Cassibile. Tentata rapina in via Nazionale, con un camion sfondano la vetrata di una banca

Con un camion si sono scagliati contro la parete dell’istituto di credito di via Nazionale. Hanno letteralmente abbattuto la parete, che ospita anche il bancomat. Ma fortunatamente non sono riusciti a portare a termine il loro rumoroso piano criminale, dandosi alla fuga subito dopo l’impatto con la vetrata della banca.
E’ successo nelle prime ore del mattino a Cassibile, attorno alle 4. Il mezzo utilizzato per l’insolita “spaccata” è stato sequestrato dalla polizia con gli investigatori della Mobile che hanno completato i rilievi definiti “utili” per far luce sulla tentata rapina.




Pachino. Violazioni in uno stabilimento balneare, multa da 3.500 euro

Controllati 4 stabilimenti balneari, tra Marzamemi e Portopalo, per verificare il rispetto delle normative in materia di concessione demaniale, i requisiti igienico sanitari, la rintracciabilità degli alimenti, l’accessibilità, la sicurezza statica, l’incolumità del pubblico e la tutela dell’ambiente. E in uno degli esercizi controllati sono stati riscontrate gravi violazioni. La titolare, al momento dell’ispezione, non è infatti stata in grado di esibire l’attestato di avvenuta registrazione della Scia sanitaria e le relative planimetria e relazione tecnica allegate, gli attestati di formazione per il personale alimentarista, il piano di autocontrollo e le procedure di prerequisito, la procedura di rintracciabilità e il ritiro degli alimenti. Tenuto conto della natura delle non conformità e inadeguatezze riscontrate, alla titolare è stata intimata la chiusura dello stabilimento con l’obbligo di esibire entro un termine perentorio la documentazione essenziale mancante. Per le violazioni riscontrate, si procederà alle contestazioni del caso per un ammontare di circa 3.500 euro. I controlli sono stati attuati da Agenti della Polizia di Stato, assieme al personale dell’Asp 8 (Servizio Igiene e Alimenti di origine animale del Distretto di Avola/Noto), all’Ufficio Locale Marittimo di Portopalo di Capo Passero e all’Ufficio Igiene Pte di Pachino.




Siracusa. Accusata di truffa ad una compagnia di assicurazione, assolta 47enne di Pachino

Il giudice penale del Tribunale di Siracusa ha assolto la 47enne pachinese Giuseppina Forestieri. Era accusata di truffa a danno di una compagnia di assicurazione per avere stipulato un contratto per la responsabilità civile di un’autovettura di sua proprietà, beneficiando della classe di merito di altra autovettura precedentemente ceduta. Secondo la compagnia di assicurazione però la donna avrebbe falsamente dichiarato la cessione del mezzo, avvantaggiandosi così nel pagamento del premio di assicurazione.
Da qui l’accusa di truffa. Al termine del procedimento di primo grado il pubblico ministero aveva formulato richiesta di condanna ad otto di reclusione.
Il giudice ha però dato credito alla tesi del difensore, l’avvocato Giuseppe Gurrieri, pronunciando sentenza di assoluzione perché il fatto non costituisce reato.




Incidente tra un'auto e una moto sulla Siracusa-Gela, nessun ferito grave

Incidente sul tratto autostrade Siracusa-Cassibile, in direzione Gela. Il sinistro, per cause ancora in fase di accertamento, ha coinvolto una moto Yamaha e un’automobile, una Golf Volkswagen. Non ci sarebbero feriti gravi, ma il conducente della moto, un netino di 41 anni, è stato trasportato all’ospedale di Siracusa per ulteriori controlli.




Priolo. I Carabinieri arrestano 2 fratelli per i reati di minaccia, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale

Nel corso del tarda nottata di ieri i Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo hanno arrestato in flagranza per i reati di minaccia, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale due fratelli di Priolo, Christian e Roberto De Simone di 32 e 25 anni, entrambi con numerosi precedenti in materia di stupefacenti e per reati specifici. Durante un servizio di perlustrazione della pattuglia sul territorio, in contrada San Focà, i Carabinieri hanno proceduto al controllo di un motociclo con a bordo Roberto De Simone che, abbandonata la moto e spintonando i militari è riuscito temporaneamente ad allontanarsi anche con la complicità del fratello Christian che si è frapposto tra lui e i militari aggredendoli violentemente e richiamando altri giovani presenti sul posto per impedire l’effettuazione di una perquisizione personale nei confronti del fratello. I militari operanti, coadiuvati anche dal supporto dell’aliquota radiomobile giunta sul posto per impedire che la situazione degenerasse ulteriormente, sono riusciti a bloccare i due fratelli e a condurli in caserma. Una volta giunti al Comando Stazione di Priolo Gargallo, i due fratelli hanno continuato a proferire minacce di morte verso i Carabinieri che avevano proceduto al controllo. Espletate le formalità di rito i due sono stati quindi dichiarati in stato di arresto e condotti nelle rispettive abitazioni in attesa di giudizio.




Priolo. Denunciato un 50enne per minacce aggravate

Minacce aggravate. E’ questo il reato per cui Agenti della Polizia di Stato hanno denunciato in stato di libertà un cinquantenne di Priolo.




Siracusa. La Polizia denuncia 4 persone

C’è chi ha tentato una truffa abusando della credulità popolare. E chi, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, era assente al controllo. Sono quattro, in tutto, le persone denunciate in stato di libertà, a Siracusa, da Agenti delle Volanti. Nello specifico si tratta di 33enne denunciato per il reato di tentata truffa e abuso della credulità popolare e di un 47enne sottoposto al regime degli arresti domiciliari e assente al controllo. Denunciato anche un 29enne per inosservanza della misura cautelare dell’obbligo di dimora e un altro 29enne per il reato di inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale cui è sottoposto.




Lentini. Intensificato il controllo del territorio

Servizio straordinario di controllo del territorio a Lentini. L’attività è stata effettuata da Agenti della Polizia di Stato, nell’ambito del progetto “Trinacria”, e ha permesso di controllare 21 persone, 15 veicoli e 5 soggetti sottoposti ad obblighi.




Pachino. Rifiuti: in fiamme autocompattatori della Dusty, probabile intimidazione

Quattro autocompattatori della Dusty in fiamme nella notte. Erano posteggiati sotto la tettoia in ferro all’interno di un’area recintata di pertinenza dell’azienda per la raccolta di rifiuti nel Comune di Pachino, in contrada Cozzi. Pochi i dubbi sull’origine dolosa. I mezzi sono andati distrutti.
Per domare l’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Pachino, una squadra di Noto e una di Siracusa. Le indagini sono affidate alla Polizia. Potrebbe trattarsi di un messaggio intimidatorio.
A Pachino recentemente l’amministrazione comunale ha cambiato d’imperio il gestore del servizio, attualmente in proroga, dopo polemiche sui risultati della raccolta.
“L’incendio che ha colpito il cantiere della Dusty – ha dichiarato il sindaco di Pachino, Roberto Bruno – è un segnale brutto e inquietante per l’amministrazione e l’intera città. Ma Pachino sta reagendo e continuerà a farlo, a fianco delle forze dell’ordine, per contrastare chi tenta di metterla in una cappa di paura”.
Rossella Pezzino de Geronimo è l’amministratrice della Dusty. “Sono molto amareggiata per quanto accaduto e tengo a precisare che lo squallido ed inquietante episodio non colpisce solo l’impresa, ma l’intera città di Pachino. Rassicuro comunque i cittadini che sabato mattina l’autoparco sarà dotato di nuovi automezzi ed il servizio di igiene urbana riprenderà con il solito impegno che rende l’azienda da me rappresentata efficiente ed affidabile”.
La Dusty si è aggiudicata quattro nuove commesse negli ultimi due anni, subendo in tre casi danneggiamenti, incendi e tentativi di estorsione. “Oggi è difficile fare impresa in Sicilia, soprattutto nel settore dei rifiuti”, conclude.




Siracusa. Spaccio di droga, poco meno di due anni ai domiciliari per un 42enne

Ventitre mesi e 28 giorni di reclusione. E’ la pena che deve scontare Salvatore Luminario, siracusano di 42 anni. E’ stato posto ai domiciliari come da ordinanza emessa dal Tribunale di Siracusa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reato commesso a Siracusa nel novembre del 2011.