Pachino. Rapina a mano armata a un distributore di carburante: esploso un colpo

Rapina ieri sera ai danni di un rifornimento di carburanti di contrada Cozzi, a Pachino. Tre individui, con il volto travisato e armati di un fucile a canne mozze e di pistola si sono fatti consegnare dal gestore l’incasso della giornata, pari a circa mille euro e, subito dopo, si sono dileguati non prima di avere esploso un colpo di fucile a terra, a scopo intimidatorio. Sul posto, gli agenti del locale commissariato, a cui son affidate le indagini.




Avola. Tentano una rapina in banca ma i cassetti non si aprono: in due si danno alla fuga

Due rapinatori hanno tentato un colpo in banca, ad Avola. Uno con il volto travisato l’altro armato di taglierino, sono entrati nell’istituto di credito tentando di impossessarsi del denaro contenuto nei cassetti degli sportelli. Ma non sono riusciti ad aprirli e dopo qualche tentativo a vuoto hanno desistito dal loro intento, dandosi alla fuga. Il fatto è avvenuto ieri, ma solo oggi se ne è avuto notizia. Indaga la polizia.




Noto. Furto con strappo: denunciati due ragazzini

Avrebbero perpetrato un furto con strappo ai danni di una donna lo scorso giovedì. Gli agenti del commissariato di Noto hanno identificato i due presunti autori, due giovani di 17 e 19 anni. Per entrambi è scattata la denuncia.




Melilli. Operato il manovale precipitato da un'impalcatura

E’ stato sottoposto, ieri sera, ad un delicato intervento chirurgico l’operaio di Rosolini precipitato da un’impalcatura di un cantiere edili di contrada Cavittula, a Melilli. Dopo l’operazione, eseguita da un’equipe di chirurghi dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove l’uomo è stato ricoverato, l’uomo è stato trasferito in Rianimazione, dove resta in prognosi riservata. L’operaio era impegnato in lavori di ristrutturazione di un edificio, quando è caduto giù dall’impalcatura. Un volo di circa cinque metri, ieri mattina, poco prima delle 13. Le sue condizioni sono subito apparse gravi. E’ stato trasportato in elisoccorso all’ospedale catanese, con un polmone perforato. Sul posto i vigili urbani di Melilli, i carabinieri e gli uomini del Nictas della Procura di Siracusa che hanno subito posto il cantiere sotto sequestro.
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Siracusa. Droga in auto e in casa, 40enne in manette

Un normale controllo su strada. Gli agenti intimano al conducente di un’auto in transito di fermarsi, ma notano un certo nervosismo dei due passeggeri del veicolo. Un comportamento che i poliziotti hanno ritenuto sospetto, tanto da indurli a perquisire la vettura. All’interno, una piccola quantità di marijuana. A quel punto è scattata anche la perquisizione domiciliare. A casa di uno di loro, Carmelo Pugliara, 40 anni, gli agenti hanno rinvenuto 600 grammi di marijuana, una bilancia elettrica e un bilancino di precisione. E’ stato arrestato e posto ai domiciliari. L’altro uomo, un trentenne siracusano, è stato, invece, denunciato.




Siracusa. I Carabinieri lo arrestano (di nuovo) e lui li minaccia

Nonostante fosse stato posto ai domiciliari, il 19enne Gianclaudio Assenza è stato sorpreso dai Carabinieri di Ortigia fuori dalla sua abitazione, intento a chiacchierare con alcune persone. E’ scattato l’arresto in flagranza per evasione. Istanti concitati, con il 19enne che avrebbe minacciato i militari, sia fisicamente sia verbalmente (“ve la faccio pagare”). E’ stato nuovamente posto ai domiciliari con l’aggiunta dell’accusa di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Gianclaudio Assenza era ai domiciliari dal 6 ottobre. Era uno dei cinque tratti in arresto durante l’operazione “Vicolo Cieco”, condotta dai Carabinieri di Ortigia per smantellare un gruppo dedito alla commissione di furti nel centro storico.




Case a luci rosse, anche due siracusani tra i denunciati a Catania

Anche due siracusani tra i cinque denunciati nell’ambito dell’operazione che ha condotto alla chiusura di diverse “case del sesso” a Catania, appartamenti lussuosi, bed and breakfast, case vacanza utilizzata per appuntamenti sessuali. I carabinieri hanno scoperto un giro di prostituzione che si sarebbe avvalso delle prestazioni di ragazze, soprattutto sudamericane. Una ventina di case di tolleranza quelle controllate. Coinvolti e denunciati due siracusani, di 48 e 28 anni, che utilizzavano un appartamento in via Penninello e un Bed and breakfast in via Salvatore Paola. Un “business” che avrebbe fruttato diverse migliaia di euro.




Melilli. Incidente in un cantiere edile: grave un 53enne. Ricoverato al Cannizzaro in prognosi riservata

Un operaio, G.R. di Rosolini, 53 anni, è volato giù da una impalcatura di un cantiere edile in contrada Cavittula, zona bassa di Melilli. Era impegnato in lavori di ristrutturazione di un edificio. E’ precipitato per circa 5 metri. L’incidente è avvenuto poco prima delle 13. Le sue condizioni sono subito apparse gravi. E’ stato trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di Catania con un polmone perforato. Sul posto i vigili urbani di Melilli, i carabinieri e gli uomini del Nictas della Procura di Siracusa che hanno subito posto il cantiere sotto sequestro.
Al Cannizzarro è arrivato in codice rosso. Dopo il primo trattamento al Trauma Center, dove gli è stato riscontrato un severo trauma toracico con danni ad un polmone, è stato condotto in sala operatoria. In serata è stato trasferito in Rianimazione. I medici si sono riservati la prognosi sulla vita.
(foto: dal web)




Siracusa. E' morta la 25enne vittima di un incidente sulla Siracusa-Catania

Non ce l’ha fatta Francesca Perticone, la giovane che lo scorso giugno è rimasta vittima di un grave incidente stradale sul tratto a due corsie della 114, prima parte della Siracusa-Catania. La ragazza, 25 anni di Melilli, è deceduta ieri sera, al centro Neurolesi del Policlinico di Messina, dove era ricoverata da quattro mesi, in coma. A bordo della sua auto, una C3, la giovane si era schiantata contro il guard rail, poi una giravolta e un ulteriore scontro, con la parte posteriore della vettura, contro un’autobotte dei vigili del fuoco ferma in corsia d’emergenza dopo avere spento un rogo ai margini della strada. La corsa dell’utilitaria era terminata contro un albero, una volta “saltato” un secondo guard-rail. Un incidente autonomo all’altezza dello svincolo per Priolo.




Siracusa. Truffa ai danni di una concessionaria: 7 catanesi indagati

Esibivano documenti d’identità, buste paga e altri documenti falsi per ottenere indebitamente i finanziamenti necessari per l’acquisto di auto nuove, che successivamente venivano vendute a terzi. Sono 7 le persone, tutte dell’hinterland catanese, iscritte nel registro degli indagati della Procura della Repubblica, nell’ambito dell’operazione “Auto a costo zero”, per una truffa compiuta ai danni di una nota concessionaria di Siracusa. L’inchiesta, svolta dagli uomini della squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale, è scaturita in seguito a controlli mirati nel settore della compravendita di autoveicoli, con particolare attenzione all’erogazione dei finanziamenti ai probabili acquirenti. La truffa ha mosso i primi passi nel luglio scorso, generando un volume del raggiro stimato intorno ai 50 mila euro.
I componenti del sodalizio si presentavano anche come coppie sposate, fidanzate, padre e figlia, fratello e sorella, fornendo numeri di telefono fisso e utenze cellulari attivate per l’occasione. In genere cercavano di definire la pratica nello stesso giorno di presentazione della documentazione per ottenere vetture in “pronta consegna”. Quindi, arrivato il bonifico della finanziaria, il veicolo veniva immatricolato e consegnato ai truffatori. Come emerso nel corso delle indagini della Polstrada di Siracusa, le autovetture venivano poi rivendute immediatamente a terze persone, acquirenti in buona fede. Le auto “acquistate” con questo sistema erano soprattutto utilitarie o comunque di valore non superiore a 15 mila euro, dunque completamente finanziabili e facilmente rivendibili.