Siracusa. Conclusa la spettacolare esercitazione antinquinamento della Marina Militare

Si è conclusa ieri a Siracusa l’appuntamento annuale con la maggiore esercitazione antinquinamento della Marina Militare, Aretusa 2015. Due giornate dedicate una ad un seminario e l’altra all’esercitazione navale, sullo sfondo dell’area marina del Plemmirio.
La Marina Militare ha così testato a Siracusa i mezzi antinquinamento.
In mare 3 pattugliatori d’altura, le navi Sirio, Orione e Libra, in coordinamento con 3 motovedette della Capitaneria di Porto e con i mezzi locali fra cui quelli del Consorzio Castalia. Simulato lo sversamento di 700 m3 di idrocarburi fuoriusciti da una petroliera sinistrata, simulata da nave Ticino. Dall’alto un aereo ATR 42 della Capitaneria di Porto e un elicottero della Marina Militare hanno seguito e coordinato le operazioni.
Effettuato il contenimento della macchia con le panne galleggianti, prelevato un campione della sostanza inquinante per effettuarne l’analisi a bordo del Sirio ed ottimizzare quindi gli interventi antinquinamento, tutte le navi hanno impiegato i propri skimmer per raccogliere dal mare gli idrocarburi.
Contemporaneamente la Prefettura di Siracusa, in costante teleconferenza con le unità in mare, ha attivato la propria sala operativa, simulando di mettere in atto gli interventi volti a contrastare a terra lo spiaggiamento della macchia oleosa.
Le navi della Marina Militare, appartenenti alle Forze da Pattugliamento di Augusta hanno impiegato durante l’esercitazione, nell’ambito del progetto Flotta Verde, un biocombustibile alternativo al petrolio, rendendo così ancora una volta tangibile il cambiamento verso una maggiore eco-sostenibilità.




Avola. Controllo del territorio: 4 persone denunciate e altre 4 segnalate alla prefettura

I Carabinieri, ieri sera, hanno effettuato un servizio di controllo del territorio, ad Avola, per prevenire e reprimere i reati, con particolare riguardo allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti e ai reati contro il patrimonio. Tre le pattuglie dislocate in diversi punti del Comune dove, in totale, sono stati controllati 27 mezzi e 38 persone. Verificato, inoltre, il rispetto degli obblighi cui sono attualmente sottoposti 3 soggetti nel territorio, effettuate 4 denunce in stato di libertà, segnalate 4 persone alla Prefettura d elevate 2 sanzioni per infrazioni al codice della strada per mancato uso del casco alla guida di ciclomotori. Nello specifico, un 37enne, un 45enne e un 30enne, controllati alla guida dei loro veicoli, sono stati denunciati per guida senza patente perché mai conseguita. Un 24enne è stato denunciato a piede libero per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità poiché sorpreso fuori dalla propria abitazione in violazione delle prescrizioni che gli sono state imposte. Mentre, nell’ambito di questa attività, sono anche stati segnalati alla prefettura come assuntori di sostanza stupefacente un 20enne, un 21enne e un 26enne perché, a seguito di perquisizione personale, sono stati trovati ciascuno in possesso di una dose di sostanza stupefacente del tipo hashish. Inoltre un 34enne è stato segnalato alla prefettura come assuntore di sostanza stupefacente poiché trovato in possesso di circa un grammo e mezzo di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo cocaina.




Pachino. Minacciava e aggrediva la convivente, concluse le indagini nei confronti di un 29enne

E’ accusato di aver sottoposto la convivente a reiterate azioni persecutorie consistenti in minacce gravi e aggressioni fisiche e verbali tanto da costringere la donna a chiedere aiuto alla Polizia. Ieri, agenti del commissariato di Pachino, hanno provveduto alla notifica dell’avviso di conclusione indagini, emesso dalla Procura di Siracusa, nei confronti di un uomo di 29 anni, già conosciuto alle forze di Polizia. L’uomo, in un’occasione, nel tentativo di parlare con la donna, armato di bastone, ha tentato di sfondare il cancello dell’abitazione. In un altro caso ha invece prelevato due valige contenenti il guardaroba della donna, dandogli fuoco. Lo stato d’ansia e di paura accumulato nel tempo ha condizionato il quieto vivere della donna, costretta ad alterare le sue abitudini andando a vivere in un’altra abitazione e uscendo di casa solo in compagnia. Gli accertamenti investigativi espletati dagli Agenti del Commissariato e coordinati dalla Procura di Siracusa hanno consentito di raccogliere molteplici elementi di prova a carico dell’uomo.




Augusta. Operazione Mare Sicuro, le indicazioni della Guardia Costiera

Pronta a partire anche quest’anno l’operazione “Mare Sicuro 2015”, al via dal 22 giugno prossimo e fino al 13 settembre. La Guardia Costiera ha predisposto quanto serve, con uomini, donne e mezzi con cui si dovrà garantire la sicurezza in mare e lungo la costa. La Capitaneria di Porto di Augusta ha presentato il programma delle proprie attività nel territorio di competenza, che va dal fiume Simeto al faro della Penisola Magnisi. Mezzi navali e pattuglie terrestri vigileranno sulla corretta fruizione delle spiagge del litorale. Accanto a questo tipo di servizio è stata predisposta un’attività informativa rivolta soprattutto agli utenti dei circoli nautici e degli stabilimenti balneari, a cui saranno distribuiti opuscoli e vademecum per muoversi nella legalità e nella sicurezza.
Aggiornata l’ordinanza di Sicurezza Balneare. Il nuovo provvedimento disciplina anche l’utilizzo di Jetlev Flyer, Flyboard e dispositivi simili. Il vademecum suggerisce, tra gli altri comportamenti, la verifica delle condizioni delle proprie attrezzature, effettuare immersioni in compagnia, meglio se accompagnati da un professionista, consultare il meteo marino prima di tuffarsi. Nel caso in cui si intenda esplorare una grotta, utilizzare una corda per non perdere l’orientamento (Il cosiddetto “Filo d’Arianna”). Tenere sempre a portata di mano il numero d’emergenza per segnalare eventuali problemi 1530.




Augusta. Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, fermati 2 presunti scafisti

Fermati due presunti scafisti. Ieri, in occasione dello sbarco di 403 migranti ad Augusta, Agenti della Polizia in servizio alla Polizia di Frontiera Marittima, assieme a personale di altre forze di Polizia e del Gruppo Interforze di Contrasto dell’Immigrazione Clandestina, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini di origine tunisina. Entrambi sono ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Cassibile. Dai domiciliari al carcere per evasione. Sorpreso fuori casa un 28enne

Stava placidamente facendo rientro a casa. Ad aspettarlo, però, c’erano i carabinieri di Cassibile che lo hanno arrestato per evasione. Sebastiano Ranno, siracusano di 28 anni, era infatti ai domiciliari ed al controllo dei militari non era in casa. Una violazione che lo ha portato direttamente in carcere.
Il giovane era ai domiciliari da gennaio 2015, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Era, inoltre, stato tratto in arresto per lo stesso reato anche lo scorso 19 maggio, quando era evaso per commettere all’interno di un’azienda agricola del territorio un furto di ortaggi ed irrigatori, in concorso con altro uomo. Proprio in considerazione dei precedenti, è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Da Lentini a Firenze, la cagnetta Vicky ritrova la libertà su disposizione della Procura

Vicky si è trasferita a Firenze. Basta con quel balcone angusto in cui era costretta a vivere, legata con una corta catena, esposta al sole ed alla pioggia, senza possibilità di riparo. La cagnetta ha lasciato Lentini ed è stata affidata dalla Procura della Repubblica di Siracusa ad una famiglia di Firenze che è arrivata a Lentini per prenderla in custodia.
Si chiude così una vicenda che finì sulle cronache nazionali nel 2013. Alcuni abitanti di Lentini, mossi a pietà, segnalarono il caso di quella povera bestiola alla segreteria del partito animalista europeo che presentò tramite il proprio ufficio legale una denuncia con istanza di sequestro immediato dell’animale. In effetti la bestiola fu sequestrata dalla Polizia ed affidata ad un privato. L’uomo fu denunciato d’ufficio per maltrattamento di animali ma dopo un paio di mesi, il Pubblico Ministero ordinò la restituzione del cane al proprietario.
Finendo nuovamente legato alla ringhiera del balcone. Anche in questo caso nuova segnalazione al Partito Animalista Europeo. Pochi giorni fa sotto quel balcone si è presentato il capo della Segretaria Nazionale, Enrico Rizzi, accompagnato dal suo staff legale. Ne è nata una colluttazione verbale con il proprietario della cagnetta, chiusa con l’intervento delle Volanti e una nuova denuncia.
Il processo a carico dell’uomo è già iniziato per la prima segnalazione che risale al 2013. Adesso si dovrà preparare ad un nuovo processo. L’Ufficio Legale del Partito Animalista Europeo ha formalizzato la richiesta al sindaco di Lentini, Alfio Mangiameli, di emettere un’ordinanza affinchè all’uomo sia vietato per sempre di detenere altri animali e perché sia sottoposto a eventuali trattamenti sanitari ritenuti opportuni.




Noto. Fiamme in contrada Renna, si alzano due Canadair

Un vasto incendio in contrada Renna, territorio tra Noto e Rosolini. Le fiamme sono divampate poco dopo le 14.00 e, complice la temperatura calda e un po’ di vento, si sono propagate in un vasta zona di campagna. Divorate dalle fiamme alcuni ettari di macchia mediterranea e sono all’opera i mezzi antincendio di terra dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale. Poco dopo le 18 si sono dovuti alzare in volo i mezzi aerei per tentare di spegnere l’incendio di contrada Renna prima che faccia buio. Due canadair hanno
effettuato diversi lanci di acqua sulla zona interessata dall’incendio a supporto del lavoro che stanno svolgendo le squadre antincendio da terra. Le fiamme si sono propagate dalle campagne di contrada Renna, zona collinare, e stanno risalendo lungo il dorso della montagna divorando tutto ciò che incontrano, principalmente vegetazione e coltivazioni. Non si segnalano danni a cose o persone.
La zona di contrada Renna è famosa per la presenza di un osservatorio astronomico di importanza nazionale, le fiamme si sono sviluppate a pochi chilometri di distanza.
Corrado Parisi




Vendicari: la Finanza mette i sigilli ad un parcheggio allestito dentro la riserva

Un’ampia area della riserva di Vendicari destinata a parcheggio sequestrata dalla Guardia di Finanza di Siracusa. Il rappresentante legale della società dovrà rispondere di deturpamento delle bellezze naturali e di intervento edilizio in zona sottoposta a vincolo ambientale.
Si chiudono con questi provvedimenti le indagini, delegate dal sostituto procuratore Tommaso Pagano e coordinate dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, sono state condotte dalla Tenenza di Noto.
L’area sequestrata è di circa duemila metri quadri, nel cuore dell’Oasi Faunistica di Vendicari. Dal 1995 una società con sede a Catania ha adibito l’area a parcheggio a pagamento modificandone la destinazione d’uso e provocando – a detta degli inquirenti – la trasformazione di un territorio di estremo interesse paesaggistico.
Il parcheggio veniva gestito in assenza delle necessarie autorizzazioni e in violazione del Regolamento della Riserva, interessando per circa il 50% la cosiddetta zona “A”, nella quale è vietato l’ingresso di veicoli di qualsiasi genere, e per la restante parte la zona “B”, riservata ad esclusivo uso agricolo.
“Evidenti i danni di natura ambientale e la necessità di arginare tempestivamente le irrimediabili conseguenze per un’area di notoria importanza internazionale per la multiformità del suo habitat ripartito in svariati biotopi”, spiegano i finanzieri.




Pachino. Coltivava marijuana insieme ai pomodori: arrestato agricoltore

Un agricoltore di 39 anni arrestato a Pachino. I carabinieri lo hanno colo in flagranza di reato: coltivazione di sostanza stupefacente e furto aggravato di energia elettrica. E’ stato così accompagnato a Cavadonna, Orazio Morana.
In una serra di circa 2.000 metri quadrati, in contrada Scaro, coltivata a pomodori, i militari hanno scovato una vasta zona ricoperta da marijuana. Circa 85 le piante di canapa indiana, per un peso complessivo di circa 30 chilogrammi, tutte sottoposte a sequestro in attesa dei successivi accertamenti di laboratorio.
Le piante erano regolarmente annaffiate mediante un impianto di irrigazione a goccia con annesso temporizzatore. Le successive operazioni di perquisizione hanno consentito di individuare, in un capanno adiacente alla serra in questione, un vero e proprio locale per l’essicazione delle piante: realizzato in legno, il capanno era stato internamente rivestito di materiale isolante e munito di impianto di ricircolo dell’aria al fine di garantire le condizioni ambientali ottimali per l’essicazione.
Infine, i militari hanno accertato il furto di energia elettrica pubblica: l’arrestato, infatti, aveva manomesso il contatore della propria abitazione realizzando un allaccio abusivo.