Capodanno di paura, anziana sequestrata e rapinata in casa a Siracusa

Un inizio d’anno nuovo all’insegna della paura per una donna di Siracusa. Era appena rientrata dal veglione in famiglia, accompagnata dal fratello nel suo appartamento lungo viale Scala Greca. Una serata allegra, il brindisi, gli auguri. E poi, improvviso, un incubo.
Qualcuno ha suonato alla porta. Pensando che fosse ancora il fratello, l’anziana ha aperto senza guardare dallo spioncino. E si è trovata davanti due malviventi, armati e col volto travisato da una sciarpa. Mentre uno dei due teneva bloccata la donna, invitandola a restare contro il muro, l’altro arraffava quanto poteva parrebbe del denaro in contante nella disponibilità della donna. Minuti di comprensibile panico, sino a quando sono andati via, facendo perdere le loro tracce.
Le indagini sono in corso e sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa. Già acquisite le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, presenti nell’androne del condominio. Dalla visione potrebbero arrivare elementi utili per risalire all’identità dei rapinatori. Rinvenuto anche un piede di porco. Gli investigatori stanno considerando ogni altro pezzo di questo inquietante episodio.




Foto sui social con la pistola in pugno, denunciata coppia: arma sequestrata

Un selfie per il loro profilo social: uomo e donna abbracciati e lei con la pistola in pugno ed il dito sul grilletto.
La foto non è sfuggita agli agenti della Squadra Mobile di Siracusa, che hanno denunciato l’uomo, 35 anni e la moglie, di 36, entrambi già noti alla giustizia.
L’accusa di cui dovranno rispondere è di procurato allarme.
L’episodio risale al 31 dicembre, quando la coppia ha aggiornato la propria immagine del profilo social, che li ritraeva in pieno centro abitato, con lei che impugnava una pistola apparentemente autentica, nel gesto che lasciava intuire l’intenzione di premere il grilletto.
Scattata la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto una pistola a salve Bruni modello 92, sottoposta a sequestro.




Incidente all’autolavaggio, donna schiacciata schiacciata tra auto e muro

Una donna è rimasta schiacciata tra un’auto e un muro. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio a Rosolini, in un autolavaggio. Secondo quanto si apprende, era andata a trovare il fratello che gestisce quell’attività. Una delle auto lasciate in sosta per il lavaggio, però, ha iniziato a muoversi senza guida. Forse il proprietario del veicolo aveva dimenticato di inserire il freno a mano. Nel tentativo di rallentare la cosa di quel mezzo, è finita schiacciata tra il muro e l’auto.
A prestar ei primi soccorsi sono state alcune persone presenti nei pressi dell’autolavaggio, attirati dalle urla della donna. Le sue condizioni hanno richiesto il trasferimento in una struttura sanitaria di Catania.




Auto in fiamme sulla Siracusa-Modica, a bordo due donne e tre bimbi

Auto a fuoco poco dopo le 9:30 di questa mattina lungo l’autostrada Siracusa-Modica, tra gli svincoli di Avola e Cassibile.
Le fiamme sono divampate mentre il veicolo era in corsa, con a bordo due donne e tre bambini. Momenti di paura ma per fortuna nessuna conseguenza per gli occupanti dell’auto, tutti illesi.
Sul posto, per le operazioni di spegnimento delle fiamme, i vigili del fuoco. Sul posto è intervenuto anche personale del Cas, il consorzio delle autostrade siciliane.




Botte da orbi al semaforo di viale Teocrito, indaga la polizia

Violenta lite questa mattina in viale Teocrito, all’altezza dell’impianto semaforico con viale Teracati.
Due uomini, uno alla guida di uno scooter, l’altro il conducente di un furgoncino, per ragioni al vaglio degli inquirenti hanno iniziato a litigare. Dalle urla si sarebbe arrivati ad un colpo di casco come corpo contundente.
La ricostruzione esatta della vicenda è affidata alla polizia. Non è chiaro, infatti, se alla base del litigio ci siano ragioni legate a motivi stradali o se al contrario a scatenare la disputa siano state acredini personali fra i due.




Con una pistola al concerto di Capodanno, 18enne bloccato dai carabinieri

Ha tentato di superare un varco d’accesso per il concerto di Capodanno con una pistola a salve priva di tappo rosso.
La presenza di un giovane di 18 anni, appartenente alla comunità seminomade di Noto ed il suo tentativo non sono sfuggiti ai carabinieri.
I militari, durante le operazioni di “filtraggio” hanno dunque fermato il ragazzo, sottoponendolo a perquisizione personale. In questo contesto, i carabinieri hanno rinvenuto la pistola che portava con sé.
L’arma è stata sottoposta a sequestro e il 18enne è stato denunciato.




I carabinieri al pranzo solidale del centro di accoglienza MondoNuovo: “Così si combatte il disagio”

Iniziativa di solidarietà a favore del centro di accoglienza MondoNuovo.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Testa dell’Acqua hanno consegnato ai 39 ospiti della struttura panettoni e doni, condividendo con loro un momento conviviale.
Una giornata all’insegna dell’inclusione e un pranzo sociale, a cui hanno partecipato i militari dell’Arma che, come vuole la tradizione natalizia, si sono riuniti nella mensa con la tavola imbandita a festa, per condividere,oltre al pasto, tradizioni e sentimenti.
L’intento dell’iniziativa è quello di dimostrare che il contrasto al disagio sociale può essere condotto anche attraverso momenti semplici e di ascolto di chi è meno fortunato.




Incendio in abitazione ad Avola, salve le persone in casa. “Esploso accendino”

Concitazione in via Raffa ad Avola dove, nel primo pomeriggio, una densa nuvola di fumo si è levata da un’abitazione. Al momento dell’incendio in casa c’erano tre persone. Secondo quanto riferito dai soccorritori, sono riusciti ad allontanarsi senza riportare danni. Forte la paura e lo shock.
Sul posto sono arrivati cinque squadre dei Vigili del Fuoco con autobotte e autoscala. Le fiamme avrebbero avuto origine dalla terrazza, secondo alcune testimonianze. Ai soccorritori i tre avrebbero riferito di un accendino esploso autonomamente. Sarà il sopralluogo dei tecnici dei Vigili del Fuoco ad aiutare a comprendere cosa sia realmente accaduto in quella abitazione di Avola.




Centro di accoglienza di Rosolini, “condizioni non adeguate”: i migranti trasferiti

La Prefettura di Siracusa ha disposto la dismissione della tensostruttura di Rosolini destinata alla primissima accoglienza di migranti minori. Quanti erano ospitati in quel centro finito travolto dalle polemiche per l’inadeguatezza delle misure di accoglienza, sono stati trasferiti in apposite strutture tra Augusta e Melilli. Sono i rappresentanti delle associazioni umanitarie Arci, Asgi, Cnca, Dci Italia, Oxfam Italia e Intersos a dare la notizia, dopo aver ricevuto le relative comunicazioni. Anche il Tribunale per i Minori di Catania si è mosso, avviando le procedure per la nomina dei tutori volontari.
“Esprimiamo vivo apprezzamento per gli interventi adottati e auspichiamo che tutti i minori collocati nel centro di Rosolini siano stati trasferiti in strutture dove sia pienamente garantita un’accoglienza dignitosa e rispettosa dei loro diritti”, dicono i referenti delle associazioni che annunciano anche controlli nei centri di accoglienza in cui i minori saranno trasferiti.
Nelle settimane scorse, anche il senatore siracusano Antonio Nicita aveva visitato la struttura di Rosolini lamentando le criticità emerse durante il sopralluogo (foto).




Marito e moglie aggrediti dal loro pitbull, momenti di terrore nel siracusano

Hanno vissuto minuti di panico puro quando il loro cane, un pitbull, ha improvvisamente deciso di attaccarli. L’animale, ben accudito, non aveva mai dato alcun segnale di aggressività. Ma nel pomeriggio di ieri, per cause ancora da stabilire, si è rivoltato ai suoi padroni, una coppia di Pachino. Prima si è scagliato, ringhiando contro la donna, forse spaventato per una caduta improvvisa. Le urla della donna hanno attirato l’attenzione del marito, che fortunatamente si trovava in casa. Si è subito lanciato contro l’animale, ingaggiando una colluttazione che gli è costata diverse e profonde ferite da morso alle braccia. Faticosamente ricondotto alla calma l’animale, i due hanno chiesto aiuto ad un vicino di casa per una corsa al Pte di Pachino dove, dove aver ricevuto le prime cure, sono stati accompagnati in ambulanza alla più vicina struttura ospedaliera.

foto dal web, a scopo esemplificativo