Siracusa. In manette un 34enne per un furto commesso nel 2012

Arrestato dalla Polizia Dario Piazzese, siracusano di 34 anni, in ottemperanza di un ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. L’uomo è responsabile del reato di furto commesso a Siracusa il 30 settembre del 2012 e deve espiare la pena di 9 mesi e tre giorni di reclusione.




Siracusa. Aggressione in carcere: un detenuto manda in ospedale un poliziotto penitenziario

Nuova aggressione a Cavadonna. A farne le spese due agenti di polizia penitenziaria, in servizio nella struttura di detenzione siracusana. La denuncia parte dal segretario generale aggiunto dell’Osapp, il sindacato di categoria, Domenico Nicotra.
“Alle 11 di domenica mattina, un detenuto extracomunitario per motivi ancora sconosciuti si è scagliato violentemente contro gli agenti presenti causando il trauma cranico e la rottura di un braccio di un ispettore, oltre che varie contusioni riportate da altro personale del corpo intervenuto per riportare l’ordine e la sicurezza”, racconta.
Nei mesi scorsi, all’interno del carcere di Cavadonna si era sviluppata una violenta rissa tra detenuti di alta sicurezza di origine campana e catanese sedata a fatica dai poliziotti penitenziari presenti.
“È evidente – conclude Nicotra – che le carenze di personale fanno regredire gli standard di sicurezza penitenziaria e che, pertanto, non sono più rinviabili urgentissimi provvedimenti che incrementino il poco personale perché diversamente, purtroppo, la questione non può che degenerare”.




Carlentini. Commando asporta uno sportello bancomat, messi in fuga dall'allarme. Un arresto. Le foto

Un commando di cinque persone ha tentato l’assalto ad un bancomat dell’ufficio postale di Carlentini, in via porta Siracusa. Erano già riusciti ad asportare fisicamente il pesante bancomat, con l’aiuto di un braccio meccanico grazie al quale avevano caricato su un furgone. L’allarme e l’arrivo dei Carabinieri hanno costretto i criminali ad una precipitosa fuga. I militari sono riusciti a bloccare ed arrestare un pregiudicato catanese 49enne. Gli altri sono riusciti a dileguarsi.
E’ successo tutto in piena notte, poco dopo le due. I carabinieri si sono messi all’inseguimento di un’Alfa Romeo 147 a bordo della quale c’era l’uomo poi arrestato al termine di un breve inseguimento. Il catanese ha aggredito e ferito uno dei militari nel tentativo di guadagnare la fuga e consentirla ai suoi complici. E’ stato condotto a Cavadonna.




Palazzolo. La neve imbianca il paesaggio, temperatura sotto lo zero

Il maltempo ha imbiancato Palazzolo. Suggestivo lo spettacolo, con un paesaggio innevato e i fiocchi che continuavano a scendere. La temperatura percepita è di diversi gradi sotto lo zero nonostante i barometri oscillino tra i 2 e i 4 gradi. Ma per effetto del vento la percezione a terra è differente: dai -2 di questa mattina ai -9 segnalati nella nottata (-3 la reale). L’intensità del forte vento di tramontana è di 25Km/h, con raffiche fino a 37km/h.
Un clima rigido che causa anche diversi disagi nell’area iblea in particolare per la circolazione. Obbligatorie le catene.
Neve anche nella zona di Ferla, Cassaro e Buccheri con scuole chiuse e spazzaneve in strada.




Siracusa. La morte di mamma Eligia, perizia sulla scatola nera dell'ambulanza del 118

Procurato aborto e lesioni colpose. Sono le accuse di cui sono chiamati a rispondere i tre soggetti finiti nel registro degli indagati nel caso della morte dell’infermiera 35enne Eligia Ardita e della piccola vita che portava in grembo. La Procura non ha quindi contestato l’omicidio colposo, come in un primo momento si era ipotizzato.
Sul fronte delle indagini, questo pomeriggio a Catania attesa perizia tecnica sulla cosiddetta “scatola nera” dell’ambulanza del 118 intervenuta dopo la richiesta di soccorso del marito della donna.
Un tecnico milanese si occuperà di “sbobinare” i dati contenuti e che riguardano non solo le comunicazioni con la centrale ma anche quelli gps che potrebbero permettere di stabilire quali strade siano state percorse e quanto tempo il mezzo sia rimasto fermo in un dato posto. E questo per cercare di trovare quanti più elementi che possano fornire una risposta all’inquietante interrogativo che tormenta i familiari: si poteva salvare almeno la vita della piccola di otto mesi che Eligia portava in grembo?
Sui soccorsi si sono subito concentrate le attenzioni degli investigatori. Dall’arrivo dell’ambulanza sotto casa della giovane sino al trasferimento in ospedale sarebbero trascorsi diversi minuti. Il personale del 118 avrebbe chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per scendere in sicurezza la barella su cui era stata adagiata. Quanto tempo è occorso per l’operazione? Può aver inciso sul drammatico finale? Interrogativi senza risposta. Ma non sono gli unici. Perchè rimane ufficialmente ancora da chiarire pure se il cuore di Eligia abbia smesso di battere prima o subito dopo l’arrivo in ospedale.
Ci vorranno diverse settimane per “decifrare” i dati della scatola nera. In ogni caso nessuna novità dovrebbe trapelare prima dei 90 giorni richiesti dopo l’autopsia per i risultati degli esami già effettuati.




Pachino. I Nas in mensa scolastica, controlli ok. "Qualità sotto controllo"

I Nas, i carabinieri del nucleo antisofisticazioni, hanno effettuato una ispezione nei locali della scuola di via Rubera, a Pachino. “Qualità del cibo sottocontrollo”, assicura l’assessore alla Pubblica istruzione, Gisella Calì. E la stessa attività ispettiva lo conferma. Non sono state, infatti, rilevate anomalie relativamente alla provenienza, qualità e cottura dei cibi. “Al momento – ha dichiarato l’assessore Calì -non sono stati segnalati disservizi né sono giunte ufficialmente lamentele sulla qualità dei cibi da parte dei dirigenti scolastici, delle famiglie e degli insegnanti. Anzi, quello che emerge sempre più è un netto miglioramento del servizio rispetto agli anni precedenti. L’amministrazione ha provveduto, grazie alla collaborazione delle scuole, ad organizzare dei momenti di incontro conoscitivo con i genitori degli alunni dei diversi Istituti scolastici che usufruiscono del servizio di refezione alla presenza della biologa nutrizionista e della ditta che si occupa di fornire il servizio. Ciascun incontro ha avuto lo scopo di illustrare l’ importanza della refezione scolastica come fondamentale e necessario momento di educazione alimentare grazie al quale si favorisce l’arricchimento del modello alimentare casalingo del bambino mediante l’introduzione di cibi e gusti nuovi e sono stati illustrati i principi nutrizionali con cui viene elaborato il menù mensile, oltre che l’obbligo di rispettare la frequenza di determinati gruppi di alimenti così come esposto nelle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica divulgate dal Ministero della Salute – Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti – Direzione generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione”.




Siracusa. Laboratorio della droga in casa: manette ai polsi di due presunti pusher

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. E’ l’accusa di cui dovranno rispondere due uomini di 42 e 20 anni, entrambi siracusani e con precedenti specifici. Giuseppe Scordino e Simone Di Stefano sono stati arrestati dai carabinieri la notte scorsa. I militari hanno raggiunto l’abitazione di Scordino, sottoposto ai domiciliari, per controllare che l’uomo fosse in casa. Hanno notato la presenza di Di Stefano, che avrebbe anche effettuato ripetuti viaggi da e per quella casa a bordo di uno scooter. Una scena che ha insospettito i carabinieri. Una volta dentro l’appartamento, i militari hanno notato che Scordino manifestava nervosismo. Nella tasca della sua vestaglia, due grammi di cocaina, suddivisa in cinque dosi. Poco distante, un bilancino di precisione e un foglio con la contabilità della presunta attività illecita, nonché denaro, probabile provento dello spaccio. Di Stefano, nel frattempo, non avendo notato la presenza dei carabinieri, avrebbe citofonato in casa di Scordino con la richiesta di raggiungerlo. Ad attenderlo, i militari dell’arma. Perquisito, il presunto pusher è stato trovato in possesso di una banconota da venti euro. Scordino è stato condotto nella casa circondariale di Cavadonna. Di Stefano è , invece, ai domiciliari.




Siracusa. Bimbo di 4 anni segregato in un tugurio. Liberato dagli agenti, li abbraccia forte

Un bimbo di soli 4 anni, segregato in un’abitazione fatiscente nel cuore di Ortigia. Una scoperta che ha lasciato increduli gli stessi agenti del commissariato del centro storico che ieri lo hanno liberato, dopo averlo trovato da solo in quei locali angusti, sporchi, privi di qualsiasi elemento che potesse garantire i requisiti minimi di vivibilità e di sicurezza per il piccolo. Una “prigionia” di cui evidentemente il bambino, nonostante la tenera età, era perfettamente consapevole e che viveva con dolore. Per questo, raccontano dalla questura, alla vista dei poliziotti il bimbo si è abbandonato tra le loro braccia, comprendendo che quei signori in divisa lo stavano salvando da una vita da prigioniero, da cui non avrebbe saputo liberarsi da solo. Il piccolo, in un primo momento, è stato temporaneamente affidato ad una famiglia siracusana. Immediate le indagini, che hanno condotto la polizia a rintracciare la madre del bambino ed il marito, entrambi nigeriani. La donna è stata denunciata per abbandono di minori. Il bambino e un’altra bimba figlia della stessa donna, di soli 8 mesi, sono stati affidati ad una comunità in provincia.




Siracusa. Ruba in un chiosco di piazza Pancali, 22enne in manette

Avrebbe rubato ai danni di un chiosco di piazza Pancali. Sorpreso in flagranza di reato dagli agenti delle Volanti, l’uomo, un polacco di 22 anni, è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato. Damian Piotr Grzesik è stato anche denunciato per minacce a pubblico ufficiale e inosservanza della misura cautelare dell’obbligo di dimora a cui è sottoposto .




Lentini. Furto d'auto: due giovani in manette

Furto aggravato di autovettura. Dovranno risponderne Christian Romano, 35 anni ed Emanuele Scrofani, 20 anni, entrambi di Lentini e già noti alle forze dell’ordine. I due giovani sono stati arrestati ieri dalla polizia del locale commissariato.