Augusta. Incidente sulla Statale 193, una donna trasferita in elicottero al Cannizzaro

E’ stata trasferita in elisoccorso al Cannizzaro di Catania la donna che questa mattina è rimasta vittima di un incidente stradale sulla statale 193, all’altezza dello svincolo per Augusta. La segnalazione al centralino della Polizia è arrivata poco dopo le 10.30. Sul posto è subito arrivata una pattuglia, insieme al 118 ed ai Vigili del Fuoco.
Non è ancora chiara la dinamica, secondo una prima ricostruzione avrebbe perso il controllo della sua vettura per cause ancora in fase di accertamento. L’auto avrebbe sbandato per poi concludere la sua corsa contro il guard-rail.




Siracusa. Parla il marito di Anna Martorana: "Voglio capire cosa è successo"

L’ultimo, triste viaggio di Anna Martorana ieri l’ha riportata nella sua Siracusa. Da oggi aperta la camera ardente in corso Gelone, davanti alla chiesa di Santa Rita. E sarà una lunga processione di amici e conoscenti della sfortunata 41enne morta nella notte tra sabato e domenica scorsi a Brembate di Sopra. Lunedì alle 9.30 i funerali, nella chiesa Santissima Madre di Dio, in viale Santa Panagia.
Sulle cause della morte della donna indaga la Procura lombarda, dopo l’esposto presentato dalla famiglia. Il giovane marito trova la forza per parlare. “Non cerco un colpevole a tutti i costi, voglio solo sapere cosa è successo”, ripete quasi sottovoce. “Ho sporto denuncia per capire cosa sia successo”, racconta. “Se ci dovessero essere cause congenite, è giusto che lo si sappia, soprattutto per i miei figli. Se invece si accertassero responsabilità in chi ha visitato mia moglie e l’ha mandata subito a casa, andremo fino in fondo: Anna non ha mai avuto nulla e da un mal di testa mi sono trovato, dopo tre ore, solo con i nostri bambini”. Parole raccolte da L’Eco di Bergamo.
Anna Martorana, come racconto nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it, ha accusato un forte mal di testa che l’ha convinta a far ricorso ad una visita al pronto soccorso del Policlinico di Ponte di San Pietro. E’ sabato scorso, tarda serata, quando viene dimessa dopo i controlli del caso con una diagnosi che parlerebbe genericamente di stato d’ansia. Ma nella notte la situazione precipita, la donna non da segni di vita e nonostante i disperati tentativi di rianimazione sul posto dei sanitari del 118, il cuore di Anna cessa di battere.
I magistrati hanno disposto l’autopsia, eseguita mercoledì scorso. Ci vorranno un paio di mesi per conoscerne gli esiti. Intanto aperto un fascicolo per omicidio colposo. Come atto dovuto, il medico del pronto soccorso che ha visitato la donna è stato iscritto nel registro degli indagati.




Noto. Capi di abbigliamento contraffatti: denunciati due marocchini

Due marocchini di 48 e 35 anni denunciati per ricettazione, frode contro le industrie nazionali e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
I due uomini,fermati ad un posto di blocco dai carabinieri di Noto, hanno iniziato a palesare un certo nervosismo che ha spinto i militari a procedere a una perquisizione personale e del veicolo.
All’interno del cofano del mezzo, opportunamente confezionati, sono stati rinvenuti circa una ottantina di capi di abbigliamento di vario genere, tutti riportanti contrassegni di firme rinomate palesemente contraffatti. I due uomini non hanno saputo giustificare la provenienza della merce che, pertanto, è stata sottoposta a sequestro in attesa di disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Merce contraffatta sequestrata al mercato di piazzale Sgarlata

Agenti della sezione Annona della Polizia municipale hanno sequestrato merce con marchi contraffatti nell’area mercatale di piazza Sgarlata. Nel dettaglio: 14 paia di scarpe, 3 borse e un giubbotto tutte con il marchio di note griffe palesemente contraffatta. Era stata messa in vendita da un extracomunitario che, alla vista degli agenti, è scappato.
Già la scorsa settimana gli agenti della sezione Annona, diretti dall’ispettore Santino Bruno, avevano operato altri sequestri nei mercati di via Giarre e di piazza Santa Lucia.




Siracusa. Porto Grande, la Guardia Costiera sequestra un quintale di cozze

Ancora interventi della Guardia Costiera nelle acque del Porto Grande. Gli uomini della Capitaneria di Porto hanno sequestrato circa 100 chili di cozze, rigettate in mare subito dopo l’intervento. Ennesima operazione di polizia giudiziaria, dunque, in ambito portuale. L’attività è stata condotta nei pressi dell’ex banchina pescherecci, attualmente area di cantiere per i lavori di riqualificazione in corso. I mitili venivano raccolti lungo i piloni del prolungamento banchina e poi venduti.Colti in flagrante cinque pescatori, sorpresi dagli uomini della Guardia Costiera mentre raccoglievano le cozze per immetterle successivamente nel mercato. Dovranno rispondere di pesca non autorizzata in porto e di inosservanza dell’ordinanza che disciplina le attività in area di cantiere.




Siracusa. Donna muore soffocata in ospedale, si muove la Procura

La Procura ha aperto un’inchiesta sulla morte di Rosaria Belfiore Zuppardi. La 57enne è deceduta lo scorso martedì nel reparto di Psichiatria dell’Umberto I. Secondo quanto emergerebbe dai primi racconti, la donna si sarebbe sentita male nel refettorio, pare dopo aver ingerito un boccone di carne che avrebbe finito per soffocarla.
La famiglia vuole che venga fatta luce su quanto accaduto in quei momenti convulsi e anche negli istanti che hanno preceduto la tragedia. Le spiegazioni fornite dagli infermieri e dai sanitari non avrebbero convinto i parenti della donna che ha sporto denuncia alla Polizia.




Villasmundo. Sorpreso alla guida di un ciclomotore rubato, arrestato minorenne

I Carabinieri, ieri pomeriggio, a Villasmundo, hanno arrestato per furto aggravato un minorenne di Lentini nullafacente. Il giovane è infatti stato controllato alla guida di un ciclomotore Piaggio Liberty che, poco prima, aveva rubato sa via Dei Tulipani. L’arrestato è stato portato nel centro di prima accoglienza di Catania, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Siracusa. Rubano una bicicletta e la vendono per 40 euro, arrestati due ragazzi

I Carabinieri, ieri pomeriggio, hanno arrestato in flagranza per il reato di furto aggravato in concorso Grzesik Damian Piotr, 23enne di origini polacche e Piero Di Mari, siracusano di 25 anni, entrambi con precedenti di polizia specifici a loro carico. I due ragazzi sono infatti stati notati mentre si trovavano in una via di Ortigia e, con  fare sospetto, osservavano una bicicletta parcheggiata. Subito è stata allertata la pattuglia dell’Arma in servizio di perlustrazione del territorio che si è diretta sul posto. Una volta arrivati nel punto indicato sono stati individuati i due soggetti che ormai avevano liberato la bici che era assicurata a un palo della segnaletica stradale con una catena e, alla vista dei militari, hanno tentato la fuga per le vie del centro cittadino. Ma i due sono stati bloccati, mentre è stata recuperata la bicicletta che, nel frattempo, era stata venduta dai due ragazzi a una cittadina di origini nigeriane per la modica cifra di 40 euro. Tutto è stato sottoposto a sequestro penale e la refurtiva restituita alla legittima proprietaria. I due soggetti, una volta bloccati, sono stati condotti in caserma per espletare le formalità di rito. Dichiarati in stato di arresto, sono stati accompagnati nelle rispettive abitazioni, al regime degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.




Priolo. Denunciate 4 persone per furto di energia elettrica

Agenti della Polizia, che si sono avvalsi anche della consulenza di personale dell’Enel, hanno denunciato in stato di libertà 4 persone che, con distinti e diversi episodi, hanno effettuato un furto di energia elettrica.




Siracusa e provincia: sospensioni di attività commerciali e multe per oltre 66 mila euro

Riprendono i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale volti a contrastare in vari settori commerciali il lavoro nero ed irregolarità contrattuali.
Nel dettaglio, in un esercizio commerciale di Siracusa sono stati scoperti 2 lavoratori in nero su due presenti. Contestata al titolare la sospensione dell’attività imprenditoriale e la maxi sanzione per il lavoro nero. In un negozio di casalinghi, sempre nel capoluogo, erano in nero quattro lavoratori su sei. Anche in questo caso è stata applicata la sospensione e comminata la maxi sanzione per il lavoro nero.
In un pub di Palazzolo Acreide lavoravano in nero 2 su 3: sospensione e maxi sanzione per lavoro nero. Un’ impresa edile di Noto Marina (Sr) disponeva “solo” di personale in nero: 4 su 4. In un ristorante, un bar e un emporio denuncia per i titolari che avevano installato telecamere di videosorveglianza senza le prescritte autorizzazioni.
Nel complesso sono state sottoposte a controllo 11 aziende, per complessivi 12 lavoratori in nero su 27 controllati. Elevate in totale sanzioni per 66.200 euro.