Pachino. Ancora senza risultato le ricerche del 33enne scomparso dal 4 gennaio

Proseguono le ricerche del 33enne di Pachino che dalla sera del 4 gennaio ha fatto perdere le sue tracce. La polizia ha ricostruito i suoi spostamenti fino alle 21.30 di quella giornata. Poi più nulla, se non l’inquietante ritrovamento della sua auto parzialmente bruciata, nelle campagne all’ingresso della cittadina siracusana.
Tutte le piste sono battute dagli uomini della Mobile di Siracusa, che coordinano le indagini: allontanamento volontario, una fuga sino alle due più estreme e tragiche di un gesto disperato o un omicidio.




Augusta. Verso il porto nave Libra con 373 migranti a bordo

Sta facendo rotta verso il porto di Augusta il pattugliatore Libra. Sul mezzo della Marina Militare ci sono 373 migranti soccorsi nelle scorse ore nelle acque del Mediterraneo nell’ambito dell’operazione di pattugliamento e controllo Triton. Una volta sbarcati, dopo i controlli di rito, saranno accompagnati verso centri di prima accoglienza del territorio, su indicazione del Ministero degli Interni.




Pachino. Armi e droga: tre arresti. In casa avevano eroina e un fucile

Un via vai di persone insolito per la zona e per quella abitazione al confine tra Pachino e Ispica. Insospettiti, i Carabinieri di Noto hanno voluto vederci chiaro e sono così intervenuti con una perquisizione, personale e domiciliare.
In tre sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione e detenzione illegale di armi e munizioni comuni da sparo. Sono Corrado Caruso (39 anni), Maria Caruso (53 anni) e Cristian Rubbera (24) tutti e e tre con precedenti.
Alla vista dei Carabinieri, il terzetto ha cercato di disfarsi della droga, lanciandola nel giardino dell’abitazione. Recuperati complessivi 40 grammi di eroina, pronta per essere suddivisa in dosi. Nella cucina dell’abitazione i militari hanno poi rinvenuto due bilancini elettronici di precisione e tutto il materiale necessario per confezionare la sostanza stupefacente. Sequestrati anche 600 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.
Ma la perquisizione ha poi permesso di trovare anche 50 munizioni calibro 9 e un fucile a canne mozze calibro 12, quest’ultimo di provenienza furtiva. Arma e munizioni erano nascoste in un armadio in camera da letto.
Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso le case circondariali di Ragusa e Catania, a disposizione dell’autorità Giudiziaria.




Floridia. Arrestate due persone per tentato furto aggravato in concorso

I Carabinieri della Tenenza di Floridia, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato in flagranza per il reato di tentato furto aggravato in concorso, Cristian Italia di 24 anni e Salvatore Romano di 26, siracusani incensurati. I due ragazzi si sarebbero introdotti in un fondo agricolo privato. Con due motoseghe avrebbero tagliato dieci alberi di ulivo, caricando i tronchi su un autocarro di loro proprietà, per un peso complessivo di 500 chili. Italia e Romano sono stati sorpresi mentre erano intenti a tagliare altri alberi, grazie al pronto intervento della pattuglia dei Carabinieri, impegnata in un servizio di perlustrazione del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere. I due ragazzi, dopo essere stati condotti in caserma per le formalità di rito, sono stati dichiarati in stato di arresto e sottoposti alla misura dei domiciliari nelle rispettive abitazioni in attesa di giudizio.




Melilli. "Paga o ti incendio il locale", tentata estorsione e aggressione: tre arresti

Indagini complesse, partite lo scorso ottobre e concluse con tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Tribunale di Catania su richiesta della Procura distrettuale Antimafia. I carabinieri della compagnia di Augusta  hanno arrestato la notte scorsa a Melilli, Sebastiano Zimmitti, 43 anni, pregiudicato, il figlio Angelo, 20 anni, già noto alla giustizia e Sebastiano Ternullo, 21 anni. Le indagini sarebbero partite da un’aggressione, di cui è stato vittima il proprietario di un esercizio commerciale di Melilli, e che secondo gli inquirenti avrebbe portato a termine Sebastiano Zimmitti, sottoposto in passato a misure coercitive legate a reati di mafia. Il titolare dell’esercizio commerciale non ha denunciato l’accaduto, e i carabinieri, certi che con l’avrebbe mai fatto per paura di eventuali ritorsioni, hanno deciso di agire autonomamente, acquisendo i filmati registrati dal sistema di videosorveglianze installato nel negozio. Le immagini mostrerebbero quanto accaduto la notte del 25 ottobre scorso, quando Sebastiano Zimmitti viene ripreso seduto nel gazebo antistante il locale, insieme ad altri 7 giovani, tra cui il figlio Angelo e Ternullo. Ad un certo punto, con azione repentina, l’aggressione del titolare da parte dei tre, che gli avrebbero provocato delle lesioni. Una volta visionato il filmato, i carabinieri hanno interrogato la vittima, che inizialmente avrebbe negato l’accaduto salvo dovere ammettere tutto davanti a quanto ripreso dal sistema di videosorveglianza. L’aggressione sarebbe stata la conseguenza di un tentativo di estorsione dei tre. Sebastiano Zimmitti avrebbe fatto notare la propria appartenenza al clan Nardo, gruppo criminale di spicco nella zona nord della provincia. Esplicita anche la minaccia, in caso di diniego, di incendiare l’esercizio. Tutti elementi trasmessi alla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, che ha richiesto e ottenuto dal Gip le tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. Sebastiano Zimmitti e Sebastiano Ternullo sono stati accompagnati al carcere di Catania Bicocca, mentre Angelo Zimmitti ha ottenuto i domiciliari perché appena dimesso dall’ospedale a seguito di un intervento chirurgico per una frattura scomposta al femore sinistro.




Buscemi. Tre arresti per furto in contrada Pavone, ladri interrotti dall'arrivo dei Carabinieri

Stavano caricando circa 500 kg di materiale ferroso di varia natura sul loro furgone. Ad interrompere il loro piano criminale, i carabinieri di Buscemi, con il supporto del personale della stazione di Cassaro. Arrestati due somali di 24 e 28 anni (ahmed Osman Abdil Wahib e Abdi Anshur Ahmed) insieme a Salvatore Colombo (28).
A chiamare i militari, il proprietario di uno stabile in disuso in contrada Pavone. In un giro di controllo aveva notato come il lucchetto del cancello d’ingresso fosse stato forzato.
I tre sono stati posti ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Priolo. Arrestati tre uomini per furto aggravato in concorso

Arrestati, per furto aggravato in concorso, tre persone di Priolo con precedenti: Ciro Celotto, 43 anni, pregiudicato per un reato specifico, Carlo Luminario di 23 anni e Giuseppe Fidone di 39 anni, con precedenti di polizia specifici a loro carico. Nel primo pomeriggio di ieri i tre uomini, utilizzando una cesoia, hanno dapprima divelto una rete di recinzione metallica per introdursi nell’area dismessa di una società di costruzioni lungo la litoranea priolese. Da qui hanno trafugato circa 120 chili di materiale ferroso costituito in buona parte da componenti di impiantistica varia. La refurtiva, poi accatastata in una strada nelle vicinanze, sarebbe stata successivamente recuperata e caricata su un altro mezzo che però non è stato individuato. Solo grazie al pronto intervento dei militari è stato possibile bloccare i tre uomini, ancora all’interno della proprietà. A seguito di perquisizione, inoltre, nella tasca dei pantaloni di Celotto è stato rinvenuto, e successivamente posto sotto sequestro, un coltello a serramanico di genere vietato. I tre arrestati una volta condotti in caserma per le formalità di rito, sono stati sottoposti al regime detentivo degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.




Siracusa. In carcere 30enne rumeno per una rapina commessa in Romania

Eseguito dalla Polizia un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso il 5 gennaio dalla Corte d’Appello di Catania, nei confronti di Pascasu Sorinel Stefan, trentenne rumeno, residente a Siracusa. L’uomo deve espiare la pena residua di 3 mesi di reclusione per il reato di rapina commesso in Romania il 25 dicembre del 2005. Dopo le incombenze di rito, Pascasu è stato accompagnato nella casa circondariale di contrada Cavadonna.




Siracusa. Guidava una moto rubata, 22enne denunciato per ricettazione

Agenti delle Volanti hanno denunciato un ventiduenne di Siracusa per il reato di ricettazione.
Il giovane è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore rubato.




Pachino. La misteriosa scomparsa di un uomo: trovata la sua auto semi-carbonizzata

Rimane avvolta nel mistero la sparizione di un 33enne pachinese. Dalla sera del 4 gennaio non si hanno più sue notizie e nelle ore scorse è stata rinvenuta l’auto con cui si era allontanato, semicarbonizzata. Era abbandonata nelle campagne poco fuori Pachino e per gli investigatori è un elemento “inquietante”, in una vicenda che si presenta come un autentico giallo.
Sono state ascoltate diverse persone che hanno permesso di ricostruire i movimenti dell’uomo fino alle 21.30 del 4 gennaio. Poi più nulla. Le indagini sono coordinate dalla squadra Mobile di Siracusa con il supporto operativo del commissariato di Pachino. E’ stata diramata la foto agli uffici provinciali, come previsto dal protocollo per le persone scomparse subito attivato.
Pare che l’uomo sia ritenuto vicino al mondo della criminalità locale. Ed è anche basandosi su questo elemento che gli investigatori stanno seguendo in queste ore più piste. Come quella relativa ad un allontanamento spontaneo, magari per “scappare” da qualcuno o qualcosa. Ma non è esclusa anche quella più tragica, specie dopo il rinvenimento dell’auto bruciata.