Lentini. Ordine di carcerazione per un minorenne: deve espiare quasi 2 anni di reclusione per una rapina del 2013

Agenti della Polizia hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dal tribunale dei minori di Catania, nei confronti di un minore di 17 anni di Lentini. Il giovane deve espiare una pena residua di 1 anno, 11 mesi e 10 giorni  di reclusione per il reato di rapina perpetrata nel 2013.




Siracusa. Ha violato le leggi sugli stupefacenti, ordine di carcerazione nei confronti di un 32enne

Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania, nei confronti di Carmelo Imbesi di 32 anni, domiciliato a Siracusa. L’uomo deve espiare una pena definitiva di 4 anni e 6 mesi di reclusione in quanto ritenuto responsabile di aver violato le leggi sugli stupefacenti nel 2006.




Siracusa. Eseguita una misura cautelare di soggiorno nei confronti di un 29enne

Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito una misura cautelare dell’obbligo di soggiorno, con divieto di allontanamento dall’abitazione nelle ore serali e obbligo giornaliero di firma, emesso dal Gip di Siracusa, nei confronti di un 29enne siracusano. Tale misura costituisce un aggravamento per le reiterate inosservanze che il ragazzo ha perpetrato non rispettando gli obblighi cui era sottoposto.




Priolo. Cessato l'allarme bomba: ordigno realizzato in maniera professionale ma senza polvere da sparo

E’ rientrato poco dopo le 10 l’allarme bomba scattato nelle prime ore del mattino. Sono stati gli artificieri arrivati da Catania ha prendere in consegna con tutte le cautele del caso il “candelotto” lasciato a pochi metri dall’ingresso del locale commissariato di Polizia, nei pressi dello spartitraffico.
I primi controlli hanno subito permesso di appurare che l’ordigno – ben confezionato – non era in grado di esplodere. All’interno, infatti, vi era della polvere bianca inerte. Ma inquieta il luogo scelto per lanciare un messaggio intimidatorio.
A segnalare la presenza di quel tubo bianco con una miccia ad una estremità era stato, verso le 5 del mattino, quando un cittadino che si è rivolto ai vigili urbani. Sul posto si sono subito precipitati gli uomini della Protezione Civile e della Municipale che hanno subito notato quello che sembrava essere un ordigno.
Deviato il traffico in ingresso proveniente da nord, con le auto dirottare verso Marina di Priolo. P




Siracusa. Prelievo multiorgano all'Umberto I: "un grande messaggio"

Nuovo gesto di straordinaria generosità all’Umberto I di Siracusa. La famiglia di un 55enne deceduto ieri pomeriggio a causa dei danni cerebrali riportati a seguito di un prolungato arresto cardiaco ha dato l’assenso al prelievo multiorgano di polmoni, fegato, reni e cornee.
Il prelievo è stato effettuato dalle équipe provenienti da Bologna, dall’Ismett di Palermo, dal Policlinico di Catania e dell’Umberto I collaborati dal personale di sala operatoria dell’ospedale siracusano e dall’Ufficio Coordinamento Trapianti di cui è responsabile Franco Gioia Passione. Le operazioni di trasporto delle équipe e degli organi prelevati si sono svolte con la collaborazione della Croce Rossa Italiana e del Servizio 118 con elicotteri ed autoambulanze.
I polmoni sono stati trasferiti a Bologna, il fegato e un rene a Palermo, l’altro rene a Catania, le cornee alla Banca degli occhi di Palermo. “Un grande messaggio – sottolinea il coordinatore Franco Gioia Passione – che dà speranza di vita a tante altre persone. Desidero sottolineare la estrema sensibilità del figlio e della moglie dell’uomo che, nonostante il dolore, con grande senso di umanità e altruismo non hanno esitato a compiere questo grande gesto di solidarietà”.
“L’altruismo che ha manifestato questa famiglia alla quale va il nostro cordoglio – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – merita di essere comunicato in tutti gli strati sociali poiché è di esempio nella diffusione della cultura che donare vuol dire salvare tante altre vite”.




Siracusa. Due auto in fiamme nella notte: una in via Cassia, l'altra in via Jugoslavia

Due auto in fiamme nella notte. Il primo incendio ha coinvolto, nella notte, una Focus posteggiata in via via Luigi Cassia. Le cause sono ancora da individuare. Sul posto, vigili del fuoco e polizia. Alle 4.00 secondo episodio in via Jugoslavia. Le fiamme hanno danneggiato una fiat 600. Anche in questo caso, indagini in corso.
(foto: archivio)




Operazione di contrasto alla pedopornografia: perquisizioni anche a Noto

Nella vasta operazione di Polizia contro la pedofilia condotta dalla Procura di Milano, controlli e perquisizioni sono stati effettuati anche a Noto. I gravi indizi raccolti dagli investigatori milanesi hanno portato a perquisizioni personali, informatiche e a casa di 29 utenti italiani. Il gip di Milano ha anche emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone. Si tratta di due disoccupati di 58 e 51 anni, di un sacerdote di 49 anni e di un operaio 51enne, residenti in Liguria e nel Lazio.
Le operazione di Polizia hanno coinvolto numerose province italiane, da Bolzano a Siracusa. Le persone coinvolte hanno messo in piedi un circuito pedo-pornografico in cui avveniva lo scambio di immagini e video con ritratte pesanti violenze ed atti sessuali a danno di bambini di età inferiore ai dieci anni. Per lo scambio veniva utilizzato un social network russo, gli investigatori italiani si sono infiltrati e fingendosi interessati ad immagini di bambini hanno scoperto e interrotto l’attività illegale. Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine il circuito è molto più ampio, infatti oltre ai 29 italiani coinvolti ci sono circa duecento utenti residenti in altre nazioni segnalati all’Interpol.
Di seguito la lista delle città in cui sono state effettuate le perquisizioni:
Alassio (Savona), Alessandria, Besana Brianza (Monza), Bordighera (Imperia), Busnago (Monza), Castel Fiorentino (Firenze), Cava Manara (Pavia), Citta` Ducale (Rieti), Genova, Gussago (Brescia), Lariano (Roma), Livorno, Loale (Venezia), Locorotondo (Bari), Massa Martana (Perugia), Nettuno (Roma), Noto (Siracusa), Novellara (Reggio Emilia), Pistoia, Pomezia (Roma), Portomaggiore (Ferrrara), Selva di Val Gardena (Bolzano), Ravenna, Roma, Taormina (Messina) e Torrecuso (Benevento). 
Corrado Parisi




Pachino. Furto con destrezza al supermercato, denunciato un uomo

Denunciato un 59enne a Pachino. E’ accusato di furto con destrezza ed evasione dagli arresti domiciliari. In particolare, l’uomo si sarebbe reso responsabile del furto di un portafogli avvenuto all’interno di un supermercato.




Solarino. Incidente sulla Balatazza-Trigona, grave scooterista

Incidente stradale, nel primo pomeriggio, sulla strada Balatazza-Trigona a Solarino. Secondo le prime, frammentarie, notizie, intorno alle 14 un giovane, (C.C le iniziali) che viaggiava a bordo del suo scooter, un Beverly, avrebbe perso in curva il controllo del mezzo a due ruote, andando a battere contro un muro di pietra che costeggia la strada. Le sue condizioni sono subito apparse gravi. Il giovane, che avrebbe riportato traumi interni diffusi, è stato trasportato d’urgenza, in elisoccorso, all’ospedale Cannizzaro di Catania. Tra poco, ulteriori dettagli.




Siracusa. Assicuratore truffava i clienti, sequestrati beni per un valore di circa 900 mila euro

Si era appropriato indebitamente di somme di denaro della Fondiaria Sai e si era dato alla fuga causando nelle casse della compagnia assicuratrice, per effetto di alcuni pignoramenti, un “buco” presumibilmente stimato in una somma superiore ai 2.000.000 di euro. Una somma, questa, che doveva essere accantonata sui conti correnti dell’agenzia gestita da lui. L’agente assicurativo siracusano, in seguito a complesse indagini, è stato individuato dalla Guardia di Finanza che ha sequestrato beni mobili e immobili riconducibili all’uomo, in esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Le ulteriori attività investigative hanno consentito di rilevare che l’agente generale, spendendo il nome della compagnia assicurativa, aveva ingannato numerosi e ignari clienti, facendo loro sottoscrivere polizze vita false e inesistenti, e raccolto, quindi, “abusivamente” consistenti somme denaro, superiori ad 1.000.000 di euro. Le somme in realtà erano finite nelle sue “tasche” e non nelle casse della Fondiaria Sai che, ulteriormente danneggiata, come soggetto obbligato in solido, ha dovuto, in molti casi, rimborsare per intero le somme versate dai soggetti raggirati. I finanzieri, in un ulteriore sviluppo investigativo, hanno passato al setaccio tutti i conti correnti nella disponibilità dell’indagato che, nel frattempo, si è reso irreperibile e individuato il nuovo centro d’interessi, costituito nel centro Italia. Hanno inoltre ricostruito i flussi del denaro illecitamente raccolto e accertato l’esistenza di ulteriori soggetti, perlopiù familiari, a cui l’uomo aveva trasferito gli ingenti proventi illeciti. E questo sottaceva l’intento di “ripulirli”, di riciclarli in attività economico-finanziarie ed acquisire beni mobili ed immobili. Nei confronti di familiari dell’assicuratore è stata inoltre rilevata una sproporzione tra il tenore di vita ed i redditi dichiarati, con l’individuazione di svariati beni nella loro disponibilità tra cui immobili nel siracusano, nel catanese e nel messinese, all’isola di Lipari, oltre a beni di lusso quali yacht e autovetture: Maserati, Mercedes e BMW). Le Fiamme Gialle hanno quantificato il profitto illecito, conseguito e reimpiegato dall’agente assicurativo, in una somma pari a 770.000 euro e hanno inoltre sequestrato gioielli (tra cui 74 brillanti), orologi di lusso e quadri d’autore (tra cui una litografia di Guttuso), per un valore stimato in circa 130.000 euro. Nei giorni scorsi, in forza del provvedimento emesso, su richiesta del Pm, dal Giudice per le indagini preliminari, Stefania Scarlata, i finanzieri della Compagnia hanno eseguito, nelle province di Siracusa, Catania, Messina e Roma, il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, di sei beni immobili e tre autovetture riconducibili all’agente generale assicurativo.