Fiorente attività di spaccio gestita dal carcere: avvisi di conclusione indagini per tre pachinesi

Nonostante fosse detenuto, avrebbe continuato a gestire una fiorente attività di spaccio di droga nella zona sud della provincia, avvalendosi della collaborazione di altre due persone. Per tutti e tre la Procura ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. A notificare il provvedimento sono stati ieri gli agenti del commissariato di Pachino. I tre uomini sono tutti di Pachino e già noti alla giustizia. L’accusa a loro carico è di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso. Chiari, per la Procura, gli elementi probatori a carico dei tre, emersi nel corso delle indagini al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria.
 




Siracusa. Incendio distrugge auto e moto di un 38enne: è doloso

Sarebbe di origine dolosa l’incendio che la notte scorsa ha danneggiato l’auto e la moto di un uomo di 38 anni, siracusano. I vigili del fuoco e gli uomini delle Volanti sono intervenuti alle 2,25 della scorsa notte in via Von Platen, dove erano parcheggiati i mezzi, una Kia Picanto e un motociclo Honda SH 125, entrambi in uso alla stessa persona. Le indagini sono affidate alla polizia.




Siracusa. Sparatoria in viale Santa Panagia, 38enne ferito alle parti intime

Potrebbe essere sottoposto ad un intervento chirurgico il 38enne, dipendente di un’impresa di pulizie, raggiunto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15, da alcuni colpi di pistola al basso ventre mentre si trovava in via Giarre,  nei pressi di viale Santa Panagia. L’uomo, che non è in pericolo di vita ed è cosciente, si trova ancora ricoverato all’ospedale “Umberto I” di Siracusa. Un proiettile, esploso da un uomo con il volto coperto da casco integrale a bordo di un ciclomotore, lo avrebbe raggiunto ad un testicolo. Tanti ancora gli aspetti da chiarire sull’accaduto. I carabinieri della Compagnia di Siracusa  stanno raccogliendo testimonianze e ricostruendo l’accaduto. Non si esclude, al momento, nessuna pista. La vittima della sparatoria non avrebbe fornito ancora agli inquirenti alcun dettaglio utile. Sul luogo della sparatoria non sono stati ritrovati bossoli. Potrebbe essere stata utilizzata una pistola a tamburo. Il 38enne, già noto alla giustizia per precedenti legati principalmente allo spaccio di stupefacenti, subito dopo essere stato colpito, avrebbe tentato di rifugiarsi in una delle abitazioni della zona. L’uomo che gli ha sparato, invece, ha fatto perdere le proprie tracce




Siracusa. Dentro l'aiuola di viale Teocrito, marijuana. Una piantina nascosta: crescita spontanea o curata?

L’insolita scoperta è avvenuta in viale Teocrito. All’interno di un’aiuola pubblica c’era una piantina di canapa indiana, cresciuta vicino ad altre piante ma in posizione defilata. I carabinieri di passaggio non credevano ai loro occhi.
I militari si sono appostati in maniera discreta nei pressi e hanno verificato se qualcuno andasse ad innaffiarla. Controlli cone sito negativo. La piantina potrebbe essere cresciuta spontaneamente, per via di qualche seme portato dal vento. Ma la sua posizione particolarmente nascosta, al riparo di una palma, e apertamente ricercata lascia il sospetto che potrebbe trattarsi di una coltivazione “curata” da qualcuno in piena città “ma solo per avere della marijuana da destinare all’uso personale”, spiegano i carabinieri alla luce delle dimensioni della piantina. E’ stata comunque estirpata e distrutta.
(foto: dal web)




Estorsione aggravata dal metodo mafioso, due netini arrestati a Belpasso

Due uomini di Noto arrestati a Belpasso, in provincia di Catania. I carabinieri li hanno bloccati mentre si  facevano consegnare cinque assegni non intestati da 10mila euro ciascuno da un imprenditore edile. Quest’ultimo si era rivolto ai carabinieri di Pternò raccontando di essere da sei anni vittima di pizzo.  I due arrestati, erano ex soci della vittima. Sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.




Pachino. Controllo straordinario del territorio, denunciato un 22enne con 26 dosi di eroina

Servizio straordinario di controllo del territorio ieri sera a Pachino effettuato dalle pattuglie del Commissariato di polizia, con l’ausilio di personale della Municipale. Nel mirino il contrasto allo spaccio di stupefacenti e i reati predatori, come i furti in abitazione. Attenzione speciale è stata riservata al contrasto all’abusivismo commerciale con diffida dei venditori ambulanti non autorizzati. Inoltre verifiche sono state svolte nei compro oro per impedire la ricettazione di preziosi rubati.
Denunciato un 22enne già noto alle forze di polizia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Occultate all’interno del portaoggetti dello scooter, aveva 26 dosi di marijuana confezionate in carta stagnola per un peso complessivo di 40 grammi. La successiva perquisizione ha permesso di trovare e sequestrare due piante di marijuana che il giovane coltivava in un terreno a Marzamemi.




Migranti soccorsi a sudest di Capo Passero dalla Guardia Costiera. Da Siracusa partiti i medici del Cisom

Soccorsi 209 migranti nelle prime ore del mattino. Erano a 120 miglia a sudest di Capo Passero, a bordo di un barcone. A trarli in salvo, due motovedette della Guardia Costiera, una partita da Siracusa e una da Pozzallo, con la collaborazione di un pattugliatore della Marina maltese.
La richiesta di soccorso era pervenuta direttamente alla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma tramite telefono satellitare. Le tre motovedette, dopo aver raggiunto l’unità, hanno provveduto a trarre in salvo tutti gli occupanti dopo una prima valutazione medica effettuata dai medici del Cisom presenti a bordo della motovedetta partita da Siracusa.
I migranti sono stati accompagnati al porto di Pozzallo. Durante la navigazione, per uno di loro necessario l’intervento dell’elicottero AW139 della Guardia Costiera, decollato dalla base aeromobili di Catania per il trasferimento in ospedale nella città etnea.




Lentini. Venerdì i funerali delle 24 vittime del naufragio di migranti. Rito interreligioso, poi la sepoltura

Saranno celebrati venerdì, con rito interreligioso cattolico/musulmano i funerali delle 24 vittime del naufragio di migranti le cui salme sono arrivate ad Augusta nei giorni scorsi. Il rito si svolgerà alle 11 presso l’Ospedale di Lentini, dove sono conservati i corpi in attesa di sepoltura. Sepoltura che avverrà al termine della cerimonia, a cui parteciperà il prefetto di Siracusa, Armando Gradone. Le bare raggiungeranno i cimiteri dei Comuni della provincia che hanno dato la loro disponibilità al seppellimento.




La mafia siracusana in cerca di nuovi equilibri. Secondo la Dia possibile una nuova stagione "di belligeranza"

Nella sua ultima relazione semestrale sull’andamento delle attività della criminalità organizzata ed i successi conseguiti, la Direzione Investigativa Antimafia ha raccontato anche lo “stato” della mafia siracusana. Il report è stato presentato in Parlamento nei gironi scorsi. E’ relativa al periodo luglio-dicembre 2013 e a livello generale parla della necessità “di innalzare il livello di vigilanza” nei confronti di Cosa Nostra.  Il basso profilo degli ultimi anni avrebbe lasciato il posto ad “un innalzamento del livello della sfida” e “ad una desueta protervia, manifestata attraverso ripetuti atti intimidatori e minacce nei confronti di esponenti della magistratura siciliana e delle istituzioni locali, nonchè di rappresentanti di organizzazioni pubbliche e private impegnati, a vario titolo, nella lotta antimafia”.
Nel dettaglio, per quel che riguarda la provincia di Siracusa, la Dia ricorda come “l’attuale configurazione dell’organizzazione mafiosa siracusana è il risultato dell’influenza esercitata da potenti referenti di cosa nostra catanese, che nel tempo hanno ridisegnato gli equilibri locali”. Poi l’alert: “la scoperta di armi nella disponibilità dei clan e i recenti fatti di sangue fanno ritenere possibile l’evolversi dei rapporti verso una manifesta belligeranza”. Una nuova, possibile guerra di mafia all’orizzonte con “gli attuali precari equilibri messi in discussione all’atto delle scarcerazioni di elementi di rilievo”.
La zona più “calda” è quella nord della provincia, con Lentini al centro. “Il clan Nardo, forte del suo legame con referenti della zona di Catania, rimane estremamente vitale”. I proventi dell’attività criminale vengono reinvestiti in settori redditizi, spiega la Dia. Come il trasporto merci su gomma, con la concorrenza “soffocata con violenze e minacce”.




Siracusa. Erano dentro la scuola, chiusa, a fumare spinelli. Denunciati quattro ragazzi

Quattro giovanissimi, tra i 15 e i 19 anni, sono stati sorpresi all’interno della scuola di via Algeri. L’edificio scolastico nei giorni scorsi è stato vandalizzato a più riprese da ignoti. Gli agenti erano infatti all’interno dell’edificio – chiuso in estate – per i rilievi del caso. Ad un tratto hanno sentito delle voci provenire dal cortile interno. Lì hanno bloccato e identificato i quattro che erano intenti a consumare sostanze stupefacenti.
Sono stati denunciati in stato di libertà per invasione di terreni ed edifici e segnalati  per possesso di modica quantità di sostanza stupefacente.  I quattro ragazzi sono stati condotti in ufficio e, alla presenza dei genitori, sono stati invitati a tenere per il futuro un comportamento rispettoso delle regole e delle leggi. I quattro non sarebbero collegati ai recenti episodi di raid vandalici.