Priolo. Manomette il contatore per non pagare la bolletta: denunciato

Era ai domiciliari e, per evitare di pagare la bolletta dell’energia elettrica, avrebbe escogitato un sistema per manomettere il contatore. Gli agenti del commissariato di Priolo hanno scoperto tutto durante un controllo in casa del giovane, un 23enne del luogo. Adesso è accusato anche di furto di energia elettrica.




Siracusa. Bottiglie di vino nascoste nel giubbotto: denunciato

Ruba due bottiglie di vino da un supermercato e, sperando di non essere notato, le nasconde all’interno del giubbotto. Non è andata bene ad un 47enne di origini marocchine. Gli agenti delle Volanti lo hanno bloccato intorno alle 19 nei pressi dell’esercizio commerciale. L’uomo è stato denunciato.




Siracusa. Girava con un coltello in ospedale: bloccato

Minuti di paura ieri mattina all’Umberto I. Un uomo, pare affetto da problemi psichici, si è aggirato nei corridoi armato di coltellino. I pazienti si sono allarmati non poco sino a quando non è intervenuto il poliziotto di guardia al presidio ospedaliero.
L’uomo avrebbe cercato di darsi alla fuga, alla vista della divisa. Senza però riuscirci. E’ stato bloccato e allontanato. I sindacati di polizia rilanciano il tema della sicurezza in ospedale, dopo la riduzione dei turni di sorveglianza.




Priolo. Arrestato un 51enne sorpreso con 199 banconote false da 20 euro

Il 51enne Angelo Pistritto, già noto alle forze di polizia, è stato sorpreso in flagranza del reato di detenzione di monete falsificate e porto d’arma clandestina.
Da tempo la squadra Mobile aveva puntate le sue attenzioni sull’uomo, sospettato di spacciare banconote false. Nei giorni scorsi sono stati effettuati diversi servizi di osservazione nei pressi del palazzo comunale di Priolo. Questa mattina l’ennesimo appostamento. E alle 11.30 gli agenti hanno notato Pistritto che usciva dall’ufficio per poi mettersi alla guida di un suv grigio. Pedinato, è stato notato in compagnia di un pregiudicato al quale avrebbe forse dovuto cedere il contenuto di due involucri di piccole dimensioni. I poliziotti a quel punto sono intervenuti e in quei plichi hanno rinvenuto 199 banconote da 20 euro false:riportavano tutte lo stesso numero di serie.
La successiva perquisizione personale ha permesso di scoprire all’interno del borsello una pistola Beretta calibro 6,35 con relativo caricatore con all’interno 5 cartucce. Un’arma clandestina, non registrata, né denunciata avrebbero evidenziato i controlli. Nel brosello anche 1.250 euro in contanti probabile provento dell’attività di spaccio di banconote false. Pistritto è stato accompagnato in carcere a Cavadonna. Sono in corso le ulteriori indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, per valutare il coinvolgimento di altri soggetti per individuare la provenienza del denaro falsificato.




Augusta. In serata sbarcano un centinaio di migranti, soccorsi dal mercantile Eviacement III

E’ atteso in porto ad Augusta tarda serata, dopo le 22, il mercantile Eviacement III. Nella notte tra giovedì e venerdì ha prestato soccorso a una imbarcazione di migranti in difficoltà a 60 miglia a nord di Tripoli. Un intervento di ricerca e soccorso coordinato dalla Guardia Costiera.
L’Eviacement III ha accolto a bordo un centinaio di stranieri. La nave sta facendo rotta verso Augusta dopo aver segnalato un migrante disperso. Le ricerche sono state condotte dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera. Si tratterebbe del fratello di uno degli uomini saliti a bordo della motonave.




Pachino. Inseguimento per le vie cittadine finisce con una denuncia

Non si è fermato all’alt dei poliziotti dando vita ad una fuga in auto per le vie cittadine. Raggiunto dai poliziotti, un 58enne di Pachinoè stato denunciato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Denuncia a cui si è aggiunta la segnalazione per la mancata copertura assicurativa.




Avola. Orfani di femminicidio, Nancy ha fatto causa allo Stato. "Noi, lasciati da soli"

Il 13 agosto del 2013 Antonio Mensa imbraccia un fucile. Lo punta contro la moglie, Antonella Russo. E spara, uccidendola, prima di usare l’arma contro se stesso. In pochi secondi Nancy, Desidereè e il fratello di cinque anni perdono la loro famiglia.
“Orfani di femminicidio”, titola oggi il quotidiano La Repubblica che ospita una lunga intervista con Nancy. Ha lasciato Avola, oggi vive a Ferrara dove studia legge. “Farò l’avvocato, o il magistrato, o entrerò in polizia, perché quello che è accaduto a mia madre e poi a noi figli, vittime dimenticate nell’oblio, non accada più”, racconta a Maria Novella De Luca in un lungo articolo.
Nancy ha 19 anni. “Sono andata via dalla Sicilia due settimane dopo la tragedia, era già deciso, ma invece di iscrivermi a Scienze Infermieristiche, dopo quello che è accaduto a mia madre ho deciso che avrei fatto Giurisprudenza. Abito con altre ragazze, mi sostengo soltanto con la borsa di studio, riuscire a pagare la casa, i libri, le tasse è durissimo, ma il mio obiettivo è laurearmi e poi occuparmi della violenza sulle donne, e soprattutto dei figli del femminicidio. Dei tanti come noi, mia sorella, il nostro fratellino, lui è quello che soffre di più, è rimasto a vivere in Sicilia con i nonni, ma in condizioni difficilissime, senza sostegni”.
Ha fatto causa alla Stato, Nancy. “Mia madre aveva denunciato mio padre ma non è stata ascoltata, nessuno è intervenuto per impedire l’omicidio. Perché i parenti delle vittime di mafia, i familiari dei morti sul lavoro hanno degli indennizzi e noi no? Avevamo chiesto che nella legge sul femminicidio venissero inserite misure di sostegno per gli orfani. Ci hanno detto che non c’era più tempo… Abbiamo scritto al presidente della Repubblica. Nessuna risposta. Ma io sono tenace e so che le risposte arriveranno. Per noi, e tutti gli altri figli rimasti soli”.
Nei mesi scorsi Nancy aveva anche incontrato alcuni parlamentari siracusani, eletti a Roma e Palermo.
nancy mensa
(Foto: la casa della famiglia ad Avola – Skytg24)




Siracusa. Stava per truffare una coppia di anziani, denunciato un 41enne di Avola

Un uomo di circa 40 anni intento a parlare animatamente con una coppia di anziani. L’immagine sospetta è stata notata, ieri mattina, in viale Teracati, nelle vicinanze di un istituto di credito dal personale della Polizia della sezione “Aquile” nella mattinata di ieri, in questo viale Teracati, nei pressi di un Istituto di credito. Così i tre soggetti sono stati identificati e, per i necessari approfondimenti, accompagnati negli uffici della Questura dove, dai primi accertamenti, si è potuta ricostruire la vicenda. Si tratterebbe, ragionevolmente, di una coppia di anziani vittima di un tentativo di raggiro da parte del quarantenne, già noto alle Forze di Polizia, per precedenti segnalazioni relative alla commissione di reati contro il patrimonio. In particolare, in base a riscontri testimoniali, si sarebbe scoperto che la coppia, titolare di un’attività commerciale nella zona Nord della provincia, si sarebbe fatta irretire dall’uomo, che millantava conoscenze bancarie, ad accedere a un prestito, particolarmente vantaggioso, di 500.000 euro. Per poter ottenere quel prestito i due signori avrebbero dovuto dare al truffatore “solamente” 900 euro in contanti. Un vero e proprio raggiro, insomma, ai danni della coppia di coniugi, smascherato dall’immediato intervento della Polizia e dalla successiva attività d’indagine. Il truffatore, un quarantunenne di Avola, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di tentata truffa aggravata. In merito al tentativo di truffa in questione, la Polizia invita tutti i cittadini a prestare la massima attenzione quando vengono avvicinati, in circostanze poco chiare, da improvvisati promotori finanziari e, in caso di dubbio, a contattare l’utenza di emergenza “113”.




Siracusa. Ruba 325 litri di gasolio, denunciato un dipendente Ast

Un quarantaseienne di Avola denunciato per il furto di 325 litri di gasolio. L’uomo, un dipendente dell’Ast con funzioni di portineria nel deposito pullman, verso le 2 si è recato nel deposito in questione, aprendo il cancello con le chiavi in sua consegna, e ha asportato il carburante dai serbatoi di tredici pullman. Gli Agenti delle Volanti hanno poi rinvenuto e sequestravano 13 taniche di carburante all’interno dell’autovettura dell’uomo denunciato. La refurtiva è quindi stata restituita all’avente diritto.




Priolo. Avrebbe commesso un furto a Floridia: arrestato 23enne di Priolo

Sarebbe il responsabile di un furto aggravato commesso a Floridia nel 2009. Antonio Nicosia, pregiudicato ventitreenne di Priolo, ieri è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un provvedimento di carcerazione. Condotto in caserma per le formalità di rito, Nicosia è stato accompagnato nella propria abitazione, per essere sottoposto agli arresti domiciliari.