Pachino. Furto aggravato in abitazione: due uomini denunciati

Sarebbero gli autori di un furto aggravato in un’abitazione di Pachino. In due sono stati denunciati in stato di libertà: sono due pachinesi di 30 e 38 anni. Ai due gli investigatori sono arrivati dopo un’attenta attività di indagine di polizia giudiziaria. Si tratta di due uomini già noti alle forze di polizia.




Siracusa. Migliorano le condizioni dell'operaio travolto da un tir sull'autostrada

Migliorano lentamente le condizioni del 36enne travolto  lunedì da un mezzo pesante sull’autostrada Catania-Siracusa e ricoverato nella Terapia Intensiva Post
Operatoria (TIPO) del reparto di Anestesia e Rianimazione II dell’ospedale Cannizzaro. Secondo l’ultimo bollettino medico, emesso nel primo pomeriggio, l’operaio non è più sedato e respira autonomamente. In condizioni stabili, il giovane è adesso vigile e cosciente e oggi ha parlato con alcuni familiari. I medici mantengono, comunque,  riservata la prognosi, “data la complessità del quadro clinico in relazione alle lesioni multiple da schiacciamento alle gambe subite nell’incidente e al lungo intervento chirurgico cui è stato successivamente sottoposto”.




Siracusa. Fucili, pistole e munizioni in casa: arrestato un 61enne

In casa aveva un piccolo ma pericoloso arsenale. Tre carabine ad aria compressa di cui due modificate per aumentarne la potenza, una pistola semiautomatica calibro 7,65 completa di caricatore con all’interno sette colpi, una pistola a salve con canna modificata idonea all’utilizzo di munizionamento offensivo, 564 cartucce calibro 7.65 ed una pressa artigianale per l’assemblaggio delle cartucce.
A scoprire le armi in casa di Angelo Taranto, 61enne originario di Lipari ma residente a Siracusa, gli agenti della Mobile. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di armi clandestine. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Aggredisce due prostitute e poi chiede aiuto ai carabinieri fingendosi vittima. Arrestato

Voleva “pagare” meno quel rapporto sessuale consumato in fretta con una prostituta nei pressi di viale Ermocrate, a Siracusa. Per “convincerla” l’avrebbe colpita con calci e pugni. Le urla della donna hanno richiamato l’attenzione di una connazionale che si trovava nelle vicinanze. Sulle prime, il 40enne si è allontanato. Ma solo per recuperare alcune pietre che ha iniziato a scagliare contro le due, colpendone una al ginocchio. Non contento, alla vista di una pattuglia dei carabinieri avrebbe raccontato ai militari di essere stato aggredito da due prostitute. Accompagnato sul posto, avrebbe però tentato di scagliarsi nuovamente contro le due prostitute. I carabinieri lo hanno bloccato a fatica. Ricostruiti i fatti lo hanno arrestato in flagranza per il reato di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Le due donne hanno riportato rispettivamente 5 e 10 giorni di prognosi. L’uomo, una volta accertato che presentava un tasso alcolemico superiore al limite consentito, condotto in caserma per le formalità di rito è stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio così come disposto dall’autorità giudiziaria competente.




Augusta. Arrivati in porto 113 migranti soccorsi in acque libiche dal pattugliatore Corsi

Sono arrivati in porto ad Augusta a bordo della nave Corsi della Guardia Costiera i 113 migranti soccorsi a nord delle coste libiche. Tra loro 27 donne e 1 minore. Sono di provenienza subsahariana. Erano a bordo di un gommone in precarie condizioni di galleggiabilità. Sono stati avvistati da un rimorchiatore in servizio presso una piattaforma petrolifera. La segnalazione è giunta alla Centrale Operativa di Roma, che ha immediatamente disposto l’invio della CP 906 nave Corsi. Il pattugliatore ha individuato il gommone con a bordo i migranti, provvedendo successivamente al loro trasbordo sino allo sbarco ad Augusta.




Pachino. A "passeggio" con un tondino in ferro e un bastone di un metro. Denunciato

Girava per Pachino con un bastone di circa un metro e un tondino di ferro ricurvo. Oggetti chiaramente “atti ad offendere” come recita la terminologia ufficiale. Quando gli agenti del Commissariato lo hanno fermato durante normali operazioni di controllo del territorio, hanno scoperto l’inusuale armamentario del giovane, peraltro già noto alle forze di polizia. E’ stato denunciato.




Le vittime della A-18: Giuseppe, Salvatore e Silvestro. Ricoverato in Rianimazione Antonio, il più giovane della squadra

E’ stato ricoverato in Terapia Intensiva Post Operatoria del reparto di Anestesia e Rianimazione Antonio Spadaro, il quarto operaio rimasto coinvolto nell’incidente sulla Siracusa-Catania. L’ultimo bollettino emesso nel primo pomeriggio dal “Cannizzaro” di Catania  parla di condizioni, “stabili seppur gravi”. L’uomo è sedato, in conseguenza del lungo intervento chirurgico cui è stato sottoposto per le lesioni multiple da schiacciamento alle gambe. La prognosi resta riservata.  L’uomo, di Cesarò (Messina),è entrato in ospedale al Trauma Center in codice rosso. “E’ stato operato da un’équipe di ortopedici, chirurgi vascolari e chirurghi plastici. Il complesso intervento si è protratto nella notte. Dalle prime ore della giornata l’uomo è stato tenuto in osservazione, costantemente monitorato, nell’area dell’Emergenza dell’ospedale catanese, in attesa di poter essere ricoverato, come è accaduto in tarda mattinata, in Rianimazione. Come lui, sono tutte della provincia di Messina le tre vittime del grave incidente in autostrada. Giuseppe Leanza, di 45 anni. Salvatore Cristaudo, di 48. Silvestro Cerro, 57 anni. Di San Teodoro il primo, di Cesarò gli altri due. Lavoravano per la Covir, una società peloritana che si occupa di manutenzione stradale per conto di Anas in Sicilia. ita a Giuseppe Leanza, 45 anni, Salvatore Cristaudo 48 anni e Silvestro Cerro 57 anni.  I loro corpi sono stati trasferiti all’ospedale Muscatello di Augusta, dove sono arrivati in serata gli straziati familiari.
La ricostruzione dell’incidente è ormai chiara. Il tir, un Iveco,  condotto da un autotrasportatore di 55 anni di Chiaramonte Gulfi (Ragusa) è piombato sulla corsia di emergenza dove stavano lavorando gli operai, in cinque. Sono stati centrati in pieno, uno dopo l’altro, fermando la sua corsa mortale solo dopo un centinaio di metri contro un mezzo tecnico che era utilizzato  dagli operai. L’uomo alla guida del mezzo assassino è indagato in stato di libertà per omicidio colposo plurimo. Avrebbe ammesso le sue responsabilità, confermando le prime impressioni degli inquirenti che hanno subito parlato di “tragico errore umano e non di un guasto tecnico”.




Era ai domiciliari a Treviso: irreperibile da un mese, lo arrestano a Solarino

Si era allontanato dalla propria abitazione di Treviso nonostante fosse ai domiciliari per furto. A distanza di un mese è stato rintracciato a Solarino. I carabinieri lo hanno arrestato in esecuzione di un ordine emesso dal tribunale di Treviso. Manette ai polsi di Benito Linares, siracusano, già noto ala giustizia.L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Cavadonna.




Siracusa. A fuoco nella notte un furgone e una moto: due distinti episodi, non si esclude il dolo

Un furgone e una moto in fiamme in  due diversi episodi. Nella notte, all’1.25, agenti delle Volanti sono intervenuti in via Luigi Cassia per l’incendio di un furgone Ford Transit. Ancora in fase di accertamento le cause del rogo che ha lambito anche una Fiat Punto parcheggiata lì vicino.
Dieci minuti prima delle quattro del mattino, nuovo intervento in ronco Bentivegna. A fuoco uno scooter Honda Chiocciola. Sul posto intervenuti anche i Vigili del Fuoco. Per entrambi gli episodi non si esclude la pista del dolo.

(foto: archivio)




Noto. A fuoco una Fiat Panda parcheggiata in via Dante Alighieri

L’incendio di una Fiat Panda parcheggiata in via Dante Alighieri, a Noto, ha reso necessario, a mezzanotte, l’intervento della locale squadra dei Vigili del Fuoco; domate le fiamme, che hanno danneggiato anche un Mercedes Vito, i soccorritori non hanno rilevato elementi atti a stabilire le cause del rogo