Violenza su animali, due esposti per il cane impiccato a Rosolini. “Si approvi legge Angelo”

Le associazioni animaliste chiedono l’inasprimento delle pene per chi commette gravi reati contro gli animali. Dopo il cane del pitbull di Palermo e il cane impiccato a Rosolini (Sr), si moltiplicano gli appelli alla politica per l’approvazione della legge “Angelo”.
A Rosolini, nel fine settimana scorso, il macabro ritrovamento in piazza Virgilio. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) ha presentato una denuncia alla Procura di Siracusa. Anche il Partito Animalista Italiano si è rivolto alla magistratura.
Da Aidaa anche una “taglia” per riuscire a risalire agli autori del tremendo gesto. “Mettiamo a disposizione una taglia di 2.000 euro che pagheremo a chi, con la sua denuncia formale scritta rilasciata nelle forme di legge, permetterà di individuare e far condannare il responsabile di tale crimine”.
Il Partito Animalista Italiano ha presentato nei mesi scorsi la cosiddetta legge Angelo. “Stiamo assistendo, da qualche tempo, ad una vera e propria escalation di violenza contro poveri animali indifesi”, dice Patrick Battipaglia. “Un clima di violenza che condanniamo fermamente. E’ necessario che il Parlamento approvi al più presto la nostra Legge Angelo, con cui chiediamo l’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali. E chiediamo aiuto alle autorità affinché si riesca a trovare il responsabile di un gesto così meschino e atroce, anche attraverso le videocamere di sorveglianza della zona”.




Addio ad Angelo Giudice, lunedì i funerali in Cattedrale

Ultimo saluto ad Angelo Giudice, l’ex primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale Umberto I di Siracusa rimasto vittima del terribile incidente stradale della sera dell’1 gennaio mentre, con la sua famiglia, faceva rientro a Siracusa da Modica.
La salma, sottoposta ad autopsia secondo quanto disposto dalla Procura, è stata restituita, ai familiari. I funerali saranno dunque celebrati lunedì mattina, 15 gennaio, alle 10:00 in Cattedrale.
Secondo quanto sin qui emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri di Modica, a guidare la Fiat Tipo con a bordo Angelo Giudice sarebbe stato il genero del medico, che gli sedeva accanto, lato passeggero. I sedili posteriori erano occupati da altri quattro parenti tra cui la moglie di Giudice e due nipoti, uno dei quali ancora ricoverato all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania. Alla guida dell’altra auto coinvolta, una Opel Corsa, viaggiava un uomo di Messina, rimasto gravemente ferito. L’impatto tra i due veicoli è stato frontale. La Procura di Ragusa ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti. Si indaga per omicidio stradale.




Fiamme in un appartamento di via dell’Amalfitania, evacuata casa vacanze

Un nuovo incendio all’interno di un appartamento in Ortigia, centro storico di Siracusa. I Vigili del Fuoco sono intervenuti questa mattina, intorno alle 6, al piano terra di un edificio in via dell’Amalfitania. Al momento dell’incendio, le cui cause sembrano riconducibili ad un corto circuito, all’interno della piccola abitazione si trovava solo il proprietario che è riuscito a mettersi in salvo autonomamente.
Il fumo sviluppatosi dall’incendio si è propagato anche al primo piano, dove gli occupanti di una casa vacanze sono stati evacuati dai Vigili del Fuoco.




Droga a scuola, sequestro in un istituto superiore di Pachino

Droga in un istituto superiore di Pachino.
Gli agenti del commissariato di Pachino hanno rinvenuto lo stupefacente nella mattinata di venerdì 12 gennaio, nel corso di un servizio antidroga mirato.
I controlli, che si sono svolti con l’apporto di unità cinofile di Catania, hanno consentito, agli uomini diretti dal dirigente Giuseppe Arena, di rinvenire e sequestrare all’interno dell’edificio scolastico 6 dosi di hashish, 5 di marijuana ed una banconota da 20 euro, probabile profitto di dosi già vendute.
L’attività della Polizia nelle scuole della provincia rientra nell’ambito dell’azione che la Questura di Siracusa porta avanti, nella convinzione che abbattere l’offerta di droghe sul mercato sia fondamentale, ma che debba necessariamente essere congiunta con la prevenzione, decisiva per abbattere la domanda di stupefacenti, soprattutto tra i più giovani.




Cuccioli di cane abbandonati, salvati dalla Polizia Locale di Melilli

Gli agenti della Polizia Locale del Comune di Melilli hanno tratto in salvo dei cuccioli di cani abbandonati in una strada di periferia del territorio melillese e destinati, senza il provvidenziale intervento, ad una morte certa.
I “caschi bianchi” sono già sulle tracce dell’autore del gesto, ma intanto, il comando – dichiara il responsabile del settore Claudio Cava- adotterà uno dei cuccioli e lancia al contempo un appello per trovare una sistemazione a tutti gli altri piccoli a quattro zampe.




Coppia sequestrata e rapinata in villa: due condanna e due rinvii a giudizio

Due rinvii a giudizio e due condanne nel procedimento per una rapina con sequestro di una coppia di fidanzati, avvenuto a Siracusa. L’episodio risale al 27 gennaio dello scorso anno, quando vene presa di mira una una villa di contrada Arenella-Fanusa.
Due degli imputati, Danilo Casto di 40 anni e il catanese Luca Ignazio Scattamaglia di 42, hanno optato per il rito ordinario, con contestuale rinvio a giudizio. Rito abbreviato per il 36enne catanese Antonino Guardo, condannato a 6 anni e 4 mesi, 6 anni e 8 mesi per il 22enne Giuseppe Piterà.
La presunta banda di rapinatori – secondo le indagini condotte dai Carabinieri – si sarebbe introdotta nella villa per poi immobilizzare la coppia con delle fascette in plastica. Mostrando delle armi per rendere esplicite le loro minacce, riuscirono ad ottennere informazioni su denaro e preziosi in casa e dove fossero custoditi. I ladri portarono via anche una cassaforte, poi rinvenuta insieme a passamontagna e guanti. Dagli esami sugli oggetti rinvenuti, venne individuato il Dna di uno degli uomini adesso coinvolti nel procedimento giudiziario.




Bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio, scatta il sequestro: sono sei gli indagati

La Guardia di Finanza di Siracusa hanno eseguito un decreto di sequestro nei confronti di sei persone, indagate per bancarotta fraudolenta ed autoriciclaggio. Sequestrate due auto di lusso, gioielli ed ingenti somme di denaro in contanti e sui conti correnti degli indagati. Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Siracusa.
Le investigazioni, dirette dalla Procura di Siracusa e condotte dalle Fiamme Gialle di Augusta, hanno fatto emergere come un imprenditore di origini genovesi, rappresentante legale di una società attiva nella zona industriale megarese, avesse distratto circa 650.000 euro dai conti correnti societari ed alcune autovetture aziendali. Questo, spiegano gli investigatori, nonostante avesse presentato una richiesta di concordato preventivo al Tribunale di Siracusa e non avesse più pagato i dipendenti.
Le indagini hanno permesso di ricostruire ulteriori episodi distrattivi da parte dell’imprenditore, di una sua conoscente e di alcuni loro parenti, a cui sono state corrisposte somme di denaro per circa 130.000 euro a titolo di stipendio da parte della società. Ma per gli investigatori non avrebbero mai prestato alcuna attività lavorativa presso l’azienda. “Sono state inoltre accertate operazioni di autoriciclaggio dei proventi della bancarotta per oltre 100.000 euro, che sono stati utilizzati per costituire nuove società riferibili all’imprenditore”, spiegano dalla Gdf di Siracusa.




Quattro persone arrestate per furto, sorprese in azione nell’ex Palaenichem

Gli agenti del Commissariato di Priolo Gargallo hanno sorpreso quattro persone intente a rubare materiale ferroso nell’area dell’ex Palaenichem. Si tratta, come è noto, di una struttura sportiva da anni in abbandono. I quattro, già conosciuti alle forze di polizia, sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, posti ai domiciliari. Gli agenti di Polizia intervenuti hanno sequestrato ai ladri numerosi attrezzi atti allo scasso.




Sorpresa a guidare un’auto rubata, denunciata una donna di 43 anni

Una donna ispicese di 43 anni, già nota alle forze dell’ordine, è stata denunciata dai Carabinieri di Noto. E’ accusata di ricettazione. Durante un controllo alla circolazione stradale, a Rosolini, la 43enne è stata sorpresa alla guida di un’utilitaria rubata a Ispica qualche giorno prima. L’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario e la 43enne è stata denunciata all’Autorità giudiziaria aretusea.




Bancarotta, ai domiciliari noto imprenditore della ristorazione siracusana

La Guardia di Finanza di Siracusa ha notificato nei giorni scorsi una misura cautelare ad uno dei più noti imprenditori del settore della ristorazione, Antonio Spuria. L’accusa è di bancarotta. A disporre il provvedimento è stato il Gip del Tribunale di Siracusa. L’imprenditore è stato posto ai domiciliari.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, sarebbero scattate all’indomani di un accertamento legato ai debiti nei confronti della Pubblica amministrazione. Le ulteriori verifiche avrebbero poi disvelato l’ipotesi di bancarotta.