L'ex capo della Procura di Siracusa rimane ad Enna. Il Csm conferma il trasferimento di Ugo Rossi

L’ex procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi, resta ad Enna dove era stato trasferito dal Csm con un provvedimento d’urgenza nel 2012. A chiedere l’adozione della misura fu il ministro della Giustizia in seguito ai cosiddetti “veleni” in procura. Una decisione confermata dalla Commissione Disciplinare del Consiglio superiore della Magistratura. Rossi rimane pertanto ad Enna, con il ruolo di sostituto procuratore.




Augusta. Mare Nostrum: con nave Espero in porto 383 migranti soccorsi nelle ore scorse

Nuovo sbarco di migranti ad Augusta.  Nave Espero ha condotto in porto  383 migranti, tra loro 39 donne e 70 minori. Gli stranieri sono stati soccorsi ieri a sud di Capo Passero, con l’assistenza di due motovedette della Guardia Costiera. Erano a bordo di un barcone in legno.




Siracusa. Caccia nottetempo ad un mezzo pesante rubato: lo intercettano e recuperano agenti delle Volanti

Segnalato il furto di un mezzo pesante, gli agenti di polizia hanno subito dato vita a diversi posti di controllo. Sono così riusciti a rintracciare il veicolo rubato e dopo un breve inseguimento lo recuperavano. Il ladro, infatti, ha preferito darsi alla fuga a piedi nelle campagne. Il mezzo pesante è stato riconsegnato al proprietario.




Siracusa. Ventuno mesi di reclusione per una rapina commessa nell'agrigentino

Ordine di esecuzione per la carcerazione per un 21enne siracusano. L’ordinanza è stata emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo. Deve espiare 1 anno, 9 mesi e 16 giorni di reclusione per una rapina commessa nel 2011 presso una tabaccheria di Campobello di Licata (AG). Il giovane è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di contrada Cavadonna.




Belvedere. L'allarme mette in fuga tre rapinatori: avevano sfondato una vetrina

Ancora un tentativo di furto con spaccata. Nella tarda notte, in tre sono entrati in azione a Belvedere. Con il volto travisato e armati di una grossa mazza, hanno sfondato la vetrina di un negozio di via Giulio Cesare. Nel loro piano avrebbero poi dovuto rubare la merce esposta. Ma l’attivazione dell’allarme li avrebbe messi in fuga. Sul posto, agenti delle Volanti di Siracusa. Indagini in corso




Siracusa. Arrestato un libico, voleva introdursi all'Umberto I scavalcando la recinzione

Voleva introdursi furtivamente all’interno del centro di prima accoglienza Umberto I di Siracusa. Ma mentre scavalcava la recinzione è stato sorpreso dai carabinieri. Per questo il libico  Mohamed Leghlimi Hicham è stato arrestato con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. E’ successo tutto nel corso della notte. L’uomo non è censito tra gli ospiti della struttura da qui la contestazione dell’intento furtivo. Avevano notato i suoi movimenti sospetti i militari di servizio nel centro per garantire l’ordine e la sicurezza. Hanno cercato di bloccarlo per capire chi fosse e comprendere meglio le sue intenzioni, ma lo stesso – probabilmente sotto l’effetto di sostanze alcooliche – avrebbe iniziato ad aggredire violentemente i militari con calci e pugni per sottrarsi al controllo. Solo dopo non poche difficoltà i militari riuscivano a bloccare il soggetto riuscendo a condurlo in caserma e dichiararlo in stato di arresto.
(foto: l’interno del centro Umberto I)




Canicattini. Arrestato un siracusano accusato di stalking

Il copione è sempre lo stesso. Lui che non riesce a metabolizzare la fine di una relazione sentimentale e trasforma l’oggetto del suo amore in una ossessione. Telefonate, sms, appostamenti sino anche ad episodi di violenza fisica. E’ lo stalking. Ultimo caso nella notte a Canicattini Bagni dove i carabinieri hanno arrestato in flagranza del reato di atti persecutori Giancarlo Petrolito, siracusano di 28 anni. Nel 2012 si è separato dalla ex compagna. Da quel momento avrebbe iniziato a “tampinarla” con chiamate e messaggini, di giorno e di notte. Fino a questa notte quando, incontrandola sotto la sua abitazione, dopo l’ennesima discussione, l’avrebbe aggredita fisicamente strappandole di mano la borsetta e facendola cadere al suolo.  Qualche escoriazione per la vittima, prontamente soccorsa dai carabinieri giunti poco dopo sul posto. L’uomo è stato fermato mentre faceva rientro a casa.
Petrolito è stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Portopalo. "Incendio appiccato per realizzare un parcheggio? Accuse infondate"

“Le accuse mosse ai tre fratelli accusati di avere incendiato una vasta area di macchia mediterranea in un’area protetta a Portopalo sono infondate”. A parlare è l’avvocato Giuseppe Gurrieri, il difensore degli accusati. “Partiamo dal fatto che nessun incendio è stato registrato nella località indicata, nei giorni o nelle settimane scorse. Destituita di fondamento, poi, è l’ipotesi investigativa secondo la quale sarebbe stato commesso un falso materiale da un ingegnere, in concorso con i tre fratelli, finalizzato alla realizzazione di un parcheggio. L’accusa mossa dimostra una scarsissima conoscenza delle norme penali ed un travisamento dei fatti”, attacca Gurrieri che parla di sequestro di documentazione “inutile e irrituale, essendo i documenti sequestrati in pieno e legittimo possesso dei competenti uffici amministrativi del Comune di Portopalo e della Sovrintendenza dei Beni Culturali”.
Secondo gli investigatori, il professionista avrebbe già commesso altre irregolarità, in relazione ad un altro parcheggio. “Affermazione grave, un certo fumus persecuzionis che sarà oggetto di successiva valutazione nelle opportune sedi”, anticipa il legale che precisa come l’ingegnere “non ha mai riportato condanne per alcun reato, né ha procedimenti pendenti per alcun titolo di reato”.
(foto: generico)
 




Siracusa. Cocaina nascosta negli slip, arrestato un pregiudicato

Quando i carabinieri lo hanno arrestato, Carmelo Rendis pare stesse cedendo dosi di cocaina a un “cliente” dietro pagamento di alcune banconote da vento euro. L’altro uomo è riuscito a scappare mentre il pregiudicato siracusano è stato bloccato dai militari nonostante il tentativo di allontanarsi in sella al suo scooter, con il quale avrebbe tentato anche di investire uno dei due carabinieri.
Nascoste negli slip, aveva due dosi di cocaina e due banconote da venti euro provento probabile dell’attività di spaccio appena conclusa.




Lentini. Aveva una piantagione di marijuana in casa, arrestato 44enne

Dodici piantine di marijuana, una busta in plastica con stupefacente essiccato, un trita marijuana in acciaio e una carabina ad aria compressa di libera vendita. E’ il bilancio della mirata perquisizione domiciliare che i poliziotti di Lentini hanno effettuato in casa di Sebastiano Tribulato, 44 anni, di Carlentini, già noto alle forze di polizia. Le piantine sono alte circa 180 centimetri e del peso complessivo di 10,8 chili. L’uomo è stato posto ai domiciliari.