Avola. Droga e munizioni in casa: arrestato 38enne

Cocaina, marijuana e munizioni in casa. Le manette sono scattate ai polsi di Davide Brancati, 38 anni. Gli uomini del commissariato di Avola, coadiuvati dalla polizia municipale, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio che rientra nell’operazione “Trinacria”, hanno fatto irruzione nella sua villetta, rinvenendo e sequestrando la droga e le munizioni. Alla vista degli agenti, il 38enne avrebbe opposto resistenza, nel tentativo di sottrarsi al controllo. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, detenzione abusiva di munizioni, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. E’ stato posto ai domiciliari.




Augusta. Rubò in un cantiere navale: denunciato 65enne catanese

Avrebbe perpetrato un furto all’interno di un cantiere navale lo scorso 3 luglio. Individuato e denunciato un uomo di 65 anni, catanese. A lui è risalita la polizia, al termine delle indagini avviate subito dopo la denuncia da parte dei proprietari del cantiere.




Siracusa. Sorpresi a rubare 50 Kg di limoni in un agrumeto. Due siracusani denunciati per furto




Siracusa. In manette il superlatitante Sebastiano Brunno: arrestato a Malta. E' ritenuto il reggente del Clan Nardo

Era ricercato dal 2009. Gli uomini dello Sco e della Squadra Mobile di Catania e di Siracusa lo hanno arrestato a Malta. Così è finita la latitanza di Sebastiano Brunno, 56 anni, boss ritenuto il reggente del Clan Nardo di Lentini. Deve scontare la condanna all’ergastolo per associazione mafiosa e omicidi. E’ ritenuto uno dei protagonisti della sanguinosa faida di mafia degli anni Novanta. Il nome di Brunno figura nella lista dei latitanti più pericolosi. L’operazione, portata avanti anche con l’intervento dell’Interpol di Roma e Malta, è stata coordinata dalla procura antimafia di Catania. L’uomo è stato bloccato in strada, in località San Pawl Il Bahar. Alla richiesta di esibire i documenti, ha mostrato una carta d’identità intestata ad un uomo palermitano  di 49 anni.




Pachino. Dramma in contrada Cozzi, un 22enne si toglie la vita nella casa di campagna

Si è tolto la vita senza un perchè. Non un biglietto, niente che lasciasse presagire un gesto così estremo. Antonio Spataro ha raggiunto ieri la sua abitazione di campagna, poco fuori Pachino, in contrada Cozzi. Amici lo avrebbero visto girare per la cittadina fino a tarda notte. Poi, nelle prime ore del mattino, la tragica decisione. Il 22enne si è impiccato con una corda ad un albero di ulivo. Alcune ore dopo è scattato l’allarme. A fare la macabra scoperta, i vicini.




Siracusa. Sequestrati gli arredi di un pub: occupazione abusiva di suolo pubblico

Via i tavoli, via le panche, via gli ombrelloni. Tutto sequestrato, rimosso forzosamente come recita la terminologia ufficiale. L’operazione, ai danni di un locale pubblico ad angolo tra via delle vergini e piazzetta San Rocco, è stata condotta dalla polizia municipale dopo mesi di sanzioni e avvisi indirizzati al titolare dell’attività commerciale e pubblicati come prassi anche alla casa comunale.
Quell’ampia veranda sul suolo pubblico sarebbe stata occupata in maniera abusiva e a nulla sono valsi i verbali e gli inviti a sanare la posizione. Tanto che alla fine si è dovuti arrivare al sequestro, con il materiale presente all’interno della veranda creata sul marciapiede caricato su di un camion e portato al deposito comunale.
Per rientrarne in possesso, il titolare dell’esercizio commerciale dovrà provvedere a regolarizzare la sua posizione entro il tempo previsto dalla legge con in più l’onere di pagare le spese sostenute per la rimozione coatta e i giorni di deposito in locali comunali.
Per l’attività commerciale in questione non è il primo provvedimento di questo tipo. Curiosità: da settimane era pronta un’autorizzazione per l’utilizzo del suolo pubblico ma il titolare non l’ha mai ritirata nonostante gli inviti. Era stata comunque presentata per un metraggio nettamente inferiore allo spazio poi realmente occupato.




Floridia. Ai domiciliari ma "attivo" come ladro. Arrestato e posto ancora ai domiciliari

Nuovo arresto per Gioacchino Monachella. Il 27enne pregiudicato floridiano è stato bloccato  per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a cui è sottoposto. Era stato arrestato pochi gironi fa, il 29 settembre, perchè sorpreso dai carabinieri mentre intorno alla mezzanotte si aggirava per le vie di Floridia. Questa volta, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di un ciclomotore Piaggio Vespa privo di targa, di un congelatore, di un impianto stereo e di due sedie a sdraio, tutto materiale risultato essere il provento di un furto in abitazione perpetrato giorni addietro in casa di una casalinga del posto. La refurtiva le è stata riconsegnata. Monachella è stato posto ai domiciliari.




Avola. Minaccia dipendenti comunali e poliziotti, arrestato disoccupato 52enne

Storia di disagio conclusa con un arresto. Il 52enne Carmelo Mandalà si era recato negli uffici delle politiche sociali del COmune di Avola. Senza fissa occupazione, ha chiesto soldi e sostegno. Nell’impossibilità di soddisfare nell’immediato le sue richieste, avrebbe iniziato ad innervosirsi sino a dare in escandescenza e minacciare verbalmente gli impiegati comunali e gli stessi poliziotti sopraggiunti nel frattempo. E’ stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di minacce aggravate.




Augusta. Sbarcati al porto da nave Cassiopea 318 migranti

Sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum e sono sbarcati ieri ad Augusta 316 migranti. A condurli in porto, la nave della Marina Militare Cassiopea. Subito in moto la rodata macchina dell’accoglienza e dei controlli, sanitari in primis. Non sono segnalate emergenze mediche. Gli stranieri, dopo il riconoscimento, sono stati accompagnati nei centri di accoglienza del territorio su indicazione del Ministero dell’Interno.




Pachino. Pistola e gioielli in casa, arrestato 19enne venezuelano

Arrestato a Pachino Enrique Gabriel Segovia, 19enne venezuelano già conosciuto alle forze di Polizia. I poliziotti, impegnati in una operazione di controllo straordinario del territorio, hanno effettuato una perquisizione domiciliare in casa del giovane rinvenendo una pistola e alcuni preziosi. L’arma, una Kimar di colore nero modificata aveva un colpo in canna ed altri otto colpi nel caricatore. Segovia l’avrebbe utilizzata in occasione di reati commessi nel territorio, l’ipotesi degli investigatori.  I gioielli sarebbero  provento di furto. Nelle pertinenze dell’abitazione rinvenuti anche due ciclomotori con i numeri di telaio contraffatti. Segovia dovrà rispondere di detenzione illegale di arma da sparo e ricettazione.