività di controllo del territorio, hanno sorpreso il giovane mentre era intento a cedere un involucro, contenente droga, ad un altro uomo, bloccato poco dopo e perquisito. Addosso e nella sua auto, i carabinieri hanno rinvenuto tre dosi di cocaina. E’ stato segnalato alla prefettura in qualità di assuntore. Tornati nel luogo in cui la cessione era stata notata, i militari hanno bloccato Rizza, a cui sono stati sequestrate banconote per 60 euro, presunto provento dell’attività illecita. Rizza è stato posto ai domiciliari.




Augusta. Lotta agli illeciti in mare. I numeri della motovedetta "Maronese" dei carabinieri

Tempo di bilanci per i carabinieri impegnati, nel corso dell’estate, in servizi di tutela della fauna marina a bordo della motovedetta “Maronese”, impiegata tra Vaccarizzo e Augusta. Ieri, l’ennesimo intervento, che ne segue decine di altri, con il sequestro di centinaia di ricci pescati abusivamente. Le sanzioni amministrative elevate sono state 14 fino ad oggi, sottraendo una consistente quantità di prodotto ittico al mercato, reimmettendo gli esemplari nel loro habitat naturale. I controlli sono stati circa 150, a carico dei proprietari di barche e natanti. Nessuna grave irregolarità è emersa. Sono però state denunciate due persone alla Procura per violazione al Codice della Navigazione. Controlli anche a carico delel aziende titolari di concessione demaniale: 29 quelle a cui i carabinieri hanno chiesto la documentazione necessaria per verificare il rispetto della legge. La motovedetta è stata impiegata anche nella vigilanza lungo la fascia costiera e in occasione di alcuni sbarchi di migranti sulle coste della provincia. Dal prossimo 16 settembre la motovedetta sarà, invece,impiegata a largo di Lampedusa nell’ambito dell’operazione “Triton” per il soccorso dei profughi in arrivo.




Siracusa. Svuotano un centro sportivo, la merce viene ritrovata: denunciate 3 persone per ricettazione

Agenti delle Volanti hanno denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione un 27enne e un 48enne, entrambi siracusani e sottoposti al regime dell’obbligo di dimora e, ancora, un 30enne siracusano, già noto alle forze di Polizia.
In particolare, gli Agenti sono intervenuti, nella mattinata di ieri, in un centro sportivo di viale Epipoli dove il proprietario si era accorto che, nottetempo, alcuni
malviventi, dopo aver forzato i lucchetti dei cancelli dei depositi attrezzi, avevano svuotato il magazzino, asportando materiale per un valore commerciale di circa 30 mila euro.
Le indagini hanno permesso, in seguito a una perquisizione domiciliare, di rinvenire la merce asportata ancora nascosta su un autocarro e un’autovettura posti sotto sequestro.




Priolo. Sorpreso a bordo di un motociclo rubato, 19enne denunciato per ricettazione

Sorpreso a bordo di un motociclo risultato rubato. Un 19enne è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione.




Siracusa. Sorpresi a riporre in un garage un ciclomotore rubato: arrestati un minore e un 19enne

Arrestati nel corso della notte, da agenti delle Volanti, un minore di 16 anni e Marco Zara, 19 anni, residente a Siracusa, già noto alle forze di polizia. A carico dei due il reato di furto aggravato in concorso. E per lo stesso reato sono stati denunciati in stato di libertà un 21enne e un 27enne, entrambi residenti a Siracusa, mentre un 26enne, residente a Siracusa, è stato denunciato per il reato di ricettazione.
In particolare, gli agenti hanno notato i due arrestati, seguiti a distanza da un’autovettura occupata da altre due persone, riporre all’interno di un garage un ciclomotore. Dagli accertamenti eseguiti il ciclomotore è risultato provento di furto, il proprietario del garage avrebbe consegnato ai malviventi la somma di 100 euro in cambio del veicolo rubato.




Avola. Denunciati due 31enni per il furto di 30 chili di limoni

Agenti della Polizia hanno denunciato in stato di libertà due 31enni, entrambi avolesi e già noti alle forze di Polizia, per il furto di circa 30 chili di limoni.