Noto. Ruba 250 chili di finocchi: 26enne interrotto e denunciato dalla polizia

Stava caricando finocchi sulla sua auto, rubandoli da un terreno agricolo. Il suo intento non è andato a buon fine per via dell’arrivo degli agenti de commissariato di Noto. I poliziotti, una volta raggiunto l’uomo, un 26enne di Rosolini, hanno rinvenuto nella sua vettura circa 250 chili di finocchi pronti per essere portati via. Il giovane è stato denunciato. Il “raccolto”, riconsegnato al proprietario.




Siracusa. Auto data alle fiamme nella notte in via Cannizzo

Ancora un’auto data alle fiamme a Siracusa. Poco dopo la mezzanotte, Vigili del Fuoco impegnati in via Cannizzo. In pochi minuti hanno avuto ragione del rogo che aveva aggredito una Citroen Saxò posteggiata lungo la strada. Pochi i dubbi sull’origine dolosa. Indagini in corso da parte della Polizia.




Siracusa. Droga a scuola nascosta nei caloriferi, la scova il fiuto del cane Lery

Il cane poliziotto Lery ha permesso di scovare e sequestrare della droga nascosta all’interno di un istituto scolastico superiore di Siracusa. Accompagnato da agenti delle Volanti, ha “fiutato” lo stupefacente nascosto all’interno delle fessure dei caloriferi e, in un caso, sotto l’armadio di un laboratorio. In totale, 10 dosi di marijuana e 3 di hashish oltre ad uno spinello già confezionato e un piccolo tritaerba. Due giovani sono stati segnalati all’autorità amministrativa come assuntori di sostanze stupefacenti, mentre è al vaglio la posizione di altri studenti trovati nelle immediate vicinanze dei “nascondigli” dello stupefacente.
I controlli rientrano nell’ambito del programma avviato dalla Questura di Siracusa con la collaborazione dei dirigenti scolastici. Prevenzione e repressione, con incontri con gli studenti a cui vengono illustrati effetti e danni causati dalle sostanze stupefacenti e verifica della presenza di droga all’interno delle scuole.Operazioni che verranno ripetuta anche nei giorni a seguire in altri istituti.




Noto. Controlli dei Nas: 9.500 euro di multe ad una macelleria e ad una azienda zootecnica

I Carabinieri di Noto, coadiuvati dai Nas di Ragusa, hanno concentrato le loro attenzioni su di una macelleria ed una azienda zootecnica, entrambe nel territorio della città barocca. Elevate sanzioni amministrative per un totale di 9.500 euro per violazioni di specifiche normative di settore.
Inoltre, 2 veicoli di proprietà dell’azienda zootecnica sono stati sottoposti a sequestro amministrativo perchè risultati sprovvisti di copertura assicurativa obbligatoria.




Siracusa. In un terreno nei pressi di viale Santa Panagia trovate 125 dosi di cocaina

Controlli a vasto raggio all’interno di un ampio condominio nei pressi di viale Santa Panagia. Sequestrate oltre 125 dosi di cocaina, nascoste in un terreno incolto, pertinenza del vasto condominio.
Gli agenti delle Volanti erano intervenuti per l’arresto di Marsio Vella e Gianluca Rossitto, sorpresi a cedere due dosi di sostanza stupefacente. I poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo ad ampio raggio di di persone, autoveicoli, parti comuni ed aree rurali circostanti il complesso abitativo. Fino al ritrovamento, a cui ha contribuito anche il cane poliziotto Lery dell’unità cinofila.




Siracusa. Lavoro nero: denunciati titolari di negozi, sospese attività imprenditoriali ed elevate sanzioni

Due lavoratori in nero su 6 presenti nel turno di in un supermercato.  E’ soltanto parte del bilancio di diverse ispezioni eseguite dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, su impulso del dirigente della direzione territoriale del Lavoro, assieme ai Militari del comando provinciale dei Carabinieri di Siracusa per mantenere alta la guardia in materia di tutela del lavoratore. Le ispezioni sono state effettuate  in 6 Comuni della provincia dove è emerso un quadro occupazionale preoccupante. In un esercizio commerciale gestiti da stranieri sono per esempio stati scoperti 4 lavoratori su 4 in nero. In 4 negozi per la vendita di abbigliamento, un cantiere edile e un negozio di casalinghi, invece, sono state contestate sanzioni amministrative per lievi violazioni. In due casi è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, però quasi subito revocata previo pagamento di 3.900 euro di somma aggiuntiva, oltre alle successive maxi sanzioni di 4.000 euro  ciascuna, che sarà contestata per ogni lavoratore in nero. In  2 negozi è inoltre stato scoperto l’utilizzo di impianti di video sorveglianza senza l’autorizzazione della locale direzione territoriale del Lavoro o di altra forma di tutela della privacy dei dipendenti illecitamente sorvegliati. Per tale ragione i due titolari sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Siracusa. Il titolare di un negozio per la vendita di tendaggi è invece stato scoperto che riteneva dai dipendenti quote di contributi che poi non versava all’Inps e, per tale motivo, il legale responsabile è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa. In conseguenza delle irregolarità riscontrate, per le aziende ispezionate sono in via di definizione le contestazioni di illeciti per sanzioni amministrative di circa 20.000 euro e verranno inoltrate le conseguenti comunicazioni agli enti preposti alla riscossione dei contributi previdenziali e assicurativi, alla vigilanza sugli appalti, nonché inviate segnalazioni all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza per l’approfondimento su violazioni fiscali e tributarie.




Siracusa. Reti da pesca abusive e rifiuti in plastica, scende in campo la Guardia Costiera

La Guardia Costiera dichiara guerra alle reti abusive da pesca nelle acque del porto Grande. Un illecito accompagnato da reati in materia ambientale consumati abbandonando rifiuti plastici e scarti derivanti dalla manutenzione degli attrezzi da pesca sul litorale.
Questa mattina è scattata una particolare attività di polizia marittima che ha portato allo sgombero, da questi attrezzi, di alcune banchine e delle adiacenti scale di accesso. Sequestrate diverse reti da posta.
La Capitaneria di Porto di Siracusa lancia un invito “al rispetto di tutte le cautele e gli obblighi imposti dalle disposizioni in vigore sul corretto conferimento dei rifiuti in ambito portuale, evitando soprattutto l’abbandono volontario di materiale di vario genere”.




Due campani scomparsi, visti l'ultima volta a Siracusa. Che fine hanno fatto Alessandro e Luigi?

Le ricerche di due ragazzi campani scomparsi nel nulla passano da Siracusa. Lo ha svelato ieri sera la trasmissione tv “Chi l’ha visto?”. Occupandosi di Alessandro e Luigi, due casertani di 40 e 23 anni spariti nel nulla dallo scorso maggio, il programma di Rai Tre ha ricostruito i loro ultimi spostamenti che portano proprio in Sicilia. Qui avevano trovato lavoro come badanti e grazie all’appello di “Chi l’ha visto?” i familiari dei due sono riusciti a scoprire la casa dove prestavano servizio a Siracusa. L’11 maggio del 2014 l’ultimo contatto telefonico con i genitori, poi di loro non si è saputo più nulla. “Siamo sicuri che sono vivi e spero facciano ritorno a casa presto”, confidano in tv. La redazione di “Chi l’ha visto?” ha intervistato l’ultimo datore di lavoro, a Siracusa. Una intervista di spalle in cui si ricostruisce il periodo lavorativo dei due in Sicilia. Pare avrebbero preso un taxi il 14 maggio 2014 alla periferia di Siracusa e sarebbe questo il loro ultimo avvistamento. Sulla pagina facebook dedicata al loro caso, spazio a sospetti e ricostruzioni non si sa quanto attendibili. Tra queste anche quella dell’omofobia come causa del loro allontanamento e della loro scomparsa.




Avola. Ritrovato senza vita il corpo del 73enne scomparso da una casa di cura

Il corpo ritrovato nelle campagne tra Avola e Noto sarebbe quello di Oreste Gentile. Del 73enne non si avevano notizie da una decina di giorni. Era ospite di una casa di riposo di Avola da cui si era allontanato, facendo perdere le sue tracce. Per il ritrovamento è stato decisivo l’intervento di un elicottero della Polizia. L’ispezione cadaveric disposta dal pm Nicastro ha permesso di accertare le cause del decesso che sarebbe sopraggiunto a causa delle complicazioni di una crisi ipoglicemica che l’anziano avrebbe accusato nei giorni seguenti al suo allontamento. Soffriva, peraltro, di demenza senile, diabete e ipertensione arteriosa.
Secondo gli investigatori, una volta allontanatosi dalla struttura di cui era ospite, l’anziano non sarebbe più riuscito a ritrovare la via del ritorno. Per le ricerche si era mobilitata anche la rete con appelli sui social network.




Siracusa. Tentano la truffa dello specchietto, si danno alla fuga e aggrediscono un Carabiniere, arrestati 2 conviventi

Parcheggiati lungo via Filisto, stavano tentando di metter in atto la cosiddetta “truffa dello specchietto”. Per tentata truffa, violenza, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali in concorso, ieri, sono stati arrestati, in flagranza di reato, due persone di Noto. Si tratta di Giuseppe Bono di 30 anni e Fortunata Bona di 29, entrambi con precedenti di polizia a proprio carico.  La tecnica utilizzata dai due conviventi è stata quella classica per trarre in inganno i malcapitati passanti. Una volta individuata la macchina con a bordo la loro vittima, entrambi hanno lanciato dal finestrino uno specchietto già rotto colpendo la fiancata destra della macchina che si trovava a transitare in quel momento. La signora a bordo dell’autovettura, forse distratta o concentrata sulla guida, non si è accorta di nulla. Ma la scena non è sfuggita ai Carabinieri della stazione di Belvedere che in quel momento stavano effettuando un giro di perlustrazione del territorio prima di fare rientro in caserma. Nell’immediatezza uno dei due militari di pattuglia è sceso dalla macchina di servizio per tentare di aprire la portiera e identificare i due truffatori. Ma questi, non appena si sono visti scoperti, dapprima hanno tentato di accelerare nel tentativo di allontanarsi poi, vedendo la caparbietà del militare intervenuto, la donna ha provato a colpire al volto il Carabiniere arrivando addirittura a mordergli la mano. A quel punto Giuseppe Bono ha inserito la retromarcia nel tentativo di imboccare nuovamente via Filisto contromano e allontanare definitivamente il Maresciallo dell’Arma che, nonostante le lesioni subite non ha mollato la presa. Dopo una ventina di metri però la macchina con i due malfattori a bordo ha colliso contro un’altra autovettura che stava sopraggiungendo in quel momento arrestando così la fuga. Per i due soggetti bloccati e accompagnati in caserma sono scattate subito le manette e, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati rispettivamente nelle case circondariali di Cavadonna e piazza Lanza.