Noto. Furto e rapina: arrestato un minorenne, sarebbe l'autore dei reati

Arrestato un diciassettenne: era il destinatario di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale per i minorenni di Catania. Una misura che arriva al termine dell’attività d’indagine degli agenti del commissariato che hanno identificato nel giovane l’autore, in concorso con altri, di reati di furto e rapina consumati nell’ottobre del 2014 a Noto.




Priolo. Un'auto in fiamme, probabile l'origine dolosa

Non si esclude l’origine dolosa dell’incendio di un’autovettura Fiata Panda parcheggiata in via Isonzo a Priolo. Il rogo, intorno alle 23.35 di ieri sera, ha reso necessario l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco della sede centrale. Provveduto al raffreddamento del veicolo, in quanto le fiamme, localizzate nella parte posteriore del mezzo, erano già state spente dagli stessi proprietari, i Vigili del Fuoco hanno rilevato elementi che non escludono il dolo all’origine dell’evento. Sul posto, la Polizia di Stato.




Siracusa. Si accascia e perde la vita al supermercato: arresto cardiaco per un 70enne

E’ accaduto tutto in pochi attimi, poco dopo le 17. L’uomo, un 70enne, era al banco salumeria all’interno di un supermercato di via Pitia. All’improvviso un malore, il tempo di portare la mano al petto e si è accasciato al suolo. Clienti e titolare dell’esercizio commerciale si sono subito prodigati per un primo soccorso, in attesa del 118. Ma per l’anziano non c’è stato nulla da fare, come ha confermato la prima ispezione cadaverica.
Un arresto cardiaco non gli ha lasciato scampo. La polizia ha avvisato i familiari.




Siracusa. Lavoratori in nero, dipendenti sorvegliati, indennità trattenute: controlli e multe per 45 mila euro

Ancora controlli operati dai Carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro. Le ispezioni sono state effettuate in tre cantieri edili (in uno dei quali veniva trovato un lavoratore in nero su 3 presenti in turno); due esercizi commerciali gestiti da stranieri, in uno dei quali veniva trovata una lavoratrice in nero; uno studio medico, in cui operava una lavoratrice su due in nero; ed esercizi vari presso i quali sono state comminate pesanti sanzioni amministrative per avere occupato dipendenti in modo irregolare.
In due casi è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, revocata dopo il pagamento di € 3.900 a titolo di somma aggiuntiva, alla quale seguirà la contestazione della sanzione amministrativa che può arrivare fino a 15.600 € per ogni lavoratore occupato in nero.
Inoltre, in un supermercato ed in un negozio venivano utilizzati impianti di video sorveglianza senza l’autorizzazione della locale Direzione Territoriale del Lavoro, ovvero senza tutela della privacy dei dipendenti, illecitamente sorvegliati. I titolare dei due esercizi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa.
I carabinieri hanno anche scoperto che i soci titolari di un panificio hanno trattenuto ad una dipendente l’indennità di maternità, pur essendo invece stata corrisposta dall’Inps. Anche loro sono stati denunciati per truffa aggravata.
Per tutte le aziende ispezionate si parla di un volume complessivo di multe e sanzioni pari a circa 45 mila euro.




Pachino. Controlli antidroga a scuola con le unità cinofile: gli agenti al Calleri

Come già avvenuto in diversi istituti superiori del capoluogo, anche a Pachino poliziotti a scuola per una serie di controlli antidroga. All’Agrario Calleri sono arrivate anche le unità cinofile. Un’attività svolta in collaborazione con il dirigente scolastico dell’istituto professionale.
Ispezioni e controlli nei luoghi più sensibili: bagni, scale d’emergenza, corridoi, cortili, aule e i parcheggi dei motorini.
I controlli, effettuati dal cane poliziotto Lery, sono avvenuti in un clima di serenità e di collaborazione da parte di studenti e del corpo docente e rientrano nel progetto “Scuole Sicure” avviato dalla Polizia di Stato di Pachino in collaborazione coi dirigenti scolastici.




Siracusa. Le Volanti arrestano un presunto ladro dopo un "colpo" in una villetta

A seguito di accurate indagini di polizia giudiziaria, agenti delle Volanti hanno arrestato Anthony Concetto, siracusano di 19 anni, già noto alle forze di polizia. Dovrà rispondere di furto in abitazione, commesso in una villetta. La refurtiva è stata recuperata recuperata e restituita al legittimo proprietario.




Tre auto in fiamme nella notte: due a Rosolini, una ancora una volta in via Cave a Priolo

Tre auto in fiamme, nella notte, in provincia. Una, ancora una volta, in via Cave a Priolo. In un susseguirsi di episodi del genere, che creano inquietudine tra i residenti della zona.
L’ultimo alle 3.25 di stamattina, quando una squadra della sede centrale è intervenuta nella via in questione dove le fiamme avevano avviluppato un’autovettura Citroen posteggiata dinanzi a un edificio. Dopo lo spegnimento del rogo, che per irraggiamento ha anche danneggiato un portone di ingresso, i Vigili del Fuoco non hanno rilevato elementi per la determinazione delle cause. Sul posto, la Polizia di Stato.
Alle 3.35, la squadra del Distaccamento di Noto è invece intervenuta in via Alighieri, a Rosolini, per estinguere l’incendio che ha danneggiato una BMW 530 parcheggiata in strada. Appena il tempo di ultimare le operazioni di messa in sicurezza, la squadra è stata dirottata in via Cristoforo Colombo, sempre a Rosolini, per domare le fiamme scaturite da una Lancia Musa. In entrambi i casi, non si esclude il dolo. Sul posto i Carabinieri.




Pachino. Coinquilini turbolenti: accuse e ripicche. Due tunisini denunciati per vari reati

Due tunisini denunciati a Pachino. Si tratta di un 31enne accusato di rapina, minacce gravi e lesioni personali e di un 29enne che dovrà rispondere di furto in abitazione.
I due convivevano nello stesso appartamento. Il più grande della strana coppia, con l’aiuto di un complice al momento non ancora identificato, si sarebbe impossessato con violenza del portafogli del 29 a cui avrebbe rivolto minacce e causato lesioni personali. A far scattare la rabbia del 31enne un presunto furto di un computer da lui subito e di cui accusa il coinquilino ai danni del quale ha presentato una denuncia.




Noto. Due sindaci e l'Asp: incontro sull'ospedale, non sono mancate le polemiche

Incontro aperto, convocato dal sindaco Corrado Bonfanti, per dire “Tutta la verità” sull’ospedale Trigona di Noto. Invitati a partecipare anche il sindaco di Avola, Luca Cannata, e il direttore generale dell’Asp 8 di Siracusa, Salvatore Brugaletta.
Non sono mancati animi tesi e polemiche, espresse in maniera evidente da alcuni partecipanti.
Ad aprire i lavori è stato il sindaco Bonfanti, parlando del manifesto satirico realizzato da quattro sigle politiche che lo raffigurava come un battitore d’asta che svendeva l’ospedale. Da qui l’invito a coloro che hanno realizzato il manifesto ad intervenire: ma dal pubblico è stato chiesto di intervenire successivamente, dopo aver ascoltato i sindaci e il direttore generale dell’Asp.
Il sindaco Bonfanti ha disquisito sia del passato che del futuro dell’ospedale Trigona. Il primo cittadino ha riferito degli errori commessi in passato, evidenziando come nodi cruciali il 2002 (con il trasferimento del polo chirurgico) egli anni a cavallo tra il 2009 e il 2010, quando l’amministrazione del tempo decise di affidare i destini dell’ospedale Trigona all’Agenas.
Per quanto riguarda il futuro, decreto regionale alla mano, il sindaco Bonfanti ha parlato della rifunzionalizzazione della rete ospedaliera con il trasferimento di alcuni reparti ad Avola e la contestuale attivazione della cittadella della salute a Noto, con un lavoro sinergico tra pubblico e privato.
Il sindaco Bonfanti ha anche ricordato le sue promesse in campagna elettorale affermando che le sue scelte stanno andando nella stessa direzione e che si deve tenere in considerazione che nel 2011 il Trigona era ad un passo dalla chiusura ed invece oggi se ne continua a parlare. I veri problemi per il primo cittadino riguardano una dotazione organica adeguata e una strumentazione necessaria per le esigenze degli utenti che non sono solo quelli della città ma dell’intera zona sud.
Il sindaco di Avola, Luca Cannata, ha invitato a mettere da parte ogni campanilismo e a lavorare per una sanità di qualità nel territorio. Il primo cittadino avolese ha spiegato che se i reparti per gli acuti vanno ad Avola mentre la lungodegenza va a Noto – con l’aggiunta dell’apporto dei privati – non vuole dire che Avola avrà una sanità migliore rispetto a Noto ma che l’intera zona potrà usufruire di servizi: “la cosa importante è che siano efficienti e rispondenti alle esigenze dei cittadini”.
Il direttore generale dell’Asp, Brugaletta, ha evidenziato l’ottimo lavoro fatto dall’assessorato alla salute. Gli ospedali piccoli, per il decreto Balduzzi, andavano chiusi e invece grazie alla formula degli ospedali riuniti sono rimasti in vita in Sicilia. “La strada intrapresa è quella giusta, c’è da migliorare. Ma c’è la possibilità di avere da subito nella zona sud una sanità di eccellenza”.
Tra il pubblico tanti cittadini, consiglieri comunali, rappresentanti di partiti politici, comitati e associazioni. Hanno partecipato al dibattito, animandolo dopo gli interventi programmati. Il primo ad intervenire è stato il consigliere indipendente Pippo Bosco che ha sottolineato tutti i suoi dubbi scaturiti dalla pubblicazione del bando per la manifestazione di interesse dei privati che vogliono inserirsi nella struttura del Trigona. Il consigliere Bosco ha anche ricordato l’incontro che i sindaci della zona hanno avuto con l’assessore Borsellino e ha invitato i sindaci a individuare nell’interlocutore proprio i vertici regionali.
Altro intervento quello di Raffaele Leone, candidato a sindaco di Noto che perse il ballottaggio proprio contro Bonfanti. Ha affermato che gli impegni presi dal primo cittadino di Noto sono stati disattesi e lo ha invitato a dimettersi. Leone ha anche proposto di impugnare la determina assessoriale che prevede l’assegnazione dei reparti che a suo avviso penalizza Noto.
La vicenda del Trigona ha fatto capire chiaramente una cosa: ad un anno dalle elezioni amministrative, a Noto c’è un grosso fervore politico.
 
Corrado Parisi




Siracusa. Vetrata in frantumi in un bar di Targia: volevano rubare i videopoker con l'incasso

Sventato un furto al Bar Agip di contrada Targia. Nella notte, poco dopo le 2.00, ignoti hanno mandato in frantumi la vetrata e, una volta dentro, avevano avvicinato le macchiette videopoker al marciapiede, pronte ad essere trafugate con tutto l’incasso.
A interrompere il piano dei malviventi, l’arrivo di una pattuglia della Metroservice, allertata dal sistema antintrusione attivo all’interno del bar.
(foto: dal web)